biondo
11-04-2010, 13:59
L'ho letto ieri, al bar davanti al caffè e ho pensato di girarlo a tutti voi:
Storia di Dauda, morso dal serpente
la Nuova di Venezia — 10 aprile 2010 pagina 28
sezione: PROVINCIA MIRANO.
La generosità e sensibilità di un’ostetrica dell’ospedale di Mirano e il contagioso entusiasmo di un collega ginecologo amante dei moto-raduni sono il punto di partenza per una storia di solidarietà che comincia in Mali. Obiettivo: aiutare Dauda, 7 anni e già orfano di entrambi i genitori. Il bimbo è attualmente ricoverato a Padova per una grave malattia della pelle. A causa del morso di un serpente Dauda ha avuto una grave reazione allergica. La sua pelle ha cominciato a squagliarsi, a staccarsi letteralmente dal corpo. Gran parte del torace è praticamente senza pelle. Dauda è cotretto a vivere quasi come una mummia, bendato da garze. In Mali non avrebbe avuto alcuna possibilità di sopravvivenza. Per sua fortuna ha incontrato Marisa Bettio, un’ostetrica del reparti di Ostetricia-Ginecologia dell’ospedale di Mirano che periodicamente presta la propria assistenza, come volontaria, a un gruppo di suore in Mali. Grazie a lei e all’associazione non profit che collabora con le religiose in Mali Dauda è arrivato in Italia. Da una ventina di giorni il bimbo è ricoverato nel reparto di Chirurgia plastica pediatrica dell’ospedale di Padova. Quando ha sentito la storia del piccolo Dauda, Paolo Scatamburlo, ginecologo, ha deciso all’istante che poteva e doveva fare qualcosa per aiutarlo. «Quello che più mi ha impressionato è che pur nelle condizioni in cui si trova Dauda non piange mai - racconta il medico - Sarà perchè lì era denutrito, sofferente e qui mangia, viene assistito e curato e si sente amato e seguito. Ma certamente soffre molto, nessuno può negarlo». Al suo fianco, oltre all’intera èquipe della chirurgia plastica pediatrica, c’è un’infermiera del Mali che conosce anche l’italiano e lo aiuta a comunicare con i sanitari per le necessità quotidiane. Ma, cure sanitarie a parte, c’è bisogno anche di sostegno economico. Di qui l’idea del ginecologo-centauro «Ho pensato di organizzare un moto-giro, domenica 18 aprile, per raccogliere un po’ di soldi da destinare a Dauda - spiega Scatamburlo - Si partirà dal centro civico di Bojon alle 15 e si arriverà in serata alla sede dell’Ancient Dragons di Marghera, dove si troverà musica, panini con la porchetta e birra per concludere la serata in allegria». I partecipanti al moto-giro pagheranno 10 euro (ma se qualcuno vorrà contribuire con donazioni supplementari sarà particolarmente apprezzato) alla partenza. «Spero che aderiscano tutti i colleghi medici che hanno una moto - auspica Scatamburlo - Ma chiunque vuole aggregarsi sarà il benvenuto». Scatamburlo si sta anche attivando per aprire un conto corrente dedicato con la causale «Solidarietà per Dauda». Per iscrizioni, informazioni e aggiornamenti ci si può aggregare al gruppo «Moto giro for Dauda» su Facebook oppure telefonare al dottor Scatamburlo al 338.6863630. In attesa di festeggiare con il piccolo Dauda una volta guarito e uscito dall’ospedale. - (Massimo Scattolin) /
Storia di Dauda, morso dal serpente
la Nuova di Venezia — 10 aprile 2010 pagina 28
sezione: PROVINCIA MIRANO.
La generosità e sensibilità di un’ostetrica dell’ospedale di Mirano e il contagioso entusiasmo di un collega ginecologo amante dei moto-raduni sono il punto di partenza per una storia di solidarietà che comincia in Mali. Obiettivo: aiutare Dauda, 7 anni e già orfano di entrambi i genitori. Il bimbo è attualmente ricoverato a Padova per una grave malattia della pelle. A causa del morso di un serpente Dauda ha avuto una grave reazione allergica. La sua pelle ha cominciato a squagliarsi, a staccarsi letteralmente dal corpo. Gran parte del torace è praticamente senza pelle. Dauda è cotretto a vivere quasi come una mummia, bendato da garze. In Mali non avrebbe avuto alcuna possibilità di sopravvivenza. Per sua fortuna ha incontrato Marisa Bettio, un’ostetrica del reparti di Ostetricia-Ginecologia dell’ospedale di Mirano che periodicamente presta la propria assistenza, come volontaria, a un gruppo di suore in Mali. Grazie a lei e all’associazione non profit che collabora con le religiose in Mali Dauda è arrivato in Italia. Da una ventina di giorni il bimbo è ricoverato nel reparto di Chirurgia plastica pediatrica dell’ospedale di Padova. Quando ha sentito la storia del piccolo Dauda, Paolo Scatamburlo, ginecologo, ha deciso all’istante che poteva e doveva fare qualcosa per aiutarlo. «Quello che più mi ha impressionato è che pur nelle condizioni in cui si trova Dauda non piange mai - racconta il medico - Sarà perchè lì era denutrito, sofferente e qui mangia, viene assistito e curato e si sente amato e seguito. Ma certamente soffre molto, nessuno può negarlo». Al suo fianco, oltre all’intera èquipe della chirurgia plastica pediatrica, c’è un’infermiera del Mali che conosce anche l’italiano e lo aiuta a comunicare con i sanitari per le necessità quotidiane. Ma, cure sanitarie a parte, c’è bisogno anche di sostegno economico. Di qui l’idea del ginecologo-centauro «Ho pensato di organizzare un moto-giro, domenica 18 aprile, per raccogliere un po’ di soldi da destinare a Dauda - spiega Scatamburlo - Si partirà dal centro civico di Bojon alle 15 e si arriverà in serata alla sede dell’Ancient Dragons di Marghera, dove si troverà musica, panini con la porchetta e birra per concludere la serata in allegria». I partecipanti al moto-giro pagheranno 10 euro (ma se qualcuno vorrà contribuire con donazioni supplementari sarà particolarmente apprezzato) alla partenza. «Spero che aderiscano tutti i colleghi medici che hanno una moto - auspica Scatamburlo - Ma chiunque vuole aggregarsi sarà il benvenuto». Scatamburlo si sta anche attivando per aprire un conto corrente dedicato con la causale «Solidarietà per Dauda». Per iscrizioni, informazioni e aggiornamenti ci si può aggregare al gruppo «Moto giro for Dauda» su Facebook oppure telefonare al dottor Scatamburlo al 338.6863630. In attesa di festeggiare con il piccolo Dauda una volta guarito e uscito dall’ospedale. - (Massimo Scattolin) /