ste71
05-07-2014, 07:12
Entro qualche settimana le case motociclistiche presenteranno le rispettive proposte e novità per il 2015. Qualcuna lo ha già fatto.
Nuove grafiche, un po' di elettronica qua e la, telaio modificato, ABS su qualche modello, edizioni speciali con pacchetto accessori e via discorrendo..... Ma di innovazioni vere e proprie, soluzioni tecniche e/o di design veramente rimarchevoli, negli ultimi 15 anni a me sembra di averne viste veramente poche.
Quali moto degli ultimi 20 anni ritenete veramente innovative, relativamente all'anno in cui sono state presentate? Sia per contenuti tecnici che stilistici. A mio avviso le seguenti, e con queste motivazioni.
Ktm 950 adventure
http://news.boldride.com/wp-content/uploads/2013/11/KTM-950-Adventure.jpg
Presentata nel 2002. Nel 2001 una moto del genere non esisteva. O meglio esisteva ma la potevi guidare solo se ti chiamavi Fabrizio Meoni (rip) il quale è stato determinante per il suo sviluppo. Ktm ha saputo riproporre l'immagine della moto vittoriosa alla dakar con un mezzo stradale a mio avviso rivoluzionario: design spartano ed essenziale, costruito attorno ad un bicilindrico potente, leggero ed affidabile. In grado di passare dalla gara di rally (tuttora le ADV praticamente di serie con poche modifiche alle sospensioni vengono usate a livello agonistico) al giro del mondo in chiave turistica.
Ducati 916
http://www.kilometermagazine.com/artman2/uploads/1/ducati-916-2.jpg
Ha 20 anni, tondi tondi. Ma non li dimostra.
Erede delle 851 e 888, è riuscita ad emularne i successi in campo agonistico ma si è proposta al pubblico in una veste infinitamente più accattivante. Una linea senza tempo, ancora oggi nei parcheggi moto dei valici appenninici fa impallidire la stragrande maggioranza delle supersportive recenti parcheggiate attorno a lei. A mio avviso ha alzato l'asticella del concetto di supersportiva: per avere successo commerciale, una moto in questa categoria non deve essere soltanto terribilmente veloce ma deve avere anche un design che ti fa perdere la testa al primo sguardo.
Ossa TR280i
http://www.omnimoto.it/mwpImages/photogallery/2010/1926/photos1280/ossa-tr280i-2010_1.jpg
Genere di moto molto specialistico e non ben conosciuto al grande pubblico.
Pertanto le sue innovazioni (o meglio, rivoluzioni) sono passate senza troppi clamori.
Ma Ossa, commercialmente defunta da anni, e risorta grazie a capitali governativi e finanziamenti privati, nel 2009 ha riaperto i battenti e nel 2010 ha stupito con un modello rivoluzionario in un mondo statico e tradizionalista (anche per mancanza di capitali e conseguentemente di ricerca) come quello del trial. D'altra parte l'ultimo arrivato ha l'obbligo di rischiare e di stupire, se vuole sfondare.
Motore 2T a iniezione elettronica diretta nel carter, serbatoio in posizione frontale al posto del radiatore, radiatore centrale (e quindi protetto da urti e fango) al posto del cilindro, air box al posto del serbatoio (avanti e in alto, al riparo da acqua e polvere), cilindro rivolto all'indietro per ottimizzare lo scarico, collettore centrale e pertanto protetto da urti, terminale struttura portante del parafango.... Soluzioni non dettate dalla ricerca della stravaganza, ma da precise scelte progettuali.
Ho cercato di essere obiettivo, avendone una :vhappy3:
Harley Davidson Livewire
http://3.bp.blogspot.com/-vVHQWf1swjE/U6KHI5eNICI/AAAAAAABWCs/KXXXkLGsqJs/s1600/Harley-Davidson-Livewire-electric-motorcycle-12.jpg
Per ora ce la metto, in attesa di sapere se sarà definitivamente immessa sul mercato, o se resterà una sagoma di cartone per animare una semplice campagna pubblicitaria.
Nuove grafiche, un po' di elettronica qua e la, telaio modificato, ABS su qualche modello, edizioni speciali con pacchetto accessori e via discorrendo..... Ma di innovazioni vere e proprie, soluzioni tecniche e/o di design veramente rimarchevoli, negli ultimi 15 anni a me sembra di averne viste veramente poche.
Quali moto degli ultimi 20 anni ritenete veramente innovative, relativamente all'anno in cui sono state presentate? Sia per contenuti tecnici che stilistici. A mio avviso le seguenti, e con queste motivazioni.
Ktm 950 adventure
http://news.boldride.com/wp-content/uploads/2013/11/KTM-950-Adventure.jpg
Presentata nel 2002. Nel 2001 una moto del genere non esisteva. O meglio esisteva ma la potevi guidare solo se ti chiamavi Fabrizio Meoni (rip) il quale è stato determinante per il suo sviluppo. Ktm ha saputo riproporre l'immagine della moto vittoriosa alla dakar con un mezzo stradale a mio avviso rivoluzionario: design spartano ed essenziale, costruito attorno ad un bicilindrico potente, leggero ed affidabile. In grado di passare dalla gara di rally (tuttora le ADV praticamente di serie con poche modifiche alle sospensioni vengono usate a livello agonistico) al giro del mondo in chiave turistica.
Ducati 916
http://www.kilometermagazine.com/artman2/uploads/1/ducati-916-2.jpg
Ha 20 anni, tondi tondi. Ma non li dimostra.
Erede delle 851 e 888, è riuscita ad emularne i successi in campo agonistico ma si è proposta al pubblico in una veste infinitamente più accattivante. Una linea senza tempo, ancora oggi nei parcheggi moto dei valici appenninici fa impallidire la stragrande maggioranza delle supersportive recenti parcheggiate attorno a lei. A mio avviso ha alzato l'asticella del concetto di supersportiva: per avere successo commerciale, una moto in questa categoria non deve essere soltanto terribilmente veloce ma deve avere anche un design che ti fa perdere la testa al primo sguardo.
Ossa TR280i
http://www.omnimoto.it/mwpImages/photogallery/2010/1926/photos1280/ossa-tr280i-2010_1.jpg
Genere di moto molto specialistico e non ben conosciuto al grande pubblico.
Pertanto le sue innovazioni (o meglio, rivoluzioni) sono passate senza troppi clamori.
Ma Ossa, commercialmente defunta da anni, e risorta grazie a capitali governativi e finanziamenti privati, nel 2009 ha riaperto i battenti e nel 2010 ha stupito con un modello rivoluzionario in un mondo statico e tradizionalista (anche per mancanza di capitali e conseguentemente di ricerca) come quello del trial. D'altra parte l'ultimo arrivato ha l'obbligo di rischiare e di stupire, se vuole sfondare.
Motore 2T a iniezione elettronica diretta nel carter, serbatoio in posizione frontale al posto del radiatore, radiatore centrale (e quindi protetto da urti e fango) al posto del cilindro, air box al posto del serbatoio (avanti e in alto, al riparo da acqua e polvere), cilindro rivolto all'indietro per ottimizzare lo scarico, collettore centrale e pertanto protetto da urti, terminale struttura portante del parafango.... Soluzioni non dettate dalla ricerca della stravaganza, ma da precise scelte progettuali.
Ho cercato di essere obiettivo, avendone una :vhappy3:
Harley Davidson Livewire
http://3.bp.blogspot.com/-vVHQWf1swjE/U6KHI5eNICI/AAAAAAABWCs/KXXXkLGsqJs/s1600/Harley-Davidson-Livewire-electric-motorcycle-12.jpg
Per ora ce la metto, in attesa di sapere se sarà definitivamente immessa sul mercato, o se resterà una sagoma di cartone per animare una semplice campagna pubblicitaria.