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Visualizza Versione Completa : OT finanziario - Deposito vincolato



ste71
24-01-2012, 12:44
Di finanza io non ci capisco un granchè.
Spulciando nei meandri del sito web della mia banca, vedo la possibilità di investire in un deposito vincolato, in alternativa ai pronti contro termine (forma in cui normalmente investo qualche somma).
Se ho ben capito, in questo momento il deposito vincolato risulterebbe più conveniente dei pronti in quanto:

- la tassazione (precedentemente del 27% per il deposito e 12.5% per i pronti) viene equiparata per entrambe al 20%
- il deposito è garantito dal fondo interbancario, mentre i pronti si reggono sulla solvibilità dell'istituto che li emette. In pratica il primo sarebbe un prodotto bancario mentre il secondo finanziario.
- il deposito prevede anche l'opzione di svincolo, sebbene in questo caso il rendimento sia un po' più basso.

Ora io mi domando: visto che nessuno regala niente, dove sta l'inghippo?
Fino a pochi mesi fa investimenti di questo tipo (mi riferisco ai pronti) erano considerati come ultra-sicuri, ma alla luce dei recenti avvenimenti, sembrerebbe che di sicuro in campo bancario e finanziario non ci sia assolutamente nulla.
Che rischi effettivi ci potrebbero essere, rispetto ad un comune cc bancario?
Esiste un motivo per preferire i pronti al deposito vincolato, che teoricamente sembrerebbe avere solo vantaggi?

Thanks!!

FXDF
24-01-2012, 13:02
In questo momento alla banche interessa la raccolta (i soldi ricevuti), cioè avere depositi dai clienti da mettere a bilancio per compensare la scopertura sugli impieghi (i soldi prestati).

Di conseguenza si tende ad incentivare tutti i prodotti che fanno raccolta a vista od a tempo come conti correnti remunerati, conti di deposito, certificati di deposito etc. etc.

Se tralasciamo l'aspetto dell'eventuale smobilizzazione prima della scadenza tra depositi vincolati a tempo e pct non credo che vi sia molta differenza a livello di rischio.
Con i prodottti di raccolta presti i soldi alla banca, con i pct acquisti temporaneamente un titolo che la banca si impegna a riacquistare ad un certo giorno e ad un certo prezzo e sovente il titolo sottostante è emesso dalla banca stessa quindi alla fine differenze poche.
Alcune banche offrono pct con sottostante titoli di stato per una maggiore sicurezza ma con rendimenti solitamente minori che sui pct su titoli propri o i conti di deposito.

:happy5:

Alesesto Roma
24-01-2012, 13:10
In questo momento alla banche interessa la raccolta (i soldi ricevuti), cioè avere depositi dai clienti da mettere a bilancio per compensare la scopertura sugli impieghi (i soldi prestati).

Di conseguenza si tende ad incentivare tutti i prodotti che fanno raccolta a vista od a tempo come conti correnti remunerati, conti di deposito, certificati di deposito etc. etc.

Se tralasciamo l'aspetto dell'eventuale smobilizzazione prima della scadenza tra depositi vincolati a tempo e pct non credo che vi sia molta differenza a livello di rischio.
Con i prodottti di raccolta presti i soldi alla banca, con i pct acquisti temporaneamente un titolo che la banca si impegna a riacquistare ad un certo giorno e ad un certo prezzo e sovente il titolo sottostante è emesso dalla banca stessa quindi alla fine differenze poche.
Alcune banche offrono pct con sottostante titoli di stato per una maggiore sicurezza ma con rendimenti solitamente minori che sui pct su titoli propri o i conti di deposito.

:happy5:

Non c'è nulla da aggiungere a questa bella recensione precisa concisa e competente .....tuttavia mi sento da suggerirti il deposito .....gira varie banche sul WEB e stai attento al rendimento netto non al lordo !!!:ok:

Zeus
24-01-2012, 13:11
Aggiungo che la questione della tutela dei risparmi va a cumularsi con il tuo c/c ordinario (vedi qui (http://www.fitd.it/garanzia_depositanti/garanzia_dep.htm)).
Fare un pronti contro termine od un conto deposito dipende da quanto ritieni la tua banca affidabile.
In linea concettuale potrebbe comunque essere rischioso un pct:
nel caso in cui la banca faccia l'operazione con titoli propri, il rischio sarebbe pieno
nel caso in cui la banca faccia l'operazione con titoli di stato mi si deve dire quanto più sicuro possa essere..
Vero è che se, in linea teorica, dovesse fallire lo stato siamo punto a capo perchè fallirebbe anche il sistema bancario a mio avviso..

FXDF
24-01-2012, 13:40
Aggiungo che la questione della tutela dei risparmi va a cumularsi con il tuo c/c ordinario (vedi qui (http://www.fitd.it/garanzia_depositanti/garanzia_dep.htm)).
Fare un pronti contro termine od un conto deposito dipende da quanto ritieni la tua banca affidabile.
In linea concettuale potrebbe comunque essere rischioso un pct:
nel caso in cui la banca faccia l'operazione con titoli propri, il rischio sarebbe pieno
nel caso in cui la banca faccia l'operazione con titoli di stato mi si deve dire quanto più sicuro possa essere..
Vero è che se, in linea teorica, dovesse fallire lo stato siamo punto a capo perchè fallirebbe anche il sistema bancario a mio avviso..

Secondo me non fallisce più nessuno. Il sistema, soprattutto a livello di fiducia dei consumatori, non sarebbe in grado di sostenere anche un piccolo fallimento. Un fallimento di una qualsiasi istituzione finanziaria significherebbe dal giorno dopo code agli sportelli di qualsiasi altra banca, anche finanziariamente solida, per ritirare i propri soldi e visto che non esistono fisicamente i soldi contanti pari ai depositi sarebbe un caos inenarrabile.

Credo che le istituzioni faranno l'inverosimile per evitare una simile eventualità, il sistema bancario potrebbe sostenerlo, la fiducia dei consumatori no!

Zeus
24-01-2012, 13:47
Secondo me non fallisce più nessuno. Il sistema, soprattutto a livello di fiducia dei consumatori, non sarebbe in grado di sostenere anche un piccolo fallimento. Un fallimento di una qualsiasi istituzione finanziaria significherebbe dal giorno dopo code agli sportelli di qualsiasi altra banca, anche finanziariamente solida, per ritirare i propri soldi e visto che non esistono fisicamente i soldi contanti pari ai depositi sarebbe un caos inenarrabile.

Credo che le istituzioni faranno l'inverosimile per evitare una simile eventualità, il sistema bancario potrebbe sostenerlo, la fiducia dei consumatori no!

Ho una visione abbastanza discordante invece io sai.. e gli esempi recenti (Irlanda o anche USA) ne sono un indizio..
Vero che i "vecchi" dicono che l'unica banca a rischio di fallimento, l'Ambrosiano, ai tempi è stato comunque "salvato".
Il sistema bancario da solo non può sorreggere sè stesso a mio avviso, in fondo è composto da singole banche con proprie politiche economiche e gestite come delle aziende e come tali possono fallire.. e se vedo certe pubblicità di istituti che offrono remunerazioni più elevate sui conti deposito rispetto a quanto chiedono di tasso sui mutui, il dubbio si rafforza..

giovanni s
24-01-2012, 13:50
Ho una visione abbastanza discordante invece io sai.. e gli esempi recenti (Irlanda o anche USA) ne sono un indizio..
Vero che i "vecchi" dicono che l'unica banca a rischio di fallimento, l'Ambrosiano, ai tempi è stato comunque "salvato".
Il sistema bancario da solo non può sorreggere sè stesso a mio avviso, in fondo è composto da singole banche con proprie politiche economiche e gestite come delle aziende e come tali possono fallire.. e se vedo certe pubblicità di istituti che offrono remunerazioni più elevate sui conti deposito rispetto a quanto chiedono di tasso sui mutui, il dubbio si rafforza..

quindi pct o conto deposito? :happy3:

:byby:

Zeus
24-01-2012, 14:08
quindi pct o conto deposito? :happy3:

:byby:

A mio avviso, ed in considerazione della mia realtà bancaria, conto deposito con scadenza massimo 6/9 mesi
A tassi maggiori rispetto ai pct, se non mi fidassi del mio istituto bancario, chiuderei anche i c/c visto che comunque non è esente da rischi nemmeno quello

giovanni s
24-01-2012, 14:20
A mio avviso, ed in considerazione della mia realtà bancaria, conto deposito con scadenza massimo 6/9 mesi
A tassi maggiori rispetto ai pct, se non mi fidassi del mio istituto bancario, chiuderei anche i c/c visto che comunque non è esente da rischi nemmeno quello

grazie :ok:

FXDF
24-01-2012, 14:20
quindi pct o conto deposito? :happy3:

:byby:

Conto di deposito. Preferito per la possibilità in caso di necessità di prelevare le somme depositate. In questo evenienza però da verificare preventivamente la penale applicata agli interesse se non si rispetta il periodo pattuito.

Piuttosto che un solo deposito converrebbe farne due con scadenze diverse per evitare disinvestimenti troppo penalizzanti in termini di interesse.

Se uno ha voglia di sbattersi e fare il giro delle sette chiese può chiedere anche alla "concorrenza" del proprio istituto, tutte le banche hanno in piedi offerte per il "denaro fresco".

giovanni s
24-01-2012, 14:28
:ok:

Conto di deposito. Preferito per la possibilità in caso di necessità di prelevare le somme depositate. In questo evenienza però da verificare preventivamente la penale applicata agli interesse se non si rispetta il periodo pattuito.

Piuttosto che un solo deposito converrebbe farne due con scadenze diverse per evitare disinvestimenti troppo penalizzanti in termini di interesse.

Se uno ha voglia di sbattersi e fare il giro delle sette chiese può chiedere anche alla "concorrenza" del proprio istituto, tutte le banche hanno in piedi offerte per il "denaro fresco".

FXDF
24-01-2012, 14:33
Ho una visione abbastanza discordante invece io sai.. e gli esempi recenti (Irlanda o anche USA) ne sono un indizio..
Vero che i "vecchi" dicono che l'unica banca a rischio di fallimento, l'Ambrosiano, ai tempi è stato comunque "salvato".
Il sistema bancario da solo non può sorreggere sè stesso a mio avviso, in fondo è composto da singole banche con proprie politiche economiche e gestite come delle aziende e come tali possono fallire.. e se vedo certe pubblicità di istituti che offrono remunerazioni più elevate sui conti deposito rispetto a quanto chiedono di tasso sui mutui, il dubbio si rafforza..

Condivido la tua opinione sul fatto che il sistema non può salvarsi da solo ma penso che i singoli stati o BCE&Company magari storcendo il naso dovranno per forza sostenere le banche in difficoltà. Nonostante visioni pessimistiche ed "anarchiche" il sistema economico-finanziario attuale senza banche non può esistere.
Sul fatto poi che qualcuno offra mutui a tassi inferiori a quanto remunera la raccolta, vorrei poi vedere quanti mutui portano in atto e quali sono le condizioni finali, non solo quelle della pubblicità!