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Visualizza Versione Completa : La mia droga...



Luca.com
20-06-2012, 15:33
E’ un periodo difficile,
Sono parecchio stressato e stanco, il lavoro è un gran casino e ultimamente, se possibile, ancora di più. Mi rendo perfettamente conto che non ci si debba lamentare considerando che c’è tanta gente che un lavoro non ce l’ha o rischia di perderlo ma la mia condizione è inesorabilmente di stress.
Il medico che mi ha visitato mi ha prescritto una cura ma mi ha anche raccomandato di staccare un momento… e come faccio? Ci sono tante persone che hanno bisogno di me, i clienti, i miei collaboratori, mia moglie, la mia bambina, il resto della famiglia, i miei due cani…. Devo fare la mia parte perché mi hanno insegnato che si fa così e ritengo giusto farlo.

Negli ultimi mesi le mie motorette dormono in garage e, tranne un fugace giretto più di un mese fa, me le guardo la sera quando torno a casa, potrei anche uscire dopo il lavoro ma è sera tardi e giustamente il bisogno di passare un’oretta con la mia bimba è più importante ed è una gioia vederla crescere serena.
Certo che potevano finire i lavori in casa in un momento diverso, ora nei week-end devo riportare su i mobili per tre piani con 30 gradi all’ombra e rifinire per bene tutte le cose non perfettamente lasciate dai cosiddetti tecnici… pazienza, è anche una soddisfazione aver sistemato casa in un modo più accogliente in modo che tutti possano stare meglio.
Domenica mattina sveglia alle sei e mezza, devo sistemare alcune piante in giardino e portar su il tavolo in noce (azz…massiccio) prima che il caldo diventi impossibile.

Tutto fatto prima di quanto pensassi, alle nove mi suona il telefono, è il mio amico che mi chiede “cosa fai oggi?” mah, a dire il vero dovrei finire alcune cosette ma il grosso della giornata è fatto, “perché non prendi su la moto e mi vieni a trovare che poi andiamo a farci un giretto per la Brianza con puntatina a pranzo sul lago di Como?”….. Guardo mia moglie negli occhi e lei capisce al volo… “vai tranquillo, hai bisogno di rilassarti, al resto possiamo pensare poi in serata”. Santa subito, non è che abbia bisogno del “permesso” ma se esco lasciando a casa un muso lungo poi non me la godo appieno pensando al ritorno.

Scendo per svegliare il softail, oggi è già caldo così tolgo il parabrezzino e mi godo tutta l’aria in faccia con quel caschettino che mi lascia libere pure le orecchie, il mantenitore di carica è collegato ed al primo colpo parte. Accidenti al casino degli scarichi completamente liberi nel chiuso del box, li ho montati ad ottobre e da allora dovevo passare dall’amico meccanico per studiare insieme un sistema per smorzare un po’ il rumore, ecco un’altra cosa nella mia lista delle cose da fare.

Chiamo il mio amico, lo avviso che parto ma che ci metterò più del solito perché oggi l’autostrada proprio no, oggi voglio andare a zonzo per le statali e provinciali, quando arrivo arrivo.

Parto, il minimo è sempre un po’ altino all’inizio, ma tanto poi quando si scalda scende. La mente comincia a liberarsi mentre passo nei paesini per raggiungere la saronnese, vado piano e mi guardo riflesso in una vetrina… sembro quasi un ragazzino! Per forza, col caschetto e occhiali non si vede bene la faccia… poi mi guardo nella cromatura sul serbatoio che mi conferma che la barba ormai è decisamente tendente al grigio chiaro e mi vien da ridere come un pirla.

Entro sulla statale e il traffico è poco, passeggiando sui 70/80 all’ora mi rendo conto che mi sento bene come non mi sentivo da tempo, la mente sgombra e i pensieri vanno a ruota libera… quel problema di lavoro non sembra più irrisolvibile, ecco una bella rotonda, adesso entro e imposto la curva, ma…. quello scooterone che mi entra senza dare la precedenza da dove cavolo arriva? Suono, lo mando a ca@@re ma senza convinzione, oggi sono rilassato amico, se proprio mi vuoi dare una “sportellata” fai pure ma guarda che a terra ci finisci tu, io peso più del doppio, vado più piano e non sono in piega disperata come te…. Vai pure per la tua strada e guardami male, oggi non ho tempo e voglia di discutere.

Che bella campagna che spunta fra un centro commerciale e l’altro, l’aria è tiepida ma non ancora calda da dar fastidio, eccomi a Saronno, ma dove cavolo si prenderà la strada per Monza? Ah, ecco lì il cartello, rettilineo, rotonda e sono sulla strada giusta senza neanche bisogno del navigatore, oggi tutto è giusto e perfetto, non mi sono neanche perso.

Penso ad una persona a me cara che soffre in un letto e che non ha più alcuna speranza, ieri sono passato a salutarla e non sono sicuro che mi abbia riconosciuto, ha mosso gli occhi e mi illudo che la sua smorfia fosse un cenno di saluto, piango mentre guido e mi sforzo di trovare un senso ad una malattia bastarda del genere, e l’unico conforto che trovo è pensare a sua figlia ed alla spensieratezza incolpevole dei suoi vent’anni, la vita va avanti nonostante tutto e tutti e bisogna essere forti, anche se di nascosto poi mentre fai un giro in moto piangi come uno scemo mentre tutti i giorni ostenti sicurezza per essere di conforto ai tuoi familiari.

Ok, la tristezza scema, sono alle porte di Monza mentre mi passa una ducati sportivissima che per sorpassarmi mi sfiora appena nonostante la strada sia ragionevolmente larga per sorpassare in piena tranquillità… accidenti ma che modello è? Mi son fermato al Ducati 996 e ora non sono più aggiornato sulle sportive… ormai ragiono in pollici e mi domando se non stia diventando un talebano che vede solo HD.

Semaforo della Villa Reale, rosso, con pattuglione di vigili fermo a scrutare il traffico, meglio spegnere il motore prima che mi notino, poi appena scatta il verde accendo e me ne parto cambiando marcia a milleduecento giri con la faccia di quello che si chiede: ma da dove arriva tutto questo rumore? Passato, non mi hanno neanche considerato o hanno fatto finta di non sentirmi, meglio così, devo trovare il tempo di andare dal mio amico meccanico per studiare il sistema di silenziare questi scarichi prima che mi facciano secco il libretto.

Dieci minuti di traffico ed esco subito dal centro abitato trovandomi in campagna, che strana la Brianza, passi da un centro urbano ad una zona industriale per poi trovarti di colpo in mezzo a collinette verdi su stradine dove non passa quasi mai nessuno… a proposito, dove sono? Il mio amico mi ha detto di raggiungerlo in una zona vicino al parco del Lambro dietro Macherio ma ci eravamo sempre andati insieme e non mi ricordo esattamente la strada… boh, nel dubbio vado avanti, svolto a casaccio tenendo presente che devo andare verso nord e poi scendere verso il Lambro, che belle curvette, che belle stradine, sembra quasi che la moto vada da sola.
Oggi niente può andare storto, scorgo in lontananza una strada nota e la imbocco, alla fine vedo il mio amico che mi aspetta vicino alla sua softail nostalgia, ormai si è scimmiato per i mezzi (quasi) d’epoca mentre io non ho mai avuto feeling con la springer.

Spengo la moto, “ma quanto ci hai messo?” mi domanda. Gli rispondo con un sorrisino ebete “sono andato piano”, mentre tra me e me penso “il tempo che ci voleva per perdermi e ritrovarmi”.

Questa domenica la moto è stata la mia terapia, il mio antidoto, la mia droga.

Mi scuso se ho abusato della vs. pazienza....

Saluti
Luca

Ratephi
20-06-2012, 15:36
E’ un periodo difficile,
Sono parecchio stressato e stanco, il lavoro è un gran casino e ultimamente, se possibile, ancora di più. Mi rendo perfettamente conto che non ci si debba lamentare considerando che c’è tanta gente che un lavoro non ce l’ha o rischia di perderlo ma la mia condizione è inesorabilmente di stress.
Il medico che mi ha visitato mi ha prescritto una cura ma mi ha anche raccomandato di staccare un momento… e come faccio? Ci sono tante persone che hanno bisogno di me, i clienti, i miei collaboratori, mia moglie, la mia bambina, il resto della famiglia, i miei due cani…. Devo fare la mia parte perché mi hanno insegnato che si fa così e ritengo giusto farlo.

Negli ultimi mesi le mie motorette dormono in garage e, tranne un fugace giretto più di un mese fa, me le guardo la sera quando torno a casa, potrei anche uscire dopo il lavoro ma è sera tardi e giustamente il bisogno di passare un’oretta con la mia bimba è più importante ed è una gioia vederla crescere serena.
Certo che potevano finire i lavori in casa in un momento diverso, ora nei week-end devo riportare su i mobili per tre piani con 30 gradi all’ombra e rifinire per bene tutte le cose non perfettamente lasciate dai cosiddetti tecnici… pazienza, è anche una soddisfazione aver sistemato casa in un modo più accogliente in modo che tutti possano stare meglio.
Domenica mattina sveglia alle sei e mezza, devo sistemare alcune piante in giardino e portar su il tavolo in noce (azz…massiccio) prima che il caldo diventi impossibile.

Tutto fatto prima di quanto pensassi, alle nove mi suona il telefono, è il mio amico che mi chiede “cosa fai oggi?” mah, a dire il vero dovrei finire alcune cosette ma il grosso della giornata è fatto, “perché non prendi su la moto e mi vieni a trovare che poi andiamo a farci un giretto per la Brianza con puntatina a pranzo sul lago di Como?”….. Guardo mia moglie negli occhi e lei capisce al volo… “vai tranquillo, hai bisogno di rilassarti, al resto possiamo pensare poi in serata”. Santa subito, non è che abbia bisogno del “permesso” ma se esco lasciando a casa un muso lungo poi non me la godo appieno pensando al ritorno.

Scendo per svegliare il softail, oggi è già caldo così tolgo il parabrezzino e mi godo tutta l’aria in faccia con quel caschettino che mi lascia libere pure le orecchie, il mantenitore di carica è collegato ed al primo colpo parte. Accidenti al casino degli scarichi completamente liberi nel chiuso del box, li ho montati ad ottobre e da allora dovevo passare dall’amico meccanico per studiare insieme un sistema per smorzare un po’ il rumore, ecco un’altra cosa nella mia lista delle cose da fare.

Chiamo il mio amico, lo avviso che parto ma che ci metterò più del solito perché oggi l’autostrada proprio no, oggi voglio andare a zonzo per le statali e provinciali, quando arrivo arrivo.

Parto, il minimo è sempre un po’ altino all’inizio, ma tanto poi quando si scalda scende. La mente comincia a liberarsi mentre passo nei paesini per raggiungere la saronnese, vado piano e mi guardo riflesso in una vetrina… sembro quasi un ragazzino! Per forza, col caschetto e occhiali non si vede bene la faccia… poi mi guardo nella cromatura sul serbatoio che mi conferma che la barba ormai è decisamente tendente al grigio chiaro e mi vien da ridere come un pirla.

Entro sulla statale e il traffico è poco, passeggiando sui 70/80 all’ora mi rendo conto che mi sento bene come non mi sentivo da tempo, la mente sgombra e i pensieri vanno a ruota libera… quel problema di lavoro non sembra più irrisolvibile, ecco una bella rotonda, adesso entro e imposto la curva, ma…. quello scooterone che mi entra senza dare la precedenza da dove cavolo arriva? Suono, lo mando a ca@@re ma senza convinzione, oggi sono rilassato amico, se proprio mi vuoi dare una “sportellata” fai pure ma guarda che a terra ci finisci tu, io peso più del doppio, vado più piano e non sono in piega disperata come te…. Vai pure per la tua strada e guardami male, oggi non ho tempo e voglia di discutere.

Che bella campagna che spunta fra un centro commerciale e l’altro, l’aria è tiepida ma non ancora calda da dar fastidio, eccomi a Saronno, ma dove cavolo si prenderà la strada per Monza? Ah, ecco lì il cartello, rettilineo, rotonda e sono sulla strada giusta senza neanche bisogno del navigatore, oggi tutto è giusto e perfetto, non mi sono neanche perso.

Penso ad una persona a me cara che soffre in un letto e che non ha più alcuna speranza, ieri sono passato a salutarla e non sono sicuro che mi abbia riconosciuto, ha mosso gli occhi e mi illudo che la sua smorfia fosse un cenno di saluto, piango mentre guido e mi sforzo di trovare un senso ad una malattia bastarda del genere, e l’unico conforto che trovo è pensare a sua figlia ed alla spensieratezza incolpevole dei suoi vent’anni, la vita va avanti nonostante tutto e tutti e bisogna essere forti, anche se di nascosto poi mentre fai un giro in moto piangi come uno scemo mentre tutti i giorni ostenti sicurezza per essere di conforto ai tuoi familiari.

Ok, la tristezza scema, sono alle porte di Monza mentre mi passa una ducati sportivissima che per sorpassarmi mi sfiora appena nonostante la strada sia ragionevolmente larga per sorpassare in piena tranquillità… accidenti ma che modello è? Mi son fermato al Ducati 996 e ora non sono più aggiornato sulle sportive… ormai ragiono in pollici e mi domando se non stia diventando un talebano che vede solo HD.

Semaforo della Villa Reale, rosso, con pattuglione di vigili fermo a scrutare il traffico, meglio spegnere il motore prima che mi notino, poi appena scatta il verde accendo e me ne parto cambiando marcia a milleduecento giri con la faccia di quello che si chiede: ma da dove arriva tutto questo rumore? Passato, non mi hanno neanche considerato o hanno fatto finta di non sentirmi, meglio così, devo trovare il tempo di andare dal mio amico meccanico per studiare il sistema di silenziare questi scarichi prima che mi facciano secco il libretto.

Dieci minuti di traffico ed esco subito dal centro abitato trovandomi in campagna, che strana la Brianza, passi da un centro urbano ad una zona industriale per poi trovarti di colpo in mezzo a collinette verdi su stradine dove non passa quasi mai nessuno… a proposito, dove sono? Il mio amico mi ha detto di raggiungerlo in una zona vicino al parco del Lambro dietro Macherio ma ci eravamo sempre andati insieme e non mi ricordo esattamente la strada… boh, nel dubbio vado avanti, svolto a casaccio tenendo presente che devo andare verso nord e poi scendere verso il Lambro, che belle curvette, che belle stradine, sembra quasi che la moto vada da sola.
Oggi niente può andare storto, scorgo in lontananza una strada nota e la imbocco, alla fine vedo il mio amico che mi aspetta vicino alla sua softail nostalgia, ormai si è scimmiato per i mezzi (quasi) d’epoca mentre io non ho mai avuto feeling con la springer.

Spengo la moto, “ma quanto ci hai messo?” mi domanda. Gli rispondo con un sorrisino ebete “sono andato piano”, mentre tra me e me penso “il tempo che ci voleva per perdermi e ritrovarmi”.

Questa domenica la moto è stata la mia terapia, il mio antidoto, la mia droga.

Mi scuso se ho abusato della vs. pazienza....

Saluti
Luca



Gli piace andare in moto. Di brutto. :tongue3:

MR HARLEY
20-06-2012, 15:40
contrariamente a molti mi piace leggere quando sono storie come la tua.... che dire... ero quasi con te adesso mentre leggevo!.
devo smetterla con il thc

El flaco
20-06-2012, 15:44
Gli piace andare in moto. Di brutto. :tongue3:


:happy4::happy4: Sei stato troppo prolisso, stringi

ForPao
20-06-2012, 15:47
.

TOTO70
20-06-2012, 15:49
Mi hai regalato 5 minuti di serenità al lavoro

belavecio
20-06-2012, 15:50
Gli piace andare in moto. Di brutto. :tongue3:

eh,invece di scrivere così tanto...che giri.:happy4:

Zio Riccardo
20-06-2012, 15:52
Gli piace andare in moto. Di brutto. :tongue3:

.... e perché ?

puma76
20-06-2012, 15:54
Tony dove sei??:happy7:

Ratephi
20-06-2012, 15:55
.... e perché ?

Perchè è stressato e si rilassa.

Garry
20-06-2012, 15:55
Davvero un bel racconto! :ok:

serjeep
20-06-2012, 15:57
ho letto volentieri la tua bella storiella :happy6::happy6::ok:

Sava
20-06-2012, 16:12
Mentre racconti questa tua giornata felice e fantastica mi hai coinvolto al punto che mi sembrava di essere con te a condividere i tuoi pensieri, le tue preoccupazioni e la tua gioia.
Grazie, una stretta di mano.

FASTGABRY
20-06-2012, 16:19
Gli piace andare in moto. Di brutto. :tongue3:

Dc peggio de Tony!


spedìo col teefonin!

willieroero
20-06-2012, 16:27
...

Mi scuso se ho abusato della vs. pazienza....

Saluti
Luca

Valuteremo.

Saluti
lo Staff del Webchapter.

...


:talk1: :talk1: :talk1:

Luca.com
20-06-2012, 16:29
Mentre racconti questa tua giornata felice e fantastica mi hai coinvolto al punto che mi sembrava di essere con te a condividere i tuoi pensieri, le tue preoccupazioni e la tua gioia.
Grazie, una stretta di mano.

Beh, c'eri, sono passato per Barzanò per andare a Lecco!

Come scritto, mi scuso per aver abusato della Vs. pazienza, ma mi piaceva condividere con chi poteva comprendere lo stato d'animo che mi ha pervaso domenica andando in moto.:happy5:

sportyerre
20-06-2012, 16:29
Dc peggio de Tony!


spedìo col teefonin!

No dai, qui si capisce cosa ha scritto :happy4:

Luca.com
20-06-2012, 16:43
Valuteremo.

Saluti
lo Staff del Webchapter.

...


:talk1: :talk1: :talk1:

No, vi prego, non bannatemi così presto:vhappy4:

Non lo faccio più.... sono disposto a risarcire con birra e salsicce:happy5:

HenryP
20-06-2012, 16:54
Gli piace andare in moto. Di brutto. :tongue3:
:tongue3::tongue3::tongue3::tongue3::tongue3::tong ue3:


Valuteremo.

Saluti
lo Staff del Webchapter.................:talk1: :talk1: :talk1:

:happy4::happy5:

heartbreaker
20-06-2012, 16:54
veramente bravo!

mi hai convolto nel tuo racconto :ok::ok:

wwwandreas
20-06-2012, 17:05
Dc peggio de Tony!


spedìo col teefonin!


saranno parenti, io farei una ricerca nell'albero genialogico :talk1::talk1::talk1:

cmq la mia droga e sempre la gnagna anche se mia moglie mi tiene perennemente in astinenza

Alo74
20-06-2012, 17:27
"la vita va avanti nonostante tutto e tutti e bisogna essere forti, anche se di nascosto poi mentre fai un giro in moto piangi come uno scemo mentre tutti i giorni ostenti sicurezza per essere di conforto ai tuoi familiari."

...Ecco...non sono l'unico..Mi é successo ieri...passo al paesino dove ho un appartamentino a ritirare la posta e poi gia che ci sono mi son fermato al Baretto del paese per bermi una birra ma lo trovo chiuso..per lutto..ci sono delle pagine di giornale appesi alla porta..scendo dal ferro emi avvicino per leggere mentre distinguo il viso..le foto...e ancora prima di leggere mi esce un Nooooo grande come una casa...che caxxo é successo..insomma é morto il figlio della propietaria un ragazzo carissimo non ancora 19enne!!
Me lo ricordo nelle sere estive saltellare con lo skate fuori dal bar o a fare scherzi alla sorellina sempre fuori dal bar..nelle feste di piazza...Uno di quei ragazzi particolari...ma veramente non perche ci ha lasciati..Un maledetto incidente stradale se lo é portato via in una notte qualsiasi una cosa che potrebbe succedere a quasi tutti negli anni giovanili...L'ultima volta che lo vidi serviva al bar per aiutare la mamma e venne da me cercando di parlare..di sentirsi adulto..mi offrì una birra e gli dissi di stare attento con l'auto ora..ora...destino..sta di fatto che é stato come ricevere un ****otto allo stomaco..zitto zitto sono risalito in sella e ho messo gli occhiali..ho acceso e sono partito s*******ato...Mi sono ritornati in mente i momenti in cui un incidente di moto quasi grottesco si portò via il mio migliore amico a non ancora 19 anni...sarà stato l'insieme ma mi sono ritrovato a donare lacrime al vento mentre le ruote avanzavano svogliate e riganoli rigavano le guance e mi dicevo...Che non posso lasciarmi andare cosi..che non si puo essere deboli..che devo tornare a casa e sorridere...ma poi l'unica cosa che non si può..È morire a 18 anni!!!!!
..Ma come hai detto..la vita va avanti..ed é cosi....cruda breve...e sfuggevole...

Devo mettere i kleenex nella borsa della moto??

Sava
20-06-2012, 19:00
Beh, c'eri, sono passato per Barzanò per andare a Lecco!

Come scritto, mi scuso per aver abusato della Vs. pazienza, ma mi piaceva condividere con chi poteva comprendere lo stato d'animo che mi ha pervaso domenica andando in moto.:happy5:

C'ero si, se dovessi ricapitare da queste parti fammelo sapere che ci incontriamo.

willieroero
20-06-2012, 19:05
No, vi prego, non bannatemi così presto:vhappy4:

Non lo faccio più.... sono disposto a risarcire con birra e salsicce:happy5:

birra e salsicce?

... valuterò! 😄

Sava
20-06-2012, 19:06
"la vita va avanti nonostante tutto e tutti e bisogna essere forti, anche se di nascosto poi mentre fai un giro in moto piangi come uno scemo mentre tutti i giorni ostenti sicurezza per essere di conforto ai tuoi familiari."

...Ecco...non sono l'unico..Mi é successo ieri...passo al paesino dove ho un appartamentino a ritirare la posta e poi gia che ci sono mi son fermato al Baretto del paese per bermi una birra ma lo trovo chiuso..per lutto..ci sono delle pagine di giornale appesi alla porta..scendo dal ferro emi avvicino per leggere mentre distinguo il viso..le foto...e ancora prima di leggere mi esce un Nooooo grande come una casa...che caxxo é successo..insomma é morto il figlio della propietaria un ragazzo carissimo non ancora 19enne!!
Me lo ricordo nelle sere estive saltellare con lo skate fuori dal bar o a fare scherzi alla sorellina sempre fuori dal bar..nelle feste di piazza...Uno di quei ragazzi particolari...ma veramente non perche ci ha lasciati..Un maledetto incidente stradale se lo é portato via in una notte qualsiasi una cosa che potrebbe succedere a quasi tutti negli anni giovanili...L'ultima volta che lo vidi serviva al bar per aiutare la mamma e venne da me cercando di parlare..di sentirsi adulto..mi offrì una birra e gli dissi di stare attento con l'auto ora..ora...destino..sta di fatto che é stato come ricevere un ****otto allo stomaco..zitto zitto sono risalito in sella e ho messo gli occhiali..ho acceso e sono partito s*******ato...Mi sono ritornati in mente i momenti in cui un incidente di moto quasi grottesco si portò via il mio migliore amico a non ancora 19 anni...sarà stato l'insieme ma mi sono ritrovato a donare lacrime al vento mentre le ruote avanzavano svogliate e riganoli rigavano le guance e mi dicevo...Che non posso lasciarmi andare cosi..che non si puo essere deboli..che devo tornare a casa e sorridere...ma poi l'unica cosa che non si può..È morire a 18 anni!!!!!
..Ma come hai detto..la vita va avanti..ed é cosi....cruda breve...e sfuggevole...

Devo mettere i kleenex nella borsa della moto??

A questo punto per noi bikers brutti,sporchi e cattivi non ne possiamo più farne a meno.:happy4:

alberto-66
20-06-2012, 19:19
mi immagino una discussione tra lui e Tony....:happy4::happy4:

LucaSaetta
20-06-2012, 20:06
Dopo aver letto questo racconto non si può che andare a farsi un giretto sulla propria bimba!
:happy6::happy6:

bafio76
20-06-2012, 20:23
Azz....sei riuscito quasi a superare tony nel record del 3D più lungo!!! :happy7:
Comunue anche per me la moto è una droga, riesco a rilassarttimami e a non pensare a nulla o quasi, ma riesco a prenderla solo il fine settimana, durante la settima torno così sconvolto dal lavoro che non mi va neppure di scendere nel box a prenderla....
:mad1:

TonyTheDuke
20-06-2012, 20:38
Beh, c'eri, sono passato per Barzanò per andare a Lecco!

Come scritto, mi scuso per aver abusato della Vs. pazienza, ma mi piaceva condividere con chi poteva comprendere lo stato d'animo che mi ha pervaso domenica andando in moto.:happy5:


Non devi scusarti,ci hai regalato dei momenti della tua vita e delle emozioni bellissime,cose che entrano nel cuore e a discapito delle battute su di me,sono felice di quanto hai scritto e sopratutto che lo hai fatto con la consapevolezza che un "giretto" in moto ti ha portato delle emozioni e dei ragionamenti che forse,mi permetterai,avevi dimenticato o per lo meno non vivevi da tempo.
Ho vissuto con te il tuo racconto,la strada che hai percorso,il pensiero verso il tuo amico malato e sentito le lacrime che ti solcavano il viso e credo di non essere stato l'unico.
Vedi caro amico virtuale,nel Web Chapter da sempre c'è stata la caratteristica di volersi confrontare con gli altri e non solo motociclisticamente parlando,ma sopratutto nei sentimenti,nelle emozioni,per questo dico che siamo una grane famiglia allargata e in primis uomini (e donne) con un cuore e qualcosa che ci ha sempre contraddistinto e che noto con piacere che da qualche settimana stà tornando ad essere espresso in molti thread nel forum,i propri personali sentimenti,le emozioni che ci vengono dal cuore e dalla mente.
Grazie per aver condiviso un pezzetto delle tue emozioni con noi.
Tony

habanera
20-06-2012, 20:57
Dalle mie parti si dice: chi disprezza compra!:happy7:
Per cui non ti curar di loro ma guarda e.... scrivi
Bel racconto
Complimenti

Ratephi
20-06-2012, 21:28
Dalle mie parti si dice: chi disprezza compra!:happy7:
Per cui non ti curar di loro ma guarda e.... scrivi
Bel racconto
Complimenti



Si fa per scherzare, mi auguro si sia capito...
Mi pare superfluo dire che il post di Luca.com è molto bello e, chi più chi meno, tutti ci siamo immedesimati in quanto da lui descritto così bene... :byby:

Francy71
20-06-2012, 22:28
E’ un periodo difficile,
Sono parecchio stressato e stanco, il lavoro è un gran casino e ultimamente, se possibile, ancora di più. Mi rendo perfettamente conto che non ci si debba lamentare considerando che c’è tanta gente che un lavoro non ce l’ha o rischia di perderlo ma la mia condizione è inesorabilmente di stress.
Il medico che mi ha visitato mi ha prescritto una cura ma mi ha anche raccomandato di staccare un momento… e come faccio? Ci sono tante persone che hanno bisogno di me, i clienti, i miei collaboratori, mia moglie, la mia bambina, il resto della famiglia, i miei due cani…. Devo fare la mia parte perché mi hanno insegnato che si fa così e ritengo giusto farlo.

Negli ultimi mesi le mie motorette dormono in garage e, tranne un fugace giretto più di un mese fa, me le guardo la sera quando torno a casa, potrei anche uscire dopo il lavoro ma è sera tardi e giustamente il bisogno di passare un’oretta con la mia bimba è più importante ed è una gioia vederla crescere serena.
Certo che potevano finire i lavori in casa in un momento diverso, ora nei week-end devo riportare su i mobili per tre piani con 30 gradi all’ombra e rifinire per bene tutte le cose non perfettamente lasciate dai cosiddetti tecnici… pazienza, è anche una soddisfazione aver sistemato casa in un modo più accogliente in modo che tutti possano stare meglio.
Domenica mattina sveglia alle sei e mezza, devo sistemare alcune piante in giardino e portar su il tavolo in noce (azz…massiccio) prima che il caldo diventi impossibile.

Tutto fatto prima di quanto pensassi, alle nove mi suona il telefono, è il mio amico che mi chiede “cosa fai oggi?” mah, a dire il vero dovrei finire alcune cosette ma il grosso della giornata è fatto, “perché non prendi su la moto e mi vieni a trovare che poi andiamo a farci un giretto per la Brianza con puntatina a pranzo sul lago di Como?”….. Guardo mia moglie negli occhi e lei capisce al volo… “vai tranquillo, hai bisogno di rilassarti, al resto possiamo pensare poi in serata”. Santa subito, non è che abbia bisogno del “permesso” ma se esco lasciando a casa un muso lungo poi non me la godo appieno pensando al ritorno.

Scendo per svegliare il softail, oggi è già caldo così tolgo il parabrezzino e mi godo tutta l’aria in faccia con quel caschettino che mi lascia libere pure le orecchie, il mantenitore di carica è collegato ed al primo colpo parte. Accidenti al casino degli scarichi completamente liberi nel chiuso del box, li ho montati ad ottobre e da allora dovevo passare dall’amico meccanico per studiare insieme un sistema per smorzare un po’ il rumore, ecco un’altra cosa nella mia lista delle cose da fare.

Chiamo il mio amico, lo avviso che parto ma che ci metterò più del solito perché oggi l’autostrada proprio no, oggi voglio andare a zonzo per le statali e provinciali, quando arrivo arrivo.

Parto, il minimo è sempre un po’ altino all’inizio, ma tanto poi quando si scalda scende. La mente comincia a liberarsi mentre passo nei paesini per raggiungere la saronnese, vado piano e mi guardo riflesso in una vetrina… sembro quasi un ragazzino! Per forza, col caschetto e occhiali non si vede bene la faccia… poi mi guardo nella cromatura sul serbatoio che mi conferma che la barba ormai è decisamente tendente al grigio chiaro e mi vien da ridere come un pirla.

Entro sulla statale e il traffico è poco, passeggiando sui 70/80 all’ora mi rendo conto che mi sento bene come non mi sentivo da tempo, la mente sgombra e i pensieri vanno a ruota libera… quel problema di lavoro non sembra più irrisolvibile, ecco una bella rotonda, adesso entro e imposto la curva, ma…. quello scooterone che mi entra senza dare la precedenza da dove cavolo arriva? Suono, lo mando a ca@@re ma senza convinzione, oggi sono rilassato amico, se proprio mi vuoi dare una “sportellata” fai pure ma guarda che a terra ci finisci tu, io peso più del doppio, vado più piano e non sono in piega disperata come te…. Vai pure per la tua strada e guardami male, oggi non ho tempo e voglia di discutere.

Che bella campagna che spunta fra un centro commerciale e l’altro, l’aria è tiepida ma non ancora calda da dar fastidio, eccomi a Saronno, ma dove cavolo si prenderà la strada per Monza? Ah, ecco lì il cartello, rettilineo, rotonda e sono sulla strada giusta senza neanche bisogno del navigatore, oggi tutto è giusto e perfetto, non mi sono neanche perso.

Penso ad una persona a me cara che soffre in un letto e che non ha più alcuna speranza, ieri sono passato a salutarla e non sono sicuro che mi abbia riconosciuto, ha mosso gli occhi e mi illudo che la sua smorfia fosse un cenno di saluto, piango mentre guido e mi sforzo di trovare un senso ad una malattia bastarda del genere, e l’unico conforto che trovo è pensare a sua figlia ed alla spensieratezza incolpevole dei suoi vent’anni, la vita va avanti nonostante tutto e tutti e bisogna essere forti, anche se di nascosto poi mentre fai un giro in moto piangi come uno scemo mentre tutti i giorni ostenti sicurezza per essere di conforto ai tuoi familiari.

Ok, la tristezza scema, sono alle porte di Monza mentre mi passa una ducati sportivissima che per sorpassarmi mi sfiora appena nonostante la strada sia ragionevolmente larga per sorpassare in piena tranquillità… accidenti ma che modello è? Mi son fermato al Ducati 996 e ora non sono più aggiornato sulle sportive… ormai ragiono in pollici e mi domando se non stia diventando un talebano che vede solo HD.

Semaforo della Villa Reale, rosso, con pattuglione di vigili fermo a scrutare il traffico, meglio spegnere il motore prima che mi notino, poi appena scatta il verde accendo e me ne parto cambiando marcia a milleduecento giri con la faccia di quello che si chiede: ma da dove arriva tutto questo rumore? Passato, non mi hanno neanche considerato o hanno fatto finta di non sentirmi, meglio così, devo trovare il tempo di andare dal mio amico meccanico per studiare il sistema di silenziare questi scarichi prima che mi facciano secco il libretto.

Dieci minuti di traffico ed esco subito dal centro abitato trovandomi in campagna, che strana la Brianza, passi da un centro urbano ad una zona industriale per poi trovarti di colpo in mezzo a collinette verdi su stradine dove non passa quasi mai nessuno… a proposito, dove sono? Il mio amico mi ha detto di raggiungerlo in una zona vicino al parco del Lambro dietro Macherio ma ci eravamo sempre andati insieme e non mi ricordo esattamente la strada… boh, nel dubbio vado avanti, svolto a casaccio tenendo presente che devo andare verso nord e poi scendere verso il Lambro, che belle curvette, che belle stradine, sembra quasi che la moto vada da sola.
Oggi niente può andare storto, scorgo in lontananza una strada nota e la imbocco, alla fine vedo il mio amico che mi aspetta vicino alla sua softail nostalgia, ormai si è scimmiato per i mezzi (quasi) d’epoca mentre io non ho mai avuto feeling con la springer.

Spengo la moto, “ma quanto ci hai messo?” mi domanda. Gli rispondo con un sorrisino ebete “sono andato piano”, mentre tra me e me penso “il tempo che ci voleva per perdermi e ritrovarmi”.

Questa domenica la moto è stata la mia terapia, il mio antidoto, la mia droga.

Mi scuso se ho abusato della vs. pazienza....

Saluti
Luca

C'hai messo dentro di tutto, da piccoli episodi di vita da harleysta a riflessioni piene di poesia...che dire, condivido tutto...e scrivi bene, complimenti!

jegio
20-06-2012, 22:33
Io già solo leggendo quanto hai scritto mi son dimenticato dei mal di pancia!!:happy4:
Complimenti,son belle riflessioni che valorizzano quanto sia semplice ritrovare un po' di serenità nei gesti semplici!!:ok:

Luca.com
20-06-2012, 22:33
Non devi scusarti,ci hai regalato dei momenti della tua vita e delle emozioni bellissime,cose che entrano nel cuore e a discapito delle battute su di me,sono felice di quanto hai scritto e sopratutto che lo hai fatto con la consapevolezza che un "giretto" in moto ti ha portato delle emozioni e dei ragionamenti che forse,mi permetterai,avevi dimenticato o per lo meno non vivevi da tempo.
Ho vissuto con te il tuo racconto,la strada che hai percorso,il pensiero verso il tuo amico malato e sentito le lacrime che ti solcavano il viso e credo di non essere stato l'unico.
Vedi caro amico virtuale,nel Web Chapter da sempre c'è stata la caratteristica di volersi confrontare con gli altri e non solo motociclisticamente parlando,ma sopratutto nei sentimenti,nelle emozioni,per questo dico che siamo una grane famiglia allargata e in primis uomini (e donne) con un cuore e qualcosa che ci ha sempre contraddistinto e che noto con piacere che da qualche settimana stà tornando ad essere espresso in molti thread nel forum,i propri personali sentimenti,le emozioni che ci vengono dal cuore e dalla mente.
Grazie per aver condiviso un pezzetto delle tue emozioni con noi.
Tony

Grazie, adesso se ti quoto ci piglieranno un po' per il @@lo ma ci sta'... E' questo lo spirito giusto che mi ha spinto a iscrivermi. Ci sono momenti tristi ed altri in cui e' bello scherzare e non prendersi troppo sul serio. Lo diceva anche Julio Iglesias "la vita e' fatta solo di momenti".... :happy4:

bafio76
20-06-2012, 22:36
Grazie, adesso se ti quoto ci piglieranno un po' per il @@lo ma ci sta'... E' questo lo spirito giusto che mi ha spinto a iscrivermi. Ci sono momenti tristi ed altri in cui e' bello scherzare e non prendersi troppo sul serio. Lo diceva anche Julio Iglesias "la vita e' fatta solo di momenti".... :happy4:

Bravo, è lo spirito giusto!!
:ok::ok::ok:

ugolux
21-06-2012, 00:31
Bel racconto Luca. E’ l’una di notte e me lo sono pappato volentieri.
Guarda, la mia nonnina di 97 anni è proprio alla fine, in questi ultimi giorni stiamo aspettando quello che è inevitabile. E’ dura per tutti, soprattutto per mia mamma.
La fregatura è che ogni neurone del suo cervello funziona alla perfezione e si rende conto di tutto, lucidissima. Chiede solo di andare ma non ci riesce. E’ terribile, credetemi. Non importa che abbia 97 anni o 127.
Cerco di stringere.
Be’, io ne ho 47, il lavoro mi ha stufato, non ne posso più. Sono stressato e ho anche qualche problema di salute. Mi fermo perché non voglio annoiarvi. Ma potete immaginare.
Tuttavia sono contento di essere vivo, di avere una moglie che mi vuole bene e tutte e due le gambe.
E di poter fare qualche giro con 'sta cavolo di moto che sono solo pentito di aver aspettato così tanto per comprarmela.

basman
21-06-2012, 08:01
Molto bello Luca. :ok:

Ste-jj-
21-06-2012, 08:39
Gran bel racconto Tony... ehmmm Luca! :happy4::happy4:
:happy6::happy6::happy6::happy6:

ennegi78
21-06-2012, 08:42
bellissimo resoconto, molto coinvolgente:happy5: