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validon
17-01-2012, 09:06
BERNA - La Commissione della concorrenza (COMCO) ha avviato un'indagine preliminare nei confronti dell'importatore generale svizzero delle Harley Davidson.

Numerosi consumatori si sono rivolti all'autorità lamentandosi per i prezzi troppo alti delle motociclette americane, ha spiegato il direttore della COMCO, Patrik Ducrey, ai microfoni della radio DRS. Quando alcuni clienti hanno ordinato la due ruote direttamente all'estero si sono sentiti rispondere dal produttore che una fornitura in Svizzera non era possibile.

La commissione si è ora mossa per stabilire i fatti: se gli indizi si faranno più concreti partirà un'inchiesta formale. Harley Davidson Svizzera non ha preso posizione sul caso, facendo presente che è in corso un procedimento.


...e sticaxxi!!

L' UOMO NERO
17-01-2012, 09:16
tutti gli Italiani ti ringraziano della fondamentale notizia, personalmente non ci dormivo la notte :talk1:

validon
17-01-2012, 09:30
tutti gli Italiani ti ringraziano della fondamentale notizia, personalmente non ci dormivo la notte :talk1:

che eri scemotto lo sapevo già:happy4: ma visto che l'Italia in fatto di leggi è peggio dei cinesi (in senso di copiature) aspettiamoci a breve un provvedimento "a copiare".

Mazér
17-01-2012, 09:35
tutti gli Italiani ti ringraziano della fondamentale notizia, personalmente non ci dormivo la notte :talk1:

:happy4:

Bertone
17-01-2012, 10:57
BERNA - La Commissione della concorrenza (COMCO) ha avviato un'indagine preliminare nei confronti dell'importatore generale svizzero delle Harley Davidson.

Numerosi consumatori si sono rivolti all'autorità lamentandosi per i prezzi troppo alti delle motociclette americane, ha spiegato il direttore della COMCO, Patrik Ducrey, ai microfoni della radio DRS. Quando alcuni clienti hanno ordinato la due ruote direttamente all'estero si sono sentiti rispondere dal produttore che una fornitura in Svizzera non era possibile.

La commissione si è ora mossa per stabilire i fatti: se gli indizi si faranno più concreti partirà un'inchiesta formale. Harley Davidson Svizzera non ha preso posizione sul caso, facendo presente che è in corso un procedimento.


...e sticaxxi!!

C'è qualcosa che non torna..
Messa così sembra che "il cliente" si sia rivolto direttamente ad HD, che ovviamente non può fornire un privato.

Comunque, qualche mese fa, una mia amica Svizzera ha acquistato la sua nuova HD a Monza, senza grossi problemi di import e immatricolazione in Confederazione.

EDIT: si parla di importazione parallela (http://www.tdg.ch/economie/argentfinances/La-COMCO-lance-une-enquete-contre-Harley-Davidson-/story/21390900)

gru-nt
17-01-2012, 11:42
Quello che mi par di capire e' che gli svizzeri voglion accertare, con la commissione antitrust, se ci sia o meno un cartello che tiene alti i prezzi delle moto.
Il che e' ovviamente salutare per i consumatori della federazione.

Scordiamoci pure che succeda da noi..

luisan
17-01-2012, 16:56
Ma cio' non accade solo in Svizzera.Porsche e Ferrari ,ad esempio, non vendono a clienti americani direttamente ma solo attraverso un concessionario ufficiale USA,dopodiche' l'auto puo' tranquillamente essere ritirata in fabbrica se lo si desiderasse.Suppongo cio' valga anche per le altre marche.Se ci pensi cio' ha una sua logica,tutti andrebbero a comprarsi l'auto o la moto in quella parte del mondo dove costa meno,vuoi per il cambio favorevole od altre ragioni,e la concessionarie ufficiali dei rispettivi Paesi starebbero a girarsi i pollici.

Mazér
17-01-2012, 17:07
Quello che mi par di capire e' che gli svizzeri voglion accertare, con la commissione antitrust, se ci sia o meno un cartello che tiene alti i prezzi delle moto.
Il che e' ovviamente salutare per i consumatori della federazione.

Scordiamoci pure che succeda da noi..

esatto :ok:

andreglide
17-01-2012, 17:23
Se ci pensi cio' ha una sua logica,tutti andrebbero a comprarsi l'auto o la moto in quella parte del mondo dove costa meno,vuoi per il cambio favorevole od altre ragioni,e la concessionarie ufficiali dei rispettivi Paesi starebbero a girarsi i pollici.

senza polemica, ma...
e la libera concorrenza? e le norme anti-trust?
personalmente come consumatore trovo giusto che qualcuno possa andare a comprare il bene che desidera dove spende meno, mi pare che sia nei suoi diritti.
una cosa è il cambio favorevole....un'altra i cartelli che impongono prezzi che non trovano riscontro in diverse qualità del bene in due diversi posti.

IMHO i "poveri" dealer svizzeri, se non vogliono girarsi i pollici subendo la concorrenza di quelli italiani (ad esempio), che concordino con la MO.CO. una politica di prezzi che invogli il consumatore a comprare in territorio elvetico evitando tutti gli sbattimenti (e non sono pochi) relativi a sdoganamento e nuova immatricolazione....

IMHO la "globalizzazione" del mercato ha fatto potenzialmente tanti casini, ma almeno quando ci sono i vantaggi cerchiamo di sfruttarli...

:happy3:

Ronfo
17-01-2012, 18:05
Certo è strano che ci possano essere differenze di prezzo così alte soprattutto con un paese come la Svizzera che ha una valuta forte.
Se non ho sbagliato i conti (ho fatto un paragone in euro a CHF = 0,827 Euro per l'ultra 2012) e rispetto alla Germania la Svizzera è +14% e rispetto all'Italia + 10%.
Anche la differenza di 4% Italia Germania è abbastanza seccante.

Se il conto si fà al cambio di qualche tempo fà con CHF = 0,75 Euro i prezzi sono abbastanza in pari quindi, con la rivalutazione del franco gli svizzeri sono giustamente due volti arrabbiati perchè avrebbero dovuto veder scendere il prezzo in franchi.

Non che mi sanguini il cuore con quello che mi han pelato durante la scorsa estate ....:happy7: