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Visualizza Versione Completa : Itinerari millecurve per arrivare in Liguria!! 2) da Ovada ad Albenga!



gru-nt
12-06-2013, 22:25
Siete stufi dle solito itinerario per il mare?? ecco a voi L'Ovada Albenga, tutte curve e dolcezze paesaggistiche e Gastronomiche.


Prendete l'a26 direzione Genova e uscite ad Ovada., ridente cittadina sulle rive del'Olba,e di lidirigetevi in direzione Cremolino-Acqui. Bella strada, ma attenzione ai velox e ai soliti smanettoni.. Da notare pasticceria Canelin, a Visone, famosa per il suo torrone e i suoi gelati.

Chi fosse in preda a crampi muscolari o artriti varie da sellino duro o Apehanger, troverete subito Acqui Terme, con il suo acquedotto romano, La fontana detta "La Bollente", con acqua a oltre 70 ° e le sue ottime terme, con tanto di piscinone pieno di foca in estate.:happy3:
http://www.osservatoriodelpaesaggio.org/ATLANTE%20del%20paesaggio/Foto%20Atlante%20Italiano/Piemonte/Provincia%20di%20Alessandria/Foto%20del%20Comune%20di%20Acqui%20Terme%20(AL)/Acqui%20Terme_02.jpg
di li a Bistagno , dove svolterete per Cortemilia, da notare , a Sessame, il buon ristorante "Il giardinetto" e a Cessole, presso il piccolo santuario omonimo, il Madonna della neve, famosissimo per i suoi agnolotti. Io perferisco il primo,come rapporto qualita' prezzo.

A Cortemilia, capitale della Bassa Langa, troverete nocciole in tutte le forme, dalle torte ai baci di Dama, oltre a un bel paese storico e ottimi bar, in genere pieni di motociclisti in cerca di panino e birretta o il refrigerio di un bel gelato.

http://www.langhe.net/wp-content/uploads/2011/01/cortemilia.jpg

Ma noi si continua a girare, seguite per Monesiglio e Ceva ..dove arriverete stanchini...ma il bello deve ancora arrivare!
A Ceva consiglio la Baracchetta e il ristorante Italia, per mangiare piu' che discretamente.
Ceva, Bagnasco,dove svolterete x Calizzano, e il passo dei Giovetti, quello che il povero de Zan credeva fosse a Pontedecimo, si trova proprio li.proprio li...e ivi comincia la Statale del Melogno che seguiremo per un tratto. Bel bosco, curve anche impegnative, spesso umidita'.

Calizzano, famosa per i funghi in stagione, Bardineto e di li svolterete per Castelvecchio di rocca Berbena. Posto davvero notevole per le rovine del castello. Chi e' stato a Loano ricordera' a Bardineto L'agriturismo Oddone, dove si mangia e si dorme da re...e la strada che seguiremo di li, che era compresa nel giro. belle curve e discesone...poi Zuccarello, paese medioevale meraviglioso.
http://rete.comuni-italiani.it/w/images/thumb/450px-Zuccarello_-_mare_-_borgo.jpg

Poi la Operosa Cisano , Ceriale e finalmente ALBENGA Dove non vi perderete la cattedrale romanica!!

Fatevi una nuotatina e una birra alla mia salute, se vi siete divertiti!:happy5::happy5:


Dormire non e' difficile e i posti segnalati hanno spesso disponibilita' di camere o sapran dove indirizzarvi

collia
08-04-2014, 18:14
Ecco una bella interpretazione del tema di cui sopra...



5 aprile.
Oggi andiamo a Varazze. alle 14,30 carico la moto. metto gli elastici, un rotolo di nastro americano e le sopra scarpe da pioggia in una valigia laterale e le tute da pioggia nell’altra Ieri sera ho fissato le valigie laterali con delle fascette in plastica. Ho anche infilato i set di chiavi che ho acquistato di recente nella sacca sotto al portapacchi. Attacco il borsone con gli elastici e partiamo. Ho il casco nuovo e sono curioso di provarlo. Ho comperato un Nolan, nero, molto coprente, con la visiera scura interna. Roberta anche ne ha uno nuovo, anche il suo è un Nolan, che ho trovato da Yon la settimana scorsa. Era l’ultimo e lo svendevano, così ne ho approfittato. Beviamo un caffè al Centro San Martino e partiamo. Ho deciso di fare tutta strada statale così a Vercelli prendo la strada per Moncalvo. La strada è deserta e si viaggia molto bene. La velocità di crociera è di circa 90 kmh. A Moncalvo salgo in piazza e ci fermiamo per bere un altro caffè.
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Uscendo dal paese vorrei fare una strada che ho fatto anni fa per andare a casa di Mauro, un mio amico percussionista. Purtroppo sbaglio e prendo quella che passa di sotto, comunque bella ma meno panoramica. Ad Asti andiamo in direzione di Nizza Monferrato, Acqui Terme. Ad Acqui ci sono centinaia di Scout. svolto a destra in direzione Savona. Questo pezzo di strada lo conosco. Sono stato a dicembre a suonare vicino a Cairo Montenotte e qualche anno fa ero stato a Piana Crixia per una registrazione. La strada inizia a farsi impegnativa. Scopro che la FerRuginosa è quasi totalmente priva di sospensioni. In due con un po’ di carico va a fine corsa alla minima asperità. Anche le forcelle anteriori finiscono in fretta il loro breve e molle tragitto. Ci ripenserò il prossimo anno, per questa prima stagione viaggeremo in stock, senza sostituire alcunché.
Nel misto stretto devo stare attento, la moto si guida un po’ di forza, o forse sono io a non esserci ancora abbastanza abituato. E dire che questa è l’Harley da donna. Comunque mi diverto moltissimo. Roberta è un ottimo passeggero, è come una piuma, segue i miei movimenti e a bassa velocità pare di non averla a bordo. A piana Crixia, poco dopo il paese svolto a destra in un borgo con la strada strettissima. Voglio fare vedere a roberta il Fungo. é un grande masso rimasto in bilico su uno stelo di sassi e terra. l’erosione ha creato il vuoto intorno ed ha proprio la forma di un fungo. Parcheggio di fianco alla chiesa e un signore anziano ci raccomanda di andare a vedere il Fungo.
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“Siamo qui per questo”. Gli rispondo. E lui mi dice che possiamo andare fino al parcheggio più avanti con la moto. Gli rispondo che preferisco fare due passi a piedi. Faccio una foto alla strada, a Roberta e me ne faccio fare una. Facciamo anche un autoscatto sotto al Fungo e ripartiamo. poco dopo c’è un bivio con l’indicazione per Varazze. si svolta a destra ma la direzione è a sinistra. La strada è molto bella, piena di curve, sali e scendi. E’ la strada statale 542. Poco prima di Giusvalla vediamo un capriolo che pascola in un prato vicino alla strada, per niente spaventato dal suono cupo della FerRuginosa. A Giusvalla mi fermo per fare una foto agli alberi che costeggiano la strada, sono strani e molto nodosi.
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Inizia la discesa. Lungo questo tratto prima di Pontinvrea c’è una pista di Kart molto ben tenuta. Da qui in poi la strada si fa piuttosto impegnativa, a tratti molto stretta e piena di curve e tornanti. In una curva verso destra trovo della ghiaia e raddrizzo subito la FerRuginosa finendo nella corsia opposta. Non c’è traffico e non corriamo alcun rischio. Scendiamo in seconda e terza al minimo e mi godo lo scoppiettare allegro del motore. Verso le cinque e mezza arriviamo a Varazze. L’odore del mare lungo l’Aurelia è molto persistente e gradevole. Arriviamo all’Hotel Rio e Marta ci accoglie con un abbraccio. Ci accompagna in stanza e Roberta si mette un po’ a letto perchè ha freddo. Non si è vestita abbastanza e ora deve smaltire tutto il fresco che si è presa scendendo. più tardi ci facciamo una passeggiata nel budello di Varazze. Sono ormai sette mesi che non veniamo qui, anche se sembra che sia passato pochissimo tempo. Alle sette e mezza mangiamo. L’Hotel di Marta è quasi al completo e ci sono tantissimi bambini. C’è anche Sara, l’amica di Marta che conosciamo bene. Un bel piatto di minestrone e polpo alla genovese. Un ottimo dessert. Io carpaccio di ananas e Roberta un chess kake alle fragole con le fragoline fresche. caffè e Marta mi propone di assaggiare lo sherry fatto da lei. Una lacrima. Ottimo! Abbiamo percorso circa duecento chilometri, non molti, ma siamo un po’ stanchi così ce ne andiamo direttamente in stanza. un po’ di televisione e poi si dorme. l’indomani mattina ci sveglia il vociare allegro dei bambini delle stanze accanto. Apro la finestra e guardo il cielo che sembra un po’ coperto ma non fa freddo. Doccia e scendiamo per la colazione. torniamo in stanza, raccogliamo ogni cosa e scendiamo a caricare la FerRuginosa. Salutiamo Marta e partiamo. Mi fermo vicino al mare per fare una foto ad una barca e mi faccio fotografare da Roberta.
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Andiamo verso Genova lungo l’Aurelia che è letteralmente invasa dai ciclisti. Arenzano e poco prima di Voltri mi fermo ad un distributore. Ho percorso 252 chilometri. il pieno è di 9, 71 litri. Ottimo, più di 25 km con un litro. Andiamo verso il passo del Turchino, che non ho mai fatto. Bella strada, con moltissime curve. Incontriamo qualche motociclista ma meno del previsto. Anche i ciclisti iniziano a diradarsi, probabilmente la maggioranza preferisce rimanere in pianura. A Ovada ci fermiamo per un caffè. Un gruppo di motociclisti si ferma e parcheggia intorno alla FerRuginosa. Non posso uscire e un tizio con la MV Brutale deve spostarsi per farmi passare. Roberta è un po’ indispettita. A me non importa. La strada verso Alessandria è molto scorrevole con ampie curve veloci e molti rettilinei. Ad Alessandria vorrei prendere l’autostrada ma commetto alcuni errori e decido di accendere il navigatore che ho sull’iphone. Do il telefono a Roberta e le dico di battere sulla spalla corrispondente alla direzione che devo prendere. Dovrò comprare una piccola borsa da serbatoio per metterci le cose piccole e il telefono in caso in cui lo debba usare come navigatore. Arriviamo in autostrada e in pochissimo tempo raggiungiamo Vercelli Est. L’andatura è di 110 kmh circa. In due il piccolo parabrezza svolge molto bene il suo compito e l’aria non mi da fastidio. I caschi sono ottimi. L’ultimo tratto da Vercelli a Novara passa in fretta e alle dodici e venti siamo a casa. Abbiamo percorso circa 400 km.Parcheggio, faccio una foto alla FerRuginosa, la scarico e andiamo a casa a mangiare. Sofia, oltre ad averci preparato il pranzo si è occupata di Giulio ieri pomeriggio e questa mattina. Ci ha fatto un piacere impagabile. Pomeriggio in bicicletta. Non ci andavo da didici giorni e sarà una uscita piuttosto faticosa, Casaleggio, Carpignano, Ghislarengo, Rovasenda, San Giacomo del bosco e ritorno, circa 80 km. Ottimo fine settimana. :happy5: