rob.intruder
17-07-2017, 17:37
Partenza da Udine 14.07.2017
Arrivo a Udine 16.07.2017
Percorsi 670 km
Moto Harley Davidson Sportster XL1200C
Primo giorno
Si parte da Udine alle 15. Raggiunto agevolmente il confine Italo – Sloveno di Fernetti, entriamo in Slovenia. Appena subito dopo il valico, prima dell’ Area di Servizio OMV, seguiamo le indicazioni per Sezana preferendo la viabilità ordinaria all’ autostrada. Il clima è gradevole, il traffico locale non crea particolari problemi. Dopo circa un’ ora, superiamo Postumia dirigendoci verso Unec. La strada ora si fa in salita caratterizzata da piacevoli curve all’ interno di un fitto sottobosco che inducono ad aprire la manetta e dare gas. Scolliniamo e grazie ad una serie di tornanti scendiamo a fondo valle raggiungendo Unec. Qui troviamo un bivio. Giriamo a destra evitando le indicazioni per Logatec che altrimenti, seguendole, ci porterebbero a Lubiana. La strada ora si snoda a fondo valle e il panorama presenta ampi e lussureggianti tratti boschivi: ci troviamo nella parte più meridionale della Slovenia, quasi al confine con la Croazia. Superiamo Cerknica, giungendo a Bloska Polica dove incontriamo un’ altro bivio. Ci fermiamo per consultare Google Maps, quando un passante, gentilmente, ci chiede se abbiamo bisogno d’ aiuto. Ci dice di girare a sinistra seguendo le indicazioni per Kocevje e poi per Novo Mesto; ci regala anche una cartina turistica della Slovenia. Che ospitalità! E che inglese perfetto, nonostante la sua non giovanissima età! Sosta “tecnica” a Ribnica… e poi via, verso Kocevje prima e Novo Mesto dopo. La temperatura è un po’ scesa e il sole sta tramontando; ci restano da percorrere ancora 40 – 50 km che, costeggiando il fiume “Sava”, facciamo tutti d’ un fiato. Sono le 20 quando arriviamo a Catez ob Savi dopo 320 km on the road.
Secondo giorno
Relax alle terme di Catez. Struttura composta da due sezioni: quella esterna, molto simile ad un parco acquatico della Riviera Romagnola e quella interna dedicata alla zona benessere, frequentata prevalentemente da famiglie con bambini. Optiamo per le piscine dell’ area benessere anche se l’ ambiente è un po’ chiassoso… per fortuna, c’è la possibilità di stare all’ aperto sul prato adiacente alla struttura. Giornata di riposo, bagni e relax.
Terzo giorno
Rientreremo dalla Croazia… Karlovac sarà la prima meta da raggiungere. Partenza alle ore 10. Costeggiando l’ autostrada Lubiana – Zagabria, dopo una manciata di kilometri, giungiamo al confine Sloveno – Croato di Bregana. Controllo documenti e via in direzione di Samobor. Ora la strada sale di brutto addentrandosi nel bosco; il fondo stradale è particolarmente sconnesso e siamo costretti a ridurre la velocità di crociera e usare la massima prudenza … dopo Konscica la strada migliora decisamente ed il panorama è particolarmente piacevole: il cupo sottobosco lascia il posto a vigneti e a campi coltivati. E’ davvero un bel vedere. Una serie di tornanti ci conducono a Jastrebrasko, dove imbocchiamo la statale 1 che ci porterà direttamente a Karlovac. Visitiamo velocemente la città notando ancora i segni della guerra del ‘90… Dopo aver prelevato alcune Kune da un bancomat, ci fermiamo al bar per una breve sosta. Si riparte, destinazione Rjieka. Decidiamo di imboccare l’ autostrada A6. Forti raffiche di vento ci accompagnano lungo tutto il tragitto rendendo un po’ faticosa la tappa e dopo circa un’ ora di viaggio giungiamo a Rijeka. Pranzo con burec sir e Ozujsko pivo in centro. Rijeka non ci ha particolarmente entusiasmato essendo una città prettamente portuale, caratterizzata da grandi navi mercantili ormeggiate in porto e imponenti gru tipiche dei cantieri navali. Abbastanza carino il corso principale in centro, animato da turisti e purtroppo da alcuni poveracci che rovistavano nei cestini. Sono le 16 quando ripartiamo da Rijeka e superata Opatija, iniziamo a salire alla volta del confine Croato – Sloveno di Pasjak. Superiamo con prudenza la lunga fila di mezzi in attesa dei controlli di Polizia e una volta espletato il controllo dei documenti, ripartiamo alla volta di Trieste. Rientriamo in Italia da Pese e poi da qui dopo un breve sosta logistica a Monfalcone, rientriamo ad Udine dopo aver percorso 670 km.
Laura e Roberto
Arrivo a Udine 16.07.2017
Percorsi 670 km
Moto Harley Davidson Sportster XL1200C
Primo giorno
Si parte da Udine alle 15. Raggiunto agevolmente il confine Italo – Sloveno di Fernetti, entriamo in Slovenia. Appena subito dopo il valico, prima dell’ Area di Servizio OMV, seguiamo le indicazioni per Sezana preferendo la viabilità ordinaria all’ autostrada. Il clima è gradevole, il traffico locale non crea particolari problemi. Dopo circa un’ ora, superiamo Postumia dirigendoci verso Unec. La strada ora si fa in salita caratterizzata da piacevoli curve all’ interno di un fitto sottobosco che inducono ad aprire la manetta e dare gas. Scolliniamo e grazie ad una serie di tornanti scendiamo a fondo valle raggiungendo Unec. Qui troviamo un bivio. Giriamo a destra evitando le indicazioni per Logatec che altrimenti, seguendole, ci porterebbero a Lubiana. La strada ora si snoda a fondo valle e il panorama presenta ampi e lussureggianti tratti boschivi: ci troviamo nella parte più meridionale della Slovenia, quasi al confine con la Croazia. Superiamo Cerknica, giungendo a Bloska Polica dove incontriamo un’ altro bivio. Ci fermiamo per consultare Google Maps, quando un passante, gentilmente, ci chiede se abbiamo bisogno d’ aiuto. Ci dice di girare a sinistra seguendo le indicazioni per Kocevje e poi per Novo Mesto; ci regala anche una cartina turistica della Slovenia. Che ospitalità! E che inglese perfetto, nonostante la sua non giovanissima età! Sosta “tecnica” a Ribnica… e poi via, verso Kocevje prima e Novo Mesto dopo. La temperatura è un po’ scesa e il sole sta tramontando; ci restano da percorrere ancora 40 – 50 km che, costeggiando il fiume “Sava”, facciamo tutti d’ un fiato. Sono le 20 quando arriviamo a Catez ob Savi dopo 320 km on the road.
Secondo giorno
Relax alle terme di Catez. Struttura composta da due sezioni: quella esterna, molto simile ad un parco acquatico della Riviera Romagnola e quella interna dedicata alla zona benessere, frequentata prevalentemente da famiglie con bambini. Optiamo per le piscine dell’ area benessere anche se l’ ambiente è un po’ chiassoso… per fortuna, c’è la possibilità di stare all’ aperto sul prato adiacente alla struttura. Giornata di riposo, bagni e relax.
Terzo giorno
Rientreremo dalla Croazia… Karlovac sarà la prima meta da raggiungere. Partenza alle ore 10. Costeggiando l’ autostrada Lubiana – Zagabria, dopo una manciata di kilometri, giungiamo al confine Sloveno – Croato di Bregana. Controllo documenti e via in direzione di Samobor. Ora la strada sale di brutto addentrandosi nel bosco; il fondo stradale è particolarmente sconnesso e siamo costretti a ridurre la velocità di crociera e usare la massima prudenza … dopo Konscica la strada migliora decisamente ed il panorama è particolarmente piacevole: il cupo sottobosco lascia il posto a vigneti e a campi coltivati. E’ davvero un bel vedere. Una serie di tornanti ci conducono a Jastrebrasko, dove imbocchiamo la statale 1 che ci porterà direttamente a Karlovac. Visitiamo velocemente la città notando ancora i segni della guerra del ‘90… Dopo aver prelevato alcune Kune da un bancomat, ci fermiamo al bar per una breve sosta. Si riparte, destinazione Rjieka. Decidiamo di imboccare l’ autostrada A6. Forti raffiche di vento ci accompagnano lungo tutto il tragitto rendendo un po’ faticosa la tappa e dopo circa un’ ora di viaggio giungiamo a Rijeka. Pranzo con burec sir e Ozujsko pivo in centro. Rijeka non ci ha particolarmente entusiasmato essendo una città prettamente portuale, caratterizzata da grandi navi mercantili ormeggiate in porto e imponenti gru tipiche dei cantieri navali. Abbastanza carino il corso principale in centro, animato da turisti e purtroppo da alcuni poveracci che rovistavano nei cestini. Sono le 16 quando ripartiamo da Rijeka e superata Opatija, iniziamo a salire alla volta del confine Croato – Sloveno di Pasjak. Superiamo con prudenza la lunga fila di mezzi in attesa dei controlli di Polizia e una volta espletato il controllo dei documenti, ripartiamo alla volta di Trieste. Rientriamo in Italia da Pese e poi da qui dopo un breve sosta logistica a Monfalcone, rientriamo ad Udine dopo aver percorso 670 km.
Laura e Roberto