nicolo95
01-02-2010, 13:54
http://i49.tinypic.com/1jw8bb.jpg (http://i49.tinypic.com/1jw8bb.jpg)
Copia e incolla da Secolo XIX del 01 \ 2 \ 10
L’Antitrust sanziona 5 aziende produttirici e distributrici di caschi da moto non omologati.
http://adv.ilsole24ore.it/5/ilsecoloxix.ilsole24ore.com/08/ros/1800717832/VideoBox_180x150/OasDefault/default/empty.gif/35643231303832323462363661333830 (http://adv.ilsole24ore.it/5c/ilsecoloxix.ilsole24ore.com/08/ros/1800717832/VideoBox_180x150/OasDefault/default/empty.gif/35643231303832323462363661333830)
Secondo quanto emerge nel bollettino dell’Authority, le società soono state sanzionate per pratiche commerciali scorrete per un tolate di 465mila euro.
Le società sono Rvm (130mila euro di sanzione), Vismara (150.000 euro), la società Made in Italy (100.000 euro), la società Cascobene (40.000 euro) e la società XMoto (45.000 euro) che proponevano come omologati prodotti privi della necessaria certificazione.
Secondo l`Antitrust i caschi appartenenti alla linea `Stone´ e `Stoneline´, prodotti da Rvm e Vismara su commissione della società Made in Italy, che ne ha curato la grafica provvedendo a distribuirli sul mercato e pubblicizzandone l`acquisto presso i rivenditori e i consumatori con la diffusione di una brochure, nonostante riportino il `marchio di omologazione internazionale´, non presentano le qualità e i requisiti di sicurezza previsti dal Regolamento vigente (EcE - Onu 22-05).
Le società Cascobene e Xmoto si sono limitate a vendere i prodotti nella convinzione che questi presentassero le omologazioni richieste dalla normativa di settore, ma non hanno verificato che sui caschi fossero montate visiere omologate e che gli stessi riportassero l`etichetta con le indicazioni d`uso per gli utenti così come prescritto dal Regolamento Ce.
In particolare, in base agli elementi raccolti nel corso dell`istruttoria, è emerso che i caschi dei lotti contraddistinti dai numeri di produzione compresi tra 3.201 e 16.000 - e messi in commercio nel periodo compreso tra dicembre 2007 e marzo 2009 - sono stati contrassegnati dal marchio di omologazione internazionale e presentati al pubblico come omologati, nonostante fossero privi dei requisiti prescritti per l`omologazione.
:happy5:
Copia e incolla da Secolo XIX del 01 \ 2 \ 10
L’Antitrust sanziona 5 aziende produttirici e distributrici di caschi da moto non omologati.
http://adv.ilsole24ore.it/5/ilsecoloxix.ilsole24ore.com/08/ros/1800717832/VideoBox_180x150/OasDefault/default/empty.gif/35643231303832323462363661333830 (http://adv.ilsole24ore.it/5c/ilsecoloxix.ilsole24ore.com/08/ros/1800717832/VideoBox_180x150/OasDefault/default/empty.gif/35643231303832323462363661333830)
Secondo quanto emerge nel bollettino dell’Authority, le società soono state sanzionate per pratiche commerciali scorrete per un tolate di 465mila euro.
Le società sono Rvm (130mila euro di sanzione), Vismara (150.000 euro), la società Made in Italy (100.000 euro), la società Cascobene (40.000 euro) e la società XMoto (45.000 euro) che proponevano come omologati prodotti privi della necessaria certificazione.
Secondo l`Antitrust i caschi appartenenti alla linea `Stone´ e `Stoneline´, prodotti da Rvm e Vismara su commissione della società Made in Italy, che ne ha curato la grafica provvedendo a distribuirli sul mercato e pubblicizzandone l`acquisto presso i rivenditori e i consumatori con la diffusione di una brochure, nonostante riportino il `marchio di omologazione internazionale´, non presentano le qualità e i requisiti di sicurezza previsti dal Regolamento vigente (EcE - Onu 22-05).
Le società Cascobene e Xmoto si sono limitate a vendere i prodotti nella convinzione che questi presentassero le omologazioni richieste dalla normativa di settore, ma non hanno verificato che sui caschi fossero montate visiere omologate e che gli stessi riportassero l`etichetta con le indicazioni d`uso per gli utenti così come prescritto dal Regolamento Ce.
In particolare, in base agli elementi raccolti nel corso dell`istruttoria, è emerso che i caschi dei lotti contraddistinti dai numeri di produzione compresi tra 3.201 e 16.000 - e messi in commercio nel periodo compreso tra dicembre 2007 e marzo 2009 - sono stati contrassegnati dal marchio di omologazione internazionale e presentati al pubblico come omologati, nonostante fossero privi dei requisiti prescritti per l`omologazione.
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