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Bart
16-03-2011, 10:10
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

Mazér
16-03-2011, 10:12
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

conosco queste sensazioni, purtroppo

(e una lacrima mi riga la guancia)

Il Barbiere di Nociglia
16-03-2011, 10:16
via internet non è facile
una mano sulla tua spalla, da amico
un abbraccio
A.

CapitanMarcus
16-03-2011, 10:17
Caro bart sono proprio le ricorrenze a farci capire quanto abbiamo amato una persona e quanto sia stato l amore a noi dato...

jack
16-03-2011, 10:18
sempre più spesso mi capita di pensare quando dovrò affrontare questo momento...per quanto cerchi di "prepararti" (anche in situazioni dove c'è una malattia) quando arriva il momento non si è mai pronti...
il distacco da un familiare porta inevitabilmente la morte di una parte di noi.

IL GRUFO
16-03-2011, 10:19
............capisco e condivido..............

iltromba
16-03-2011, 10:19
dolorosa l'assenza, dolce il ricordo
salùt

paciotto
16-03-2011, 10:20
Ciao Bart, ti capisco !!
Io darei un anno della mia vita per rivederlo 1 minuto.

Bart
16-03-2011, 10:20
sempre più spesso mi capita di pensare quando dovrò affrontare questo momento...per quanto cerchi di "prepararti" (anche in situazioni dove c'è una malattia) quando arriva il momento non si è mai pronti...
il distacco da un familiare porta inevitabilmente la morte di una parte di noi.

Ma no, Bruno. Noi continuiamo a vivere e, se possibile, le cose da fare aumentano.

Ma ci sarà sempre una parola non detta, un abbraccio rimandato.

Il dolore passa, il senso di assenza no.

spaghi
16-03-2011, 10:21
a distanza di 11 anni (il 20 aprile) a volte ho la sensazione di voler telefonare a mia mamma. perchè gli anni passano, spesso non ci penso ma di colpo mi rendo conto che mi manca.
c'est la vie! un abbraccio!

goyshorval
16-03-2011, 10:25
mi è venuto da collegare questo thread al sondaggio su quando abbiamo lasciato casa.

ho la fortuna di avere i miei ancora in salute, ma penso sempre a quanti momenti con loro ho saltato da quando sono andato via per vivere altrove, quanti ne salterò e soprattutto non so pensare a cosa accadrà "quel giorno".

grazie per lo spunto di riflessione e un abbraccio fraterno nel ricordo così bello condiviso con noi

mk66
16-03-2011, 10:25
Purtroppo so' di cosa parli
sono tante le cose che uno avrebbe potuto dire e fare ma che per mille motivi non si fanno.
Purtroppo ci si rende conto sempre quando è troppo tardi.
Un abbraccio

streetbob71
16-03-2011, 10:26
Ma no, Bruno. Noi continuiamo a vivere e, se possibile, le cose da fare aumentano.

Ma ci sarà sempre una parola non detta, un abbraccio rimandato.

Il dolore passa, il senso di assenza no.

bart, ti capisco perfettamente, mio padre se n'è andato 6 anni fa all'improvviso, lui era un duro, non amava esternare le sue emozioni, in verità credevo se ne fregasse della sua famiglia, discorsi seri non ne abbiamo mai fatti, da ragazzo avrei fatto carte false per avere un pò della sua attenzione, e da grande mi ero abituato all'idea che a lui non importasse di me, ma non era cos', pochi giorni dopo la sua morte fui contattato da persone che non conoscevo che sapevano tutto di me e della mia famiglia, di mia moglie e di mio figlio, aprendomi un baratro che mai più si colmerà, fatto di parole non dette, per orgoglio, timidezza o solo stupidità...

da quel giorno ho giurato che mai avrei fatto mancare l'affetto ai miei cari!

ma la sensazione di incompleto e di non essere abbastanza forte e grande come credevo l'hai descritta perfettamente!

ilvanni
16-03-2011, 10:27
Ti capisco benissimo e ti sono vicino.
Ho perso mio padre il 28 dicembre 2010. Ero preparato all'evento da tempo (tumore maligno, terapie andate male), ma in queste cose non si e' mai abbastanza preparati.
Non era sicuramente un uomo perfetto, anzi... aveva un carattere difficile (modo fine per dire che la maggior parte del tempo era proprio uno strxxxx). Ma mi manca... mi manca tanto, sia come padre che qui in azienda.
Era una figura su cui si poteva fare affidamento in qualunque occasione, per qualunque problema e a qualunque ora del giorno e della notte.

bob wolf
16-03-2011, 10:28
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.


un'abbraccio........:happy3:

moxa
16-03-2011, 10:29
Ma no, Bruno. Noi continuiamo a vivere e, se possibile, le cose da fare aumentano.

Ma ci sarà sempre una parola non detta, un abbraccio rimandato.

Il dolore passa, il senso di assenza no.

Capisco cosa vuoi dire. Rimane sempre un piccolo rimorso.
Ricordo quando se ne andò mia nonna. Era in ospedale e io sottovalutai la cosa: non andai a trovarla quante volte avrei dovuto, non mi sono fatto raccontare tutte le vecchie storie che avrei voluto risentire, non le ho dato l'abbraccio che mi sentivo di doverle dare. Quando alla notte mi telefonarono sentii di non essere stato all'altezza... Ma siamo uomini e in quanto tali profondamente imperfetti...

Eschi
16-03-2011, 10:34
Mio padre fortunatamente è ancora vivo ma per ragioni di salute non c'è giorno che non ci pensi pur'io.
Oltretutto essendo nella situazione del Vanni c'è un rapporto di amore/"odio" abbastanza forte dovuto al convivere quotidianamente insieme.
Quindi rapporti famigliari sommati a questioni lavorative e non.

Continuo a pensarci sperando di avere forza e tempo...sopratutto tempo.

SirLorenz
16-03-2011, 10:37
Per me sono 11 anni il 18 aprile....

Oggi sarebbe un vecchietto preoccupato per i miei giri in moto....

Grande l'amore, forte il dolore....

Ti abbraccio forte....

darkness_73
16-03-2011, 10:38
Per fortuna mia ancora posso sentire la sua voce anche se malattia e vecchiaia mi fanno capire la brutta ma inevitabile direzione...avvolte apro gli occhi e ci sto troppo male...immagino per chi come te lo ha già perso!!! RIP

streetbob71
16-03-2011, 10:39
Mio padre fortunatamente è ancora vivo ma per ragioni di salute non c'è giorno che non ci pensi pur'io.
Oltretutto essendo nella situazione del Vanni c'è un rapporto di amore/"odio" abbastanza forte dovuto al convivere quotidianamente insieme.
Quindi rapporti famigliari sommati a questioni lavorative e non.

Continuo a pensarci sperando di avere forza e tempo...sopratutto tempo.

il mio consiglio è di prendere tutto il coraggio e la forza, e anche la pazienza di cui disponi ( e di solito è più di quello che crediamo) e parlargli, dirgli che gli vuoi bene, che non è facile ma è così, non aspettare oltre, il giorno in cui ti renderai conto che non è più possibile non te lo perdonerai mai più, credimi!

pisanji
16-03-2011, 10:43
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.


Un abbraccio.. ed un GRAZIE. troppo cose date per scontate che poi rimpiangero'.. mi stai facendo riflettere.. GRAZIE.

Bobber eight
16-03-2011, 11:02
Il 20 gennaio sono stati tre anni .... adesso che sono padre capisco cosa vuol dire vedere crescere tuo figlio, sarebbe stato un grande nonno, magari non è stato un gran padre (quando ero piccolo lui non c'era mai per motivi di lavoro .... mah grazie al suo lavoro io adesso stò sicuramente più sereno) ma certamente avremmo recuperato il tempo mancato grazie a mio figlio, suo nipote, tutti con lo stesso cognome e loro con la stessa iniziale del nome!!!!

Bertone
16-03-2011, 11:02
conosco queste sensazioni, purtroppo

(e una lacrima mi riga la guancia)

Idem.
Dal 15.10.97..ciao pà!

esplorator contento
16-03-2011, 11:05
il mio consiglio è di prendere tutto il coraggio e la forza, e anche la pazienza di cui disponi ( e di solito è più di quello che crediamo) e parlargli, dirgli che gli vuoi bene, che non è facile ma è così, non aspettare oltre, il giorno in cui ti renderai conto che non è più possibile non te lo perdonerai mai più, credimi!

più facile a dirsi che a farsi, sono sicuro che un giorno penserò come te...
ma dopo, un pò come la salute, ti preoccupi quando non c'è.

Il rapporto con i padri non è semplice, naturale come quello con la madre,
a volte è una stella polare che ti indica la giusta direzione ma spesso
vorresti liberarti dalla sua influenza.
Quello con il padre è un rapporto complicato, contrastato.
Ma forse è giusto così.

irondyna
16-03-2011, 11:21
Ma no, Bruno. Noi continuiamo a vivere e, se possibile, le cose da fare aumentano.

Ma ci sarà sempre una parola non detta, un abbraccio rimandato.

Il dolore passa, il senso di assenza no.
Verissimo ma non credo esista qualcuno che pensi il contrario, un abbraccio o una parola in più non avrebbero cambiato lo stato delle cose, vi siete voluti certamente bene e questo è ciò che conta.
Sia tu che io siamo padri ora e siamo stati figli prima, sappiamo benissimo cosa si prova stando da entrambe le parti,.
Un abbraccio sincero per questo momento di ricordi:kiss:

Cri1450
16-03-2011, 11:37
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.



Stai contento di aver avuto al tuo fianco un padre che ti ha voluto sempre bene...
Il mio non mi ha praticamente mai calcolato, ha sempre pensato solo a se stesso, ed al
di la di del suo egoismo non ricordo una cosa sola nella vita che mi abbia insegnato o trasmesso
se non quello che deriva dal patrimonio genetico...
Ormai 8 anni fa, dopo l'ennesima delusione, ho troncato i rapporti
sollevandolo da ogni responsabilità
che comporta avere un figlio...Da allora sto molto meglio. :happy3:
Gli voglio bene a distanza anche se provo un pò di compassione.
Ho una madre fantastica che ha sopperito a tutto, quindi nemmeno io posso lamentarmi...:wink2:

Tutto questo solo per dirti che sei comunque stato fortunato anche se scomparso prematuramente...
Ti abbraccio forte e sai che ti sono vicino amico mio.

maxrudi
16-03-2011, 11:47
Ti abbraccio e voglio dirti grazie per avermi fatto pensare a mio padre.
Mio padre e' il mio mito.
E' un grande uomo, che si e' sacrificato per la famiglia, con uno stipendio da impiegato ha cresciuto (insieme a mia madre, grande donna) e fatto studiare 5 figli.
Severo quando c'era da punire, giusto quando c'era da premiare, ha cercato di trasmetterci i valori importanti della vita come l'umiltà, il rispetto e la coerenza, l'importanza della parola data.
Discreto, resta in disparte e mi lascia vivere la mia vita, rispettando le mie decisioni, anche se magari non condivise, sempre pronto ad intervenire in caso di necessità.
Mi piacerebbe riuscire a trasmettere alla mia piccola Alice ciò che lui ha trasmesso a me.
Non potrò mai ricambiare per tutto ciò che mi ha dato, e non so come reagirò quando lui non ci sarà più.
Stasera passo a casa dei miei.

Bart
16-03-2011, 11:50
Mi viene in mente una dedica letta in un libro regalatomi (giulia 1300, prendetelo!)

A mio padre.
L'unico creatore di cui possa testimoniare l'esistenza ed i piccoli miracoli.

Bella :happy3:

hdmorgan
16-03-2011, 12:11
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.


Nel leggerti riscontro che da alcuni mesi sei cambiato in meglio. Auguri . :happy5:

bruno
16-03-2011, 12:19
la dignita'e l'onesta' dei nostri "vecchi" sono valori immortali !mi manchi papa'!eri un grande!
e gli piacevano pure le Harley!!

alberto-66
16-03-2011, 12:40
un abbraccio amico mio.... :wink2:

ciao :happy5:

alberto

santacruz
16-03-2011, 12:42
stessa senzazione,morto mio padre ,morto anche qualcosa dentro di me,ti capisco

Alesesto Roma
16-03-2011, 13:03
Andrea dopo tanti anni vivo le tue stesse sensazioni ed emozioni che oggi hai voluto condividere!!
Le persone che abbiamo amato e non sono piu tra noi in questi momenti rivivono in noi nel dolore ma anche nella gioia di essere stati tanto tempo insieme!
un abbraccio fraterno,
Sandro

ziojack1340
16-03-2011, 13:12
Non conosco la sensazione, ma credo che troppo spesso diamo per scontata la loro presenza e spesso non stiamo loro vicini quanto dovremmo. Grazie per avermi ricordato di godermeli ora, visto che un giorno li chiamerò e non potranno più rispondermi.

STEFANOPD
16-03-2011, 13:18
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

Non capisco perchè continuate a ricordare la data della morte (anche se vi ha portato via una persona cara....ed è successo anche a me con mio padre) ricordatevi solo i momenti belli passati assieme......ti porto un esempio: io e mia madre cancellata per sempre la data della morte (si fa per dire) di mio padre abbiamo deciso di festeggiare sempre la ricorrenza del suo compleanno anche se non è più, solo fisicamente, con noi!!

Ira
16-03-2011, 13:25
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

Il 18 gennaio sono passati 18 anni esatti, non avevo neanche 10 anni quando è successo e quasi non me ne resi conto ma, dopo un anno dalla sua morte ecco la prima lacrima e da quel giorno credo di non aver più smesso.
Mi manca ogni giorno e Dio solo sa cosa darei per averlo con me e per sentirmi dire che nonostante tutto, nonostante tutti i miei errori, sono esattamente la figlia che lui avrebbe voluto.
Ma la vita va avanti e so che lui è sempre con me come tuo padre è con te...sono convinta che non smettono mai di volerci bene.
Ti abbaraccio.

Ira
16-03-2011, 13:30
Non capisco perchè continuate a ricordare la data della morte (anche se vi ha portato via una persona cara....ed è successo anche a me con mio padre) ricordatevi solo i momenti belli passati assieme......ti porto un esempio: io e mia madre cancellata per sempre la data della morte (si fa per dire) di mio padre abbiamo deciso di festeggiare sempre la ricorrenza del suo compleanno anche se non è più, solo fisicamente, con noi!!

Hai ragione, anche io vorrei non ricordarmela ma ci pensano altri a farlo per me, mi chiamano dicendo "ricordi che oggi sono... che tuo padre è morto?" mi verrebbe da rispondere "ovvio che me lo ricordo che cavolo di domande"...non ho bisogno di quella giornata per pensare a lui o per "parlare" con lui.

Motonauta
16-03-2011, 13:31
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

capita anche a me,orfano di padre e madre, ti capisco bene:happy5:

RobRoy
16-03-2011, 14:03
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

A luglio di quest'anno sono ormai passati 19 anni e mi ricordo tutto di quee periodo l'unico momento in cui siamo stati vicini in cui non eravamo padre e figlio, perche forse non lo siamo mai stati, ma eravamo semplicemente due persono con i loro difetti e pregi.
Con il passare del tempo mi sono accorto che una cosa certo ci accomuna una certo tipo di coerenza nelle scelte anche se queste ci costano care, e una caparbieta indomabile. Quando ci penso o ci rifletto mi stupisco nel ritrovarmi a sorridere perchè in fondo se sono qui lo devo a lui e a mia madre e spero ovunque siano possano essere orgogliosi di me e di come sono "diventato grande"

Bart
16-03-2011, 14:09
Non capisco perchè continuate a ricordare la data della morte (anche se vi ha portato via una persona cara....ed è successo anche a me con mio padre) ricordatevi solo i momenti belli passati assieme......ti porto un esempio: io e mia madre cancellata per sempre la data della morte (si fa per dire) di mio padre abbiamo deciso di festeggiare sempre la ricorrenza del suo compleanno anche se non è più, solo fisicamente, con noi!!

Per il suo compleanno di 70 anni organizzai una festa con tutti i suoi amici ed i fratelli.
Lui non c'era.
Ma oggi rivivo inevitabilmente il momento del distacco.

moxa
16-03-2011, 14:17
Non capisco perchè continuate a ricordare la data della morte (anche se vi ha portato via una persona cara....ed è successo anche a me con mio padre) ricordatevi solo i momenti belli passati assieme......ti porto un esempio: io e mia madre cancellata per sempre la data della morte (si fa per dire) di mio padre abbiamo deciso di festeggiare sempre la ricorrenza del suo compleanno anche se non è più, solo fisicamente, con noi!!

La morte è un momento importante della vita: cancellarne il ricordo non credo che serva a nulla. D'accordo, rivivere i momenti passati assieme è quanto di più importante (non voglio dire necessariamente bello), ma anche il momento del congedo fa parte del nostro percorso. Accettiamolo.

lvs79
16-03-2011, 14:24
Ciao Bart,purtroppo capisco perfettamente di cosa parli...ieri io ne ho compiuti 16 senza Mamma,mi manca tanto...

P j
16-03-2011, 14:30
Caro Bart,
a volte è tanto difficile esternare ciò che si porta dentro e che nessuno sa, se non quando ti apri.

Più fratelli in questo thread scrivono "Ti capisco.." oppure "Posso immaginare"..

Personalmente vivo nel limbo, il mio papà non sta bene e per di più vive lontano dalla mia città..e vorrei che quel momento non arrivasse mai, anche al costo della mia vita.

Frequentare gli amici del WC mi da spensieratezza e, con qualche birra in più o, meglio, con qualche gita fuori porta in più, tanti pensieri si sopportano meglio.

Mio padre oggi c'è ma, vista la distanza che ci separa, il mio pensiero è quotidianamente rivolto a lui.

Mio caro, permettimi di dirti che ad oggi, sono 11 anni che l'amore tra te ed il tuo babbo non è mai smesso e mai smetterà..ed oggi ci rendi tutti partecipi di questa cosa bella.

Ti abbraccio.

Pj

TOTO70
16-03-2011, 14:56
Mio padre e' vivo ma da oltre vent'anni non e' autosufficiente. Di lui ricordo i suoi no nella mia infanzia. Probabilmente per il suo carattere duro e riservato non c'è mai stata una grande confidenza tra noi, credo di non averlo mai chiamato papa' almeno in eta' adulta. Quello che sono oggi, senso del dovere compreso, lo devo esclusivamente a lui ma probabilmente sarei stato la stessa persona anche se lui fosse stato un po' più morbido. Non ricordo una sua carezza o un abbraccio o una parola di conforto. Da quando sono padre pero' mi rendo conto che ,sebbene non me l'abbia mai dimostrato il suo bene ,a svegliarsi di notte quando piangevo non poteva che essere lui, a difendermi dal mondo non poteva che essere lui, a sorreggermi ai primi passi o raccogliermi alle prime cadute non poteva che essere lui. Quindi papa' ti voglio bene anche se probabilmente non te lo diro' mai, spero tanto tu lo sappia senza bisogno che te lo dica.
Credo di somigliargli molto e per questo non perdo occasione per abbracciare e baciare mio figlio.

Cannella68
16-03-2011, 14:56
Quando mio padre si è spento, 4 anni fa, una parte del mio cuore si è fermata con il suo. Non si è mai abbastanza adulti per poter affrontare una perdita simile. Anzi.. forse lo si diventa davvero solo a seguito di un distacco così grande. Con lui se ne è andata la bambina che era in me. Ma i valori che mi ha trasmesso, col suo esempio costante, sono impressi nella mia anima. So che anche per te è così. Ti abbraccio, commossa, consapevole di quello che provi.

pit
16-03-2011, 14:59
non si è mai abbastanza grandi nemmeno davanti a certi pensieri....
spesso durante la serata,che è l'unico momento che condivido in famiglia,incrocio gli occhi dolci di una persona che amo e che mi da tristi pensieri,a volte scaccio a volte me li tengo dentro,e sempre sorrido come vorrei che lei continuasse a fare con me.... la vita ti porta dei conti che prima o poi vanno saldati,l'importante è non cedere mai il passo alla rassegnazione....e ti dirò di più,qua dentro ho trovato chi,senza conoscermi,ha saputo trasmettermi la forza della speranza,quella vera !
un abbraccio forte :ok:

marioscheggia
16-03-2011, 15:02
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

Sicuramente può essere orgoglioso di suo figlio

streetbob71
16-03-2011, 15:04
Mio padre e' vivo ma da oltre vent'anni non e' autosufficiente. Di lui ricordo i suoi no nella mia infanzia. Probabilmente per il suo carattere duro e riservato non c'è mai stata una grande confidenza tra noi, credo di non averlo mai chiamato papa' almeno in eta' adulta. Quello che sono oggi, senso del dovere compreso, lo devo esclusivamente a lui ma probabilmente sarei stato la stessa persona anche se lui fosse stato un po' più morbido. Non ricordo una sua carezza o un abbraccio o una parola di conforto. Da quando sono padre pero' mi rendo conto che ,sebbene non me l'abbia mai dimostrato il suo bene ,a svegliarsi di notte quando piangevo non poteva che essere lui, a difendermi dal mondo non poteva che essere lui, a sorreggermi ai primi passi o raccogliermi alle prime cadute non poteva che essere lui. Quindi papa' ti voglio bene anche se probabilmente non te lo diro' mai, spero tanto tu lo sappia senza bisogno che te lo dica.
Credo di somigliargli molto e per questo non perdo occasione per abbracciare e baciare mio figlio.

idem!

shead
16-03-2011, 15:32
Non scrivo poi molto nel forum , anzi pochissimo.

Questa è la discussione più vera e dolorosamente magnifica che abbia letto fin d'ora.

Mio padre se n'è andato 16 anni fà, io ne avevo 20, e al rientro da scuola vedo tutti i parenti fuori da casa che mi guardano e mi dicono tuo padre ha avuto un infarto questa mattina alle 9.00 , fuori della sala di aspetto dell' ospedale che attendeva una visita dal cardiologo. Avete capito bene: seduto fuori lo studio del cardiologo: infarto al mio cardio (se così si scrive). Una visita prenotata 3 settimane prima per un controllo.
La sera prima eravamo a mangiare la pizza tutta la famiglia. Non dico altro, xchè gli eventi e le emozioni son troppo grandi da descrivere.

Ma è stato un piacere quando un mese dopo mia madre ci dette a me , mia sorella e mio fratello, un quaderno vecchissimo dove ad ogni giorno del nostro compleanno mio padre scriveva una pagina con dei pensieri a noi rivolti. Un emozione ancora indescrivibile.

Mi colpì in special modo una cosa che scrisse al mio 16° compleanno: ''... tra tutte le cose Igor ciò che nella vita deve rassenerarti e sentir vivo, è quando piangi o non dormi la notte per un tormento, un problema, un ostacolo, perchè queso è ciò che ti farà diventar uomo: le sconfitte e il dolore che causano...''
Avevo perso un torneo di Judo a cui enevo moltissimo quell'anno e ne soffri parecchio.

Mio padre era una persona strepitosa, come credo tutti i padri che amano i loro figli.

Per la cronaca pure io tengo un diario per mio figlio Samuele che ha già sei pagine a lui dedicate, e per Leonardo che il 20 Aprile avrà la sua prima pagina. :happy6:

La vita è meravigliosa ragazzi, lo si scopre anche e sopratutto nelle lacrime di un uomo.

Un abbraccio a tutti.

HenryP
16-03-2011, 16:07
...............................................

Ma ci sarà sempre una parola non detta, un abbraccio rimandato.

Il dolore passa, il senso di assenza no.

Andrea, il tuo è un concetto profondissimo che rende, in 2 parole, perfettamente quello che provo anche io .........:nuby:

notolo
16-03-2011, 16:56
caro,ANDREA il mio papa' e mancato a 55 anni nel lontano 1977:nuby::nuby::nuby: il suo + grande desiderio era quello di potermi vedere in divisa militare, ma purtroppo non a potuto vedermi xche e mancato prima, non c'e un giorno che io non pensi a lui, e na fitta al cuore mi arriva puntualmente al suo pensiero, i nostri genitori x quanti sbagli, incompresioni, ripicche possono farci ..sono SEMPRE IL NOSTRO PUNTO GIORNALIERO DI RIFERIMENTO..

Alessia
16-03-2011, 18:53
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

il prossimo 20 marzo saranno 4 mesi. Inimmaginabile fino a quando non ci si passa.

belavecio
16-03-2011, 19:02
Il mio l'ho perso quasi 30 anni fà.Avevo 18 anni,2 sorelle piccole ed una attività da mandare avanti con mia madre.
Dura,molto dura...spero sia orgoglioso di me.
Ciao Pà.

policromo
16-03-2011, 19:06
Andrea un abbraccio .
Scrissi questo quando persi babbo :

Sunday, December 28, 2003 4:21 PM



Oggi te ne sei andato.Non volevi lasciarci ,ma la poca aria che respiravi non ti è bastata.
Mi hai dato tutto di te.Mi hai insegnato i valori della famiglia del lavoro e dell'onestà.Mi hai fatto capire quanto sono dannosi gli sprechi e l'orgoglio.
Mi hai passato la passione della motocicletta e la prudenza.
Spero di essere stato un buon figlio come tu sei stato un buon padre.
Ciao Babbo e spero che il sorriso del tuo nipotino che nascerà a maggio e che tu non vedrai mi dia la forza di continuare a amare la vita.

-------------------------

Lucariello
16-03-2011, 19:22
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

Capisco cosa si prova.
Un abbraccio.

straccetto
16-03-2011, 19:53
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.


Grazie per le belle parole che hai voluto condividere con noi.

I momenti che avresti voluto vivere col tuo papà, glieli stai dedicando ora, con i tuoi pensieri.

Ciao Andrea

Patty67
16-03-2011, 20:26
un abbraccio
:happy5:

Maci
16-03-2011, 20:59
E' strano rispondere ad una discussione su un forum pubblico,ad un argomento così intimo...ho più volte iniziato a leggere oggi in ufficio,ma non potevo trattenere le lacrime..

Per quanto mi riguarda,11 anni fa,è scomparsa nel giro di pochi mesi, mia madre; solo in questi anni mi sono reso conto di quante volte avrei potuto dirle che le volevo bene...il rimpianto non mi abbandonerà mai.

Qualcuno ha scritto che la perdita di un genitore è così dolorosa, perchè si ha la consapevolezza che nessun altro essere umano ti possa amare così.
Abbraccio tutti quelli che hanno già,purtroppo,scoperto tale dolore.

PaoloOvada
16-03-2011, 22:38
Mi spiace molto per il vuoto rimasto.
La tua riflessione mi tocca sul vivo a causa il rapporto litigioso con mio padre, sono un spaventato dai rimorsi che proverò quando non ci sarà più, fra parecchio tempo, visto che ha 68 anni.
Mi propongo di essere più mansueto e di evitare ulteriori contrasti, e so che non lo farò.

maverick03
16-03-2011, 23:04
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

caro Bart! sembra strano che "ragazzi dimezza eta' come noi"
possano esternare emozioni cosi' intime come la perdita di un genitore!!
eppure e' cosi'....ed e' un po' meno amaro, condividere questa nostra profonda e inguaribile nostalgia con chi sappiamo pronto ad ascoltarci e .....magari "compagno di sventura"

sai ..il 2 aprile saranno 26 anni che il mio Babbo mi ha lasciato, ne aveva solo 52( quasi come io adesso) era sano e forte,
e sopratutto presente! tutto lavoro( 2 lavori x mantenere famiglia e mutuo) e casa. diceva sempre prima la famiglia eppoi il lavoro!!
non passa giorno che non senta dentro di me, i suoi insegnamenti e come se mi seguisse passo passo nella mia vita di uomo padre e marito, pronto a suggerirmi la cosa giusta al momento giusto.
e quando mi rammento le sue ****iate e mi tirava "i nocchini" in testa, adesso sorrido .....dentro di me e li ritengo goccie di insegnamento.
sai Bart, io non mi ci sono ancora abituato.....alla sua morte,e al cimitero ci vado raramente...anzi meno,

io soffro come un cane bastonato ogni volta che ricordo la sua agonia in quella stanza di ospedale, e io fuori nel corridoio con la testa sul vetro della finestra a fissare il vuoto con i pugni serrati, incapace di consolare mia madre e mia sorella!!

ma lui e' vivo,e' vivo dentro di me!!!! nella mia mente nei miei modi di fare e di pensare, l'ho sempre amato ed ammirato!!
e spero un giorno di riabbracciarlo come dopo un lungo viaggio,
e raccontarci .....le cose "da uomo a uomo"!

un abbraccio anche a te Bart! e a tutti i ragazzi del wc, che hanno
dovuto convivere con questo dramma.
e su dai !! ..ALLEGRIA......che tra due giorni i nostri "mocciosi" ci faranno gli AUGURI!!!!!!:byby::byby::byby:

TonyTheDuke
16-03-2011, 23:09
Ho letto con attenzione quello che hai scritto Andrea e tutto quello che ne e' seguito,facendo delle riflessioni.
A me non e' ancora accaduto,ma so' che non avro' le emozioni che tu e chi come te ha avuto questa perdita,ha nel cuore,perche' anche se per me e' davvero doloroso dirlo e confessarlo (ma sono tra amici) mio padre non mi ha mai amato,anzi siamo ad un tale punto di odio verso di me che sembra impossibile.
Mai una carezza,mai una parola d'affetto,fin da ragazzino,mai un semplice gesto,ma devo ringraziarlo perche' inconsciamente il rapporto meraviglioso che ho con Laura e Riccardo e' dovuto prorpio all'odio che lui ha sempre riversato su di me.

Ma capisco quello che provi,ho cercato di avvicinare il tuo pensiero al mio verso due persone che sono state quasi dei genitori per me,mia nonna materna e il papaa' della mia prima moglie in cui davvero ho trovato quel padre che non ho mai avuto.
Lo amavo visceralmente e quando alcuni anni fa' se ne e' andato ho provato una miriade di emozioni diverse e ora nelle tue frasi le ho ravvivate.

In noi c'e' la sensazione di non aver abbastanza dimostrato il nostro amore verso di essi,cosi' quello strano pensiero di non aver avuto tempo per avere un dialogo maggiore e ci sentiamo un po' in colpa.
Nulla di cio' Andrea,perche' ognuno di noi ha un rapporto quotidiano con essi,perche' li abbiamo nel cuore e nella mente e se anche non li abbiamo vicini fisicamente,ce li abbiamo spiritualmente e sta' certo che oltre ad una sorte di protezione,essi in qualche modo ancora oggi riescono a farci da guida,come quando erano in vita e ci davano dei consigli che raramente seguivamo e che col senno di poi si dimostravano giusti.

Ecco,questo mi sento di dirti mio caro amico,la presenza spirituale di tuo papa' la scoprirai in tante piccole cose,perche Dio c'e' e concede a chi amiamo profondamente di starci vicini.
Tony

Caili
17-03-2011, 10:19
a distanza di 11 anni (il 20 aprile) a volte ho la sensazione di voler telefonare a mia mamma. perchè gli anni passano, spesso non ci penso ma di colpo mi rendo conto che mi manca.
c'est la vie! un abbraccio!


quando mi ritrovo ad immaginare quel giorno riesco solo a pensare che mi sentirò come un ramoscello in balìa della bufera.
solo con la perdita recente dell'ultima nonna che mi era rimasta, essendo più cosciente, ho iniziato a provare quel senso di vuoto e di smarrimento e quando sento l'istinto di telefonarle come facevo spesso, ma dopo non è mai troppo spesso, è difficile spiegare come all'istante in cui lo pensi si sovrapponga un'angoscia di definitivo così profonda ... bah

motozappa
17-03-2011, 11:11
Ho tutt'e due i genitori anziani, e malati. Molto malati.
Così malati da farmi invidiare chi ce li ha morti (bestemmia, lo so).
Perchè vedere gli unici tuoi eroi così ridotti, ti fa stare male come un cane, e con un perenne senso di colpa addosso che manco Giuda.
A questo punto lo devo dire, spero finisca tutto presto.
Poi sarà dolorosissimo, lo so: mica sarà una liberazione....ma almeno sarà un altro tipo di dolore, magari più intenso, ma almeno non questo, non questa pena, non questo arrancare in una lunga morte-non-morte.

Un abbraccio Bart.

Gianko
17-03-2011, 21:33
Giorni che sembrano appartenere "solo" agli altri, ma che purtroppo ci giungono inesorabilmente.:nuby:
Spero che quando il destino si farà vivo, io possa trovare la giusta determinazione x riemergere con forza.

Frankie
17-03-2011, 22:21
Mio padre è mancato qualche anno fa, non ce la fece a superare un'operazione al cuore, ma da come ho letto in questo 3d abbiamo vissuto una cosa comune, cioè non il solo dolore del momento del trapasso, ma del vuoto lasciato, del confrontarsi, del discutere, il vivere quotidiano insomma. Ho avuto comunque la fortuna di vivere negli ultimi anni, con mio padre, dei momenti intensi che portero' sempre con me. Una volta seduti su una panchina discutevamo sulla vita, la morte, dopo varie ore di discussione arrivammo ad un accordo e ci dicemmo: facciamo così, il primo che arriva tiene il posto, va bene, allora, arrivederci papà.

willieroero
30-03-2011, 09:51
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

per fortuna non serve andare lontano per cercare la poesia di cui abbiamo bisogno ... :happy3:
solo i veri duri non hanno paura di piangere con queste parole :wink2:


http://www.youtube.com/watch?v=ZqQ0MFnt9jA

Littleblack
30-03-2011, 10:41
Avevo deciso di non scrivere in questo 3D così bello perchè le mie sarebbero state purtroppo frasi di amarezza.
Però ieri ho letto parole - che mi hanno molto emozionato - poste a prefazione di un libro (Genitori grandi maestri di felicità - Giovanni Bollea) e allora partecipo postandole:

Braccia materne
in terra ti ricevono.
Braccia paterne
al ciel poi ti sollevano.

(Iwayat Khan, lirico indiano)

Ace©
30-03-2011, 13:58
Non piangerò la scomparsa di mio padre, quando avverrà.
Per tutto quello che non ha fatto per me.
Per tutto quello che ha fatto contro di me.
Non merita un minuto del mio tempo.
Il dolore l'ho già vissuto, dura da 47 anni, oggi ne sono immune.
Piangerò la tristezza della solitudine di mia madre, improvvisamente sola ed anziana, che non avrà più il suo compagno di vecchiaia.
Piangerò la tristezza di mio fratello che ha ricevuto anche quello che avrei dovuto ricevere io, senza averlo mai chiesto nè preteso.
Sosterrò il rimorso di mia figlia che non sarà mai riuscita a dirgli quanto dolore le ha fatto vivere.

Piangerò la morte di mia madre, un giorno, quando accadrà.
Quel giorno non avrò nessuno con cui condividere la mia tristezza.
Nessuno che mi strapperà un sorriso citando una qualsiasi delle sue frasi storiche.
Nessuno che potrà comprendere quanto ho compreso io.
Spero di poterle essere accanto in quel momento.
Spero di poterla salutare, anche in silenzio.

Il dolore è intimo, come la solitudine, come l'Amore.
Non avrei mai scritto queste poche righe se non vi avessi letto VERI Uomini e Donne.
Sarebbero rimasti miei pensieri inespressi, vi ringrazio.
Un abbraccio a tutti.

SHT
30-03-2011, 14:03
...io ho perso mio padre nel 2005, ed in un modo bizzarro direi;

stavamo risalendo io e lui dal garage, eravamo in preparazione per la vigilia di natale (24/12/2005 ore 18:30) arrivati al portone di casa gli chiedo se aveva lui le chiavi:
"Si, apro io" mi risponde...
mi chino per prendere delle borse e sento un tonfo cupo, guardo verso di lui e lo vedo accasciarsi dapprima sul cancello e poi finire in terra sbattendo con la testa su un vaso... da li in poi basta.
Embolia ischemica o na cosa del genere, non fumava, non beveva...


...alle volte anche io ripenso a tutte le cose che avrei dovuto dirgli, che vorrei ancora fare con lui, o solo che vorrei rendere partecipe ancora nei piccoli gesti della mia vita...ti capisco.

Cannella68
30-03-2011, 14:06
Non piangerò la scomparsa di mio padre, quando avverrà.
Per tutto quello che non ha fatto per me.
Per tutto quello che ha fatto contro di me.
Non merita un minuto del mio tempo.
Il dolore l'ho già vissuto, dura da 47 anni, oggi ne sono immune.
Piangerò la tristezza della solitudine di mia madre, improvvisamente sola ed anziana, che non avrà più il suo compagno di vecchiaia.
Piangerò la tristezza di mio fratello che ha ricevuto anche quello che avrei dovuto ricevere io, senza averlo mai chiesto nè preteso.
Sosterrò il rimorso di mia figlia che non sarà mai riuscita a dirgli quanto dolore le ha fatto vivere.

Piangerò la morte di mia madre, un giorno, quando accadrà.
Quel giorno non avrò nessuno con cui condividere la mia tristezza.
Nessuno che mi strapperà un sorriso citando una qualsiasi delle sue frasi storiche.
Nessuno che potrà comprendere quanto ho compreso io.
Spero di poterle essere accanto in quel momento.
Spero di poterla salutare, anche in silenzio.

Il dolore è intimo, come la solitudine, come l'Amore.
Non avrei mai scritto queste poche righe se non vi avessi letto VERI Uomini e Donne.
Sarebbero rimasti miei pensieri inespressi, vi ringrazio.
Un abbraccio a tutti.

Grazie Claudio...

ilguru
30-03-2011, 14:09
14/08/2002.........mi manca ogni giorno, e se penso fosse qui ancora litigherei per usare la moto.....me lo vedo sul night train con l'ape hanger a farla scorregiare per la piazza del paese in fondo era un truzzo come me.......ciao pà....:kiss::kiss::kiss:

moxa
30-03-2011, 14:13
Non piangerò la scomparsa di mio padre, quando avverrà.
Per tutto quello che non ha fatto per me.
Per tutto quello che ha fatto contro di me.
Non merita un minuto del mio tempo.
Il dolore l'ho già vissuto, dura da 47 anni, oggi ne sono immune.
Piangerò la tristezza della solitudine di mia madre, improvvisamente sola ed anziana, che non avrà più il suo compagno di vecchiaia.
Piangerò la tristezza di mio fratello che ha ricevuto anche quello che avrei dovuto ricevere io, senza averlo mai chiesto nè preteso.
Sosterrò il rimorso di mia figlia che non sarà mai riuscita a dirgli quanto dolore le ha fatto vivere.

Piangerò la morte di mia madre, un giorno, quando accadrà.
Quel giorno non avrò nessuno con cui condividere la mia tristezza.
Nessuno che mi strapperà un sorriso citando una qualsiasi delle sue frasi storiche.
Nessuno che potrà comprendere quanto ho compreso io.
Spero di poterle essere accanto in quel momento.
Spero di poterla salutare, anche in silenzio.

Il dolore è intimo, come la solitudine, come l'Amore.
Non avrei mai scritto queste poche righe se non vi avessi letto VERI Uomini e Donne.
Sarebbero rimasti miei pensieri inespressi, vi ringrazio.
Un abbraccio a tutti.

Sincerità di un uomo vero...

paolobeato
30-03-2011, 14:21
ma, dal momento che qui ho degli amici, stavolta mi va di dire cose personali.
Oggi sono 11 anni che mio padre se ne è andato.
Ripenso a tutti i momenti vissuti insieme, ed a quelli che avrei voluto vivere con lui.
Come ogni giorno.
E come, d'improvviso quel giorno, mi sia sentito non abbastanza grande e forte come pensavo di essere.

ad un anno esatto dalla scomparsa di mio Papà, ho trascorso una delle più belle passeggiate in moto, con gli Amici più cari, per ricordarlo...Tu c'eri! ;)


bart, ti capisco perfettamente, mio padre se n'è andato 6 anni fa all'improvviso, lui era un duro, non amava esternare le sue emozioni, in verità credevo se ne fregasse della sua famiglia, discorsi seri non ne abbiamo mai fatti, da ragazzo avrei fatto carte false per avere un pò della sua attenzione, e da grande mi ero abituato all'idea che a lui non importasse di me, ma non era cos', pochi giorni dopo la sua morte fui contattato da persone che non conoscevo che sapevano tutto di me e della mia famiglia, di mia moglie e di mio figlio, aprendomi un baratro che mai più si colmerà, fatto di parole non dette, per orgoglio, timidezza o solo stupidità...

da quel giorno ho giurato che mai avrei fatto mancare l'affetto ai miei cari!

ma la sensazione di incompleto e di non essere abbastanza forte e grande come credevo l'hai descritta perfettamente!

sono i miei rimpianti! :nuby:


Mio padre e' vivo ma da oltre vent'anni non e' autosufficiente. Di lui ricordo i suoi no nella mia infanzia. Probabilmente per il suo carattere duro e riservato non c'è mai stata una grande confidenza tra noi, credo di non averlo mai chiamato papa' almeno in eta' adulta. Quello che sono oggi, senso del dovere compreso, lo devo esclusivamente a lui ma probabilmente sarei stato la stessa persona anche se lui fosse stato un po' più morbido. Non ricordo una sua carezza o un abbraccio o una parola di conforto. Da quando sono padre pero' mi rendo conto che ,sebbene non me l'abbia mai dimostrato il suo bene ,a svegliarsi di notte quando piangevo non poteva che essere lui, a difendermi dal mondo non poteva che essere lui, a sorreggermi ai primi passi o raccogliermi alle prime cadute non poteva che essere lui. Quindi papa' ti voglio bene anche se probabilmente non te lo diro' mai, spero tanto tu lo sappia senza bisogno che te lo dica.
Credo di somigliargli molto e per questo non perdo occasione per abbracciare e baciare mio figlio.

lo farò anch'io! :happy3:

Bart
30-03-2011, 14:32
ad un anno esatto dalla scomparsa di mio Papà, ho trascorso una delle più belle passeggiate in moto, con gli Amici più cari, per ricordarlo...Tu c'eri! ;)


:happy3:

Luca Don't!
30-03-2011, 14:54
Caro Bart ti capisco,
per me ad agosto saranno 13 anni e ricordo che successe improvvisamente come un fulmine a ciel sereno mentre io ero a prestare il servizio militare di leva. Mi venne a prendere in caserma mio zio nel cuore della notte... non ci sono parole per spiegare...
:nuby: