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Visualizza Versione Completa : Easy rider



renato a.
20-09-2019, 20:05
... stasera sul Canale 21 del Digitale Terrestre (RAI 4)

Mek
20-09-2019, 20:13
Grazie
Non sono mai riuscito a vederlo...

Sal Paradise
20-09-2019, 20:15
Bambini permettendo lo vedo [emoji106]

Coca Cola, Pepsi Cola, osso duro, vaffanc....

PaoloOvada
20-09-2019, 20:28
Per me un po' lento

Ronfo
21-09-2019, 10:06
Per me un po' lento

E' molto lento ma devi considerare che è un film che ha 50 anni e tratta argomenti praticamente incomprensibili ai giovani di adesso.

Al'epoca io avevo 19 anni e il mondo era completamente diverso.

C'erano magistrati che multavano i bikini sulle spiagge (non il topless, il due pezzi), in casa si ascoltava Claudio Villa ed io Bob Dylan.
Pensa che c'erano parecchie persone di mia conoscenza, anche laureate, che sostenevano che i figli degli operai sono meno intelligenti per natura di classe e se avevi i capelli tre dita più lunghi i prof tela menavano con i genitori.
Una società ammuffita e plumbea, chiusa e provinciale.

Questo film, come tante altre manifestazioni culturali, è stato una bomba anche se i protagonisti erano di per sè tre personaggi negativi.

La grettezza provinciale USA che doveva essere veramente di piombo, più ancora che quella europea, è ben evidenziata da comportamenti di sceriffi e cittadini "benpensanti".

Un punto del film che non tutti notano è il tratto in cui sono sotto droga nel cimitero (presagio del finale) in cui Capitan America abbraccia una statua di marmo e maledice piangendo la madre, simbolo dell'incomprensione assoluta tra generazioni di quegli anni.

MR HARLEY
21-09-2019, 11:01
Non lo trovo lento... un bel viaggio psichedelico attraverso le contraddizioni degli anni 60... tutto stava nascendo e perciò tutto spaventava. Personaggi che non sono eroi anche perché i soldi per il viaggio era frutto di spaccio loro stessi erano al di sopra delle leggi normali del vivere ma proprio cosisi può uscire dalla propria condizione... viaggiando provando scoprendo.... io rimpiango di non avere l'età di ronfo.. lo dico in tutta sincerità... mi sarei goduto ciò che mi sento addosso... e poi avrei visto nascere
Pink
Led
Deep
Uriah heep
Doors
I primi Pooh
Tutto il rinascimento italiano
I cinema
I film .........

Il Barbiere di Nociglia
21-09-2019, 11:14
L'ho rivisto con piacere

Inviato dal mio SM-J330FN utilizzando Tapatalk

Ronfo
21-09-2019, 12:06
Non lo trovo lento... un bel viaggio psichedelico attraverso le contraddizioni degli anni 60... tutto stava nascendo e perciò tutto spaventava. Personaggi che non sono eroi anche perché i soldi per il viaggio era frutto di spaccio loro stessi erano al di sopra delle leggi normali del vivere ma proprio cosisi può uscire dalla propria condizione... viaggiando provando scoprendo.... io rimpiango di non avere l'età di ronfo.. lo dico in tutta sincerità... mi sarei goduto ciò che mi sento addosso... e poi avrei visto nascere
Pink
Led
Deep
Uriah heep
Doors
I primi Pooh
Tutto il rinascimento italiano
I cinema
I film .........

Ma non dirlo neppure per scherzo.
Oggi è meglio per tantissimi aspetti.

Le moto che avevamo erano dei veri catenacci, il telefono era una scatola nera appesa al muro per chi ce l'aveva, se non abitavi in una grande città dovevi fare centinaia di km per trovare qualunque cosa oltre alle cose di base, roba tipo trovare un LP (carissimo) dei gruppi che citi e che dovevamo andare fino a Montreux in Svizzera per vederli una volta nella vita.
L'informazione era men che zero, il prete dopo la predica diceva dal pulpito i nomi dei ragazzi che non erano andati a catechismo.:happy4: e mille altre amenità....
Da ragazzino beccavo scapaccioni e bacchettate sulle dita dal maestro (pensa oggi...:happy4:) e al muro vicino alla cartina d'Italia c'era il cartellone delle bombe a mano che non le toccassimo se se ne trovavano in cantina...magari sarebbe piaciuto a 6gallons:happy4:)

L'unica cosa che rimpiango è che il traffico, in confronto ad oggi, era minimo e fuori dai centri abitati non c'erano limiti e quando volevi fare una sgroppata non avevi patemi di multe, autovelox o di trovare mille auto.

sandro64
21-09-2019, 12:23
a me è piaciuto anche "the Wild Angels" nonostante alcune ingenuità dell' epoca, credo girato prima di Easy Rider, sempre col mitico Peter Fonda e il suo ferro.
Non sono mai riuscito a trovarlo doppiato in italiano purtroppo, mi viene da pensare che in Italia non sia mai arrivato al cinema. visibile completo anche su Youtube qui:

https://youtu.be/r6M1fozMZ0E

Lento
21-09-2019, 13:22
Libertà e paura.
Fantastica la discussione tra Nicholson e Hopper.
Tutti vogliono essere liberi a parole, ma quando veramente capita l'opportunità di esserlo tutti si ritraggono spaventati dalla libertà.
Perché il prezzo da pagare è la rinuncia alla sicurezza. La libertà allora si riduce ad una anelito.
Conclude Fonda . "Non siamo liberi, siamo fo….ti"

Ronfo
21-09-2019, 20:27
Libertà e paura.
Fantastica la discussione tra Nicholson e Hopper.
Tutti vogliono essere liberi a parole, ma quando veramente capita l'opportunità di esserlo tutti si ritraggono spaventati dalla libertà.
Perché il prezzo da pagare è la rinuncia alla sicurezza. La libertà allora si riduce ad una anelito.
Conclude Fonda . "Non siamo liberi, siamo fo….ti"

:ok:
L'uomo è un animale di branco e non può essere totalmente libero pena l'emarginazione come i protagonisti del film.
Bisogna scendere a compromesso con gli altri e la comunità.

Ronfo
21-09-2019, 20:30
a me è piaciuto anche "the Wild Angels" nonostante alcune ingenuità dell' epoca, credo girato prima di Easy Rider, sempre col mitico Peter Fonda e il suo ferro.
Non sono mai riuscito a trovarlo doppiato in italiano purtroppo, mi viene da pensare che in Italia non sia mai arrivato al cinema. visibile completo anche su Youtube qui:

https://youtu.be/r6M1fozMZ0E

Grazie, mo me lo guardo

docelektro
22-09-2019, 04:48
a me non ha entusiasmato,troppo tossicume di emme e una fine che non andava fatta così.

Rifare!

renato a.
22-09-2019, 09:58
Libertà e paura.
Fantastica la discussione tra Nicholson e Hopper.
Tutti vogliono essere liberi a parole, ma quando veramente capita l'opportunità di esserlo tutti si ritraggono spaventati dalla libertà.
Perché il prezzo da pagare è la rinuncia alla sicurezza. La libertà allora si riduce ad una anelito.
Conclude Fonda . "Non siamo liberi, siamo fo….ti"

Il film è li infatti, anche se penso che la paura sia in quelli che "subiscono" la libertà degli altri, non la capiscono, hanno paura perchè vedono persone diverse che vestono e si comportano in modo non consono alla "normalità". Infatti tentano di eliminare tutti quelli che potrebbero essere una minaccia per il quieto vivere. Ci riescono infatti, prima con Jack Nicholson e poi con i due protagonisti. Quì sarebbe da capire perchè Hopper ha voluto questo tipo di conclusione

Thom
22-09-2019, 10:08
...visto al cinema in terza visione, 1979.......... giusto prima della prima moto "vera"......

Buffo, non avevano tatuaggi, niente bicipiti elefantiaci e nemmeno sguardi perennemente torvi, come, invece, il Bike odierno....:sad4:

Lento
22-09-2019, 10:27
Un altro pensiero è : cosa ne sarebbe del film se gli togliessimo le motociclette?
Devo confessarlo: l'ho visto decine di volte, ma ogni volta attendo le scene in moto mentre le parentesi "filosofiche" mi sembrano solo un intervallo tra l'accendersi e spegnersi dei motori.
La moto è iconica, evocativa. E' il vero segreto del successo del film e dell'industria motociclistica che ne è seguita
E' questo che manca agli ecologisti oggi. Mobilitano milioni di giovani strillando al mondo che muore, ma non hanno niente di eccitante come le moto. Finito l'entusiasmo delle marce torneranno ad avere bisogno di divertirsi. Speriamo ci siano delle nuove motociclette colorate e cromate come i choppers di Captain America & Billy.
Alla fine la mobilità individuale è già un un bel pezzo di libertà.

Danny Lyon
22-09-2019, 11:16
Bravo Renato per la segnalazione, volevo farlo io ma me ne sono scordato....

Grazie Ronfo per lo spaccato di prima mano sulla società del tempo, io sono del '77 e queste cose le posso solo immaginare.... Sono aspetti che non tutti al tempo riuscivano a cogliere.

Film interessante sulla libertà, effimera e irraggiungibile.... e farei un parallelismo con la Teoria del piacere del nostro Leopardi, ovvero una tensione alla felicità che è di per sé stessa irrealizzabile nella sua interezza.

amianto
22-09-2019, 12:39
E' molto lento ma devi considerare che è un film che ha 50 anni e tratta argomenti praticamente incomprensibili ai giovani di adesso.

Al'epoca io avevo 19 anni e il mondo era completamente diverso.

C'erano magistrati che multavano i bikini sulle spiagge (non il topless, il due pezzi), in casa si ascoltava Claudio Villa ed io Bob Dylan.
Pensa che c'erano parecchie persone di mia conoscenza, anche laureate, che sostenevano che i figli degli operai sono meno intelligenti per natura di classe e se avevi i capelli tre dita più lunghi i prof tela menavano con i genitori.
Una società ammuffita e plumbea, chiusa e provinciale.

Questo film, come tante altre manifestazioni culturali, è stato una bomba anche se i protagonisti erano di per sè tre personaggi negativi.

La grettezza provinciale USA che doveva essere veramente di piombo, più ancora che quella europea, è ben evidenziata da comportamenti di sceriffi e cittadini "benpensanti".

Un punto del film che non tutti notano è il tratto in cui sono sotto droga nel cimitero (presagio del finale) in cui Capitan America abbraccia una statua di marmo e maledice piangendo la madre, simbolo dell'incomprensione assoluta tra generazioni di quegli anni.

Non lo avevo mai visto e, ovviamente, sono rimasto sorpreso, sicuramente per le motivazioni da te espresse, per come si svolge e sopratutto per il can can mediatico che girava intorno a questo film.:happy4::happy4::happy4:

MR HARLEY
22-09-2019, 13:06
Ma non dirlo neppure per scherzo.
Oggi è meglio per tantissimi aspetti.

carissimo) dei gruppi che citi e che dovevamo andare fino a Montreux in Svizzera per vederli una volta nella vita.


E dici niente!!!!! Hai visto sul nascere " smoke on the water"

TeamSabotage
22-09-2019, 17:06
Sarà ma a me un film deve farmi trascorrere dei minuti possibilmente spensierati (horror a parte)... Molto meglio Svalvolati on the Road che rispecchia molto di più l'andare in moto odierno a mio avviso.

Thom
22-09-2019, 18:06
...va, certamente visto, con gli occhi dell'epoca e, semmai, paragonarlo con quanto si vedeva allora, altrimenti......
Anche un film dell'orrore, anzi, il film dell'orrore, Nosferatu del 1922, visto oggi, risulta noioso, banale, ma, allora fu una "bomba"!
Poi che possa risultare lento, non piacere, o.... sono gusti e, su questi non si discute.
Anche per me, Svalvolati on the road, racconta i motociclisti di oggi, non tutti, ma tanti si....... che tristezza.

Restando in tema, si puo' andare a leggersi "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta", qualcuno lo ricorda?

Lento
22-09-2019, 20:24
.
Restando in tema, si puo' andare a leggersi "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta", qualcuno lo ricorda?

Più che ricordo. Ancora oggi ogni tanto ne rileggo un pezzo. Ma è come "Easy Rider". La tecnologia di cui parla era quella analogica. Col digitale il dilemma tra tecnologia e filosofia ha preso tutta un'altra dimensione ed il libro è diventato obso per i giovani che se lo leggessero (e non lo fanno) non capirebbero. Pensa alla discussione sulle puntine platinate del BMW…..

Ronfo
22-09-2019, 21:14
Più che ricordo. Ancora oggi ogni tanto ne rileggo un pezzo. Ma è come "Easy Rider". La tecnologia di cui parla era quella analogica. Col digitale il dilemma tra tecnologia e filosofia ha preso tutta un'altra dimensione ed il libro è diventato obso per i giovani che se lo leggessero (e non lo fanno) non capirebbero. Pensa alla discussione sulle puntine platinate del BMW…..

Vabè, se uno ha voglia si arriva a capire mooooolto prima le puntine che i discorsi di Pirsig che spaziano per la gran parte del libro da Platone a Kant con molta disinvoltura.:happy4:

Credo che il film Easy Rider si rivolgesse ad un pubblco molto vasto senza volersi immergere in ragionamenti difficili come Pirsig.
Easy Rider è un film di cultura popolare che presenta in modo ultrasemplificato uno scontro generazionale e per questp ha avuto così tanto successo.

MR HARLEY
23-09-2019, 10:07
Vabè, se uno ha voglia si arriva a capire mooooolto prima le puntine che i discorsi di Pirsig che spaziano per la gran parte del libro da Platone a Kant con molta disinvoltura.:happy4:

Credo che il film Easy Rider si rivolgesse ad un pubblco molto vasto senza volersi immergere in ragionamenti difficili come Pirsig.
Easy Rider è un film di cultura popolare che presenta in modo ultrasemplificato uno scontro generazionale e per questp ha avuto così tanto successo.

e non solo questo a parer mio... dietro c'era una velata ostentazione della verità lisergica. Altrimenti questi lunghi "viaggi" documentati non credo che avrebbero avuto molto senso. Si è cercato di cavalcare l'onda dello sballo alla ricerca di verità intrinseche.. stile un sacco bello di verdone... o ancora meglio quel capolavoro di verdone e sordi. Per chi non l'avesse visto da vedere.. meraviglioso... ecco.. era una lotta tra il mondo reale, lavoro , intrallazzi economici intrallazzi personali con tradimenti e il mondo ipotetico.. utopico della protezione del passero .. mi pare o il gabbiano non ricordo. Comune Hippy contro mercedes di rappresentante facoltoso donnaiolo....... esasy rider questo.. borghesismo fascista o l'anti a tutto?

daniele_1983
01-10-2019, 19:44
il film ha dei significati nascosti difficili da cogliere: i due protagonisti impersonano due eroi americani, Capitan America e Buffalo Bill, e intraprendono un viaggio dalla costa ovest a quella est, l'opposto di quel che avevano fatto i primi pellegrini europei sbarcati, simbolo che l'America sta tornando indietro. La destinazione del viaggio? Il Carne-vale, ovvero l'addio alla carne, il periodo di festa che precede la Pasqua, simbolo della morte. I chopper cromatissimi e aerografati sono l'America che si dirige pomposamente verso la fine. E alla fine la moto esplode, la fine del Sogno Americano. Non ricordo su quale sito avevo letto questa visione...

lordguzzi
01-10-2019, 20:43
il film ha dei significati nascosti difficili da cogliere: i due protagonisti impersonano due eroi americani, Capitan America e Buffalo Bill, e intraprendono un viaggio dalla costa ovest a quella est, l'opposto di quel che avevano fatto i primi pellegrini europei sbarcati, simbolo che l'America sta tornando indietro. La destinazione del viaggio? Il Carne-vale, ovvero l'addio alla carne, il periodo di festa che precede la Pasqua, simbolo della morte. I chopper cromatissimi e aerografati sono l'America che si dirige pomposamente verso la fine. E alla fine la moto esplode, la fine del Sogno Americano. Non ricordo su quale sito avevo letto questa visione...caliamociacidi.org

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rospo
01-10-2019, 22:19
il film.

non preoccuparti, qui ci sono molti che non hanno mai avuto le palle per farsi un trip :happy3:

docelektro
02-10-2019, 04:17
se intendi le droghe,pensi che sia più furbo chi se le fa?