ForPao
03-02-2009, 15:14
il Sole 24 Ore
Mese di gennaio terribile per le due ruote, con una flessione dei volumi pari ad un -38,8% rispetto all'anno scorso e vendite totali che si fermano a 20.528 veicoli. E per il primo trimestre 2009 le previsioni volgono chiaramente al pessimismo.
Nello specifico sono stati immatricolati 16.310 veicoli (-37,4) di cui 10.024 scooter (-38,6), e 6.286 moto (-35,4). Le registrazioni di 50cc sono state 4.218 (-43,6% rispetto allo stesso mese del 2008). «L'anno inizia con un segnale fortemente preoccupante. In assenza di un sostegno alla domanda i potenziali clienti restano in attesa rimandando l'acquisto di nuovi veicoli», osserva Guidalberto Guidi, presidente di Confindustria Ancma.
Le restrizioni del credito al consumo, le condizioni del tempo negative e un giorno lavorativo in meno hanno peggiorato la situazione. I modelli di maggior successo degli scooter monopolizzano i
primi posti in classifica. Sembra emergere una situazione meno negativa per i 125cc (-29,7%) rispetto alle cilindrate medio alte e ai maxi scooter che presentano cali decisamente superiori.
Nel comparto moto il calo è leggermente inferiore per le cilindrate medio piccole intorno al -30 per cento. Perdono in particolare le 600cc (-46,9) e quelle fino a 750cc (-42,8). Resistono meglio i segmenti da 751 a 1000cc (-30,4) e le oltre 1000cc (-23,9).
Anche i ciclomotori, in assenza di incentivi, non sembrano in grado di far fronte all'emorragia di vendite (-43,6%). Proprio in questa categoria vi è la maggior parte di mezzi Euro zero ancora in circolazione: circa 2.500.000 veicoli.
Mese di gennaio terribile per le due ruote, con una flessione dei volumi pari ad un -38,8% rispetto all'anno scorso e vendite totali che si fermano a 20.528 veicoli. E per il primo trimestre 2009 le previsioni volgono chiaramente al pessimismo.
Nello specifico sono stati immatricolati 16.310 veicoli (-37,4) di cui 10.024 scooter (-38,6), e 6.286 moto (-35,4). Le registrazioni di 50cc sono state 4.218 (-43,6% rispetto allo stesso mese del 2008). «L'anno inizia con un segnale fortemente preoccupante. In assenza di un sostegno alla domanda i potenziali clienti restano in attesa rimandando l'acquisto di nuovi veicoli», osserva Guidalberto Guidi, presidente di Confindustria Ancma.
Le restrizioni del credito al consumo, le condizioni del tempo negative e un giorno lavorativo in meno hanno peggiorato la situazione. I modelli di maggior successo degli scooter monopolizzano i
primi posti in classifica. Sembra emergere una situazione meno negativa per i 125cc (-29,7%) rispetto alle cilindrate medio alte e ai maxi scooter che presentano cali decisamente superiori.
Nel comparto moto il calo è leggermente inferiore per le cilindrate medio piccole intorno al -30 per cento. Perdono in particolare le 600cc (-46,9) e quelle fino a 750cc (-42,8). Resistono meglio i segmenti da 751 a 1000cc (-30,4) e le oltre 1000cc (-23,9).
Anche i ciclomotori, in assenza di incentivi, non sembrano in grado di far fronte all'emorragia di vendite (-43,6%). Proprio in questa categoria vi è la maggior parte di mezzi Euro zero ancora in circolazione: circa 2.500.000 veicoli.