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Visualizza Versione Completa : ....a volte una siringa può servire a qualcosa di buono...



il caligola
25-12-2006, 17:19
Mi spiego meglio.

Me ne stavo comodo comodo nella mia "sala da bagno" a meditare, e come spesso capita, sfogliavo il manuale accessori HD quando ad un certo punto l'occhio mi cade sull'attrezzo per misurare la tensione della cinghia di trasmissione finale che, gentilmente come di consueto, mamma HD italia ci offre alla modica cifra di euro 41,95
http://img206.imageshack.us/img206/7237/attrezzomw3.th.jpg (http://img206.imageshack.us/my.php?image=attrezzomw3.jpg)
riflettendolo un attimino ho pensato che una siringa avrebbe potuto fare tranquillamente il suo lavoro infatti:
ho preso una comunissima siringa da 5 ml e, con un accendino una volta asportato l'ago, ho scaldato e fuso parzialmente la punta in plastica e l'ho chiusa con le dita bloccando completamente l'uscita dell'aria,
http://img239.imageshack.us/img239/5843/perterrasu2.th.jpg (http://img239.imageshack.us/my.php?image=perterrasu2.jpg)
(il bulloncino che vedete sulla punta della siringa non ha una funzione vera e propria, l'ho messo solo per aumentare la superficie di appoggio della siringa sulla cinghia)

a questo punto inserendo il pistoncino nella sua sede e facendo pressione ovviamente questo non andrÃ* a battuta nel fine corsa perchè la punta chiusa della siringa non permette all'aria di fuoriuscire, ma esercitando una certa forza il pistoncino comunque si avvicina al fine corsa, a questo punto si capisce che la forza esercitata sul pistoncino è quantificabile, infatti ho preso una bilancia pesapersona( non digitale) e reggendo la siringa solo dal pistoncino puntandola al centro della bilancia stessa ho premuto fino a far segnare alla bilancia i 4,5 Kilogrammi, ho sfruttato quindi le tacche che la siringa riporta stampigliate per segnare a che punto è arrivato il pistoncino quando la bilancia segnava i 4,5 Kg e ho quindi "tarato" la siringa, a questo punto non ho fatto altro che poggiare la punta della siringa contro la cinghia della moto e ho spinto il pistoncino fino a fargli raggiungere lo stesso punto che ha raggiunto quando la bilancia segnava i 4,5 Kg.
http://img206.imageshack.us/img206/8399/intirowm0.th.jpg (http://img206.imageshack.us/my.php?image=intirowm0.jpg)
Non sarÃ* "l'attrezzo originale" ma credo sia un sistema che garantisce una discreta attendibilitÃ*, ad un costo che si aggira intorno ai 50 centesimi di euro, per un risparmio di circa euro 41,45!
Provare per credere...

un saluto http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif

il caligola

ice999
25-12-2006, 17:46
Corri vai subito all'ufficio BREVETTI,
hai avuto una splendida intuizione.

Ciao e buone FESTE


http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif

Mechano
25-12-2006, 17:57
È una splendida idea.

Ma mi sorge il dubbio riguardo alla temperatura dell'aria. Sarebbe da provare sulla bilancia sempre prima dell'uso, perché l'escursione della siringa potrebbe essere diversa a seconda della densitÃ* dell'aria ossia della stagione.

Un sistema a molla soffre meno di questo problema.

Però se funziona, va benone!

Corro a costruirmene uno e faccio dei test...

il caligola
25-12-2006, 18:17
Un sistema a molla soffre meno di questo problema.

Dici bene Mechano, ma tieni presente che anche un sistema a molla ha i suoi punti deboli infatti pur non soffrendo della temperatura dell'aria, che comunque ritengo in questo caso irrilevante vista la relativa precisione della misurazione di cui stiamo parlando, anche la molla potrebbe subire delle variazioni di resistenza a causa dello stare sempre in uno stato di seppur minima compressione all'interno dello strumento, anche in relazione alla qualitÃ* del metallo che compone la molla stessa, lo strumento a molla andrebbe comunque controllato sulla bilancia con il passare degli anni....
Fammi sapere come va la tua "siringa da cinghia"!!

http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif

il caligola

berry.30
25-12-2006, 19:17
ottima genialata BRAVO!!!! http://www.webchapter.it/smiles/idea.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy6.gif http://www.webchapter.it/smiles/byby.gif

joker1450
25-12-2006, 19:17
ecco perchè il bagno è anche chiamato "pensatoio" http://www.webchapter.it/smiles/vhappy1.gif

lardocchio
25-12-2006, 19:50
http://www.webchapter.it/smiles/ok.gif http://www.webchapter.it/smiles/ok.gif http://www.webchapter.it/smiles/ok.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy6.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy6.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy6.gif

marioscheggia
25-12-2006, 20:01
e antiamo............ http://www.webchapter.it/smiles/beer.gif http://www.webchapter.it/smiles/beer.gif http://www.webchapter.it/smiles/beer.gif http://www.webchapter.it/smiles/beer.gif http://www.webchapter.it/smiles/beer.gif http://www.webchapter.it/smiles/beer.gif

irondyna
25-12-2006, 20:47
http://digilander.libero.it/katalog/emo/ricevuti/nuovi010.gif bella zi http://www.webchapter.it/smiles/ok.gif

Mechano
25-12-2006, 22:34
Scritto da: il caligola 25/12/2006 19.17
Un sistema a molla soffre meno di questo problema.

Dici bene Mechano, ma tieni presente che anche un sistema a molla ha i suoi punti deboli infatti pur non soffrendo della temperatura dell'aria, che comunque ritengo in questo caso irrilevante vista la relativa precisione della misurazione di cui stiamo parlando, anche la molla potrebbe subire delle variazioni di resistenza a causa dello stare sempre in uno stato di seppur minima compressione all'interno dello strumento, anche in relazione alla qualitÃ* del metallo che compone la molla stessa, lo strumento a molla andrebbe comunque controllato sulla bilancia con il passare degli anni....
Fammi sapere come va la tua "siringa da cinghia"!!

http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif

il caligola


La molla varia di lunghezza dopo che è stata utilizzata sotto stress per molte volte. Questo strumento lo si usa ogni tanto.
E comunque anche si accorciasse nello strumento è sempre leggermente precaricata, dopo spiego perché.

La molla se la temperatura sale si allunga per la dilatazione del metallo, per cui dentro lo strumento potrebbe diventare ulteriormente precaricata.

Ma questo non fa cambiare il valore sulla scala perché anche precaricata è comunque bloccata da un fermo che le impedisce di allungare lo strumento. E quindi 4,5kg si misureranno sempre nella stessa tacca predisposta sullo strumento.

Questo per una legge che dice che se una molla sotto una forza F viene compressa di X millimetri, si comprimerÃ* di X millimetri anche se viene precaricata.

Motivo per cui lo strumento a molla segnalerÃ* giusto in qualsiasi condizione di temperatura ,ed ha una sua ragione d'essere a molla.

Lo stesso non si può dire dello strumento ad aria perché l'aria si comporta diversamente in base alla sua temperatura (e quindi densitÃ*).
Il problema di quello ad aria è che se farai una tacca nella posizione dei 4,5kg in inverno non sarÃ* corretta in estate. Per cui dovrai ricontrollare e fare un'altra tacca.

La differenza potrebbe essere minima, o anche rilevante, è per questo che voglio fare delle prove.
[Modificato da Mechano 25/12/2006Â*23.42]

il caligola
26-12-2006, 06:26
Scritto da: Mechano 25/12/2006Â*23.34



La molla varia di lunghezza dopo che è stata utilizzata sotto stress per molte volte. Questo strumento lo si usa ogni tanto.
E comunque anche si accorciasse nello strumento è sempre leggermente precaricata, dopo spiego perché.

La molla se la temperatura sale si allunga per la dilatazione del metallo, per cui dentro lo strumento potrebbe diventare ulteriormente precaricata.

Ma questo non fa cambiare il valore sulla scala perché anche precaricata è comunque bloccata da un fermo che le impedisce di allungare lo strumento. E quindi 4,5kg si misureranno sempre nella stessa tacca predisposta sullo strumento.

Questo per una legge che dice che se una molla sotto una forza F viene compressa di X millimetri, si comprimerÃ* di X millimetri anche se viene precaricata.

Motivo per cui lo strumento a molla segnalerÃ* giusto in qualsiasi condizione di temperatura ,ed ha una sua ragione d'essere a molla.

Lo stesso non si può dire dello strumento ad aria perché l'aria si comporta diversamente in base alla sua temperatura (e quindi densitÃ*).
Il problema di quello ad aria è che se farai una tacca nella posizione dei 4,5kg in inverno non sarÃ* corretta in estate. Per cui dovrai ricontrollare e fare un'altra tacca.

La differenza potrebbe essere minima, o anche rilevante, è per questo che voglio fare delle prove.
[Modificato da Mechano 25/12/2006Â*23.42]

A prescindere dal fatto che la mia "siringa da cinghia" non merita tali scientifiche disquisizioni data la relativa precisione della lettura che offre, ma visto che si ragiona "per concetto", vorrei dire la mia.
Come ho giÃ* detto e come tu stesso hai confermato, la molla dentro lo strumento HD è comunque leggermente precaricata e anche se non allunga ,come tu dici, lo strumento,si minimamente stressa di continuo rendendosi meno resistente ad una eventuale compressione in fase di misurazione e siccome lo strumento HD ha una tacca di riferimento sul pistoncino a una certa distanza fissa dopo un tot di millimetri di corsa, al variare della resistenza della molla, varia anche l'effettiva pressione in Kg che oppone alla cinghia.
La legge di cui tu parli "Questo per una legge che dice che se una molla sotto una forza F viene compressa di X millimetri, si comprimerÃ* di X millimetri anche se viene precaricata" onestamente mi lascia un po' perplesso, mi sembra banale che non sia cosi, infatti per capirci, una sospensione che con i primi 80 Kg del pilota si abbassa di 8 cm (esempio) non si abbasserÃ* di altri 8 cm con il secondo passeggero da 80 Kg ma di una misura sicuramente inferiore perchè più viene compressa e più oppone resistenza ad una stessa forza "f", infatti la regolazione del precarico delle comuni sospensioni lavora proprio su questo principio, ovvero precarica la molla cosi che sottoposta al medesimo peso del pilota si abbassa di meno rispetto a prima dell'operazione di precarico.
Sia chiaro che stiamo chiacchierando......ripeto che l'argomento non meriterebbe una così esagerata riflessione, lo strumentino che ho messo su, serve solo per dare una idea di quanti siano 4,5 Kg sulla cinghia, poi se la lettura è falsata anche di un 10-15% credo sia alquanto irrilevante anche perchè la tensione della cinghia ti consente un range di tolleranza, quindi basta mettersi "in mezzo" a questo range e non ci si pensa più di tanto.

ciao http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif

il caligola

cateto
26-12-2006, 08:03
Ottima invenzione, semplice e facilmente riproducibile. Il discorso temperatura è trascurabile, basterebbe ritarare o meglio costruirsi un'altra siringa se proprio si vuole spaccare il capello in 4, piuttosto credo sia molto più influente trovare il punto di maggior lasco della cinghia, inoltre di solito i meccanici la tensione la misurano a mano e non è che sbaglino poi di tanto con un po' d'esperienza!

Mechano
26-12-2006, 08:35
Scritto da: il caligola 26/12/2006 7.26


A prescindere dal fatto che la mia "siringa da cinghia" non merita tali scientifiche disquisizioni data la relativa precisione della lettura che offre, ma visto che si ragiona "per concetto", vorrei dire la mia.
Come ho giÃ* detto e come tu stesso hai confermato, la molla dentro lo strumento HD è comunque leggermente precaricata e anche se non allunga ,come tu dici, lo strumento,si minimamente stressa di continuo rendendosi meno resistente ad una eventuale compressione in fase di misurazione e siccome lo strumento HD ha una tacca di riferimento sul pistoncino a una certa distanza fissa dopo un tot di millimetri di corsa, al variare della resistenza della molla, varia anche l'effettiva pressione in Kg che oppone alla cinghia.
La legge di cui tu parli "Questo per una legge che dice che se una molla sotto una forza F viene compressa di X millimetri, si comprimerÃ* di X millimetri anche se viene precaricata" onestamente mi lascia un po' perplesso, mi sembra banale che non sia cosi, infatti per capirci, una sospensione che con i primi 80 Kg del pilota si abbassa di 8 cm (esempio) non si abbasserÃ* di altri 8 cm con il secondo passeggero da 80 Kg ma di una misura sicuramente inferiore perchè più viene compressa e più oppone resistenza ad una stessa forza "f", infatti la regolazione del precarico delle comuni sospensioni lavora proprio su questo principio, ovvero precarica la molla cosi che sottoposta al medesimo peso del pilota si abbassa di meno rispetto a prima dell'operazione di precarico.
Sia chiaro che stiamo chiacchierando......ripeto che l'argomento non meriterebbe una così esagerata riflessione, lo strumentino che ho messo su, serve solo per dare una idea di quanti siano 4,5 Kg sulla cinghia, poi se la lettura è falsata anche di un 10-15% credo sia alquanto irrilevante anche perchè la tensione della cinghia ti consente un range di tolleranza, quindi basta mettersi "in mezzo" a questo range e non ci si pensa più di tanto.

ciao http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif

il caligola



A parte il volere applicare per forza nozioni scientifiche ad una banale siringa, che sono certo funzioni bene e che la differenza nella densitÃ* dell'aria tra estate e inverno darÃ* risultati trascurabili...

...Riguardo alle sospensioni e alle molle ti sbagli di grosso!
Devi darti una ripassata alle leggi che regolano il loro funzionamento.

Ti devo purtroppo dire che se una molla (NON PROGRESSIVA) viene accorciata di 8cm da un peso di 80kg, se ci aggiungi altri 80kg si accorcia di altri 8cm e non di meno perché è precaricata dal primo peso.
La legge che regola questo fenomeno in un grafico genera una semiretta che cresce in modo assolutamente lineare.

Se la precarichi e ci metti un primo peso di 80kg, questo peso la accorcia ancora di 8cm ma partendo da un'altezza diversa perché se la molla è stata precaricata e non costretta da un fermo ha causato la variazione del SAG ossia il momento (istante t di tempo) in cui inizia la reale compressione e fatto alzare il punto di riferimento ossia la moto nel nostro caso. Di norma una ammortizzatore precaricato alza la moto.

Guarda è il concetto della tara della bilancia a molla da cucina.
Se tocchi il pomello di regolazione in realtÃ* agisci sul precarico della molla della bilancia.
E quindi se sposti indietro a -20gr la bilancia l'hai precaricata (e si è alzato il suo piattello in rapporto al quadrante graduato) e quindi se ci applichi 100gr la bilancia segnerÃ* 80gr ovvio, ma se si applichi altri 100gr affonderÃ* di altri 100gr ossia di una misura lineare. 180 + i 20 di spostamento del SAG tramite il precarico fanno 200 anche se la bilancia segna 180 ma solo perché ne abbiamo variato la sua scala.

Se le molle rispettassero la legge che hai scritto tu in pratica le bilance pesapersone o da cucina sarebbero completamente da reinventare in un altro modo, ossia i primi 100gr di farina segnano 100gr sulla scala, e i successivi 100gr ne segnano 80 perché la molla s'è indurita perché sotto carico???
Impossibile non è questa la legge che definisce la compressione di una molla!

Discorso a parte va fatto per le molle progressive, lì è vero che il primo carico le accorcia diversamente all'inizio finché va a pacco la parte progressiva con le spire meno distanti tra loro, e poi iniziano a lavorare le spire più distanti tra loro che si accorciano di valori differenti.



[Modificato da Mechano 26/12/2006Â*10.10]

Mechano
26-12-2006, 08:37
Scritto da: cateto 26/12/2006 9.03
Ottima invenzione, semplice e facilmente riproducibile. Il discorso temperatura è trascurabile, basterebbe ritarare o meglio costruirsi un'altra siringa se proprio si vuole spaccare il capello in 4, piuttosto credo sia molto più influente trovare il punto di maggior lasco della cinghia, inoltre di solito i meccanici la tensione la misurano a mano e non è che sbaglino poi di tanto con un po' d'esperienza!

Chi è questo meccanico che fa questa ****ata!

Il manuale d'officina anche quello per i meccanici dice di non misurarla a mano perché è molto facile fare errori macroscopici.

paolozen
26-12-2006, 08:42
http://www.webchapter.it/smiles/boom.gif

il caligola
26-12-2006, 09:07
guarda Mechano, dimmi quello che ti pare, sostenendo la tesi con questa legge o quell'altra, ma per me , qualsiasi molla, progressiva o no, reagisce più o meno nello stesso modo:
se precaricata ha bisogno di una forza maggiore per fargli compiere una stessa porzione di corsa rispetto ad una non precaricata.
Prova a prendere in mano una molla, portala alla massima compressione rifletti alla forza che gli imprimi con le dita per fargli compiere il primo centimetro di escursione e quella che gli imprimi per fargli compiere l'ultimo e trai le tue conclusioni empiriche.

il caligola[Modificato da il caligola 26/12/2006Â*10.08]

marioscheggia
26-12-2006, 09:24
Scritto da: paolozen 26/12/2006 9.42
http://www.webchapter.it/smiles/boom.gif
http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif

il caligola
26-12-2006, 09:26
[QUOTE]Scritto da: Mechano 26/12/2006Â*9.35


A parte il volere applicare per forza nozioni scientifiche ad una banale siringa, che sono certo funzioni bene e che la differenza nella densitÃ* dell'aria tra estate e inverno darÃ* risultati trascurabili...

scusa eh!.....ma a parte un paio di palle!!! Sei tu che hai avviato la disquisizione scientifica, se non avessi iniziato tu a tirare fuori possibili differenze relative a differenti densitÃ* dell'aria http://www.webchapter.it/smiles/bigeyes.gif , nessuno se lo sarebbe mai sognato .....per un attrezzo del genere poi!!! http://www.webchapter.it/smiles/smashfreakB.gif

senza polemica eh!

il caligola

Mechano
26-12-2006, 09:27
Scritto da: il caligola 26/12/2006 10.07
guarda Mechano, dimmi quello che ti pare, sostenendo la tesi con questa legge o quell'altra, ma per me , qualsiasi molla, progressiva o no, reagisce più o meno nello stesso modo:
se precaricata ha bisogno di una forza maggiore per fargli compiere una stessa porzione di corsa rispetto ad una non precaricata.
Prova a prendere in mano una molla, portala alla massima compressione rifletti alla forza che gli imprimi con le dita per fargli compiere il primo centimetro di escursione e quella che gli imprimi per fargli compiere l'ultimo e trai le tue conclusioni empiriche.


Sei completamente fuori strada.

La formula F = k*x dice che:

F è la forza necessaria a comprimere la molla.
k è la costante di rigiditÃ* della molla.
x è la misura dello spostamento.

Come vedi se la k è una costante che non cambia perché la molla è regolare con spire tutte alla stessa distanza, stesso materiale su tutta la lunghezza e diametro del filo identico su tutta la lunghezza, la forza per eseguire quello spostamento è sempre la stessa uguale a x cioè lo spostamento che fa eseguire alla molla, indipendentemente da quanto hai compresso la molla.

Le uniche molle che rispettano la legge che dici tu ossia diventando più rigide man mano che vengono compresse sono le molle progressive con filo a K costante di rigiditÃ* che varia in base alla distanza tra le spire e il diametro del filo della molla che si ingrossa progressivamente da dove inizia la molla a dove finisce.


[Modificato da Mechano 26/12/2006Â*10.29]

purpo azz
26-12-2006, 09:36
..Scusate.....mi potete tire "esattamento" come si fa la parmiggiana di mulignane??
http://www.girodivite.it/IMG/jpg/parmy.jpg

il caligola
26-12-2006, 09:38
scusami eh, cerca per una volta di ragionare senza formule, vuoi dirmi che una molla qualunque stretta a battuta tra le tue dita nell'ultimo cm di escursione si oppone con la stessa forza con cui si oppone nel primo cm ?
Rispondimi senza formule please.
Se mi dici di si, possiamo chiudere lo scambio di opinioni e riconsegnare a questa discussione l'unico scopo per cui è nata ovvero offrire un super economico sistemino per togliersi un pensiero sulla propria cinghia.

ciao
il caligola

il caligola
26-12-2006, 09:39
Scritto da: purpo azz 26/12/2006Â*10.36
..Scusate.....mi potete tire "esattamento" come si fa la parmiggiana di mulignane??
http://www.girodivite.it/IMG/jpg/parmy.jpg

http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif

il caligola

Mechano
26-12-2006, 09:43
Scritto da: il caligola 26/12/2006 10.38
scusami eh, cerca per una volta di ragionare senza formule, vuoi dirmi che una molla qualunque stretta a battuta tra le tue dita nell'ultimo cm di escursione si oppone con la stessa forza con cui si oppone nel primo cm ?
Rispondimi senza formule please.
Se mi dici di si, possiamo chiudere lo scambio di opinioni e riconsegnare a questa discussione l'unico scopo per cui è nata ovvero offrire un super economico sistemino per togliersi un pensiero sulla propria cinghia.

ciao
il caligola

Sì è esatto, per comprimere l'ultimo centimetro si usa la stessa forza che per comprimere il primo centimetro!

Solo che sotto le dita senti l'energia potenziale con la quale l'hai caricata applicando la forza e che se la lasci si trasforma in energia cinetica. Ma questa energia potenziale non si contrappone alla forza che applichi, anzi se continui ad applicare la forza cresce ancora l'energia potenziale.

Te lo ripeto se fosse come dici tu le bilance dovrebbero essere reinventate perché sotto i primi 100gr di farina la molla della bilancia si è accorciata ed è precaricata e sotto i 100gr successivi dovrebbe misurare 180gr invece di 200gr.
Ed invece non è così e misura 200gr di farina perché sotto la forza di gravitÃ* i secondi 100gr di farina che hai aggiunto applicano sempre gli stessi Newton e accorciano la molla della stessa lunghezza dei primi 100gr di farina che hai messo sul piatto della bilancia.


[Modificato da Mechano 26/12/2006Â*10.45]

il caligola
26-12-2006, 09:54
tu ragioni "in teoria" basandoti su formule, ma in pratica come fai a dire che l'energia potenziale non si contrappone alle dita che comprimono la molla? Questa energia se liberata, come tu dici si trasforma in cinetica e quindi necessariamente oppone una resistenza alle dita che non la liberano, ed è questa resistenza che fa si che l'ultimo cm di escursione sia più "duro" dell'ultimo.

il caligola

Gryso
26-12-2006, 09:57
scusami eh, cerca per una volta di ragionare senza formule, vuoi dirmi che una molla qualunque stretta a battuta tra le tue dita nell'ultimo cm di escursione si oppone con la stessa forza con cui si oppone nel primo cm ?


EggiÃ*, pensa che qualche ignorantone per misurare la forza in rapporto alla corsa si è pure inventato questo aggeggio.

Non si inventa nulla, è tutto giÃ* scritto e provato da decine di anni, eppure salta sempre fuori qualcuno che vuole fare la "punta all'attrezzo" http://www.webchapter.it/smiles/happy7.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy7.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy7.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy7.gif

Ah, l'immagine non è presa da internet come fanno quasi tutti, questa è stata scattata dal sottoscritto (come tutte le immagini che pubblico)in officina dove fanno lavori seri e non seghe mentali http://www.webchapter.it/smiles/wink3.gif http://www.webchapter.it/smiles/wink3.gif http://www.webchapter.it/smiles/wink3.gif

http://www.webchapter.it/gryso/springtester.jpg

il caligola
26-12-2006, 10:20
forse non ci siamo capiti, per la solita legge per cui bisogna contraddirsi "a prescindere" invece di cercare di incontrarsi....
Sono daccordo con Mechano nell'asserire che la forza applicata per far avanzare una molla nel primo cm di escursione sia la stessa applicata per far avanzare la stessa molla nell'ultimo cm, ma questo vale se prendiamo la forza e la misuriamo singolarmente non tenendo conto dell'opposizione che la molla genera quando compressa perchè la molla compressa tra le dita non ha un fermo che annulla questa spinta di estensione che la molla genera nel comprimersi, infatti il dito che comprime l'attrezzo HD, perchè di questo si parlava all'origine della discussione, quando inizia a comprimere il pistoncino deve imprimere via via una forza superiore per avanzare il pistoncino di millimetro in millimetro e in più per contrastare la forza che la molla sviluppa perchè compressa, forza che man mano che il pistoncino avanza diventa sempre maggiore.

Onestamente non mi sembra una questione troppo complicata

il caligola

il caligola
26-12-2006, 11:03
è significatifo il fatto che alla mia domanda "vuoi dirmi che una molla qualunque stretta a battuta tra le tue dita nell'ultimo cm di escursione si oppone con la stessa forza con cui si oppone nel primo cm ?" tu non risponda "si, si oppone con la stessa resistenza" ma bensì "per comprimere l'ultimo centimetro si usa la stessa forza che per comprimere il primo centimetro" il fatto è che nel mio discorso non interessa quanta forza ci vuole a schaicciare una molla ma quanta resistenza oppone al dito che la comprime ed anche se può sembrare la stessa cosa in realtÃ* non lo è, infatti credo che il punto su cui non ci si è incontrati sia su questa tua frase: Questo per una legge che dice che se una molla sotto una forza F viene compressa di X millimetri, si comprimerÃ* di X millimetri anche se viene precaricata.
La legge non fa una grinza, ma all'atto pratico è prorpio quel "precaricata" che in realtÃ* genera una forza nuova da annullare con l'esercizio della pressione sulla molla; in pratica immagina una molla da 10 cm e una forza X necessaria per fare il primo centimetro, bè se precarico la molla fino al nono centimetro e tolgo il blocco del precarico non è più sufficiente la forza X utilizzata per il primo centimetro per compiere il decimo perchè mi ritroverò una notevole forza contraria da contrastare oltre a quella X necessaria e sufficiente a far percorrere l'ultimo o un qualunque altro centimetro di escursione..
Applicando questo ragionamento all'attrezzo HD si può paragonare la spinta del dito sul pistoncino ad una forza di precarico sulla molla che, in linea con la mia tesi genera dall'altro lato dell'attrezzo che tocca la cinghia una forza di spinta sempre maggiore ( che quindi è direttamente proporzionale alla spinta del dito ovvero al precarico fino a raggiungere il punto dei 4,5 Kg.

il caligola[Modificato da il caligola 26/12/2006Â*13.33]

London dude
26-12-2006, 12:05
http://img215.imageshack.us/img215/5491/furiohq5.jpg

"Pronto, parlo col servizio percorribilita' strade? Ah, buongiorno, io sono un socio ACI numero di tessera 917655/UT come Udine Torino. La disturbavo per avere qualche delucidazione dato che mi devo recare a Roma a votare. Senta, ho sentito dal bollettino dei naviganti che e' in arrivo un'area depressionaria di 982 millibar, e questo purtroppo mi e' anche confermato da un fastidiosissimo mal di testa che sopraggiunge ogni qual volta c'e' un brusco calo di pressione, d'altra parte caro amico, questo e' il prezzo che dobbiamo pagare noi metereopatici. Senta, io le domandavo questo, partendo fra circa 3 minuti e mantenendo una velocita' di crociera di circa ottanta, ottantacinque chilometri orari, secondo lei faccio in tempo a lasciarmi la perturbazione alle spalle diciamo nei pressi di Parma?".
http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif

il caligola
26-12-2006, 12:37
*******, credo di aver bisogno di una vacanza.... http://www.webchapter.it/smiles/sudor.gif http://www.webchapter.it/smiles/sudor.gif
London sai su certe cose non si scherza.. http://www.webchapter.it/smiles/smashfreakB.gif http://www.webchapter.it/smiles/all_coholic.gif sono cose serie, non pazziarelle!!

il caligola

paolozen
26-12-2006, 12:39
http://www.webchapter.it/smiles/vhappy1.gif http://www.webchapter.it/smiles/vhappy1.gif http://www.webchapter.it/smiles/vhappy1.gif http://www.webchapter.it/smiles/vhappy1.gif http://www.webchapter.it/smiles/vhappy1.gif http://www.webchapter.it/smiles/vhappy1.gif
E' proprio come me lo immagino!!!!!!!

il caligola
26-12-2006, 12:46
http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif

il caligola

L'UOMO NERO
27-12-2006, 08:41
mangiato pesante durante le feste? http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif

willieroero
27-12-2006, 09:05
Ma ... ma ... tutto ciò a Natale?

Ma non vi ga na casa, ciò? http://www.webchapter.it/smiles/smashfreakB.gif

A Natale l'unica formula matematica che mi viene in mente è quella che usa il mio sarto.
Prima mi prende la misura dall'ombelico al pomo d'Adamo, poi da lì usa la formula per calcolare il volume della sfera ....

Hrugga
27-12-2006, 09:23
Non capisco come mai ultimamente le discussioni tecniche prendono tutte una certa piega....

http://gfx.dagbladet.no/pub/artikkel/4/44/446/446067/smurf.jpg

a volte rimpiango i copriserbatoi di strass.

=Malefix=
27-12-2006, 12:59
miiiii ma sei un'ingegnere...

se lo dico a buco facile non ti molla piu'


ahahahha .. cmq le soluizoni si trovano sempre se uno ha la zucac per cercarle

1000% http://www.webchapter.it/smiles/happy6.gif

werewolfe
27-12-2006, 13:10
ragazzi...
tagliamo la testa al toro:
lasci la siringa aperta in punta e ci metti dentro una molla
stesso effetto, nessun errore dato da temperatura, densita' ecc... massima ripetibilita' dopo la prima taratura.
semplice no?

il caligola
27-12-2006, 13:36
Scritto da: =Malefix= 27/12/2006Â*13.59
miiiii ma sei un'ingegnere...

se lo dico a buco facile non ti molla piu'


ahahahha .. cmq le soluizoni si trovano sempre se uno ha la zucac per cercarle

1000% http://www.webchapter.it/smiles/happy6.gif


chiii??
buco facile?????

































maschio o femmina???? http://www.webchapter.it/smiles/talk1.gif http://www.webchapter.it/smiles/talk1.gif http://www.webchapter.it/smiles/talk1.gif http://www.webchapter.it/smiles/talk1.gif http://www.webchapter.it/smiles/talk1.gif

il caligola

NinjaHD
27-12-2006, 13:56
Scritto da: werewolfe 27/12/2006 14.10
ragazzi...
tagliamo la testa al toro:
lasci la siringa aperta in punta e ci metti dentro una molla
stesso effetto, nessun errore dato da temperatura, densita' ecc... massima ripetibilita' dopo la prima taratura.
semplice no?



6 1 genio!!!!!
http://www.webchapter.it/smiles/bounce.gif http://www.webchapter.it/smiles/bee.gif http://digilander.libero.it/katalog/emo/ricevuti/nuovi011.gif http://www.webchapter.it/smiles/beer.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy6.gif