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Muhanda
08-10-2010, 08:55
Leggevo questo articolo su repubblica (se parlo di "repubblica" devo mettere il thread in fossa? :happy4:)

http://www.repubblica.it/economia/2010/10/03/news/giovani_laureati_in_fuga_per_scelta_ecco_chi_sono_ gli_italiani_all_estero-7687550/?ref=HREC2-12

Facendo anche io parte di quelli che se ne vanno a lavorare all' estero mi chiedevo quanti di voi si trovano nelle stesse condizioni, perche lo fate? o perche no?
Io ad esempio non riesco piu a tornare in Italia se non per le feste e vacanze.
Ho rinunciato anche a ottime proposte di lavoro per vari motivi non ultimo i soldi, ma anche per altro, come ad esempio, la gerontocrazia della società italiana (anche nelle aziende private), gli orari di lavoro, (se si chiama straodinario dovrà succedere non cosi spesso da farlo diventare "ordinario!!!), la burocrazia, ecc...
Ma sopratutto le condizioni in cui si trova il nostro paese, ho vissuto tra gli altri un anno in Canada (stupendo) e in Olanda (umida :nuby:) in questi due paesi c' è un organizzazione dello stato paurosa soprattutto messa al confronto con la nostra e ancora piu importante un senso civico di tutti che noi abbiamo totalmente perso.
Non so, probabilmente non sono espatriato da cosi tanto tempo da avere la nostalgia da emigrante o forse perche sono relativamente giovane (34 anni), ma onestamente non riesco a vedere un futuro per me in Italia

michelanzul
08-10-2010, 08:57
anche mio fratello sta lì, sono venuto a Maggio in Olanda. Che dire, funziona tutto, sembra il paese delle favole...non ci sono paragoni, purtroppo. Beh se stai bene lì stacci e non pensare a tornere se non per le ferie. Per intanto:beer:

Zargath
08-10-2010, 08:57
fosse possibile andrei via subito... stai li che fai bene

Littleblack
08-10-2010, 09:01
Da quanti anni sei all'estero?

Joker
08-10-2010, 09:02
Io però vorrei anche sentire le opinioni di chi non ha trovato il Paese dei balocchi ed è tornato indietro, si sente sempre parlare di chi "ce l'ha fatta" ma mai di chi è rimasto deluso (soprattutto le motivazioni).

:happy5:

Prosit
08-10-2010, 09:08
Ogni tanto ci penso.....non lo so, sono attratto dagli altri paesi che visito durante le vacanze.
Mi sembra che in ogni posto le cose funzionino meglio, le persone siano più educate e rispettose del prossimo e che la qualità della vita in generale sia migliore.
Mi rendo conto che le mie opinioni si fondano su una visione molto ridotta e solo nel breve periodo di una vacanza, ma tutto mi sembra migliore.
Alcuni miei amici hanno avuto delle brevi esperienze in Svizzera e mi hanno confermato che dal punto di vista lavorativo non ci sono paragoni in termini di orari, riconoscimenti e meritocrazia. Qui vai avanti solo se hai il classico calcio nel culo. Però al tempo stesso mi hanno anche detto che per il resto è una noia mortale, le persone sono chiuse e tutto è troppo rigido, per come siamo abituati noi è una galera.

Un altro mio amico è stato alcuni anni in Germania (uno dei paesi europei che preferisco) e mi ha confermato che è un gran paese, ma non è facile abituarsi e conformarsi a loro. La lingua poi.....

In Olanda ci sono stato 3 settimane nel 2005, mi è piaciuta moltissimo e l'ho trovata "umida" anche io.
Bei paesaggi e bella tranquillità, quasi eccessiva però!

Ripeto, ogni tanto ci penso. Ma non saprei neanche da che punto partire per fare una prova.

Zargath
08-10-2010, 09:12
Veramente ci penso molto spesso ultimamente, fossi in cerca di occupazione non ci penserei 2 volte a spostarmi in australia o canada

michelanzul
08-10-2010, 09:14
Veramente ci penso molto spesso ultimamente, fossi in cerca di occupazione non ci penserei 2 volte a spostarmi in australia o canada

io ti ci manderei...:happy4:

Zargath
08-10-2010, 09:15
io ti ci manderei...:happy4:

veramente ci sono andato molto molto vicino... capisci a me...

michelanzul
08-10-2010, 09:15
veramente ci sono andato molto molto vicino... capisci a me...

beato te, a me hanno inchiodato il culo su sta sedia...:smashfreakb:

allora vieni in qua o no?:happy4:

double m
08-10-2010, 09:17
ci penso spesso...mia sorella vive a Boston (usa) e non posso non confermare il senso civico e il funzionamento delle cose.....
a me basterebbe anche solo andare via dal postaccio in cui vivo adesso :nuby:....devo solo avere una botta di coraggio e farlo!!!...:happy5:

Muhanda
08-10-2010, 09:18
Io sono andato via dall' italia nel 2006 e il primo paese è stato l' Arabia Saudita, orribile ma è stata una grande esperienza sia di vita che lavorativa e se sei aperto mentalmente puoi trovarlo anche un paese interessante (per brevi periodi chiaramente).
Sono poi stato un anno in Canada che apparte il freddo (anche -50 a Gennaio) è veramente il paradiso e me ne sono andato solamente perche mia moglie non era della stessa idea.
Ora sono da due anni in Olanda, bella, organizzatissima la gente è inaspettatamente simpatica, con una lingua impossibile e inutile che non ho mai imparto, ma onestamente mi sono stufato, inizio ad annoiarmi e questo, credo, è il mio piu grande difetto, mi piace dopo un certo periodo cambiare tutto abitudini, amici, casa....
Molto probabilmente cambiero molto presto :mm:...

Zargath
08-10-2010, 09:20
Australia... vai tranquillo e non te ne pentirai

Vic_Nightrain_71
08-10-2010, 09:21
Io sono andato via dall' italia nel 2006 e il primo paese è stato l' Arabia Saudita, orribile ma è stata una grande esperienza sia di vita che lavorativa e se sei aperto mentalmente puoi trovarlo anche un paese interessante (per brevi periodi chiaramente).
Sono poi stato un anno in Canada che apparte il freddo (anche -50 a Gennaio) è veramente il paradiso e me ne sono andato solamente perche mia moglie non era della stessa idea.
Ora sono da due anni in Olanda, bella, organizzatissima la gente è inaspettatamente simpatica, con una lingua impossibile e inutile che non ho mai imparto, ma onestamente mi sono stufato, inizio ad annoiarmi e questo, credo, è il mio piu grande difetto, mi piace dopo un certo periodo cambiare tutto abitudini, amici, casa....
Molto probabilmente cambiero molto presto :mm:...

si ma....che lavoro fai? perchè l'elasticità nel cambiamento di paese dipende
da quello....oltre che dall'apertura "mentale"

Littleblack
08-10-2010, 09:27
Io sono andato via dall' italia nel 2006 e il primo paese è stato l' Arabia Saudita, orribile ma è stata una grande esperienza sia di vita che lavorativa e se sei aperto mentalmente puoi trovarlo anche un paese interessante (per brevi periodi chiaramente).
Sono poi stato un anno in Canada che apparte il freddo (anche -50 a Gennaio) è veramente il paradiso e me ne sono andato solamente perche mia moglie non era della stessa idea.
Ora sono da due anni in Olanda, bella, organizzatissima la gente è inaspettatamente simpatica, con una lingua impossibile e inutile che non ho mai imparto, ma onestamente mi sono stufato, inizio ad annoiarmi e questo, credo, è il mio piu grande difetto, mi piace dopo un certo periodo cambiare tutto abitudini, amici, casa....
Molto probabilmente cambiero molto presto :mm:...

Avere la moglie accanto può essere una grande aiuto ma la mia esperienza mi dice che 4 anni sono pochini ancora per avere un'idea chiara... però se tra 5-6 anni ancora non senti il richiamo delle tue "radici"... allora (forse) ce l'hai fatta!

:happy3:

Tazio
08-10-2010, 09:27
si ma....che lavoro fai? perchè l'elasticità nel cambiamento di paese dipende
da quello....oltre che dall'apertura "mentale"

Centrato!!!!!

Oltre la volontà nel cambiamento, quali sono le tipologie di lavoro che si prospettano, a parte naturalmente Manager, Scienziati...Cervelli insomma

Zargath
08-10-2010, 09:29
dove stavi vic? io ho molti colleghi che per lavoro sono stati diversi anni all'estero ed in diversi paesi, sinceramente per ora non ne ho sentito nemmeno uno che abbia detto che si stia meglio in italia... considerando che alcuni erano anche in turchia, ungheria... questo fa pensare...

michelanzul
08-10-2010, 09:30
dove stavi vic? io ho molti colleghi che per lavoro sono stati diversi anni all'estero ed in diversi paesi, sinceramente per ora non ne ho sentito nemmeno uno che abbia detto che si stia meglio in italia... considerando che alcuni erano anche in turchia, ungheria... questo fa pensare...

ma va??? meglio del "bel paese? del bel paese? bel paese di mrda!!!

Vic_Nightrain_71
08-10-2010, 09:35
cmq, ribadisco per poter decidere di cambiare paese...oltre alla volontà di farlo
c'è bisogno anche di una professionalità che te lo permetta.

nicolo95
08-10-2010, 09:36
lo so perchè ho fatto le scuole alte e ho stato alla germania un paio d'anni.

Anche io ho stato allestero allamerica non mi sono mai potuto aclimatare...mi mancava di stare con i taliani veri.. e sono tornato.

L'unica cosa e che dopo tanti hanni non mi sono tolto ancora questa parlatura meregana. :happy4:


Caro Muhanda non è che tutta la tua insofferenza non è altro che nostalgia verso il nostro paese anche se di cacca??

Da giovane ho girato in lungo e in largo (è un esperienza che spero faccia anche mio figlio) sino a quando non mi sono rotto ed adesso all'estero non ci vado neanche in ferie.

:happy5:

Zargath
08-10-2010, 09:36
cmq, ribadisco per poter decidere di cambiare paese...oltre alla volontà di farlo
c'è bisogno anche di una professionalità che te lo permetta.

su questo non c'e' dubbio...

CandyPurple
08-10-2010, 09:43
Mio fratello vive e lavora a Londra da sei anni.
Ogni tanto ha nostalgia di casa ma:

-La meritocrazia che in 6 anni lo ha portato ha ricoprire ruoli dirigenziali;

-Lo stipendio che si becca

Di fatto gli impediscono il ritorno in Italia a meno di un arretramento in tutti i sensi.
Grazie Italia.

Muhanda
08-10-2010, 10:12
Mio fratello vive e lavora a Londra da sei anni.
Ogni tanto ha nostalgia di casa ma:

-La meritocrazia che in 6 anni lo ha portato ha ricoprire ruoli dirigenziali;

-Lo stipendio che si becca

Di fatto gli impediscono il ritorno in Italia a meno di un arretramento in tutti i sensi.
Grazie Italia.

Ecco questo è il punto i soldi, la posizione, il modo in cui lavori fanno si che sembra impossibile ritornare in italia.
Non sono un grosso dirigente , sono un semplice ingegnere.
Ci sono moltissime possibilita di lavoro all' estero a tutti i livelli, quello che secondo me serve è la voglia e un po il coraggio di lasciare quello che hai e provare a fare qualcosa di diverso.
All' inizio è oggettivamente difficile, la lingua, le abitudini, il mangiare, il tempo sono tutti ostacoli che alle volte sembrano insormontabili, ma alla fine diventano parte delle tue esperienze che ti arricchiscono o come succede a me diventano una droga.
Sicuramente ho nostalgia dell' Italia ed infatti torno ogni 4 o 5 mesi ma dopo una settimana che ho fatto il pieno di "italianità" me ne vado contento

Il Randagio
08-10-2010, 10:26
mia sorella ha mollato tutto 7 anni fà e si è trasferita a Berlino....qui in italia viene x qualche giorno di ferie o festività, noi siamo indietro anni luce e questo ve lo posso confermare!!!

essepi
08-10-2010, 10:32
Mio fratello vive negli UAE e precisamente a Dubai da ormai più di 4 anni.
Da laureato In Italia le sue specializzazioni ( stage in USA di 6 mesi ecc. ecc. no il cepu o la scuola radio elettra ) non erano praticamente riconosciute e tralascio l'aspetto economico perchè era il più imbarazzante.Lì ha trovato ambiente lavorativo motivante, ricerca, ha chiesto ed ottenuto nel contratto che gli permettessero di fare corsi di aggiornamento pagati da loro,oltre a benefit quali casa,auto, cell, cure mediche e dentistiche. I rovescio della medaglia è la lontananza dalla famiglia ( viene in Italia per ferie 1 volta all'anno ), clima disagiato per 6 mesi all'anno, regole sociali un po diverse dalle nostre ma molto meno di quello che i media ci dicono . A conti fatti penso che resterà all'estero ancora per molto molto tempo. In Italia non riuscirebbe più a lavorare.

CandyPurple
08-10-2010, 10:33
dopo che sei stato qui abbastanza a lungo per aver imparato a schvare tutti paduli che insidiano il tuo :hardrio: in tutte le occasionie a tutti ilivelli, vivere altrove diventa estremamente semplice...:happy7:

:ok:

L'italia è la "tana delle tigri" d'Europa....

http://www.alfonsomartone.itb.it/tpprkl.jpg

dinardez
08-10-2010, 10:37
esclusi i paesi della comunità europea non è mica facile andare a vivere e lavorare in altri paesi come l'australia e gli stati uniti, dopo un pò di tempo te ne mandano via.
per andare a lavorare all'estero il discorso cambia molto in base al tipo di lavoro per il quale ti sei formato, cioè se è uguale in tutto il mondo o se non puoi farlo al di fuori dell'italia.

lordguzzi
08-10-2010, 11:36
anche mio fratello sta lì, sono venuto a Maggio in Olanda. Che dire, funziona tutto, sembra il paese delle favole...non ci sono paragoni, purtroppo. Beh se stai bene lì stacci e non pensare a tornere se non per le ferie. Per intanto:beer:

peccato che mancano le curve....per un raggio di qualche centinaio di km....

Muhanda
08-10-2010, 11:56
peccato che mancano le curve....per un raggio di qualche centinaio di km....

Verissimo per andare in ufficio 11 km 3 curve, che due palle!!!!!

willieroero
08-10-2010, 12:13
comunque gli esempi sono solo per inquadramenti lavorativi di rilievo in aziende grandi o multinazionali.

nessuno che è andato in Germania, Australia o Olanda a fare il panettiere, il salumiere, l'elettricista o il camionista ...

mi sembra un po' la storia di chi vorrebbe vivere nel MedioEvo come Cavaliere della Tavola Rotonda, ma nessuno che vorrebbe viverci come maniscalco ...

da ricco vorrei restare in Italia a godermi il mio Paese. Da povero sei povero ovunque, ergo ...

ZEZ
08-10-2010, 12:22
ho lasciato l'italia per approdare in abruzzo:happy4:
ho gia' la saudade, e ancora sto campando di rendita:talk1::talk1::talk1:


quoto willie in tutto

L' UOMO NERO
08-10-2010, 13:08
comunque gli esempi sono solo per inquadramenti lavorativi di rilievo in aziende grandi o multinazionali.

nessuno che è andato in Germania, Australia o Olanda a fare il panettiere, il salumiere, l'elettricista o il camionista ...

mi sembra un po' la storia di chi vorrebbe vivere nel MedioEvo come Cavaliere della Tavola Rotonda, ma nessuno che vorrebbe viverci come maniscalco ...

da ricco vorrei restare in Italia a godermi il mio Paese. Da povero sei povero ovunque, ergo ...



a dirti il vero ad Hong Kong ho conosciuto un ex prete di Chioggia (ora felicemente sposato con una filippina), all'inizio aveva aperto un negozzietto per vendere qualche genere alimentare italiano, ora ha 5 negozi e due fanno pure ristorazione...

rimane comunque il fatto che la selezione effettivamente avviene sin da subito, in moltissimi paesi se non hai già un contratto di lavoro col piffero che ti fanno rimanere

Vic_Nightrain_71
08-10-2010, 13:11
comunque gli esempi sono solo per inquadramenti lavorativi di rilievo in aziende grandi o multinazionali.

nessuno che è andato in Germania, Australia o Olanda a fare il panettiere, il salumiere, l'elettricista o il camionista ...

mi sembra un po' la storia di chi vorrebbe vivere nel MedioEvo come Cavaliere della Tavola Rotonda, ma nessuno che vorrebbe viverci come maniscalco ...

da ricco vorrei restare in Italia a godermi il mio Paese. Da povero sei povero ovunque, ergo ...

nient'altro da aggiungere...analisi esaustiva :ok:

lordguzzi
08-10-2010, 18:13
Verissimo per andare in ufficio 11 km 3 curve, che due palle!!!!!

va be, dai, so che hai di che consolarti :happy7: e comunque facendo meno curve il tuo manore per l'harley non può che aumentare:ok::happy5:

Gogo
08-10-2010, 18:57
nessuno che è andato in Germania, Australia o Olanda a fare il panettiere, il salumiere, l'elettricista o il camionista ...

mi sembra un po' la storia di chi vorrebbe vivere nel MedioEvo come Cavaliere della Tavola Rotonda, ma nessuno che vorrebbe viverci come maniscalco ...

da ricco vorrei restare in Italia a godermi il mio Paese. Da povero sei povero ovunque, ergo ...

mi hai rubato le parole!
anch'io ho pensato diverse volte d'andare all'estero a cercare fortuna e cambiare le cose ma mi sono sempre tirato indietro, sia per paura d'affrontare questa grande novità, sia per la consapevolezza che un'operaio qualificato che parla poco inglese avrebbe avuto non poche difficoltà a sistemarsi.
Avrei dovuto rinunciare a quel poco d'agio che mi sono costruito nel corso degli anni per ripartire da zero senza molte speranze di aver successo... solo perchè non ho attestati o diplomi :mm:

dieguzzo
09-10-2010, 19:30
Buenas,
io vivo e lavoro dal 2003 in Spagna. Ho deciso di mollare la "mia" cittá di Torino per andare in Spagna ad aprire un ciringuito sulla spiaggia di Castelldefels insieme a mio fratello e la mia compagna.
Ci siamo licenziati, abbiamo preso i due soldi che avevamo e siamo partiti, io guidavo la mia Harley e la mia compagna l'auto, con mio padre che ci seguiva con un furgone pieno di bagagli.
Dopo un anno abbiamo ceduto il ciringuito e ci siamo spostati a Valencia. Il mio lavoro é esattamente uguale a quello che facevo a Torino nel 2002 e anche la mia compagna lavora nel suo vecchio settore. Praticamente non ci siamo inventati niente, a parte parlare lo spagnolo.
Peró la qualitá di vita e´migliorata notevolmente.
Dell'Italia mi manca soltanto il cibo e il cappuccino e brioche del mattino...
Ho cambiato paese e cittá esclusivamente per il clima ed il mare. Mi sarebbe anche piaciuto tornare a vivere a Cagliari, ma il ciringuito che avevamo trovato era in Spagna....
Comunque non é stato facile, genitori e vecchi amici sono le cose che mancano di piú.
Hasta pronto

Dieguzzo

Zombie
10-10-2010, 23:40
Quando si va a vivere fuori delle propria nazione, doppo un po si perde qualcosa, non ti senti ne di la ne di qua... ma casa e dove ti trovi bene!!

Daniel
11-10-2010, 00:00
Io ci ho provato e non son riuscito a partire.. Però la mia era una via facile... contratto italiano e ufficio a Rio de Janeiro per 2/3 anni.... Con rientro alla base con mio lavoro ad aspettarmi... Poi tutto è andato a monte...
Ma va bene così :tongue3:


Io però vorrei anche sentire le opinioni di chi non ha trovato il Paese dei balocchi ed è tornato indietro, si sente sempre parlare di chi "ce l'ha fatta" ma mai di chi è rimasto deluso (soprattutto le motivazioni).

:happy5:

Bella domanda... Sicuramente tanti casi... A comnciare dai 2 tizi che quet'estateho trovato in brasile ad aprire una pizzeria.. La pizzeria è ancora chiusa mi dicono i miei informatori, e loro hanno finito i soldi....:nuby:


:ok:

L'italia è la "tana delle tigri" d'Europa....

image (http://www.alfonsomartone.itb.it/tpprkl.jpg)

Mi hai fatto ribaltare!!!:talk1:


ho lasciato l'italia per approdare in abruzzo:happy4:
ho gia' la saudade, e ancora sto campando di rendita:talk1::talk1::talk1:


quoto willie in tutto

Anche tu!!!!


a dirti il vero ad Hong Kong ho conosciuto un ex prete di Chioggia (ora felicemente sposato con una filippina), all'inizio aveva aperto un negozzietto per vendere qualche genere alimentare italiano, ora ha 5 negozi e due fanno pure ristorazione...

rimane comunque il fatto che la selezione effettivamente avviene sin da subito, in moltissimi paesi se non hai già un contratto di lavoro col piffero che ti fanno rimanere



E pure tu!!!!
Che bella storia e che culo il prete caz, che invidia!!!! :tongue3:

E' verissima la storia dei contratti!!! In brasile quando scade il permesso vengono a casa a beccarti e ti rispediscono al mittente!!!

br1p
11-10-2010, 08:10
...se vivi in un paese che ti offre garanzie di ogni genere,e stai pure bene,allora non vedo il motivo per cui tornare e lamentarsi dacapo....

budweiser
11-10-2010, 10:50
Io sono stato a gennaio in quello che è consierato un paese del terzo mondo, il Brasile. Non nella zona di bahia che ormai è diventata molto europea per certi aspetti, ma nel sudest dove cultura e vita sono rimasti molto autoctoni. Beh..meglio il terzo mondo del brasile all'italia dove si riesce solo a lavorare se conosci. Il fatto che mi pè sempre rimasto in mente è che una volta mi ero chiuso fuori, io italiano in un quartiere a limite del poterlo chiamare favela e dove non parlavo tre parole in fila di portoghese. E dal niente spuntano sti tre signori che prima mi guardano e poi mi danno una scala per scavalcare il muro di recinzione e poter tornare dentro. Una cosa semplice..provate a mettere un siciliano a milano o viceversa e vedete che succede..
Ogni giorno c penso, ogni giorno vorrei tornare ma ormai tra lavoro, anche se poco, e il futuro matrimonio tutto resta un sogno. E star qui dove si deve vivere sempre con i pantaloni calati e pronti a prenderlo sempre dai quattro vecchiacci maledetti proprio fa schifo..meglio il terzo mondo.

Muhanda
11-10-2010, 11:06
comunque gli esempi sono solo per inquadramenti lavorativi di rilievo in aziende grandi o multinazionali.

nessuno che è andato in Germania, Australia o Olanda a fare il panettiere, il salumiere, l'elettricista o il camionista ...

mi sembra un po' la storia di chi vorrebbe vivere nel MedioEvo come Cavaliere della Tavola Rotonda, ma nessuno che vorrebbe viverci come maniscalco ...

da ricco vorrei restare in Italia a godermi il mio Paese. Da povero sei povero ovunque, ergo ...

Giusto quello che dici, se fossi molto ricco adesso me ne andrei a vivere nelle Marche che trovo una regione fantastica, ma non sono cosi ricco e le opportunità che mi si presentano andandomene in giro sono decisamente migliori.
E' sicuramente vero che devi avere "potere contrattuale" altrimenti non si giustifica il fatto che vieni assunto tu straniero invece di un locale, la prima volta che sono andato in Arabia Saudita ci sono andato per 5000 euro al mese, ma ero appena laureato e non sapevo fare praticamente niente, oggi per andarci il discorso sarebbe totalmente differente.
E' un discorso di voglia di fare sacrifici, insisto, all' inizio non è facile ma se resisti forse riesci ad avere vantaggi che in Italia magari ti sogni

DJFLUIDO
11-10-2010, 14:00
io potessi mollare sto lavoro da dip.statale sta scrivania e sto ambiente lo farei subito
AUSTRALIA TUTTA LA VITA