Meatloaf69
22-08-2011, 17:46
Ciao a tutti,
sono appena tornato da un fantastico giro (in auto, con moglie e figlio) di tre settimane in Quebec, più precisamente nella regione della Gaspesie che si affaccia sul fiume S. Lorenzo. Al di là delle bellezze naturali, paesaggistiche e faunistiche, quello che maggiormente mi ha colpito è stata la straripante presenza di Harley (quasi tutte Touring, un buon numero di Dyna e zero Sporty), anche nei posti più "selvaggi". Ad essere precisi, c'erano pure moltissime custom giapponesi di grossa cilindrata, ma il bicilindrico di Milwaukee l' ha fatta da padrone. Anche se non si può generalizzare (il Canada è vastissimo e in USA è da parecchio che manco) oserei dire che "il custom" è "la moto", data l' assenza totale di altri generi (a parte qualche rara BMW GS o touring) se si escludono moltissimi "tricicli" Can-Am che in quantità rivaleggiavano con Street Glide & Co. Tutte, e sottolineo tutte, trattate "da moto". Cerco di spiegarmi meglio: sono certo che oltre oceano il mito americano delle due ruote sia più soggetto a questioni pratiche che non prettamente estetiche e da show. Certo, le personalizzazioni le ho viste, ma tutte votate al trasporto di persone e cose, con la moto vissuta anche e soprattutto in modo pratico. Ovviamente le distanze e le esigenze sono lontanissime dalle nostre (e qui mi sorge il dubbio dell' effettiva utilità di certi mastodonti- pur meravigliosi- sulle strade italiane), tuttavia l' esperienza ha rafforzato la mia convinzione che da noi pensare la moto in un certo modo, che debba cioè rispettare certi stilemi sennò si è "out", sia una travisazione ed una forzatura del vero mito americano del biker. Questo lo dico senza polemica e consapevole di come ognuno sia libero di pensare e fare quello che più gli piace. E' però un pensiero che fa scopa anche con il "loro" mondo delle quattro ruote: quasi tutte GM, Chrysler, Giapponesi e Coreane. Di Audi, Bmw e Mercedes ne avrò contate in tutto una decina (e tutte A4, serie 3 o classe C).
Che ne pensate?
sono appena tornato da un fantastico giro (in auto, con moglie e figlio) di tre settimane in Quebec, più precisamente nella regione della Gaspesie che si affaccia sul fiume S. Lorenzo. Al di là delle bellezze naturali, paesaggistiche e faunistiche, quello che maggiormente mi ha colpito è stata la straripante presenza di Harley (quasi tutte Touring, un buon numero di Dyna e zero Sporty), anche nei posti più "selvaggi". Ad essere precisi, c'erano pure moltissime custom giapponesi di grossa cilindrata, ma il bicilindrico di Milwaukee l' ha fatta da padrone. Anche se non si può generalizzare (il Canada è vastissimo e in USA è da parecchio che manco) oserei dire che "il custom" è "la moto", data l' assenza totale di altri generi (a parte qualche rara BMW GS o touring) se si escludono moltissimi "tricicli" Can-Am che in quantità rivaleggiavano con Street Glide & Co. Tutte, e sottolineo tutte, trattate "da moto". Cerco di spiegarmi meglio: sono certo che oltre oceano il mito americano delle due ruote sia più soggetto a questioni pratiche che non prettamente estetiche e da show. Certo, le personalizzazioni le ho viste, ma tutte votate al trasporto di persone e cose, con la moto vissuta anche e soprattutto in modo pratico. Ovviamente le distanze e le esigenze sono lontanissime dalle nostre (e qui mi sorge il dubbio dell' effettiva utilità di certi mastodonti- pur meravigliosi- sulle strade italiane), tuttavia l' esperienza ha rafforzato la mia convinzione che da noi pensare la moto in un certo modo, che debba cioè rispettare certi stilemi sennò si è "out", sia una travisazione ed una forzatura del vero mito americano del biker. Questo lo dico senza polemica e consapevole di come ognuno sia libero di pensare e fare quello che più gli piace. E' però un pensiero che fa scopa anche con il "loro" mondo delle quattro ruote: quasi tutte GM, Chrysler, Giapponesi e Coreane. Di Audi, Bmw e Mercedes ne avrò contate in tutto una decina (e tutte A4, serie 3 o classe C).
Che ne pensate?