blackman
06-04-2012, 10:08
Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in
una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini. Entrambe le squadre si
allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al
meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un
chilometro. Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.
Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e
mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo
di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini
ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che
remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management
dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una
società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.
Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che
nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare.
Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare
immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro
comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai
remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore:
"Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità".
L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La
società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi
risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di
comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva
dimostrato. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si
dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione
era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato. Al momento la
società italiana e' impegnata a progettare una nuova canoa
:happy5:
una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini. Entrambe le squadre si
allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al
meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un
chilometro. Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra.
Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e
mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo
di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini
ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che
remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management
dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una
società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.
Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che
nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare.
Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare
immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro
comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai
remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore:
"Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità".
L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La
società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi
risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di
comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva
dimostrato. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si
dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione
era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato. Al momento la
società italiana e' impegnata a progettare una nuova canoa
:happy5: