sto organizzando una vacanza a giugno nella Sicilia orientale, sto cercando un hotel nella zona di Siracusa....
oltre ai luoghi da vedere che consiglia internet, c'è qualche localita' particolare che va' vista e/o qualche ristorante che va''visitato''?
grazie ai i siciliani ( e non ) che mi consiglieranno
esplorator contento
04-05-2017, 15:58
Ti giro il programma del viaggetto della Sicilia Orientale fra i più belli che abbia mai fatto,
redatto da un viaggiatore di professione per me e Bruno, compagno di ventura di qualche anno fa.
Buon Viaggio :beer:
Sbarcati a Messina seguire le indicazioni per prendere l’autostrada A18 e uscire al casello di Taormina
per raggiungere l’albergo prescelto per la sosta. (Hotel Panoramic - Via Nazionale 196/B, Taormina - Tel. 0942 620674)
Dopo la sistemazione e prima che faccia buio, iniziare a visitare Taormina partendo da Porta
Messina o da Porta Catania tra le quali si sviluppa Corso Umberto che è la via principale.
Appena dopo Porta Messina si arriva in Piazza Vittorio Emanuele dalla quale parte la strada
per il Teatro Greco (ingresso 8,00 Euro)che, se aperto per la visita, offre una eccezionale vista
sulla litoranea verso Catania e sul monte Etna.
Dopo Porta Catania, invece, si incrocia prima la Piazza del Duomo, quindi la Porta di Mezzo
per poi giungere in Piazza 9 Aprile riconoscibile per la Chiesa di S. Giuseppe e per la stupenda
balconata che si affaccia sullo stesso panorama del Teatro Greco.
(Taormina-Siracusa via mare 120 Km via Etna 180 Km):
Prima di lasciare Taormina si consiglia di salire verso il pittoresco borgo di Castelmola, situato
a ca. 600 mt. di altezza, dalla cui piazza si domina un panorama che spazia tra Calabria e Sicilia.
Dopo questa sosta non resta che scendere verso il mare e dirigersi verso Giardini Naxos per poi
deviare sulla S.S. 185 che, dopo 10 Km., porta alle spettacolari Gole dell’Alcantara, un complesso
di rocce basaltiche erose nel tempo dal passaggio delle acque dell’omonimo fiume.
Il biglietto d’ingresso di 8,00 Euro comprende la discesa verso la bocca delle gole ed il percorso
di un sentiero molto suggestivo che costeggia il fiume e consente di vedere degli scorci interessanti.
A questo punto si può scegliere di proseguire sulla stessa strada e fare tutto il periplo dell’Etna
passando per Randazzo, Bronte (famosa per i suoi pistacchi), Adrano, Paternò e Catania, oppure
ritornare verso Giardini Naxos e scendere verso Catania attraversando Giarre, Acireale, Acitrezza
e Acicastello.
I percorsi sono ambedue interessanti e possono essere effettuati a scelta uno all’andata e l’altro al
ritorno.
La sosta a Catania, invece, consente di fermarsi nella parte storica della città che si racchiude tra la
Piazza del Duomo, la Cattedrale, e la Via Etnea che rimane la strada più frequentata della città.
Dopo Catania riprendere la strada per avvicinarsi a Siracusa e pernottare.
Siracusa si sviluppa in massima parte sulla terra ferma collegata da un ponte di pietra, un po’ come
Taranto, con l’isola della Ortigia dove si concentrano le bellezze e la vita della città.
Se Siracusa diventa il punto base per visitare anche i dintorni si consiglia di visitare in mattinata
il Parco Archeologico della Neapoli che, per la sua complessità, è consigliabile girare con l’ausilio
di una guida locale in modo da conoscere più compiutamente l’origine e la storia del Teatro Greco,
della Latomia del Paradiso, dell’Orecchio di Dioniso, della Grotta dei Cordari, dell’Anfiteatro Romano
e dell’Ara di Ierone, mentre il pomeriggio può essere impegnato nella visita dell’Ortigia partendo da
Piazza Pancali per poi proseguire su Corso Matteotti sino a raggiungere Piazza
Archimede, riconoscibile per la Fontana di Artemide al centro, al civico 6 il Palazzo dell’Orologio
ex sede della Banca d’Italia ed al 27 il Palazzo Lanza.
Proseguendo su Via Roma e con la conseguente svolta a destra si arriva nella Piazza del Duomo,
con la sua monumentale facciata barocca che si completa, a destra con il Palazzo Arcivescovile e
subito dopo con la Chiesa di S. Lucia alla Badia, di fronte con il Palazzo Beneventano del Bosco
ed a sinistra con l’ex Palazzo del Senato attualmente sede municipale.
Imperdibile la visita all’interno del Duomo caratterizzato, nella navata mediana, da un bel soffitto
ligneo del 1518 e dalla Cappella del Sacramento rivestita da un ricco paramento architettonico,
mentre in fondo si trova la Cappella del Crocefisso che custodisce sull’altare sinistro una tavola in
oro raffigurante S. Zosimo attribuita ad Antonello da Messina.
Lungo la navata di sinistra, che presenta incastrate dieci colonne doriche del Tempio di Atena, c’è
la delicata rappresentazione della Madonna della Neve sempre di Antonello da Messina.
Lasciato il Duomo dirigersi verso la Fonte Aretusa una sorgente di acqua dolce in un bacino
piantato a papiri che negli anni è diventato il ritrovo della gente siracusana.
Nel caso si intendesse trasferirsi in un altro posto per il pernotto non resta che invertire le visite.
(Siracusa-Ragusa 95 Km deviazione per Marzamemi + 25 Km.)
Lasciare Siracusa in direzione Noto dove vale la pena fare una sosta per visitare il Duomo,
recentemente restaurato a seguito del crollo della cupola, la bella Chiesa di San Carlo (interessante
salire sul campanile dal quale si gode un’ottima panoramica) e a destra la Via Nicolaci, una strada
chiusa dalla Via Cavour con un bello effetto scenografico e con l’omonimo palazzo con i balconi
retti da grandi mensole in pietra con figure grottesche.
Lasciata Noto è possibile fare una deviazione e scendere verso il mare in direzione Riserva Naturale
di Vendicari per poi raggiungere il bel borgo marinaro di Marzamemi, particolare perché disposto
intorno ad una grande tonnara, con la seicentesca Casa dei Principi di Villadorata, oppure
proseguire verso Modica per visitare la Chiesa di S. Giorgio con la sua ardita facciata a torre con
all’interno una interessante meridiana tracciata sul pavimento del transetto, quindi proseguire verso
il Belvedere Pizzo per gustarsi dall’alto la particolarità della conformazione di questa cittadina a strapiombo
in un canalone tante volte ripresa nelle puntate della serie televisiva del Commissario Montalbano.
Dopo Modica si passa nella vicina Ragusa nella quale è interessante visitare l’antico quartiere di
Ibla che inizia con il Giardino Ibleo al cui interno si trovano le rovine della Chiesa di S. Giorgio Vecchio,
la ricostruita Chiesa di S. Giacomo Apostolo e la Chiesa dei Cappuccini Vecchi, per
proseguire poi verso Piazza Pola da dove ha inizio il corso che porta fino al Duomo di S. Giorgio
con la sua facciata barocca con torre campanaria.
A questo punto Ibla si collega alla parte superiore della città tramite una pittoresca scalinata (oltre
300 scalini) che arriva sino alla Chiesa della Madonna della Scala dal cui sagrato si domina il più
bel panorama di tutta la zona di Ibla.
Iniziare il viaggio di ritorno dirigendosi verso Caltagirone con sosta in questa bella cittadina nota
per le sue ceramiche ma anche per il suo centro storico dove spicca la sua famosa scalinata rivestita
di piastrelle.
Da qui spostarsi a Catania e poi fare il percorso alternativo a quello dell’andata per arrivare dalle
parti di Taormina e decidere se addentrarsi e fare il percorso dei Nebrodi suggerito dalla mail del
vostro amico o proseguire verso Messina con una piccola deviazione per raggiungere Savoca,
un paesino dalle parti di Forza d’Agrò, famoso per l’intatto Bar Vitelli nel quale è stata girata
la scena del matrimonio del film Il Padrino.
SEGNALAZIONE LOCALI
Messina:
Pasticceria Irrera 1910 in Piazza Cairoli,12 – per cannoli e cassate
Taormina:
Trattoria da Nino (tel. 0942/21265) - Pesce
Siracusa:
Le Vin de l’Assasin Bistrot (tel. 0931/66159 o 339/4854067) – Pesce e carne
Avola:
Caffè Finocchiaro in Piazza Umberto I,1 – per i più grossi cornetti
Noto:
Caffè Sicilia in C.so Vitt. Emanuele, 125 – per dolci e granite
Modica:
Antica Dolceria Bonaiuto in Corso Umberto I,159 – artigiani del cioccolato dal 1880
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