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dav.elis
07-05-2009, 17:56
Oggi ricevo questa comunicazione ufficiale (NON è uno scherzo).

REGIONE LOMBARDIA
ASL DI …
Alle strutture Sanitarie …
Con riferimento alle disposizioni nazionali e regionali si ricordano elementi che potranno essere oggetto di controllo:
- Dovranno essere sempre disponibili carte dei servizi plurilingue (le principali diffuse nel territorio in relazione alla presenza di stranieri).
- Dovranno essere presenti cartelli indicatori o informativi plurilingue.
- vi sia conoscenza tra gli operatori delle eventuali lingue straniere conosciute
- dovete fare percorsi formativi con corsi di apprendimento e/o perfezionamento sulla conoscenza di lingue straniere
- dovete conoscere alcuni elementi di base delle culture che oggi si incontrano sul territorio

Concludendo qualcuno conosce l’arabo, il cinese e l’albanese? Ho bisogno di assumerlo.

forse era un argomento da fossa

metallico
07-05-2009, 18:16
google translate, e vi fate i cartelli in tutte le lingue ahahas

Il Barbiere di Nociglia
07-05-2009, 18:18
Oggi ricevo questa comunicazione ufficiale (NON è uno scherzo).

REGIONE LOMBARDIA
ASL DI …
Alle strutture Sanitarie …
Con riferimento alle disposizioni nazionali e regionali si ricordano elementi che potranno essere oggetto di controllo:
- Dovranno essere sempre disponibili carte dei servizi plurilingue (le principali diffuse nel territorio in relazione alla presenza di stranieri).
- Dovranno essere presenti cartelli indicatori o informativi plurilingue.
- vi sia conoscenza tra gli operatori delle eventuali lingue straniere conosciute
- dovete fare percorsi formativi con corsi di apprendimento e/o perfezionamento sulla conoscenza di lingue straniere
- dovete conoscere alcuni elementi di base delle culture che oggi si incontrano sul territorio

Concludendo qualcuno conosce l’arabo, il cinese e l’albanese? Ho bisogno di assumerlo.

forse era un argomento da fossa

che lavoro fai?

cianke & HD
07-05-2009, 18:25
bah.

se un italiano va all'estero DEVE saper parlare la lingua del paese in cui si reca (giustissimo).
se uno straniero viene qua PRETENDE di parlare la propria lingua in Italia.

perché??

mi sta bene per l'inglese, che è universalmente riconosciuta come lingua internazionale, ma per il resto no.

dav.elis
07-05-2009, 18:26
coreggo, nella sede richiesta ho bisogno di cartelli e di corsi lingue ai dipendenti almeno in:

ogni 1000 persone:
albanese (14)
ecuadoregno (8)
marocchino (7)
rumeni (6)
peruviani (5)
tunisini (4)
bengalesi (2)
ucraini (2)
cinesi (2)
pakistani (1)


ogni giorno ho almeno un paziente albanese
Laboratorio analisi

cianke & HD
07-05-2009, 18:29
coreggo, nella sede richiesta ho bisogno di cartelli e di corsi lingue ai dipendenti almeno in:

albanese
ecuadoregno
marocchino


Laboratorio analisifacessero fare a loro i corsi d'italiano quando prendono il gommone... :happy4:

shooter73
07-05-2009, 18:33
ma la lingua italiana si è andata a farsi fottere???

Fuzdyna
07-05-2009, 18:34
ma la lingua italiana si è andata a farsi fottere???

su questo forum di sicuro!
tdc

Il Barbiere di Nociglia
07-05-2009, 18:36
- Dovranno essere sempre disponibili carte dei servizi plurilingue (le principali diffuse nel territorio in relazione alla presenza di stranieri).
- Dovranno essere presenti cartelli indicatori o informativi plurilingue.
- vi sia conoscenza tra gli operatori delle eventuali lingue straniere conosciute

queste mi sembrano disposizioni corrette,
le altre 2 mi sembrano un pò fantasiose


bah.

se un italiano va all'estero DEVE saper parlare la lingua del paese in cui si reca (giustissimo).
se uno straniero viene qua PRETENDE di parlare la propria lingua in Italia.

perché??

mi sta bene per l'inglese, che è universalmente riconosciuta come lingua internazionale, ma per il resto no.


facessero fare a loro i corsi d'italiano quando prendono il gommone... :happy4:

il problema è che vengono in Italia e la lingua non la sanno (come i nostri nonni e bisnonni andavano in America- germania- svizzera ecc ecc senza farsi un corso prima)
e se si ammalano che si fa?....così le ASL si "adeguano"

brale3000
07-05-2009, 18:37
bah.

se un italiano va all'estero DEVE saper parlare la lingua del paese in cui si reca (giustissimo).
se uno straniero viene qua PRETENDE di parlare la propria lingua in Italia.

perché??

mi sta bene per l'inglese, che è universalmente riconosciuta come lingua internazionale, ma per il resto no.

:ok:

vortex69
07-05-2009, 20:17
su questo forum di sicuro!
tdc

:happy4:

Redrum
07-05-2009, 20:31
il problema è che vengono in Italia e la lingua non la sanno (come i nostri nonni e bisnonni andavano in America- germania- svizzera ecc ecc senza farsi un corso prima)
e se si ammalano che si fa?....così le ASL si "adeguano"

La storia è fatta di cicli e si ripete. Le difficoltà nella comununicazione poi porta alla ghettizzazione, con tutte le conseguenze.

Ben detto! I nostri nonni hanno dovuto sopportare tanti sacrifici (sia andando all'estero, che al settentrione). L'accettazione comincia col comunicare nella stessa lingua di chi è più sfortunato di noi.

road71
07-05-2009, 20:33
:happy7:provate ad andare alle sedi delle as a vedere i loro cartelli informativi e fatevi due risate

bell412
07-05-2009, 20:52
La storia è fatta di cicli e si ripete. Le difficoltà nella comununicazione poi porta alla ghettizzazione, con tutte le conseguenze.

Ben detto! I nostri nonni hanno dovuto sopportare tanti sacrifici (sia andando all'estero, che al settentrione). L'accettazione comincia col comunicare nella stessa lingua di chi è più sfortunato di noi.

La differenza e' che i nostri nonni si sono dovuti adeguare al posto in cui andavano.... non mi risulta di aver mai visto adottare cartelli bilingue in italiano in giro per il mondo... facciano lo stesso anche quelli che hanno la pretesa di venire a casa nostra



PS
tra un po' gli sfortunati saremo noi a casa nostra

Il Barbiere di Nociglia
07-05-2009, 20:54
La differenza e' che i nostri nonni si sono dovuti adeguare al posto in cui andavano.... non mi risulta di aver mai visto adottare cartelli bilingue in italiano in giro per il mondo... facciano lo stesso anche quelli che hanno la pretesa di venire a casa nostra

poi per fortuna, sono passati i decenni e i secoli e il mondo è diventato più civile......e una scritta in un'altra lingua in un luogo di utilità sociale come un ospedale, non mi sembra la fine del mondo

Ohm
07-05-2009, 21:24
Non mi pare che tale globalizzazione linguistica sia universalmente adottata in tutto il mondo.

Mi sembra che all'estero all'infuori di "spaghetti, pizza e mandolino" la lingua di Dante non sia molto diffusa.

Fare il cartello e i fogli informativi potrebbe essere fattibile ma pretendere di avere una persona poliglotta in attesa del 1x1000 di pakistani o del 2x1000 di bengalesi mi pare una stronzata tutta italiana.

tuzzy
07-05-2009, 21:42
quasi tutti i paesi africani o arabi di cui abbiamo forte prensenza ha avuto passato coloniale francese o inglese e ne studiano ancora le lingue a scuola.
India e pakistan conoscono l'inglese
il sudamerica parla spagnolo (a parte il brasile)
il tedesco è la lingua straniera più conosciuta nella mitteleuropa.

le lingue che ho elencato oltre che essere lingue diffuse sono lingue della CE e posso anche capirlo.

gli altri per me si possono anche attaccare al PIMMEL!!!

io all'estero tutti sti riguardi non li ho mai visti.
lingua locale + inglese al massimo.

e perchè io allora devo sentirmi in colpa se non parlo l'urdu o il cantonese?

dav.elis
07-05-2009, 21:49
Voi non siete in questo campo e non capite.
Degli stranieri non fotte una beata mazza a nessuno.
Dietro a queste cose c'è altro.
C'è il politico che si fa bello. Il burocrate che ha lavoro da compiere e segretarie da assumere.
Le ASL (che non sono gli Ospedali), che mettono queste regole a tutti, per poi passare a raccogliere i soldi nelle strutture private che non si sono adeguate considerandole una cavolata.
Tanto gli Ospedali per fare quello che facciamo noi spendono esattamente il doppio (conti alla mano).
Nessun Ospedale pubblico verrà mai controllato.
Anche perchè in un Ospedale dove lavorano 2000 persone un arabo e un albanese da qualche parte l'hanno assunto.
Noi che siamo in 50 dislocati in più posti non potremo mai nenache volendo avere il tempo di studiare lingue così, multa assicurata.
Poi il cartello ce lo metto anche. E anche in dialetto.

Il Barbiere di Nociglia
07-05-2009, 21:57
non vi chiedono di imparare l'albanese
vi chiedono:"se parli albanese faccelo sapere caso mai ce ne fosse la necessità"
mi sembrano piccoli accorgimenti utili in ambiti di prima necessità come quello sanitario (in cui lavoro). in una parola: civiltà
poi possiamo fare come i francesi che quando chiedi informazioni fanno finta di non conoscere l'inglese. non ho mai capito perchè se qualcuno è una testa di cavolo, noi ci si debba sforzare di essere alla pari.

dav.elis
07-05-2009, 22:03
non vi chiedono di imparare l'albanese
vi chiedono:"se parli albanese faccelo sapere caso mai ce ne fosse la necessità"
mi sembrano piccoli accorgimenti utili in ambiti di prima necessità come quello sanitario (in cui lavoro). in una parola: civiltà
poi possiamo fare come i francesi che quando chiedi informazioni fanno finta di non conoscere l'inglese. non ho mai capito perchè se qualcuno è una testa di cavolo, noi ci si debba sforzare di essere alla pari.

E? forse in un ospedale.
Ma a me chiedono proprio quello. Quello che ho scritto sono le frasi copiate.
Non mi chiedono se so l'albanese di dirlo (a chi?). Mi dicono sei un privato quindi sono cavoli tuoi come, fai imparare qualcuno. Non importa se siete 15 per centro e non hai tempo di respirare e lavori per un budget a parità di cose fatte la metà degli ospedali pubblici.
Solo che se chiudo sul territorio ci sono solo io.
La vechietta italiana si prenderà la bicicletta poi il treno poi la metropolitana per raggiungere gli ospedali. Là nessuno parlerà in dialetto per lei.

Il Barbiere di Nociglia
07-05-2009, 22:16
E? forse in un ospedale.
Ma a me chiedono proprio quello. Quello che ho scritto sono le frasi copiate.
Non mi chiedono se so l'albanese di dirlo (a chi?). Mi dicono sei un privato quindi sono cavoli tuoi come, fai imparare qualcuno. Non importa se siete 15 per centro e non hai tempo di respirare e lavori per un budget a parità di cose fatte la metà degli ospedali pubblici.
Solo che se chiudo sul territorio ci sono solo io.
La vechietta italiana si prenderà la bicicletta poi il treno poi la metropolitana per raggiungere gli ospedali. Là nessuno parlerà in dialetto per lei.

sto in un policlinico universitario. non avevo idea delle dimensioni della tua realtà. però il tuo 3D ha dato il pretesto per le solite esternazioni "nazionalistiche" (forse da Fossa, come suggerivi tu). se l'adattamento a queste disposizioni puà essere indolore ok, se diventa pretesto per ostacolare le piccole strutture private o per sanzionarle in caso di contravvenzione sono d'accordo con te. :peace:

dav.elis
07-05-2009, 22:29
sto in un policlinico universitario. non avevo idea delle dimensioni della tua realtà. però il tuo 3D ha dato il pretesto per le solite esternazioni "nazionalistiche" (forse da Fossa, come suggerivi tu). se l'adattamento a queste disposizioni puà essere indolore ok, se diventa pretesto per ostacolare le piccole strutture private o per sanzionarle in caso di contravvenzione sono d'accordo con te. :peace:

sì hai ragione, non ce l'ho con te :beer:
è che stiamo aprendo un nuovo centro rischiando il tutto per tutto come molte volte, reinvestendo su di noi e sono 15 giorni che non faccio altro che preparare documentazione. Sono arrivato a 100 mega di documenti: 2 registri con gli anelli grossi strapieni (è solo quella da consegnare)... aprire un ospedale comporta la stessa fatica. Poi arrivano queste notizie... vabbè.
tdctdcpc

Bertone
08-05-2009, 07:20
A Ferrara all'Arcispedale S.Anna i cartelli sono in italiano ed arabo..
A Berlino, in ospedale i cartelli sono in tedesco e in tedesco. Eppure Berlino è la seconda "città turca" della Germania. Hanno inoltre immigrati polacchi, russi e di varie nazioni dell'ex blocco sovietico..eppure queste persone parlano tedesco (o qualcosa di simile...) o si sforzano di farlo..

Non c'è cosa migliore per l'integrazione di imparare la lingua del paese di cui sei ospite.... e la mancanza di stimoli (cartelli etc) nella tua lingua rende il corso "superintensivo". O impari o sei fuori, per sempre ghettizzato. E sicuramente non per colpa degli abitanti del paese ospitante.

Un po' come quelli italiani che vanno all'estero e tornando si lamentano che "nessuno parla italiano". Belle pretese..sei tu che vai a casa loro. Adeguati.

ZEZ
08-05-2009, 07:30
A Ferrara all'Arcispedale S.Anna i cartelli sono in italiano ed arabo..
A Berlino, in ospedale i cartelli sono in tedesco e in tedesco. Eppure Berlino è la seconda "città turca" della Germania. Hanno inoltre immigrati polacchi, russi e di varie nazioni dell'ex blocco sovietico..eppure queste persone parlano tedesco (o qualcosa di simile...) o si sforzano di farlo..

Non c'è cosa migliore per l'integrazione di imparare la lingua del paese di cui sei ospite.... e la mancanza di stimoli (cartelli etc) nella tua lingua rende il corso "superintensivo". O impari o sei fuori, per sempre ghettizzato. E sicuramente non per colpa degli abitanti del paese ospitante.

Un po' come quelli italiani che vanno all'estero e tornando si lamentano che "nessuno parla italiano". Belle pretese..sei tu che vai a casa loro. Adeguati.

quotone:ok:
da me al supermercato, o mi parlano in dialetto romagnolo o col cavolo che gli dico dove si trova la PUMMAROLA:happy4: