berry.30
19-07-2007, 20:19
Comunicato Stampa ? nr. 12/2007
Blocchi e Ticket d?ingresso a Milano: basta!
La legge regionale sulla qualitÃ* dell?aria è in attesa degli sviluppi del ricorso del Governo presso la Consulta.
L?unico decreto attuativo, per ora, datato 15/6/2007, riguarda i mezzi pubblici e ?rimanda a successivi provvedimenti l?approvazione delle modalitÃ* di attuazione delle misure prioritarie di limitazione alla circolazione e all?utilizzo delle restanti tipologie di veicoli? (www.ambiente.regione.lombardia.it)
Durante la conferenza stampa del consigliere comunale Paolo Massari e di Andrea Trentini di Motocivismo, dati Arpa alla mano, sono stati evidenziati gli effetti nulli dei blocchi regionali e delle limitazioni al traffico imposte dalla giunta Moratti sull'inquinamento, ed è stata dichiarata l'assurditÃ* di chiamare "pollution charge" una tassa sulle emissioni che altro non è se non un pedaggio.
C'era da aspettarselo: pochi hanno ascoltato, nessuno ha capito.
Noi riteniamo che il ticket antismog sia inutile: si tratta di un ulteriore balzello, mendace e velleitario. Con la scusa di ridurre l?inquinamento cerca, ingenuamente, di calmierare il traffico, quasi fosse composto esclusivamente da veicoli pre-euro3. Pretendiamo rispetto per l?intelligenza e la dignitÃ* dei cittadini che pagano e pretendono provvedimenti ? ed investimenti ? mirati alla salvaguardia dell?ambiente e della propria salute e al miglioramento della qualitÃ* della vita che dovrebbe essere garantito dalla elevata pressione fiscale che giÃ* sopportano.
Qualcuno sostiene che l'effetto delle limitazioni non si è visto perché i cittadini non le hanno rispettate. Noi abbiamo cercato di capire il problema analizzando i dati e la documentazione normativa europea senza scopi elettorali, giungendo alla conclusione che i mezzi pre-euro, o euro-0, se alimentati a benzina, non producono pm10, cioè le famigerate polveri sottili, accusate di volta in volta (dal politico di turno che deve farsi bello) di causare 800 morti al giorno, 8.000 al giorno, 800.000 al giorno.
Dunque: perché bloccare i veicoli a benzina e lasciar circolare indisturbati autobus, furgoni e camion, magari immatricolati 20 o più anni fa?
Abbiamo dimostrato l'inutilitÃ* di certi provvedimenti, supportata da dati oggettivi e abbiamo ottenuto l?esclusione dai blocchi delle moto, veicoli a benzina.
Certo, nelle giornate di blocco totale vedremo circolare le auto euro-4 ma non le moto euro-3: i nostri politici ancora non hanno capito che, essendo partita in tempo successivo la legge per le moto, quelle euro-3 sono al massimo delle normative anti-inquinamento, ma forse ci riuscirÃ* di farglielo capire?
La tenacia nel voler sostenere le nostre ragioni ci ha portato ad essere per ora esclusi dai provvedimenti ma non dobbiamo pensare che sia finita: il rischio è sempre lo stesso: la tassa c'è, l'inquinamento non scende, quindi o i proponenti fanno retromarcia o estendono i provvedimenti.
Noi diciamo no.
Paghiamo tasse di proprietÃ* altissime alle Regioni a cui quest'anno il governo ha regalato i nostri soldi sotto forma di aumento delle stesse. L'inquinamento non è diminuito? Vuol dire che gli aumenti sono stati inutili, così come lo sono stati prima i blocchi e i divieti e così come lo sarÃ* a ottobre la "pollution charge".
E poi perché ad un aumento delle tasse per i veicoli più vecchi mai corrispondono facilitazioni sostanziali per i veicoli più ecologici o almeno meno inquinanti?
La realtÃ* è che con la scusa dell'inquinamento ci costringono a pagare tasse per moto e auto che non possiamo usare, costringendoci a cambiarle, e che da ottobre i milanesi saranno costretti (non tutti, ma è solo l'inizio) anche a pagare per entrare in casa loro, i pendolari saranno costretti a pagare per andare a lavorare e per posteggiare, senza che ci sia una vera alternativa di trasporto pubblico efficiente, sicuro e continuo, senza che ci siano parcheggi di interscambio.
Insomma, il ticket antismog non è altro che un pedaggio, una tassa mascherata da provvedimento anti-inquinamento con cui il Comune di Milano riempirÃ* le casse e troverÃ* i soldi per pagare il fotografo da 80.000 euro l'anno, l'ex-dirigente incapace cacciata dalle Asl calabre, l? o l?associazione dei Manager (100.000 euro), ecc. ecc.
Questo tipo di provvedimenti sono purtroppo il modo più semplice per dimostrare alla cittadinanza che ?si sta facendo qualche cosa?, e non si fanno neanche previsioni sulla riduzione dell'inquinamento, perché riduzione non ci sarÃ*
In questo panorama, la stampa potrebbe giocare un ruolo fondamentale e invece continua inspiegabilmente a snocciolare soltanto dati cabalistici sui morti multipli dell'8 (un giorno 800, un giorno 800.000) senza preoccuparsi del fatto che a Milano funzionino indisturbati centinaia di impianti di riscaldamento a carbone e gasolio o del fatto che si perda tempo prezioso mentre chi inquina può continuare a farlo tranquillamente. Stampa semplicemente ignorante in materia, poco documentata o anche poco vogliosa di ritornare al giornalismo d?inchiesta vero, che indaga sui problemi che affliggono la cittadinanza cercando di sviscerare la veritÃ*? Oppure sempre più succube di giochi di potere economici?
Noi di Motocivismo siamo coscienti che possiamo salvarci solo con le nostre forze, ma non ci stancheremo di fare informazione: lo abbiamo fatto contro i blocchi, lo faremo anche adesso e
invitiamo tutti a fornirci supporto (www.motocivismo.it).
Siamo Motocivisti, ci siamo dati un codice deontologico e ci rifacciamo sempre a comportamenti civili ma adesso è il momento di alzare la voce: la mobilitazione è prevista per settembre.
Stay tuned.
Comitato Motocivismo
Milano, 19 luglio 2007
http://www.motocivismo.itwww.motocivismo.it
Blocchi e Ticket d?ingresso a Milano: basta!
La legge regionale sulla qualitÃ* dell?aria è in attesa degli sviluppi del ricorso del Governo presso la Consulta.
L?unico decreto attuativo, per ora, datato 15/6/2007, riguarda i mezzi pubblici e ?rimanda a successivi provvedimenti l?approvazione delle modalitÃ* di attuazione delle misure prioritarie di limitazione alla circolazione e all?utilizzo delle restanti tipologie di veicoli? (www.ambiente.regione.lombardia.it)
Durante la conferenza stampa del consigliere comunale Paolo Massari e di Andrea Trentini di Motocivismo, dati Arpa alla mano, sono stati evidenziati gli effetti nulli dei blocchi regionali e delle limitazioni al traffico imposte dalla giunta Moratti sull'inquinamento, ed è stata dichiarata l'assurditÃ* di chiamare "pollution charge" una tassa sulle emissioni che altro non è se non un pedaggio.
C'era da aspettarselo: pochi hanno ascoltato, nessuno ha capito.
Noi riteniamo che il ticket antismog sia inutile: si tratta di un ulteriore balzello, mendace e velleitario. Con la scusa di ridurre l?inquinamento cerca, ingenuamente, di calmierare il traffico, quasi fosse composto esclusivamente da veicoli pre-euro3. Pretendiamo rispetto per l?intelligenza e la dignitÃ* dei cittadini che pagano e pretendono provvedimenti ? ed investimenti ? mirati alla salvaguardia dell?ambiente e della propria salute e al miglioramento della qualitÃ* della vita che dovrebbe essere garantito dalla elevata pressione fiscale che giÃ* sopportano.
Qualcuno sostiene che l'effetto delle limitazioni non si è visto perché i cittadini non le hanno rispettate. Noi abbiamo cercato di capire il problema analizzando i dati e la documentazione normativa europea senza scopi elettorali, giungendo alla conclusione che i mezzi pre-euro, o euro-0, se alimentati a benzina, non producono pm10, cioè le famigerate polveri sottili, accusate di volta in volta (dal politico di turno che deve farsi bello) di causare 800 morti al giorno, 8.000 al giorno, 800.000 al giorno.
Dunque: perché bloccare i veicoli a benzina e lasciar circolare indisturbati autobus, furgoni e camion, magari immatricolati 20 o più anni fa?
Abbiamo dimostrato l'inutilitÃ* di certi provvedimenti, supportata da dati oggettivi e abbiamo ottenuto l?esclusione dai blocchi delle moto, veicoli a benzina.
Certo, nelle giornate di blocco totale vedremo circolare le auto euro-4 ma non le moto euro-3: i nostri politici ancora non hanno capito che, essendo partita in tempo successivo la legge per le moto, quelle euro-3 sono al massimo delle normative anti-inquinamento, ma forse ci riuscirÃ* di farglielo capire?
La tenacia nel voler sostenere le nostre ragioni ci ha portato ad essere per ora esclusi dai provvedimenti ma non dobbiamo pensare che sia finita: il rischio è sempre lo stesso: la tassa c'è, l'inquinamento non scende, quindi o i proponenti fanno retromarcia o estendono i provvedimenti.
Noi diciamo no.
Paghiamo tasse di proprietÃ* altissime alle Regioni a cui quest'anno il governo ha regalato i nostri soldi sotto forma di aumento delle stesse. L'inquinamento non è diminuito? Vuol dire che gli aumenti sono stati inutili, così come lo sono stati prima i blocchi e i divieti e così come lo sarÃ* a ottobre la "pollution charge".
E poi perché ad un aumento delle tasse per i veicoli più vecchi mai corrispondono facilitazioni sostanziali per i veicoli più ecologici o almeno meno inquinanti?
La realtÃ* è che con la scusa dell'inquinamento ci costringono a pagare tasse per moto e auto che non possiamo usare, costringendoci a cambiarle, e che da ottobre i milanesi saranno costretti (non tutti, ma è solo l'inizio) anche a pagare per entrare in casa loro, i pendolari saranno costretti a pagare per andare a lavorare e per posteggiare, senza che ci sia una vera alternativa di trasporto pubblico efficiente, sicuro e continuo, senza che ci siano parcheggi di interscambio.
Insomma, il ticket antismog non è altro che un pedaggio, una tassa mascherata da provvedimento anti-inquinamento con cui il Comune di Milano riempirÃ* le casse e troverÃ* i soldi per pagare il fotografo da 80.000 euro l'anno, l'ex-dirigente incapace cacciata dalle Asl calabre, l? o l?associazione dei Manager (100.000 euro), ecc. ecc.
Questo tipo di provvedimenti sono purtroppo il modo più semplice per dimostrare alla cittadinanza che ?si sta facendo qualche cosa?, e non si fanno neanche previsioni sulla riduzione dell'inquinamento, perché riduzione non ci sarÃ*
In questo panorama, la stampa potrebbe giocare un ruolo fondamentale e invece continua inspiegabilmente a snocciolare soltanto dati cabalistici sui morti multipli dell'8 (un giorno 800, un giorno 800.000) senza preoccuparsi del fatto che a Milano funzionino indisturbati centinaia di impianti di riscaldamento a carbone e gasolio o del fatto che si perda tempo prezioso mentre chi inquina può continuare a farlo tranquillamente. Stampa semplicemente ignorante in materia, poco documentata o anche poco vogliosa di ritornare al giornalismo d?inchiesta vero, che indaga sui problemi che affliggono la cittadinanza cercando di sviscerare la veritÃ*? Oppure sempre più succube di giochi di potere economici?
Noi di Motocivismo siamo coscienti che possiamo salvarci solo con le nostre forze, ma non ci stancheremo di fare informazione: lo abbiamo fatto contro i blocchi, lo faremo anche adesso e
invitiamo tutti a fornirci supporto (www.motocivismo.it).
Siamo Motocivisti, ci siamo dati un codice deontologico e ci rifacciamo sempre a comportamenti civili ma adesso è il momento di alzare la voce: la mobilitazione è prevista per settembre.
Stay tuned.
Comitato Motocivismo
Milano, 19 luglio 2007
http://www.motocivismo.itwww.motocivismo.it