capitanbooster
03-10-2006, 13:57
Quando decisi di cambiare moto prendendone una usata mi rivolsi alla rete dei concessionari anziché ai privati in quanto contavo sulla garanzia. Poco prima delle vacanze estive trovai un occasione presso la concessionaria Harley Davidson di Roma (Accadì Roma Srl). Provata la moto in cittÃ* decisi di prenderla, una BMW R1100S del 2001.
Subito però riscontrai un problema alla frizione: nelle marce alte sopra i 5.000 giri slittava andando fino al limitatore. Ormai in vacanza e con il concessionario chiuso aspettai la riapertura. Contattato il concessionario il signor Pierluigi mi diceva che la garanzia copriva solo le parti bagnate dall'olio ed essendo la frizione a secco nonché una parte usurabile loro non la passavano in garanzia. Nello stesso tempo scoprii che la frizione non doveva avere più di 10.000 km in quanto sostituita dal precedente proprietario pochi mesi prima.
Su di un forum internet dedicato mi è stato suggerito di controllare il paraolio del cambio perchè spesso accede che imbratti la frizione. Informata la concessionaria concordammo che bisognava aprire il motore e verificare cosa fosse successo. In prima battuta mi dissero di portare la moto dal meccanico che aveva sostituito la frizione poco tempo prima (non ufficiale BMW). Nel caso il meccanico avesse trovato un difetto e non usura avrebbero preso in considerazione la mia richiesta. Non accettai la proposta in primis per il costo e poi perchè non capivo il motivo per cui questa persona avrebbe dovuto dichiarare di aver svolto male il suo lavoro.
Comunicate le mie intenzioni ed in accordo con la concessionaria portai la moto presso la Co.Mo. di Frosinone, ufficiale BMW, la quale ad un costo notevolmente inferiore, con notevole professionalitÃ* mi sostituì il kit frizione BMW, mi diede regolare fattura e una relazione di ciò che trovarono aprendo il motore.
Ebbene come previsto il paraolio difettoso imbrattava la frizione che risultava avere uno spessore pari al disco nuovo. Recatomi alla concessionaria con documenti fiscali, relazione BMW e pezzi sostituiti mi è stato testualmente detto che loro non erano assolutamente tenuti a rifondere la riparazione e che sarei dovuto essere grato nell'accettare il costo del singolo piatto frizione!! Praticamente un terzo della spesa!!
Appurato il vizio, appurato che la stessa BMW avrebbe passato la riparazione in garanzia è giusto che la Accadì Roma si approfitti in modo così spregiudicato di chi alla fine gli porta soldi e lavoro? Alla faccia della tutela dei consumatori e delle varie garanzie europee? Oggi siamo in un mercato globale dove le informazioni sono veicolate da internet in tempo reale, proliferano siti dedicati e forum specializzati frequentati da chi come me cerca di difendere i propri interessi aggiornandosi e raccogliendo esperienze in questi club assolutamente poco "virtuali".
Possibile che questa gente sia così miope? Possibile che non capiscano che il mercato è cambiato?
Subito però riscontrai un problema alla frizione: nelle marce alte sopra i 5.000 giri slittava andando fino al limitatore. Ormai in vacanza e con il concessionario chiuso aspettai la riapertura. Contattato il concessionario il signor Pierluigi mi diceva che la garanzia copriva solo le parti bagnate dall'olio ed essendo la frizione a secco nonché una parte usurabile loro non la passavano in garanzia. Nello stesso tempo scoprii che la frizione non doveva avere più di 10.000 km in quanto sostituita dal precedente proprietario pochi mesi prima.
Su di un forum internet dedicato mi è stato suggerito di controllare il paraolio del cambio perchè spesso accede che imbratti la frizione. Informata la concessionaria concordammo che bisognava aprire il motore e verificare cosa fosse successo. In prima battuta mi dissero di portare la moto dal meccanico che aveva sostituito la frizione poco tempo prima (non ufficiale BMW). Nel caso il meccanico avesse trovato un difetto e non usura avrebbero preso in considerazione la mia richiesta. Non accettai la proposta in primis per il costo e poi perchè non capivo il motivo per cui questa persona avrebbe dovuto dichiarare di aver svolto male il suo lavoro.
Comunicate le mie intenzioni ed in accordo con la concessionaria portai la moto presso la Co.Mo. di Frosinone, ufficiale BMW, la quale ad un costo notevolmente inferiore, con notevole professionalitÃ* mi sostituì il kit frizione BMW, mi diede regolare fattura e una relazione di ciò che trovarono aprendo il motore.
Ebbene come previsto il paraolio difettoso imbrattava la frizione che risultava avere uno spessore pari al disco nuovo. Recatomi alla concessionaria con documenti fiscali, relazione BMW e pezzi sostituiti mi è stato testualmente detto che loro non erano assolutamente tenuti a rifondere la riparazione e che sarei dovuto essere grato nell'accettare il costo del singolo piatto frizione!! Praticamente un terzo della spesa!!
Appurato il vizio, appurato che la stessa BMW avrebbe passato la riparazione in garanzia è giusto che la Accadì Roma si approfitti in modo così spregiudicato di chi alla fine gli porta soldi e lavoro? Alla faccia della tutela dei consumatori e delle varie garanzie europee? Oggi siamo in un mercato globale dove le informazioni sono veicolate da internet in tempo reale, proliferano siti dedicati e forum specializzati frequentati da chi come me cerca di difendere i propri interessi aggiornandosi e raccogliendo esperienze in questi club assolutamente poco "virtuali".
Possibile che questa gente sia così miope? Possibile che non capiscano che il mercato è cambiato?