Visualizza Versione Completa : per vecchietti: io c'ero
lordguzzi
07-08-2013, 13:18
1984 salone di milano
edizione indimenticabile
guardate e piangete pensando alle moto attuali....
http://www.moto.it/EICMA/983-grandi-novita-made-in-japan.html
Pure io c'ero! Rd 500 indimenticabile :D
lordguzzi
07-08-2013, 14:23
Pure io c'ero! Rd 500 indimenticabile :D
sono stato 1 h incantato a bocca aperta solo lì..........mi ricordo benissimo.....
allora avevo 18 anni e per guidare una moto vera ho dovuto aspettare fino ai 21, ma ricordo che ho fantasticato molto :happy4:
lordguzzi
07-08-2013, 14:30
allora avevo 18 anni e per guidare una moto vera ho dovuto aspettare fino ai 21, ma ricordo che ho fantasticato molto :happy4:
...io 16...avevo il cagiva sxt 125.....:happy5:
L' Honda CBX 750 F quanto l'ho sognata, la trovo bellissima ancora adesso.
Roy Batty
07-08-2013, 15:43
CBX 750F è stata la mia prima moto vera.
Cambio e motore da favola, freni e ciclistica teribbili, come tutte le moto anni 80.
Non al salone, ma c'ero anche io. Pochi anni prima Motociclismo in copertina aveva la foto della Sturgis, provata su strada. Ah, quando le harley avevano ancora un fascino mostruoso ed erano praticamente inarrivabili... Bei tempi..
L' UOMO NERO
08-08-2013, 11:23
la VF1000R........ spaventosamente bella pure oggi! :oink:
gianmaria
08-08-2013, 12:13
in quegli anni entravo come "operatori del settore"per merito di mio zio che era rappresentante piaggio/gilera per TV e provincia.
Dovrei avere anche qualche foto da qualche parte,se trovo qualcosa di pregiato scannerizzo e posto.
vediamo
1984 salone di milano
edizione indimenticabile
guardate e piangete pensando alle moto attuali....
http://www.moto.it/EICMA/983-grandi-novita-made-in-japan.html
Ho avuto il 750 GPZ di questa serie ed era una moto eccezionale.
Quello che mi dà da pensare è che nel mio ricordo questa è già tra le moto "moderne":happy4: che ho avuto.
Mizzega se passa il tempo...
https://lh4.googleusercontent.com/-GPSSdYYZq1c/UgNzu64kLGI/AAAAAAAAAMo/Mw0vVz5xiUE/w1278-h864-no/2140+Corsica+Porto+Marco+Broglio.jpg
lordguzzi
08-08-2013, 14:55
la serie gpz è stata tutta stupenda, dalla 550 uni track all'indimenticabile 900R, alla tua che probabilmente di tutte era la più fruibile ed azzeccata.
io una 900R in garage magari blu la vorrei tanto
Tenacious D
08-08-2013, 15:49
la serie gpz è stata tutta stupenda, dalla 550 uni track all'indimenticabile 900R, alla tua che probabilmente di tutte era la più fruibile ed azzeccata.
io una 900R in garage magari blu la vorrei tanto
Proprio l'altro ieri ammirato la moto di Tom Cruise in top gun... Che modello era?
lordguzzi
08-08-2013, 16:12
Proprio l'altro ieri ammirato la moto di Tom Cruise in top gun... Che modello era?
o la gpz900R o la gpz750turbo...non ricordo bene, credo la prima però
Ziobello
08-08-2013, 20:42
io avevo 14 anni, giravo col Fifty, e già andavo alla fiera a sbavare. Stupende moto da paura: GPZ 750 Turbo, Yamaha RD 350 e 500 due tempi, ... e da li a poco Talamo con la Numero Uno :sad2:
straccetto
08-08-2013, 20:50
Avevo ancora il laverdino porpora 125, di lì a poco avrei preso un BMW R 45... mica gli scooteroni di oggi, poi il pandino 30 e l'oblio motociclistico terminato dieci anni fa :happy4:
mamma che ricordi, davvero rischio di piangere.
Nell'84 avevo la Yam 550 Xj. Stavo pr concludere la mia esperenzia con le stradali per iniziare la mia grande passione : l'Enduro. A fine anno 1984 comprai l'XT 550 ed iniziai ad inseguire i miei sogni da ragazzo.
Erano gli anni della Dakar. Si stava alzati fino a mezzanotte per seguire la mitica gara trasmessa da un'emittente privata a tarda notte.
Seguivo con passione le gesta di Auriol, Rahier , Picco, Neveu. Che momenti indimenticabili, la tappona dell'albero di Tamanrasset, 1200 Km di tappona per trovare un albero al check-point .
Lavoravo in Gilera e sognavo l'Africa. Mi stavo preparando per il rally dei Faraoni da privato come faceva un ragazzo della mia zona, Boano che da privato, con 4 soldi e una passione infinita con la sua Honda 600 xl correva la Dakar.
Poi la disgrazia di Sabine incrinò il sogno. Si ruppe il giocattolo.
Andai in africa con l'XT ed un amico.
Chi ha la moto nel sangue sente e riconosce in quegli anni una magia, una passione che oggi non si trova più . :glss1:
...ragazzi che 3D nostalgico; sembrate i nonni che raccontano le loro bravate ai nipoti:happy4::happy4:; cosa potrebbe pensare una new entry del forum? Che siamo un gruppo di anzianotti??? Dai scherzo belle moto; comunque per quanto mi riguarda vivo nella certezza che il meglio deve ancora venire!!!
Fantasma
08-08-2013, 21:44
Io c'ero, ci sono e ci sarò.
:happy5:
gas guzzler
09-08-2013, 08:37
o la gpz900R o la gpz750turbo...non ricordo bene, credo la prima però:ok:
si la 900... :ok:
e se ne beccassi una ok, me la metterei subito in garage...
V-CUSTOM
09-08-2013, 09:58
la prima moto un suzuki gs 550 del (lontano) 1980
ma quella che più mi è rimasta nel cuore di quel periodo ..
HONDA CB750F :mm:
...ragazzi che 3D nostalgico; sembrate i nonni che raccontano le loro bravate ai nipoti:happy4::happy4:; cosa potrebbe pensare una new entry del forum? Che siamo un gruppo di anzianotti??? Dai scherzo belle moto; comunque per quanto mi riguarda vivo nella certezza che il meglio deve ancora venire!!!
Te lo auguro di cuore perchè bisogna sempre guardare con fiducia al futuro.
Certo che un'Harley con due motorini elettrici a V e pile al litio è piuttosto probabile in un futuro non molto lontano:happy4:
Certe caratteristiche del passato sono comunque irripetibili.
Per me che ho avuto il primo motorino nel 63 e usato il casco a mezza noce e gli occhialoni ci sono molti motivi di nostalgia.
Tra le cose che rimpiango di più c'è la maggior sensazione di libertà e avventura dato che i telefonini, i computer, gli autovelox e i limiti non esistevano.
Non esistevano centraline elettroniche e le moto erano più "capibili" da tutti.
Anche le moto più evolute tipo il mio Kawa 750 GPZ (della serie di cui si parla in questo 3d) era di una semplicità disarmante rispetto alle moto di oggi.
Come previsioni del tempo guardavi fuori dalla finestra o chiedevi notizie dell'artrosi del nonno.
Una volta in sella non ti rintracciava più nessuno finchè non tornavi.:happy7:
Fuori dai paesi potevi tirare a piacimento senza patemi e comunque anche dopo, con l'introduzione dei limiti, o ti beccavano sul fatto con i due tubicini sull'asfalto o non avevi più problemi e non guardavi con apprensione ogni raccomandata che arrivava.
Te lo auguro di cuore perchè bisogna sempre guardare con fiducia al futuro.
Certo che un'Harley con due motorini elettrici a V e pile al litio è piuttosto probabile in un futuro non molto lontano:happy4:
Certe caratteristiche del passato sono comunque irripetibili.
Per me che ho avuto il primo motorino nel 63 e usato il casco a mezza noce e gli occhialoni ci sono molti motivi di nostalgia.
Tra le cose che rimpiango di più c'è la maggior sensazione di libertà e avventura dato che i telefonini, i computer, gli autovelox e i limiti non esistevano.
Non esistevano centraline elettroniche e le moto erano più "capibili" da tutti.
Anche le moto più evolute tipo il mio Kawa 750 GPZ (della serie di cui si parla in questo 3d) era di una semplicità disarmante rispetto alle moto di oggi.
Come previsioni del tempo guardavi fuori dalla finestra o chiedevi notizie dell'artrosi del nonno.
Una volta in sella non ti rintracciava più nessuno finchè non tornavi.:happy7:
Fuori dai paesi potevi tirare a piacimento senza patemi e comunque anche dopo, con l'introduzione dei limiti, o ti beccavano sul fatto con i due tubicini sull'asfalto o non avevi più problemi e non guardavi con apprensione ogni raccomandata che arrivava.
Ciao Ronfo, bel commento; tu secondo me hai vissuto alla grande il fantastico e forse irripetibile momento di woodstock love and peace, e te lo invidio in amicizia si intende...:happy5:
lordguzzi
09-08-2013, 11:01
Te lo auguro di cuore perchè bisogna sempre guardare con fiducia al futuro.
Certo che un'Harley con due motorini elettrici a V e pile al litio è piuttosto probabile in un futuro non molto lontano:happy4:
Certe caratteristiche del passato sono comunque irripetibili.
Per me che ho avuto il primo motorino nel 63 e usato il casco a mezza noce e gli occhialoni ci sono molti motivi di nostalgia.
Tra le cose che rimpiango di più c'è la maggior sensazione di libertà e avventura dato che i telefonini, i computer, gli autovelox e i limiti non esistevano.
Non esistevano centraline elettroniche e le moto erano più "capibili" da tutti.
Anche le moto più evolute tipo il mio Kawa 750 GPZ (della serie di cui si parla in questo 3d) era di una semplicità disarmante rispetto alle moto di oggi.
Come previsioni del tempo guardavi fuori dalla finestra o chiedevi notizie dell'artrosi del nonno.
Una volta in sella non ti rintracciava più nessuno finchè non tornavi.:happy7:
Fuori dai paesi potevi tirare a piacimento senza patemi e comunque anche dopo, con l'introduzione dei limiti, o ti beccavano sul fatto con i due tubicini sull'asfalto o non avevi più problemi e non guardavi con apprensione ogni raccomandata che arrivava.
quoto tuttto. mi reputo molto fortunato ad aver vissuto intensamente quegli anni (ed essere qui a raccontarlo...).
soprattutto lo spirito di libertà, di semplicità e di fratellanza tra motociclisti era molto diverso. Soprattutto chi andava in moto era davvero appassionato, perciò anche se c'erano i "manici" che tiravano, lo sapevano fare e la mia sensazione che complessivamente la sicurezza fosse superiore (anche perchè oggettivamente eravamo 4 gatti).
aggiungerei l'enorme fascino che aveva in quegli anni fare viaggi lunghi, io andai più volte in spagna e portogallo....sembrava di essere in messico....telefonavi a casa 1 volta a settimana con le cabine telefoniche, viaggiavi con le cartine michelin, usavi franchi e pesetas...era tutto una scoperta, tutto era diverso da come lo immaginavi....oggi, se vuoi, di dove vai puoi vedere le foto dei granelli dell'asfalto...ha i suoi vantaggi ovviamente, ma lo trovo molto meno emozionante di allora.
Il futuro ha portato e proterà cose bellissime, non c'è dubbio, ma si porta via con lu anche cose bellissime....
Roy Batty
09-08-2013, 11:46
Avete ragione, proprio ieri parlavo con un amico, peraltro di tutt'altre cose (fotografia), di come la tecnologia abbia ucciso la passione.
straccetto
09-08-2013, 12:11
Avete ragione, proprio ieri parlavo con un amico, peraltro di tutt'altre cose (fotografia), di come la tecnologia abbia ucciso la passione.
Personalmente non ritengo la tecnologia una camicia di forza applicata alla motocicletta, almeno dal punto di vista di pieghe e vento in faccia. Il mondo fino ad ora, ha chiuso un occhio e le orecchie sulla nostra passione, magari mandandoci qualche maledizione ma, tutto sommato stiamo spesso a raccontarci dove siamo andati e quanto ci siamo divertiti. Non credo che il passato sia bello per forza in quanto passato, a me non mancano le fumate azzurre delle vespe e dei due tempi in genere, non mi mancano i freni a tamburo, non mi mancano le puntine platinate e cose così. Onestamente invece penso sia peggio vedere fiumi di persone incollate ore e ore ai tablet per comunicare ad ogni costo su feisbuc o tuitter e roba così, la vita vera non è solo un carburatore e gli occhialoni da motociclista ma forse anche un libro, una penna un foglio di carta che si chiami ancora foglio e non "fail" e che funzioni senza corrente.
Gambadilegno
09-08-2013, 12:33
Nel maggio 1984 passai dalla Suzuki 650 GT alla Suzuki 1100 ES (... 17" al posteriore e 19" all'anteriore ... come il Dyna SG Custom) e, se non ricordo male, a luglio o settembre "sbarcò" da Cappelletti a Roma la prima 1100 EF ... bella per dire bella e veramente potente con telaio e ciclistica onesti.
:byby:
davideco
09-08-2013, 15:22
in quegli anni entravo come "operatori del settore"per merito di mio zio che era rappresentante piaggio/gilera per TV e provincia.
Dovrei avere anche qualche foto da qualche parte,se trovo qualcosa di pregiato scannerizzo e posto.
vediamo
Io ti conosco !!! :wink2::wink2::wink2:
Bei tempi , carburatori e profumo di benzina rossa...:happy5:
Personalmente non ritengo la tecnologia una camicia di forza applicata alla motocicletta, almeno dal punto di vista di pieghe e vento in faccia. Il mondo fino ad ora, ha chiuso un occhio e le orecchie sulla nostra passione, magari mandandoci qualche maledizione ma, tutto sommato stiamo spesso a raccontarci dove siamo andati e quanto ci siamo divertiti. Non credo che il passato sia bello per forza in quanto passato, a me non mancano le fumate azzurre delle vespe e dei due tempi in genere, non mi mancano i freni a tamburo, non mi mancano le puntine platinate e cose così. Onestamente invece penso sia peggio vedere fiumi di persone incollate ore e ore ai tablet per comunicare ad ogni costo su feisbuc o tuitter e roba così, la vita vera non è solo un carburatore e gli occhialoni da motociclista ma forse anche un libro, una penna un foglio di carta che si chiami ancora foglio e non "fail" e che funzioni senza corrente.
Io apprezzo la tecnologia e ho il navigatore e la moto a "igggnezzione" con l'ABS e bene che vanno e non saprei più fare a meno delle prenotazioni degli hotel via internet.
Ciò non toglie che il fumo azzurro delle vespe, le puntine, i carburatori da fasare tra loro con le colonnine di mercurio e i freni a tamburo, per me, conservano un fascino enorme così come le cartine geografiche zuppe sotto la pioggia e il senso di solitudine avventurosa che provavo quando partivo per le vacanze con un'abbigliamento approssimato e sapevo che me la dovevo cavare da solo senza assicurazioni che mi recuperano la moto.
A Vetralla ho dovuto smontare la testa del mio Morini 175 Settebello nel cortile di un meccanico compiacente e un paio di volte ho dovuto tacconare con la baccinella, le pezze e il tenacio la camera d'aria del mio vecchio Guzzi Airone in qualche distributore.
Obiettivamente sono tutte cose antiquate e scomode e la situazione attuale è in assoluto di molto migliore ma ogni tanto ha un gusto di "precotto" e di minore simbiosi con il mezzo meccanico e il viaggio.
Trovo poi che quel modo più semplice e anche un pò fatalista di girare sulle strade si addiceva molto al dormire in tenda con la moto accanto.
Pur se ho quasi 65 anni ogni tanto, come al naso di gatto, monto ancora la mia vecchia canadese.
E poi sai, quello che si vive tra i 16 e i 30 anni rimane impresso nella mente e sembra più bello anche nei disagi e irripetibile.
Per quanto riguarda i freni a tamburo, sicuramente meno efficienti, secondo me sono bellissimi e non avrei mai cambiato il mio Morini 3 e 1/2 con tamburo a doppia camma per le versioni successive con i dischi.
Un'altra cosa bellissima di quei tempi, ma apportatrice di parecchie rogne, sono le ruote a raggi che mi fanno impazzire.
Come ha detto qualcuno il confronto è un pò come per la fotografia.
Non saprei più fare a meno della macchinetta digitale ma l'attesa infantile che il fotografo sviluppasse e stampasse le foto o che mi arrivasse la scatoletta delle diapo , non l'ho più provata.
Magari poi erano uno schifo:happy4: ma lo scatto di ogni singola foto era ponderato e importante anche per i costi.
Morini freno a tamburo, avviamento a pedale e ruote a raggi
https://lh6.googleusercontent.com/-EvTIBZQabhw/UgT7ZsDUpMI/AAAAAAAAANQ/4_1CRIbhxLc/w1068-h771-no/morini+bn+1.jpg
Moto e tenda in Jugoslavia
https://lh5.googleusercontent.com/-lIikYAHNhMM/UgUCQh68GHI/AAAAAAAAAOU/o2nFx4uofvM/w762-h511-no/2119-Jugoslavia-Postumia.jpg
straccetto
09-08-2013, 17:23
Io apprezzo la tecnologia e ho il navigatore e la moto a "igggnezzione" con l'ABS e bene che vanno e non saprei più fare a meno delle prenotazioni degli hotel via internet.
Ciò non toglie che il fumo azzurro delle vespe, le puntine, i carburatori da fasare tra loro con le colonnine di mercurio e i freni a tamburo, per me, conservano un fascino enorme così come le cartine geografiche zuppe sotto la pioggia e il senso di solitudine avventurosa che provavo quando partivo per le vacanze con un'abbigliamento approssimato e sapevo che me la dovevo cavare da solo senza assicurazioni che mi recuperano la moto.
A Vetralla ho dovuto smontare la testa del mio Morini 175 Settebello nel cortile di un meccanico compiacente e un paio di volte ho dovuto tacconare con la baccinella, le pezze e il tenacio la camera d'aria del mio vecchio Guzzi Airone in qualche distributore.
Obiettivamente sono tutte cose antiquate e scomode e la situazione attuale è in assoluto di molto migliore ma ogni tanto ha un gusto di "precotto" e di minore simbiosi con il mezzo meccanico e il viaggio.
Trovo poi che quel modo più semplice e anche un pò fatalista di girare sulle strade si addiceva molto al dormire in tenda con la moto accanto.
Pur se ho quasi 65 anni ogni tanto, come al naso di gatto, monto ancora la mia vecchia canadese.
E poi sai, quello che si vive tra i 16 e i 30 anni rimane impresso nella mente e sembra più bello anche nei disagi e irripetibile.
Per quanto riguarda i freni a tamburo, sicuramente meno efficienti, secondo me sono bellissimi e non avrei mai cambiato il mio Morini 3 e 1/2 con tamburo a doppia camma per le versioni successive con i dischi.
Un'altra cosa bellissima di quei tempi, ma apportatrice di parecchie rogne, sono le ruote a raggi che mi fanno impazzire.
Come ha detto qualcuno il confronto è un pò come per la fotografia.
Non saprei più fare a meno della macchinetta digitale ma l'attesa infantile che il fotografo sviluppasse e stampasse le foto o che mi arrivasse la scatoletta delle diapo , non l'ho più provata.
Magari poi erano uno schifo:happy4: ma lo scatto di ogni singola foto era ponderato e importante anche per i costi.
Morini freno a tamburo, avviamento a pedale e ruote a raggi
https://lh6.googleusercontent.com/-EvTIBZQabhw/UgT7ZsDUpMI/AAAAAAAAANQ/4_1CRIbhxLc/w1068-h771-no/morini+bn+1.jpg
Moto e tenda in Jugoslavia
https://lh5.googleusercontent.com/-lIikYAHNhMM/UgUCQh68GHI/AAAAAAAAAOU/o2nFx4uofvM/w762-h511-no/2119-Jugoslavia-Postumia.jpg
Non vorrei averti data la sensazione di un commento critico, ho voluto solo significare che vivo il mio tempo e che fruisco di quello che il medesimo mi mette a disposizione, come fruivo di quello che esisteva trenta anni fa. E' ovvio che la Vespa mi è simpatica e che fasare le puntine è qualcosa più vicino alla poesia che alla tecnica ma preferisco l'accensione elettronica.
Non vorrei averti data la sensazione di un commento critico, ho voluto solo significare che vivo il mio tempo e che fruisco di quello che il medesimo mi mette a disposizione, come fruivo di quello che esisteva trenta anni fa. E' ovvio che la Vespa mi è simpatica e che fasare le puntine è qualcosa più vicino alla poesia che alla tecnica ma preferisco l'accensione elettronica.
Ma figurati! E poi anche le critiche vanno benissimo per chiacchierare un pò sui vecchi tempi.
Infatti, come vedi, da buon nonnetto pensionato, la ciancia non mi manca e questo è un 3d nostalgico a cui non ho saputo resistere:happy3:
straccetto
09-08-2013, 18:07
Ma figurati! E poi anche le critiche vanno benissimo per chiacchierare un pò sui vecchi tempi.
Infatti, come vedi, da buon nonnetto pensionato, la ciancia non mi manca e questo è un 3d nostalgico a cui non ho saputo resistere:happy3:
C'è ciancia a ciancia, la ciancia istruttiva è appassionante :happy3:
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