TonyTheDuke
09-02-2012, 08:24
Vabbè,mi potrete obbiettare,alle 8,45 la cominci ben tardi rispetto a chi si alza al mattinio presto per andare al lavoro e avreste pure ragione,ma non è proprio così.
Stanotte probabiomente complice un bel “pisolino” ieri pomeriggio non è che ho dormito fino ad ora,anzi alle 4,30 ero già sveglio,così direi che la mia giornata è cominciata prestino.
Beh,non che quando stavo bene mi svegliassi tardi,anche se ho la fortuna di abitare a Porto Sant'Elpidio dove certo i ritmi della vita sono molto diversi da quelli di una città.
Per andare al lavoro mi basta alzarmi alle 7,30,poi da Ricky,a casa della mamma,per portarlo a scuola per le 8 e via a Porto San Giorgio dove devo stare in magazzino per le 8,30 e puntualmente arrivo 10 minuti prima perchè trovo la strada con poco traffico e oltre tutto ho 3 itinerari diversi che posso fare,la statale,il lungomare che faccio quasi sempre e che mi dà una sorte di strana carica,ed infine l'autostrada da quando hanno aperto il casello a Porto Sant'Elpidio visto che dove lavoro è a un km circa dal casello di Porto San Giorgio.
Mi scoccia dover stare a casa e non potermi muovere,per il mio carattere sempre vulcanico è una discreta sofferenza dovermene stare così,a letto col PC (peccato per voi,anzi scusatemi davvero,sò di essere un po' rompipalle a volte) sulle gambe.o con la TV accesa,che poi fortuna il decoder posso variare e cambiare,ma poi mi annoio pure così.
E non so nemmeno quando durerà sta storia,perchè pare che ci sia una piccola complicazione,il cuore ha difficoltà ad assuefarsi al suo nuovo status di “plastificato” (fateme scherzà) tant'è che domenica sera (vabbè,tanto è passata) ho avuto una tachicardia che mi ha comportato il ritorno in ospedale a Fermo per precauzione e controlli fino alle 2 di notte.
Mi hanno spiegato che l'intervento è andato bene,ma che questo che mi è accaduto è una sorta di fase di assestamento non prevista,insomma chiamiamola una “piccola complicazione” che mi comporterà una convalescenza un po' più lunga.
Non sono uno che si abbatte,chi mi conosce da qualche anno lo sa bene,ed affronto sempre con una certa testardaggine e una soorta di strana determinazione le cose che la vita mi fa vivere,ma come tutti ho i miei momenti di giramento di scatole e quando penso a sta cosa c'è un tornado in camera.
Sapete perchè ve ne ho parlato quante cose voglio fare quando sta storia sarà finita,ma vedermi allungare senza termine i tempi del ritorno mi scoccia e a volte come stamattina mi sento davvero che vorrei piangere come un bambino o pigliare qualcosa in mano e sbatterlo contro il muro,per fortuna che mi dura poco,ecco,il tempo di scrivere una frase e poi mi sovrasta la solita immensa determinazione di spaccare il mondo e battere ogni previsione e visto quello che ho sempre fatto (vedi l'intervento del 2006) mi piglia poi il lato folle del mio carattere,quello ottimista ed incosciente.
Ma ******* eva mi mancano un sacco di cose,mi manca andare a prendere Ricky per portarlo a scuola,mi manca arrivare in magazzino e vedere la faccia sorridente di Evasio sotto il suo cappellino che mi dice buon giorno,i sorrisi dei miei amici e (me la passeranno) colleghi Loris Renato e Enzo che per i primi mesi che stavo là scambiavo i nomi degli ultmi due e mi facevano le facce scherzosamente arrabbiate.
Mi mancano i ragazzi in ufficio,quelle piccole cose che fanno di un lavoro una cosa bella,una battuta un sorriso per nulla e tante altre cose.
Mi manca anche lo sguardo del mio amico Paolo che in quel frangente non è più il mio amatissimo terzo fratello,un uomo per cui mi taglierei un braccio se fosse necessario,ma si trasforma nel mio datore di lavoro e credetemi,a volte mi stupisco di come entrambi siamo grandi nel non accomunare i due status e scindere in maniera perfetta i nostri ruoli,vabbè che mi aiuta molto il fatto che lui stà sopra in ufficio e durante l'orario di lavoro lo vedo pochissimo,azi ci sono delle settimane che ci capiterà di vederci si e no 2 volte.
Mi mancano le cose delle mie giornate fetenti,il prendere la Meriva per tornare a casa incontrare per caso qualche amico e scambiarci due parole,il semplice idiota pensiero di dover andare a fare gasolio nel solito distributore che nell'orario di chiusura pranzo costa di meno.
Se penso poi alle cose che ho lasciato in sospeso,non saprei dirvi che sentimenti ho,anche se pensarci bene probabilmente sono di speranza,si certo,di speranza,pensare a casa nuova e che devo ancora comprare la cucina la lavatrice,che devo finire le due camere matrimoniali,montare gli armadi già comprati,il gazebo esterno (sennò quando ci mangiamo con gli amici e dovesse piove?) ed altre cosette come le tende un tappeto etc etc.
E la moto? Sapeste che voglia ho di andare a Porto San Giorgio dove la tengo in un magazzino di Paolo e fargli una carezza ! ! Ma so che lei lo sa,sarò folle,demente,da ricovero perenne allo psichiatrico,ma so che lei lo sa,è sempre stato così,l'ho sempre avuto nel cuore e nella mente sta specie di strano rapporto mentalis con la mia Ultra.
Che dire,la Ultra,devo andare a riprenderla,poi Roberto dovrebbe smontarla,portare i pezzi dal carrozziere che ovviamente li rivernicia,i particolari da cromare da Flavio (il mio amico cromatore),poi Roby deve sistemare l'avantreno,compresa la lucidatura degli steli e le guarnizioni delle valvole che quando il Transatlantico stette fermo quasi 2 anni nel 2006\2007 si sono un po' rovinati (un kg d'olio ogni 1500 km),poi riprendere tutto e rimontare ogni cosa.
Vedete quante cose da fare? E comunque poca cosa credo in confronto a quella più importante,che è riprendermi la mia vita quotidiana,magari cambiarla anche un po' sta vita disgraziata,non nei sentimenti e nelle emozioni,mi sputerei i faccia se solo lo pensassi,sono così sono sempre stato così,mi piaccio cosi e così voglio restare,ma comincio a sentire la mancanza di una compagna,una persona che mi sopporti ma mi accetti pere quello che sono e badate bene so di non essere l'uomo ideale e avere diversi “difettucci”.
Vabbè,stamattina vi stò aprendo il cuore più di quanto abbia sempre fatto,bho? Credo,anche se poi sono sempre stato così e dunque con ogni probabilità è solo una mia impressione.
Vabbè,basta,sennò scrivo 325 pagine e voi mi uccidete,volevo scrivere solo un paio di cose e guardate voi quello che ne è uscito,ma vi confesso,o meglio vi dico per la milionesima volta una cosa,sapete bene che l'ho detto miliardi di volte che vi considero la mia meravigliosa “famiglia allargata” che vi voglio bene,sapeste quante volte mi avete dato una mano morale co le vostre parole e come già detto,anche con le vostre pigliate per il culo,giuro,non rinuncerei mai a questo grande immenso previlegio che mi date,quello di poter parlare a gente che amo sul serio e mi comprende,ed è davvero straordinario l'aiuto che mi date,grazie.
Tony
Stanotte probabiomente complice un bel “pisolino” ieri pomeriggio non è che ho dormito fino ad ora,anzi alle 4,30 ero già sveglio,così direi che la mia giornata è cominciata prestino.
Beh,non che quando stavo bene mi svegliassi tardi,anche se ho la fortuna di abitare a Porto Sant'Elpidio dove certo i ritmi della vita sono molto diversi da quelli di una città.
Per andare al lavoro mi basta alzarmi alle 7,30,poi da Ricky,a casa della mamma,per portarlo a scuola per le 8 e via a Porto San Giorgio dove devo stare in magazzino per le 8,30 e puntualmente arrivo 10 minuti prima perchè trovo la strada con poco traffico e oltre tutto ho 3 itinerari diversi che posso fare,la statale,il lungomare che faccio quasi sempre e che mi dà una sorte di strana carica,ed infine l'autostrada da quando hanno aperto il casello a Porto Sant'Elpidio visto che dove lavoro è a un km circa dal casello di Porto San Giorgio.
Mi scoccia dover stare a casa e non potermi muovere,per il mio carattere sempre vulcanico è una discreta sofferenza dovermene stare così,a letto col PC (peccato per voi,anzi scusatemi davvero,sò di essere un po' rompipalle a volte) sulle gambe.o con la TV accesa,che poi fortuna il decoder posso variare e cambiare,ma poi mi annoio pure così.
E non so nemmeno quando durerà sta storia,perchè pare che ci sia una piccola complicazione,il cuore ha difficoltà ad assuefarsi al suo nuovo status di “plastificato” (fateme scherzà) tant'è che domenica sera (vabbè,tanto è passata) ho avuto una tachicardia che mi ha comportato il ritorno in ospedale a Fermo per precauzione e controlli fino alle 2 di notte.
Mi hanno spiegato che l'intervento è andato bene,ma che questo che mi è accaduto è una sorta di fase di assestamento non prevista,insomma chiamiamola una “piccola complicazione” che mi comporterà una convalescenza un po' più lunga.
Non sono uno che si abbatte,chi mi conosce da qualche anno lo sa bene,ed affronto sempre con una certa testardaggine e una soorta di strana determinazione le cose che la vita mi fa vivere,ma come tutti ho i miei momenti di giramento di scatole e quando penso a sta cosa c'è un tornado in camera.
Sapete perchè ve ne ho parlato quante cose voglio fare quando sta storia sarà finita,ma vedermi allungare senza termine i tempi del ritorno mi scoccia e a volte come stamattina mi sento davvero che vorrei piangere come un bambino o pigliare qualcosa in mano e sbatterlo contro il muro,per fortuna che mi dura poco,ecco,il tempo di scrivere una frase e poi mi sovrasta la solita immensa determinazione di spaccare il mondo e battere ogni previsione e visto quello che ho sempre fatto (vedi l'intervento del 2006) mi piglia poi il lato folle del mio carattere,quello ottimista ed incosciente.
Ma ******* eva mi mancano un sacco di cose,mi manca andare a prendere Ricky per portarlo a scuola,mi manca arrivare in magazzino e vedere la faccia sorridente di Evasio sotto il suo cappellino che mi dice buon giorno,i sorrisi dei miei amici e (me la passeranno) colleghi Loris Renato e Enzo che per i primi mesi che stavo là scambiavo i nomi degli ultmi due e mi facevano le facce scherzosamente arrabbiate.
Mi mancano i ragazzi in ufficio,quelle piccole cose che fanno di un lavoro una cosa bella,una battuta un sorriso per nulla e tante altre cose.
Mi manca anche lo sguardo del mio amico Paolo che in quel frangente non è più il mio amatissimo terzo fratello,un uomo per cui mi taglierei un braccio se fosse necessario,ma si trasforma nel mio datore di lavoro e credetemi,a volte mi stupisco di come entrambi siamo grandi nel non accomunare i due status e scindere in maniera perfetta i nostri ruoli,vabbè che mi aiuta molto il fatto che lui stà sopra in ufficio e durante l'orario di lavoro lo vedo pochissimo,azi ci sono delle settimane che ci capiterà di vederci si e no 2 volte.
Mi mancano le cose delle mie giornate fetenti,il prendere la Meriva per tornare a casa incontrare per caso qualche amico e scambiarci due parole,il semplice idiota pensiero di dover andare a fare gasolio nel solito distributore che nell'orario di chiusura pranzo costa di meno.
Se penso poi alle cose che ho lasciato in sospeso,non saprei dirvi che sentimenti ho,anche se pensarci bene probabilmente sono di speranza,si certo,di speranza,pensare a casa nuova e che devo ancora comprare la cucina la lavatrice,che devo finire le due camere matrimoniali,montare gli armadi già comprati,il gazebo esterno (sennò quando ci mangiamo con gli amici e dovesse piove?) ed altre cosette come le tende un tappeto etc etc.
E la moto? Sapeste che voglia ho di andare a Porto San Giorgio dove la tengo in un magazzino di Paolo e fargli una carezza ! ! Ma so che lei lo sa,sarò folle,demente,da ricovero perenne allo psichiatrico,ma so che lei lo sa,è sempre stato così,l'ho sempre avuto nel cuore e nella mente sta specie di strano rapporto mentalis con la mia Ultra.
Che dire,la Ultra,devo andare a riprenderla,poi Roberto dovrebbe smontarla,portare i pezzi dal carrozziere che ovviamente li rivernicia,i particolari da cromare da Flavio (il mio amico cromatore),poi Roby deve sistemare l'avantreno,compresa la lucidatura degli steli e le guarnizioni delle valvole che quando il Transatlantico stette fermo quasi 2 anni nel 2006\2007 si sono un po' rovinati (un kg d'olio ogni 1500 km),poi riprendere tutto e rimontare ogni cosa.
Vedete quante cose da fare? E comunque poca cosa credo in confronto a quella più importante,che è riprendermi la mia vita quotidiana,magari cambiarla anche un po' sta vita disgraziata,non nei sentimenti e nelle emozioni,mi sputerei i faccia se solo lo pensassi,sono così sono sempre stato così,mi piaccio cosi e così voglio restare,ma comincio a sentire la mancanza di una compagna,una persona che mi sopporti ma mi accetti pere quello che sono e badate bene so di non essere l'uomo ideale e avere diversi “difettucci”.
Vabbè,stamattina vi stò aprendo il cuore più di quanto abbia sempre fatto,bho? Credo,anche se poi sono sempre stato così e dunque con ogni probabilità è solo una mia impressione.
Vabbè,basta,sennò scrivo 325 pagine e voi mi uccidete,volevo scrivere solo un paio di cose e guardate voi quello che ne è uscito,ma vi confesso,o meglio vi dico per la milionesima volta una cosa,sapete bene che l'ho detto miliardi di volte che vi considero la mia meravigliosa “famiglia allargata” che vi voglio bene,sapeste quante volte mi avete dato una mano morale co le vostre parole e come già detto,anche con le vostre pigliate per il culo,giuro,non rinuncerei mai a questo grande immenso previlegio che mi date,quello di poter parlare a gente che amo sul serio e mi comprende,ed è davvero straordinario l'aiuto che mi date,grazie.
Tony