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Visualizza Versione Completa : Gruppo di continuità



straccetto
21-02-2012, 14:57
Come da oggetto, il post si riferisce al mio ultimo acquisto, un piccolo gruppo di continuità per il computer ed il monitor.

La necessità di dotarmente, è scaturita dalle sempre più frequenti cadute di rete che mi hanno fatto buttare un disco rigido, con tanto di musica, foto e film.

La mia domanda/curiosità è relativa alla sua capacità di erogare 230 volt, per circa dieci minuti, anche in assenza di rete.

Che tipo di batterie/accumulatori sono installate su un apperecchio del genere? Sapevo di batterie in grado di erogare piccole correnti ma non la 230.

Ah... lo ho pagato 65 euro ed è questo

http://img19.imageshack.us/img19/6708/techmadegruppodicontinu.jpg

Grazie

..Logan..
21-02-2012, 15:05
Solitamente le batterie degli UPS sono al piombo, e possono essere più di una collegate in parallelo. Più batterie interne collegate in parallelo ha un UPS, maggiore sarà la sua autonomia.

irondyna
21-02-2012, 15:08
Forse ha all'interno un inverter che porta da 12v a 220v ma non ne ho mai aperto uno quindi è solo una supposizione.:happy5:

belavecio
21-02-2012, 15:21
Come da oggetto, il post si riferisce al mio ultimo acquisto, un piccolo gruppo di continuità per il computer ed il monitor.

La necessità di dotarmente, è scaturita dalle sempre più frequenti cadute di rete che mi hanno fatto buttare un disco rigido, con tanto di musica, foto e film.

La mia domanda/curiosità è relativa alla sua capacità di erogare 230 volt, per circa dieci minuti, anche in assenza di rete.

Che tipo di batterie/accumulatori sono installate su un apperecchio del genere? Sapevo di batterie in grado di erogare piccole correnti ma non la 230.

Ah... lo ho pagato 65 euro ed è questo

http://img19.imageshack.us/img19/6708/techmadegruppodicontinu.jpg

Grazie

Dove l'hai preso Danì?

validon
21-02-2012, 15:27
Come da oggetto, il post si riferisce al mio ultimo acquisto, un piccolo gruppo di continuità per il computer ed il monitor.

La necessità di dotarmente, è scaturita dalle sempre più frequenti cadute di rete che mi hanno fatto buttare un disco rigido, con tanto di musica, foto e film.

La mia domanda/curiosità è relativa alla sua capacità di erogare 230 volt, per circa dieci minuti, anche in assenza di rete.

Che tipo di batterie/accumulatori sono installate su un apperecchio del genere? Sapevo di batterie in grado di erogare piccole correnti ma non la 230.

Ah... lo ho pagato 65 euro ed è questo

http://img19.imageshack.us/img19/6708/techmadegruppodicontinu.jpg

Grazie

10 minuti sotto che carico? ricorda di non attaccre stampani laser, assorbono anche 1 kw in spool di stampa. usalo solo per computer e apparato adsl o modem (evita pureil monitor, và...). in caso di black-out prolungato ci butti sotto anche il monitor e spagni. Altrimenti per piccoli cali di tensione o brevi blackout, il monitor serve poco, sotto stabilizzata, e aumenti l'autonomia

berry.30
21-02-2012, 15:28
il mio era composto da 4 batterie da 6v, collegate in serie a 2 a due e poi in parallelo, c'era un alimentatore stabilizzato in ingresso che trasformava la tensione da 220vac in 12vdc che andava ad alimentare le batterie e poi un inverter che ritrasformava i 12vdc in 220vac, autonomia circa 8 minuti, utilizzando un fisso con monitor lcd.

straccetto
21-02-2012, 15:28
Dove l'hai preso Danì?

In un negozio dove ho preso pure il computer.

belavecio
21-02-2012, 15:30
In un negozio dove ho preso pure il computer.

ok,pensavo on line.:happy5:

straccetto
21-02-2012, 15:33
10 minuti sotto che carico? ricorda di non attaccre stampani laser, assorbono anche 1 kw in spool di stampa. usalo solo per computer e apparato adsl o modem (evita pureil monitor, và...). in caso di black-out prolungato ci butti sotto anche il monitor e spagni. Altrimenti per piccoli cali di tensione o brevi blackout, il monitor serve poco, sotto stabilizzata, e aumenti l'autonomia

I dieci minuti sono quelli che mi ha detto il negoziante perchè ha lo stesso apparecchio.

Al gruppo sono collegati il computer e il monito, basta.

A me è sufficiente che me lo faccia spegnere, al limite pure due minuti mi bastano.

Perdonami, perchè non dovrei collegare il monitor? Quando la corrente va via come faccio a vedere cosa faccio se non vedo il monitor?

ste71
21-02-2012, 15:43
Che io sappia normalmente un gruppo di continuità è composto da un raddrizzatore che trasforma la corrente alternata della rete in continua, da batterie a bassa tensione (12V, di solito), e da un inverter che trasforma la corrente erogata dalle batterie nuovamente in alternata, quando viene a mancare la rete ed il gruppo entra in funzione.

Uso UPS da molti anni, e per quanto utili possano essere, soprattutto nei prodotti a basso costo dedicati all'utenza domestica, ho sempre trovato prodotti abbastanza scadenti.

Prima di tutto è bene specificare che il valore che indica la "taglia" dell'UPS si riferisce alla potenza reattiva (infatti è espressa in VoltAmpere e non Watt). Senza entrare nei dettagli, basta avere presente che questo valore non coincide con il valore della potenza assorbita dalle apparecchiature che devono essere collegate, cioè se ho apparecchi per un totale di 500 W non devo assolutamente prendere un gruppo da 500 VA, ma ben più grande (io direi almeno il doppio, se si vuole un minimo di autonomia).

Inoltre l'elemento chiave sono sempre gli accumulatori, che possono essere di diversa qualità. Quelli di qualità peggiore degradano le prestazioni molto rapidamente nel tempo. Un UPS che oggi mi dà una autonomia di 20 min, tra un anno potrebbe si e no lasciarmi 5 minuti prima di lasciarmi nella cacca, a parità di carico elettrico collegato.

Gli UPS più evoluti (e più costosi), oltre ad avere accumulatori migliori, danno anche la possibilità di sostituire gli accumulatori stessi. Peccato però che costino quasi come un UPS nuovo.

In ogni caso, un UPS anche poco performante normalmente è in grado di salvare i componenti elettronici a questo collegati in caso di sbalzi di tensione, black out etc etc. Può capitare di non riuscire a fare lo shutdown ma almeno l'hardware si salva.

straccetto
21-02-2012, 16:37
Che io sappia normalmente un gruppo di continuità è composto da un raddrizzatore che trasforma la corrente alternata della rete in continua, da batterie a bassa tensione (12V, di solito), e da un inverter che trasforma la corrente erogata dalle batterie nuovamente in alternata, quando viene a mancare la rete ed il gruppo entra in funzione.

Uso UPS da molti anni, e per quanto utili possano essere, soprattutto nei prodotti a basso costo dedicati all'utenza domestica, ho sempre trovato prodotti abbastanza scadenti.

Prima di tutto è bene specificare che il valore che indica la "taglia" dell'UPS si riferisce alla potenza reattiva (infatti è espressa in VoltAmpere e non Watt). Senza entrare nei dettagli, basta avere presente che questo valore non coincide con il valore della potenza assorbita dalle apparecchiature che devono essere collegate, cioè se ho apparecchi per un totale di 500 W non devo assolutamente prendere un gruppo da 500 VA, ma ben più grande (io direi almeno il doppio, se si vuole un minimo di autonomia).

Inoltre l'elemento chiave sono sempre gli accumulatori, che possono essere di diversa qualità. Quelli di qualità peggiore degradano le prestazioni molto rapidamente nel tempo. Un UPS che oggi mi dà una autonomia di 20 min, tra un anno potrebbe si e no lasciarmi 5 minuti prima di lasciarmi nella cacca, a parità di carico elettrico collegato.

Gli UPS più evoluti (e più costosi), oltre ad avere accumulatori migliori, danno anche la possibilità di sostituire gli accumulatori stessi. Peccato però che costino quasi come un UPS nuovo.

In ogni caso, un UPS anche poco performante normalmente è in grado di salvare i componenti elettronici a questo collegati in caso di sbalzi di tensione, black out etc etc. Può capitare di non riuscire a fare lo shutdown ma almeno l'hardware si salva.

Grazie per le risposte, comincio a capirci qualcosa.

docelektro
21-02-2012, 17:13
Ci sono poi gruppi "a doppia conversione" che stabilizzano di fatto la 220 e gruppi a"richiesta" che attaccano quando serve.
Io sono sempre stato contro quelli a doppia conversione perchè costano tanto di più e consumano anche quando non lavorano.
in compenso ne ho preso uno da 800 VA che ha due cose utili: l'amperometro che mi consente di vedere quanto sto assorbendo e il voltmetro per l'automia rimasta.
il mio ha due BTR a 12 volt da 10 Ah l'una.
Pesa come un accidenti. ti posso dire di EVITARE i gruppi al di sotto dei 500 VA,sono troppo scarsi.

validon
21-02-2012, 17:33
Che io sappia normalmente un gruppo di continuità è composto da un raddrizzatore che trasforma la corrente alternata della rete in continua, da batterie a bassa tensione (12V, di solito), e da un inverter che trasforma la corrente erogata dalle batterie nuovamente in alternata, quando viene a mancare la rete ed il gruppo entra in funzione.

Uso UPS da molti anni, e per quanto utili possano essere, soprattutto nei prodotti a basso costo dedicati all'utenza domestica, ho sempre trovato prodotti abbastanza scadenti.

Prima di tutto è bene specificare che il valore che indica la "taglia" dell'UPS si riferisce alla potenza reattiva (infatti è espressa in VoltAmpere e non Watt). Senza entrare nei dettagli, basta avere presente che questo valore non coincide con il valore della potenza assorbita dalle apparecchiature che devono essere collegate, cioè se ho apparecchi per un totale di 500 W non devo assolutamente prendere un gruppo da 500 VA, ma ben più grande (io direi almeno il doppio, se si vuole un minimo di autonomia).

Inoltre l'elemento chiave sono sempre gli accumulatori, che possono essere di diversa qualità. Quelli di qualità peggiore degradano le prestazioni molto rapidamente nel tempo. Un UPS che oggi mi dà una autonomia di 20 min, tra un anno potrebbe si e no lasciarmi 5 minuti prima di lasciarmi nella cacca, a parità di carico elettrico collegato.

Gli UPS più evoluti (e più costosi), oltre ad avere accumulatori migliori, danno anche la possibilità di sostituire gli accumulatori stessi. Peccato però che costino quasi come un UPS nuovo.

In ogni caso, un UPS anche poco performante normalmente è in grado di salvare i componenti elettronici a questo collegati in caso di sbalzi di tensione, black out etc etc. Può capitare di non riuscire a fare lo shutdown ma almeno l'hardware si salva.

ottima spiegazione. aggiungo che comunque anche i più "venduti" APC sono veramente scadenti come batteire, ed è bene verificare la tenuta provando a togliere corrente ogni tanto e fare effettuare dei cicli di scarica totale.
a livello di qualità posso segnalare la mantovana Datek. Seri e prodotto ottimo (ho un 8000VA che tiene la rete di 20 macchine tra pc e servers)

gru-nt
21-02-2012, 18:40
In ospedale, pur disponendo di tre gruppi elettrogeni , due isotta fraschini belli grossi e uno piccolo per PS e terapie intensive, disponiamo , credo per legge, di gruppi di continuita' ovunque ci siano elettromedicali, ad esempio in Sala operatoria.
Credo che il principale vantaggio consti nel disaccoppiamento fisico dalla rete in alternata, oltre alla stabilizzazione della tensione.
Prima che fossero installati ovunque, ho visto parecchi problemi sull'elettronica , specie durante l'accensione dei gruppi elettrogeni. Quando facevano le prove una volta al mese, ogni tanto saltava qualcosa.

Comunque tutti gli apparechi salvavita , respiratori, pompe, Dialisi, sono ulteriormente muniti di un UPS piccolino al loro interno, e garantiscono una mezz'oretta di funzionamento distaccati dalla rete. oltre ovviamente, al disaccoppiamento di cui sopra, molto importante per la sicurezza.

angelopiso
21-02-2012, 18:57
nelle postazioni radiotelevisive piu' importanti normalmente oltre che ad un gruppo elettrogeno viene abbinato anche un gruppo di cotinuita' che oltre a far si che non venga mai a mancare l'alimentazione nel momento dello stacco e attacco del gruppo sopperisce anche nei pochi secondi che passano tra la mancanza di rete e la partenza del g.e.:happy5: