prandina
28-11-2006, 09:15
HOG INVERNO 2006
Finalmente ci siamo ! il giorno del riscatto è arrivato. Dopo l?ingloriosa partecipazione automobilistica dello scorso anno , dovuta alla nevicata che ha imbiancato anzitempo la pianura padana e che solo Luke ha saputo affrontare , non vediamo l?ora di sconfiggere le più avverse condizioni atmosferiche per raggiungere in sella Rimini e salvare l?onore del Chapter . La mattina del 25 , abbigliati come se dovessmo partire per l?Elefantentreffen , scrutiamo il cielo , poco promettente , da cui cade qualche goccia .Ci infiliamo anche le tute antiacqua e , poco dopo le 8.00 , ci accodiamo all?ammiraglia del Director , diretti verso il casello di Telgate .Siamo una ventina , con noi quattro amici di Pizzighettone , mentre Fabio e Lorenz , per celebrare il decennale dell?HOG Inverno , hanno scelto un percorso alternativo lungo statali e provinciali . Come spesso accade quando si indossa la tuta antipioggia , la pioggia cessa , mentre copioso continua a scorrere il sudore , sotto la membrana impermeabile , complice la temperatura di questo eccezionalmente mite Novembre . Man mano che procediamo , il cielo si schiarisce , e dopo Bologna è completamente sereno . In poco più di quattro ore siamo a Rimini , sistemati in un confortevole Hotel con annesso garage coperto per le nostre cavalcature . Lasciamo l?abbigliamento invernale per uno più primaverile e raggiungiamo il dealer di Riccione , per partecipare al consueto benvenuto a base di piadina , porchetta e vino , generosamente offerto e molto apprezzato . Qualche saluto , un?occhiata alle moto ed è tempo di fare una corsa alla Fiera vecchia per ritirare inviti, patches, pins e bracciali per l?ingresso di stasera . Alle 19.00 , ripuliti e convenientemente abbigliati , in formazione perfetta, nonostante il traffico , attraversiamo Rimini ed varchiamo i cancelli della Fiera , dove tutto è pronto ad accogliere noi e altri 1800 Hoggers provenienti da tutta Italia .
L?organizzazione HOG italia è all?altezza dell?evento , parcheggiamo in un enorme capannone , lasciamo caschi e giacche in guardaroba e, dopo l?aperitivo offerto nella hall , guidati da hostess notevoli , ci sistemiamo ai tavoli riservati a noi , in buona posizione rispetto al palco . Buffet abbondante e bikers diligentemente in coda per riempire il piatto . Lo spettacolo inizia in maniera promettente , con ballerine che si esibiscono in un vorticoso can can che richiama una folla di intenditori , assiepati sotto il palco per ammirare tanta grazia , ma prosegue poi con coreografie di grande effetto scenico , ma forse un po? freddine . A riscaldare gli animi ci pensa un?ottima blues band , che si esibisce per due ore con un grande repertorio , mentre sullo schermo , alle spalle del palco scorrono immagini coinvolgenti di raduni e parate HOG da tutto il mondo . Passata mezzanotte il nostro Corrado , grande frequentatore e conoscitore della riviera romagnola propone un tour guidato dei night clubs più peccaminosi della costa , ma senza successo . Le ladies restate a casa possono stare tranquille , nulla può far vacillare l?incrollabile fedeltÃ* dei loro bikers in libera uscita . Dopo l?una riprendiamo la via dell?Hotel e alle due siamo giÃ* a nanna . Domenica mattina , dopo colazione , risaliamo in sella alle10.30 , sotto un sole ancora caldo e , insieme a tanti altri bikers , riprendiamo l?autostrada , per uscire a Carpi , dove , dopo qualche chilometro di piacevoli strade di campagna , ci fermiamo in una semplice quanto genuina trattoria consigliata da un amico di Furio . Cucina locale , a base di tigella , gnocco fritto e tortelli annaffiata da un buon lambrusco , meglio star leggeri per il viaggio di ritorno !
Anche l?HOG inverno 2006 è archiviato , nulla a che vedere con le lontane edizioni del Pallequadre di quel genio indimenticabile di Carlo Talamo , è vero , non è stata un?impresa epica , ci sono mancate temperature siberiane , pioggia e neve , pazienza , noi ci divertiamo anche così !
Finalmente ci siamo ! il giorno del riscatto è arrivato. Dopo l?ingloriosa partecipazione automobilistica dello scorso anno , dovuta alla nevicata che ha imbiancato anzitempo la pianura padana e che solo Luke ha saputo affrontare , non vediamo l?ora di sconfiggere le più avverse condizioni atmosferiche per raggiungere in sella Rimini e salvare l?onore del Chapter . La mattina del 25 , abbigliati come se dovessmo partire per l?Elefantentreffen , scrutiamo il cielo , poco promettente , da cui cade qualche goccia .Ci infiliamo anche le tute antiacqua e , poco dopo le 8.00 , ci accodiamo all?ammiraglia del Director , diretti verso il casello di Telgate .Siamo una ventina , con noi quattro amici di Pizzighettone , mentre Fabio e Lorenz , per celebrare il decennale dell?HOG Inverno , hanno scelto un percorso alternativo lungo statali e provinciali . Come spesso accade quando si indossa la tuta antipioggia , la pioggia cessa , mentre copioso continua a scorrere il sudore , sotto la membrana impermeabile , complice la temperatura di questo eccezionalmente mite Novembre . Man mano che procediamo , il cielo si schiarisce , e dopo Bologna è completamente sereno . In poco più di quattro ore siamo a Rimini , sistemati in un confortevole Hotel con annesso garage coperto per le nostre cavalcature . Lasciamo l?abbigliamento invernale per uno più primaverile e raggiungiamo il dealer di Riccione , per partecipare al consueto benvenuto a base di piadina , porchetta e vino , generosamente offerto e molto apprezzato . Qualche saluto , un?occhiata alle moto ed è tempo di fare una corsa alla Fiera vecchia per ritirare inviti, patches, pins e bracciali per l?ingresso di stasera . Alle 19.00 , ripuliti e convenientemente abbigliati , in formazione perfetta, nonostante il traffico , attraversiamo Rimini ed varchiamo i cancelli della Fiera , dove tutto è pronto ad accogliere noi e altri 1800 Hoggers provenienti da tutta Italia .
L?organizzazione HOG italia è all?altezza dell?evento , parcheggiamo in un enorme capannone , lasciamo caschi e giacche in guardaroba e, dopo l?aperitivo offerto nella hall , guidati da hostess notevoli , ci sistemiamo ai tavoli riservati a noi , in buona posizione rispetto al palco . Buffet abbondante e bikers diligentemente in coda per riempire il piatto . Lo spettacolo inizia in maniera promettente , con ballerine che si esibiscono in un vorticoso can can che richiama una folla di intenditori , assiepati sotto il palco per ammirare tanta grazia , ma prosegue poi con coreografie di grande effetto scenico , ma forse un po? freddine . A riscaldare gli animi ci pensa un?ottima blues band , che si esibisce per due ore con un grande repertorio , mentre sullo schermo , alle spalle del palco scorrono immagini coinvolgenti di raduni e parate HOG da tutto il mondo . Passata mezzanotte il nostro Corrado , grande frequentatore e conoscitore della riviera romagnola propone un tour guidato dei night clubs più peccaminosi della costa , ma senza successo . Le ladies restate a casa possono stare tranquille , nulla può far vacillare l?incrollabile fedeltÃ* dei loro bikers in libera uscita . Dopo l?una riprendiamo la via dell?Hotel e alle due siamo giÃ* a nanna . Domenica mattina , dopo colazione , risaliamo in sella alle10.30 , sotto un sole ancora caldo e , insieme a tanti altri bikers , riprendiamo l?autostrada , per uscire a Carpi , dove , dopo qualche chilometro di piacevoli strade di campagna , ci fermiamo in una semplice quanto genuina trattoria consigliata da un amico di Furio . Cucina locale , a base di tigella , gnocco fritto e tortelli annaffiata da un buon lambrusco , meglio star leggeri per il viaggio di ritorno !
Anche l?HOG inverno 2006 è archiviato , nulla a che vedere con le lontane edizioni del Pallequadre di quel genio indimenticabile di Carlo Talamo , è vero , non è stata un?impresa epica , ci sono mancate temperature siberiane , pioggia e neve , pazienza , noi ci divertiamo anche così !