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Visualizza Versione Completa : Coltello in tasca...



spiedo
07-02-2011, 13:36
Leggendo questo (http://translate.google.it/translate?u=http%3A%2F%2Fwww.nydailynews.com%2Fny_ local%2F2011%2F01%2F26%2F2011-01-26_artist_furious_for_being_busted_on_weapons_poss ession_over_a_pocket_knife_hes_ha.html&sl=en&tl=it&hl=&ie=UTF-8) articolo mi è venuto un dubbio...

Ma in Italia, il trasporto un coltello nn a scatto quindi serramanico, con la lunghezza inferiore di 4 dita... è illegale?

Azael
07-02-2011, 13:44
Se passano a casa dei miei mi danno l'ergastolo :happy4:
Sempre amato le lame...la vera Arma!
Collezionato fino a qualche hanno fa....Adesso ne ho giusto 3 o 4 perchè la moglie non li vuole in giro per casa.... :):sad:

6galloni
07-02-2011, 13:53
:byby:
Leggendo questo (http://translate.google.it/translate?u=http%3A%2F%2Fwww.nydailynews.com%2Fny_ local%2F2011%2F01%2F26%2F2011-01-26_artist_furious_for_being_busted_on_weapons_poss ession_over_a_pocket_knife_hes_ha.html&sl=en&tl=it&hl=&ie=UTF-8) articolo mi è venuto un dubbio...

Ma in Italia, il trasporto un coltello nn a scatto quindi serramanico, con la lunghezza inferiore di 4 dita... è illegale?

distinzione tra porto e trasporto: porto: immediatamente utilizzabile ( sulla persona o nell'abitacolo dell'auto a portata di mano) trasporto: giustificato motivo di trasporto di lame non immediatamente utilizzabili ( esempio dentro la cassetta degli attrezzi per un elettricista all'interno del bagagliaio, esempio acquisto di coltello con scontrino fiscale o altro documento equipollente e trasporto inscatolato alla propria abitazione nel tempo immediatamente successivo a quello riscontrabile dal titolo d'acquisto)

Legge 110/75 ART. 4 vietato portare fuori dalla propria abitazione.............

in Italia NON dicesi NON vi è alcun titolo autorizzativo per il porto di lama se non:

legge sulla caccia; art. 13 della Legge 157/92 ma solo in ambito venatorio;

tolerato:
durante attività di pesca subacque;

durante la ricerca di funghi e/o altri prodotti del sottobosco limitamente all'esecuzione di tale attività.

Esiste, invero, ancora la possibilità di usufruire del titolo di porto di pistola ad uso personale commutabile in porto di bastone animato ( ove la lama deve superare i 60 cm ed è cautelata all'interno del bastone da passeggio) ma è praticamente in disuso dale facoltà

dopo attenta analisi di tutte le "miriadi" di norme, leggi, circolari esplicative ecc. ecc. si può con "quasi" certezza dire che si può portare sulla persona, ovvero è TOLLERATO, perchè NON considerate pericolose lame di lunghezza NON superiore a cm. 2,5 se a punta e NON superiori a cm. 4 se senza punta.

quindi anche con l'inseparabile "victorinox" si è nei guai!!

la storia delle 4 dita è un'emerita caz@@ta!!

poi, naturalmente fate come ve pare neh!!
!!

Triskyus
07-02-2011, 13:56
Leggendo questo (http://translate.google.it/translate?u=http%3A%2F%2Fwww.nydailynews.com%2Fny_ local%2F2011%2F01%2F26%2F2011-01-26_artist_furious_for_being_busted_on_weapons_poss ession_over_a_pocket_knife_hes_ha.html&sl=en&tl=it&hl=&ie=UTF-8) articolo mi è venuto un dubbio...

Ma in Italia, il trasporto un coltello nn a scatto quindi serramanico, con la lunghezza inferiore di 4 dita... è illegale?

da quel che ne so io che sia a scatto o meno cambia poco. La differenza la fa se lo puoi aprire con una mano sola.
Le famose 4 dita.. boh... non ci tagli nemmeno il formaggio... al limite ci temperi le matite.
Che poi, diciamocelo,, che sia 4 o 6 dita, se vuoi far del male a qualcuno cambia poco...

ciccioroad
07-02-2011, 14:08
mi sembra ci sia anche una distinzione tra coltelli e pugnali

Triskyus
07-02-2011, 14:10
mi sembra ci sia anche una distinzione tra coltelli e pugnali

il pugnale è a doppio filo. Dovrebbe essere considerata arma da guerra.

ma aspetto 6 galloni che ne sa sicuramente di più.

ciccioroad
07-02-2011, 14:25
il pugnale è a doppio filo. Dovrebbe essere considerata arma da guerra.
.

differenza normo-legislativa:happy7:

streetbob71
07-02-2011, 14:29
meglio andare in giro con una bella penna tattica!

ma allora il leatherman che faccio lo devo lasciare a casa?

willieroero
07-02-2011, 14:33
e la rotella per la pizza? :mm:

iltromba
07-02-2011, 14:35
sono da arresto da quando mio nonno mi ha regalato il primo Victorinox oltre 30 anni fa....
a NY hanno provato a requisirlo quando sono andato a fare il giro della Statua della Libertà durante le perquisizioni di routine (pirla io...), ma non mi hanno arrestato, nè rotto le balle più del dovuto...

6galloni
07-02-2011, 14:35
il pugnale è a doppio filo. Dovrebbe essere considerata arma da guerra.

ma aspetto 6 galloni che ne sa sicuramente di più.

già risposto ancora prima del tuo primo intervento.............:happy5:

nicolo95
07-02-2011, 14:41
già risposto ancora prima del tuo primo intervento.............:happy5:

Io ho sempre nella borsa della moto, messo nella busta del libretto uno svizzero che tra gli utensili una lama di circa 5 cm... quindi sarei nei guai se me lo trovano??

:happy5:

Dydrom
07-02-2011, 14:44
A dirla tutta, una mia conoscenza ha fatto quella che ritengo una gran ****ata.

Ha comprato una chiave a scatto, ha inciso la chiave in modo da poterla utilizzare sulla sua moto (non HD), ma poi l'ha resa tagliente come un bisturi.

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRT3q39KgOhRK5o25nQZ-Ror57_PMkE_cDcc3dITAEFyD-1uSpK


Il materiale che compone la chiave è resistente da non rovinarsi con l'uso nel blocchetto d'accensione, e in caso servisse, ha anche una piccola lama

ilvanni
07-02-2011, 14:47
e la rotella per la pizza? :mm:

Credo che in caso di controlli, se si viene beccati con una rotella per la pizza affilata e pronta all'uso, ci siano 3 giorni di gogna seguiti da lapidazione in piazza...
A meno, ovviamente, di non avere la licenza da pizzaiolo :happy4:

iltromba
07-02-2011, 14:49
Credo che in caso di controlli, se si viene beccati con una rotella per la pizza affilata e pronta all'uso, ci siano 3 giorni di gogna seguiti da lapidazione in piazza...
A meno, ovviamente, di non avere la licenza da pizzaiolo :happy4:

ri...
bal....
tè!!!!!
http://img843.imageshack.us/img843/9368/64276374201gornoesca706.jpg

Hummer
07-02-2011, 14:56
e la rotella per la pizza? :mm:

solo in ambito di pizzeria:happy4:

Triskyus
07-02-2011, 15:01
già risposto ancora prima del tuo primo intervento.............:happy5:

quindi se ne deduce, per rispondere a Ciccioroad, che il trattamento è lo stesso di un qualsiasi coltello "a punta"... i presume.
ok la differenza tra porto e trasporto, ma ne approfitto per ampliare la questione.
Una volta arrivato a casa, il coltello (supponiamo a punta) deve essere denunciato?

michelanzul
07-02-2011, 15:04
io farei una distinzione più pratica...se avete qualcosa da perdere nel caso vi fermino e vi trovino con un coltello, allora evitate...se non avete nulla da perdere...fangù!!!:happy3:

darrex
07-02-2011, 15:18
quindi se ne deduce, per rispondere a Ciccioroad, che il trattamento è lo stesso di un qualsiasi coltello "a punta"... i presume.
ok la differenza tra porto e trasporto, ma ne approfitto per ampliare la questione.
Una volta arrivato a casa, il coltello (supponiamo a punta) deve essere denunciato?

Allora vi rispondo io che sono del campo :happy7:
I coltelli o attrezzi da taglio si dividono in 2 categorie, coltelli, tutti i modelli che hanno un solo filo tagliente, e pugnali, che invece hanno entrambi i fili tagliente.
Per filo tagliente si intende la parte tagliente della lama.
I Pugnali sono vietati, allo streguo delle armi da fuoco, perchè considerati appunto: Armi.
Il coltello invece (a filo singolo) è considerato attrezzo alla stessa stregua di un cacciavite, perchè in giusto ambito ha una sua propria funzione: Tagliare.

Il porto è vietato, senza giusta causa, per qualsiasi modello, però se ti trovano con un Victorinox, di solito, non succede niente, ma se ti trovano con una baionetta, c'è l'arresto immediato. Oppure se vai a caccia o a funghi, potrai portare un modello di coltello adatto allo scopo.

Il trasporto è consentito, solo se inscatolato e non in pronto uso.
Per i Pugnali, l'acquisto è vincolato dalla denuncia alla PS, ed il trasporto potrà essere fatto SOLO, dal negozio a casa. In caso di spostamento dello stesso si dovrà richiedere nulla osta alla PS come se fosse una pistola o un fucile.

Nell'ambito motociclistico, una pinza multifunzione, come la Leatherman o la Victorinox, non dovrebbero destare sorprese.
Comunque dipende sempre da chi ti trovi davanti...............

=faffo=
07-02-2011, 15:22
ma allora il leatherman che faccio lo devo lasciare a casa?

Mai. Leatherman sempre dietro

spiedo
07-02-2011, 15:25
:sudor:

Mo ti inchiappettano anche per una pinza Leatherman...

Comunque legge è quella e ciao...

Grazie :ok:

6galloni
07-02-2011, 15:39
quindi se ne deduce, per rispondere a Ciccioroad, che il trattamento è lo stesso di un qualsiasi coltello "a punta"... i presume.
ok la differenza tra porto e trasporto, ma ne approfitto per ampliare la questione.
Una volta arrivato a casa, il coltello (supponiamo a punta) deve essere denunciato?

Niet!! :happy5:

sono subordinati a denunzia solo i pugnali ( lame a due fili) , tutte le lame che possono esser vincolate ad armi da fuoco ( le classiche baionette) tutte le lame da punta e da taglio che fanno parte di armamento in USO ad un corpo militare (ad esempio la spada da parata dell'esercito - anche se non taglia e la lama la pieghi in due DEVE essere denunciata:nuby:) e, giurisprudena consolidata le mollette ( i coltelli a scatto) !!

il resto......................... NIET!!

Triskyus
07-02-2011, 16:18
grassie 6Galloni
grassie Darrex

:happy5:

fu40
07-02-2011, 16:31
Grazie delle informazioni:ok:,
praticamente con il Victorinox siamo già fuorilegge, teoricamente.

Ma praticamente, qualcuno ha avuto grane (parlo di esperienza diretta o di sicura fonte) ovviamente per i suddetti coltellini multiuso (o similari)?

:happy5:

cuss
07-02-2011, 16:35
Uhme io che tutto questo tempo sono andato in giro col victorinox...


Ovviamente ci ho aperto molte piú bottiglie di vino e birra di quante zaccagnate abbia dato ad altrui persona (mai), e neanche penso di farlo mai... cmq io continuo a portarlo appresso, in caso vedremo quel che succede

iltromba
07-02-2011, 16:47
http://img130.imageshack.us/img130/9286/makersmacgyver.jpg (http://img130.imageshack.us/i/makersmacgyver.jpg/)

un idolo di gioventù era un fuorilegge....
tristessa.....
:no_ok:

Chinaski
07-02-2011, 16:47
Ieri senza il coltellino multiuso sarei rimasto fermo a Grosseto tutto il giorno con la macchina in panne...

iltromba
07-02-2011, 16:51
Grazie delle informazioni:ok:,
praticamente con il Victorinox siamo già fuorilegge, teoricamente.

Ma praticamente, qualcuno ha avuto grane (parlo di esperienza diretta o di sicura fonte) ovviamente per i suddetti coltellini multiuso (o similari)?

:happy5:

ne ho sentita una MOLTO recente, ma prima di scrivere, verifico direttamente dalla fonte!

HenryP
07-02-2011, 16:57
Ancorchè giusto quanto scritto riguardo la misura max delle lame (4 cm. e non 4 dita) non credo che mai nessuno vi denuncerà per il coltellino multiuso victorinox o svizzero....... specie se stanno in borsa attrezzi.
Tuttavia, con i tempi che corrono, suggerisco di non portare in tasca coltelli, poi fate vobis.

coco is back
07-02-2011, 17:11
oh cavolo....e io che giro sempre con un Opinel n°8 in borsa....
sono perduta!!!
come farò a rubare le rose dai giardini pubblici:happy4::happy4:

Prosit
07-02-2011, 17:13
Tempo fa un armiere di mia conoscenza mi diede un coltello a serramanico, con una lama lunga circa 7 cm, senza punta (l'estremità è quadrata con uno spigolo leggermente più pronunciato), senza blocco della lama e con l'incisione sulla lama "permesso dalla legge art. .........ecc...ecc" adesso non ricordo cosa c'è scritto. Ad essere sincero per pigrizia non sono mai andato a vedere a cosa riporta l'iscrizione sulla lama. Appena arrivo a casa vi dico.
Comunque sia a scanso di equivoci non l'ho mai portato in giro se non per una scampagnata con pranzo al sacco e quando viaggio il Letherman (che porto di rado) lo metto in una sacchetta dentro una borsa all'interno della borsa della moto.

♠ CONTE ♠
07-02-2011, 17:14
.

iltromba
07-02-2011, 17:15
ahimè confermato!
Milano, qualche giorno fa, 3 di mattina, blocco in auto della GDF, conoscente fermato con leatherman in tasca, è stata considerata arma bianca gli hanno dato l'art 4 con denuncia!
piccola precisazione:
il suddetto è scenografo professionista (anche sulla Carta d'Identità..) e viaggiava in auto con la regista dello spettacolo di cui sta curando l'allestimento, la quale ha confermato nella deposizione che si tratta di un attrezzo di lavoro
sarò fatto male io, ma quando sento queste cose un po' (TANTO...) mi girano
avrà beccato la pattuglia che aveva le balle girate, ma è proprio il tipo di pattuglia che ti fa perdere la fiducia nelle FDO..
adesso è per avvocati, che pensano si risolverà in una bolla di sapone, ma....
che 2 palle!
:mad1:

Mazér
07-02-2011, 17:15
oh cavolo....e io che giro sempre con un Opinel n°8 in borsa....
sono perduta!!!
come farò a rubare le rose dai giardini pubblici:happy4::happy4:

ah, bei tempi quando le ragazze nella borsetta tenevano lo Chanel n. 5......:happy4:

io comunque non mi separo mai dal mio n. 6 (per sbucciare le mele basta e avanza:wink2:)

ciao Marzietta:happy5:

Nipo
07-02-2011, 17:15
Io di solito, nei weekend quando sono in montagna coi cavalli, porto la mia pattada!
Mi e' consentito per motivi etnico/religiosi!!!:happy7:

fu40
07-02-2011, 17:27
ahimè confermato!
Milano, qualche giorno fa, 3 di mattina, blocco in auto della GDF, conoscente fermato con leatherman in tasca, è stata considerata arma bianca gli hanno dato l'art 4 con denuncia!
piccola precisazione:
il suddetto è scenografo professionista (anche sulla Carta d'Identità..) e viaggiava in auto con la regista dello spettacolo di cui sta curando l'allestimento, la quale ha confermato nella deposizione che si tratta di un attrezzo di lavoro
sarò fatto male io, ma quando sento queste cose un po' (TANTO...) mi girano
avrà beccato la pattuglia che aveva le balle girate, ma è proprio il tipo di pattuglia che ti fa perdere la fiducia nelle FDO..
adesso è per avvocati, che pensano si risolverà in una bolla di sapone, ma....
che 2 palle!
:mad1:

Azz...:nuby:

Vabbè, butto via la custodia da cintura e lo metto nella borsa :happy7:

Il Lupo Mannaro
07-02-2011, 17:31
ahimè confermato!
Milano, qualche giorno fa, 3 di mattina, blocco in auto della GDF, conoscente fermato con leatherman in tasca, è stata considerata arma bianca gli hanno dato l'art 4 con denuncia!
piccola precisazione:
il suddetto è scenografo professionista (anche sulla Carta d'Identità..) e viaggiava in auto con la regista dello spettacolo di cui sta curando l'allestimento, la quale ha confermato nella deposizione che si tratta di un attrezzo di lavoro
sarò fatto male io, ma quando sento queste cose un po' (TANTO...) mi girano
avrà beccato la pattuglia che aveva le balle girate, ma è proprio il tipo di pattuglia che ti fa perdere la fiducia nelle FDO..
adesso è per avvocati, che pensano si risolverà in una bolla di sapone, ma....
che 2 palle!
:mad1:


Anche un mio caro amico, appena dopo Natale fuori dall'Hollywood, era con la donna e stavano per rientrare, quando apre la sua auto, 2 in borghese gli chiedono i documenti suoi e dell'auto. Come apre il cassettino portaoggetti gli vedono il victorinox, :grrr: gliel'hanno sequestrato e si è beccato una denuncia... :mm:

Dimenticavo, ho trovato questo:
http://img196.imageshack.us/img196/7681/billybat.jpg (http://img196.imageshack.us/i/billybat.jpg/)
e adesso cantatemi il razzo :hardrio:

iltromba
07-02-2011, 17:55
Dimenticavo, ho trovato questo:
http://img196.imageshack.us/img196/7681/billybat.jpg (http://img196.imageshack.us/i/billybat.jpg/)
e adesso cantatemi il razzo :hardrio:

...e come te lo porti in moto???
:happy7:
grande...

6galloni
07-02-2011, 18:09
ahimè confermato!
Milano, qualche giorno fa, 3 di mattina, blocco in auto della GDF, conoscente fermato con leatherman in tasca, è stata considerata arma bianca gli hanno dato l'art 4 con denuncia!
piccola precisazione:
il suddetto è scenografo professionista (anche sulla Carta d'Identità..) e viaggiava in auto con la regista dello spettacolo di cui sta curando l'allestimento, la quale ha confermato nella deposizione che si tratta di un attrezzo di lavoro
sarò fatto male io, ma quando sento queste cose un po' (TANTO...) mi girano
avrà beccato la pattuglia che aveva le balle girate, ma è proprio il tipo di pattuglia che ti fa perdere la fiducia nelle FDO..
adesso è per avvocati, che pensano si risolverà in una bolla di sapone, ma....
che 2 palle!
:mad1:


se ti può interessare ti posto una piccola ricerca normativa a seguito di richiesta di perizia che svolsi e che forse può interessare anche agli vvocati del tuo amico, i quali se sono bravi strapperanno la sentenza della sola "ammenda" ........:happy3:

iltromba
07-02-2011, 18:14
se ti può interessare ti posto una piccola ricerca normativa a seguito di richiesta di perizia che svolsi e che forse può interessare anche agli vvocati del tuo amico, i quali se sono bravi strapperanno la sentenza della sola "ammenda" ........:happy3:

MAGARAAAAAA!
mqanda in pm che gliela giro
tra l'altro tirare in ballo avvocati per lui è economicamente impegnativo, quindi ogni aiuto è bene accette!
:ok:

bob wolf
07-02-2011, 18:19
se ti può interessare ti posto una piccola ricerca normativa a seguito di richiesta di perizia che svolsi e che forse può interessare anche agli vvocati del tuo amico, i quali se sono bravi strapperanno la sentenza della sola "ammenda" ........:happy3:




casso...............sono morto senza coltello:happy4:


sempre portati.............non eccesivi (qui lo consigliai anche allo zezzo dopo averglielo regalato:happy4:)



io ci tagliavo il pane..............



come quella volta che a lecce mi fermarono col pallas................

perquisizione salta fuori un ceppo di una zappa..............

il carabiniere::happy4: a cosa ti serve questo?

io: ah e' il manico della zappa e' rimasto in macchina me lo sono scordato.

il carabiniere : e' lu manicu delle corne ca tieni.......dimmene n'altra e me segui in caserma


io : ok mi sbagliai


carabiniere : va fuori dai cogli@ni

io: grazie arrivederci



cmq avevo appena 18 anni, col senno di oggi una denuncia col casso che la cerco.............:byby:

6galloni
07-02-2011, 19:07
MAGARAAAAAA!
mqanda in pm che gliela giro
tra l'altro tirare in ballo avvocati per lui è economicamente impegnativo, quindi ogni aiuto è bene accette!
:ok:

hai 3 pm ( ho dovuto tagliare in 3 parti perchè non me la inviava)

p.s. è un piccolo stralcio ma ..significativo :happy3:

6galloni
07-02-2011, 19:10
casso...............sono morto senza coltello:happy4:


sempre portati.............non eccesivi (qui lo consigliai anche allo zezzo dopo averglielo regalato:happy4:)



io ci tagliavo il pane..............



come quella volta che a lecce mi fermarono col pallas................

perquisizione salta fuori un ceppo di una zappa..............

il carabiniere::happy4: a cosa ti serve questo?

io: ah e' il manico della zappa e' rimasto in macchina me lo sono scordato.

il carabiniere : e' lu manicu delle corne ca tieni.......dimmene n'altra e me segui in caserma


io : ok mi sbagliai


carabiniere : va fuori dai cogli@ni

io: grazie arrivederci



cmq avevo appena 18 anni, col senno di oggi una denuncia col casso che la cerco.............:byby:




perchè io no??? :vhappy1: :vhappy1: :vhappy1:

Alfio
07-02-2011, 19:25
Ragazzi io vi farei vedere quelli che si portano dietro i ragazzi russi...altro che 4 dita... e se vi capita di andare lì, gurdate le facce di alcuni ragazzi...

bob wolf
07-02-2011, 19:34
perchè io no??? :vhappy1: :vhappy1: :vhappy1:



immagino.................:happy4:
avevano pero' una forma diversa dai miei:happy7:

falcotonyx
07-02-2011, 19:37
io giro sempre con questo:happy7:

:happy7:

http://www.aceros-de-hispania.com/image/victorinox-swiss-card/blue-swiss-card.jpg

bob wolf
07-02-2011, 19:37
Ragazzi io vi farei vedere quelli che si portano dietro i ragazzi russi...altro che 4 dita... e se vi capita di andare lì, gurdate le facce di alcuni ragazzi...


non c'e bisogno di andare in russia................basta guardare cosa si portano qui, in italia, a casa nostra i marocchini e i tunisini...............un po' come il calabrese degli anni 40-50
oggi..............risolvono tutto col coltello:happy3:

Gambadilegno
07-02-2011, 20:02
Il coltello a scatto e quello a gravità, di cui all'articolo citato, sono illegali.
Il coltello a gravità, se si sa usare, si apre rapidamente quasi quanto quello a scatto ed ha capacità d'offesa elevata.
Il porto di coltello deve avere una ragione d'essere ... può servire per sbucciarsi la mela nella pausa pranzo se, ad esempio, si tratta di uno "zuava", di una "mozzetta" o di un "casertano" ... un "tre pianelle" od un "romano", per indicarne alcuni, sono poco indicati per quest'uso in quanto classici coltelli da offesa.
Il semplice temperino può farti trovare nei guai se lo porti in tasca allo stadio o durante una manifestazione, invece può tornarti utile in campagna.
I piccoli coltelli sono pericolosi come i grandi nelle mani delle persone sbagliate ... ricordate la studentessa uccisa con un colpo di temperino alla gola??? :nuby:

:byby:

=AmaduS=
07-02-2011, 20:39
:happy6::happy6::happy6::happy6:


Io ho sempre un coltello con me :vhappy4::vhappy4:...anzi a dire la verità ne ho due.....il sempre fedele e utile svizzero.....e poi uno un pò più grandicello:happy4::happy4:...ma se mi fermano...gli dico che è per motivi di lavoro......:happy4:....:happy7::happy7:.....aprit ore di ostriche:happy4:...:happy4::happy4:

Gianko
07-02-2011, 23:38
:byby:

distinzione tra porto e trasporto: porto: immediatamente utilizzabile ( sulla persona o nell'abitacolo dell'auto a portata di mano) trasporto: giustificato motivo di trasporto di lame non immediatamente utilizzabili ( esempio dentro la cassetta degli attrezzi per un elettricista all'interno del bagagliaio, esempio acquisto di coltello con scontrino fiscale o altro documento equipollente e trasporto inscatolato alla propria abitazione nel tempo immediatamente successivo a quello riscontrabile dal titolo d'acquisto)

Legge 110/75 ART. 4 vietato portare fuori dalla propria abitazione.............

in Italia NON dicesi NON vi è alcun titolo autorizzativo per il porto di lama se non:

legge sulla caccia; art. 13 della Legge 157/92 ma solo in ambito venatorio;

tolerato:
durante attività di pesca subacque;

durante la ricerca di funghi e/o altri prodotti del sottobosco limitamente all'esecuzione di tale attività.

Esiste, invero, ancora la possibilità di usufruire del titolo di porto di pistola ad uso personale commutabile in porto di bastone animato ( ove la lama deve superare i 60 cm ed è cautelata all'interno del bastone da passeggio) ma è praticamente in disuso dale facoltà

dopo attenta analisi di tutte le "miriadi" di norme, leggi, circolari esplicative ecc. ecc. si può con "quasi" certezza dire che si può portare sulla persona, ovvero è TOLLERATO, perchè NON considerate pericolose lame di lunghezza NON superiore a cm. 2,5 se a punta e NON superiori a cm. 4 se senza punta.

quindi anche con l'inseparabile "victorinox" si è nei guai!!

la storia delle 4 dita è un'emerita caz@@ta!!

poi, naturalmente fate come ve pare neh!!
!!

Assolutamente vero!!!! Anche con il coltello multiuso da scout, se non vi sono motivate circostanza di luogo e di tempo, può essere sanzionabile....

ZEZ
08-02-2011, 05:11
casso...............sono morto senza coltello:happy4:


sempre portati.............non eccesivi (qui lo consigliai anche allo zezzo dopo averglielo regalato:happy4:)



io ci tagliavo il pane..............



come quella volta che a lecce mi fermarono col pallas................

perquisizione salta fuori un ceppo di una zappa..............

il carabiniere::happy4: a cosa ti serve questo?

io: ah e' il manico della zappa e' rimasto in macchina me lo sono scordato.

il carabiniere : e' lu manicu delle corne ca tieni.......dimmene n'altra e me segui in caserma


io : ok mi sbagliai


carabiniere : va fuori dai cogli@ni

io: grazie arrivederci



cmq avevo appena 18 anni, col senno di oggi una denuncia col casso che la cerco.............:byby:

io non lo tengo piu' n tasca per colpa tua, mi hai spaventato con la storia della denuncia, ed avevi ragione:ok:

casso pero' quello HD che mi hai regalato è stupendo, era il mio portafortuna:nuby:

ora mi tocca tenere lo zippo in tasca, e non fumo:happy4::happy4:

Gambadilegno
08-02-2011, 05:42
Assolutamente vero!!!! Anche con il coltello multiuso da scout, se non vi sono motivate circostanza di luogo e di tempo, può essere sanzionabile....

:ok:

bob wolf
08-02-2011, 05:51
io non lo tengo piu' n tasca per colpa tua, mi hai spaventato con la storia della denuncia, ed avevi ragione:ok:

casso pero' quello HD che mi hai regalato è stupendo, era il mio portafortuna:nuby:

ora mi tocca tenere lo zippo in tasca, e non fumo:happy4::happy4:





bhe' non portarlo addosso.....tienilo da qualche parte sulla moto.........una macchina la perquisiscono ...........una moto:happy7::happy4::happy4:

bob wolf
08-02-2011, 05:56
io non lo tengo piu' n tasca per colpa tua, mi hai spaventato con la storia della denuncia, ed avevi ragione:ok:

casso pero' quello HD che mi hai regalato è stupendo, era il mio portafortuna:nuby:

ora mi tocca tenere lo zippo in tasca, e non fumo:happy4::happy4:




bhe' te poi eri il massimo della tamarraggine...............un tirapugni appeso alle chiavi e un coltello alla cintura il tutto mentre facevi il commesso in un simply :vhappy1::vhappy1::vhappy1:
:biggrinlove:

spiedo
08-02-2011, 06:58
non c'e bisogno di andare in russia................basta guardare cosa si portano qui, in italia, a casa nostra i marocchini e i tunisini...............un po' come il calabrese degli anni 40-50
oggi..............risolvono tutto col coltello:happy3:

Infatti...

STACCIOHD
08-02-2011, 07:36
Io ho sempre con me un serramanico tattico fatto da un amico a mano ...illegale o no a volte mi e stato utile ..non per difesa ma aprire. Pacchi tagliare guaine ecc,ormai e un accessorio che non manca mai...

ChildrenOfDoom
08-02-2011, 08:02
Io ho sempre con me un serramanico tattico fatto da un amico a mano ...illegale o no a volte mi e stato utile ..non per difesa ma aprire. Pacchi tagliare guaine ecc,ormai e un accessorio che non manca mai...

idem mi viene sempre utile, anche per pelarmi la mela :happy4:

9gerry74
08-02-2011, 08:38
un pò di buonsenso,
ammesso e non concesso che ci sia modo di essere perquisiti e/o che si faccia rinvenire un coltello svizzero o una pinza multiuso sfido chiunque ad avere problemi seri solo per questo.
Forse basterebbe un profilo basso e non provocatorio...

Bobber eight
08-02-2011, 08:56
Io faccio come gli extra, tunni o rom ... me ne frego del porto abusivo di arma da taglio e visto che qui a Bologna, in centro sopratutto alle 21.00, scatta il "coprifuoco" ho sempre con me il mio militec (lama dell'esercito tedesco) che si apre con il pollice e vi assicuro che quando lo presento al malcapitato che esagera le acque si calmano immediatamente perchè ... "se non hai il mio permesso nel mio giardino non vieni a giocare" ....

cuss
08-02-2011, 08:56
un pò di buonsenso,
ammesso e non concesso che ci sia modo di essere perquisiti e/o che si faccia rinvenire un coltello svizzero o una pinza multiuso sfido chiunque ad avere problemi seri solo per questo.
Forse basterebbe un profilo basso e non provocatorio...

beh... non conosco le circostanze dell'episodio riportato dall'amico pochi post fa, ma... se becchi quello giusto, essendo stato appurato che risulta illegale il trasporto di coltelli/leatherman ecc, le FdO possono - a legge - contestartelo e apparentemente denunciarti.

Io sinceramente vivevo nell'ombra della leggenda delle 4 dita, anche perche', appunto, col coltello al massimo ci sbuccio la mela, o ci apro le bottiglie... pero' se la legge dice cosi'... dura lex, sed lex

Triskyus
08-02-2011, 09:11
Io faccio come gli extra, tunni o rom ... me ne frego del porto abusivo di arma da taglio e visto che qui a Bologna, in centro sopratutto alle 21.00, scatta il "coprifuoco" ho sempre con me il mio militec (lama dell'esercito tedesco) che si apre con il pollice e vi assicuro che quando lo presento al malcapitato che esagera le acque si calmano immediatamente perchè ... "se non hai il mio permesso nel mio giardino non vieni a giocare" ....

:mm:
se giri con un coltello per questi motivi... quando lo tiri fuori poi devi anche essere pronto ad usarlo. Con conseguenze, in ogni caso, sempre parecchio spiacevoli.

(negher)
08-02-2011, 09:12
Io faccio come gli extra, tunni o rom ... me ne frego del porto abusivo di arma da taglio e visto che qui a Bologna, in centro sopratutto alle 21.00, scatta il "coprifuoco" ho sempre con me il mio militec (lama dell'esercito tedesco) che si apre con il pollice e vi assicuro che quando lo presento al malcapitato che esagera le acque si calmano immediatamente perchè ... "se non hai il mio permesso nel mio giardino non vieni a giocare" ....

ma loro non sono soggetti (come noi) alle nostre durissime leggi....:happy4:

spiedo
08-02-2011, 09:36
Ma... a Udine picchiano la gente a orario di pranzo davanti al Duomo...

Io lo portavo perchè quelle benedette costicine che prendi ai raduni con le posate di plastica non si riescono mai a dividere...

Lo uso a lavoro in magazino, sulla moto per lavori elettrici....

Quasi quasi ne tengo uno dentro alla confezione in tasca!
Se dentro alla confezione non potrebbero dirti nulla...

Dydrom
08-02-2011, 10:13
Io amo le lame, e a casa ne conservo diverse.
Mi piace "giocare" con il butterfly, ma mi rendo conto che non posso girare per Milano come farebbe lui :happy4:

http://img.metro.co.uk/i/pix/2010/08/26/article-1282853100512-00A2E06C00000259-351343_636x300.jpg

ziojack1340
08-02-2011, 10:29
Premesso che 6galloni e darrex mi hanno aggiornato sulle leggi vigenti in materia di porto e trasporto armi (o pseudo tali) :ok: io porto in borsa un coltello da 8cm a punta che in alcune occasioni mi è tornato utile. Preciso che è situato in fondo alla borsa nella sua custodia di pelle, vicino ad altri attrezzi. Questo non mi salverebbe dal passare un guaio, ma come dice un mio amico maresciallo dei carabinieri, dipende da chi te lo trova e in che occasione sto coltello viene fuori ( se ti trovi nel bel mezzo di una rissa è diverso da se ti fermano da solo per un normale controllo e te lo trovano così posizionato). :beer:

HenryP
08-02-2011, 11:57
Io faccio come gli extra, tunni o rom ... me ne frego del porto abusivo di arma da taglio e visto che qui a Bologna, in centro sopratutto alle 21.00, scatta il "coprifuoco" ho sempre con me il mio militec (lama dell'esercito tedesco) che si apre con il pollice e vi assicuro che quando lo presento al malcapitato che esagera le acque si calmano immediatamente perchè ... "se non hai il mio permesso nel mio giardino non vieni a giocare" ....

Mi spiace ma non condivido affatto la tua filosofia di vita.
E' il motivo per cui ho detto sconsiglio di portare dietro il coltello.
Se scatta il coprifuoco........ aggiralo vai altrove. Non tirare mai fuori il coltello, nemmeno a scopo intimidatorio.......:no_ok: poi fai come credi.:happy5:

bambarano
08-02-2011, 12:26
il discorso delle quattro dita non e una leggenda, ma una realta. il problema e che la maggior parte pensa che sia solo la lamaa a dover essere quattro dita, invece s'intende tutto il coltello, difatti nel post messo da 6 galloni dove dice il max e 2,5 considerate il manico e vedrete che sono la fatidiche quattro dita :happy3:

ZEZ
08-02-2011, 12:31
bhe' te poi eri il massimo della tamarraggine...............un tirapugni appeso alle chiavi e un coltello alla cintura il tutto mentre facevi il commesso in un simply :vhappy1::vhappy1::vhappy1:
:biggrinlove:

Mai sottovalutare le vecchiette che han fretta!!!!

darrex
08-02-2011, 23:21
Il fatto importante, secondo me, è considerare il coltello per quello che è, un attrezzo da usare in caso di bisogno.
Certo, io non vado in ufficio con un Ka-bar, ne tantomeno con un Nemesis, però un coltellino per uso giornaliero lo porto sempre.

Inoltre difficilmente qui verrei perquisito dalle forze dell'ordine, essendo anche incensurato.
Comunque questo non copre il fatto che ciò è illegale......

Per la storia delle 4 dita, era una legge di tanti anni fa, che diceva che entro 4 dita era legale perchè non letale (non riuscendo a perforare il cuore), cosa che comunque, con gli anni è variata e di molto.....

Eccovi qui la versione leggera e quella integrale delle leggi in riguardo a Coltelli e Spade.


VERSIONE BREVE:

Coltelli: Pugnali, coltelli a scatto, coltelli a doppio filo e baionette sono armi proprie; altri coltelli, di qualsiai forma o dimensione, sono utensili da taglio e punta e quindi armi improprie, la vendita e la detenzione sono libere se si ha la maggiore età, il porto è consentito solo per giustificato motivo se si ha quindi un motivo valido per avere un coltello con se (caccia, attività sportiva, outdoor, campeggio etc.); in ambiente urbano non sussite mai il giustificato motivo per avere con se una lama.

Lo chiariamo una volta per tutte: non esiste nessuna legge che parla di "lame di 4 dita di lunghezza" che è possibile portare con se liberamente. Questa legge è stata abrogata nel 1975 quindi, senza avere un giustificato motivo, non si può avere con se nessun tipo di lama, nemmeno con un tagliente di 1 solo cm.

Sono Armi Proprie - acquisto e detenzione devono quindi avvenire dietro presentazione di Porto d'Armi o Permesso d'Acquisto rilasciato dalla propria Questura - i coltelli dotati di apertura a scatto o a molla, i coltelli a doppio filo (affilati da entrambi i lati), le baionette militari dotate di agganci per fucile, i push-daggers, i tirapugni, i manganelli estensibili e non, ed i bastoni animati.

Spade: le spade affilate sono armi proprie, acquisto e detenzione devono quindi avvenire dietro presentazione di Porto d'Armi o Permesso d'Acquisto rilasciato dalla propria Questura. Spade non affilate sono considerate strumenti sportivi o oggetti decorativi, sono pertanto di libera vendita e detenzione se si ha la maggiore età.

Per ciò che riguarda il trasporto delle armi improprie, basta la precauzione di tener la lama assolutamente non pronta all’uso, magari impacchettata, in modo tale che sia evidente la volontà e l’intenzione di non volersene servire durante il trasporto.


VERSIONE ESTESA:

Norme di legge attualmente in vigore:
Artt. 585, 697, 699, 704 c.p.
Art. 42 TULPS e artt. 45 e 80 Reg. TULPS
Art. 4 L. 18 aprile 1975 n. 110
Art. 13 L. 11 febbraio 1992 n. 157 (Caccia)

Il coltello è un utensile creato dall’uomo per tagliare materiali non troppo duri mediante una lama fissata ad un manico. Si distingue in ciò da quelle armi bianche studiate per penetrare nel corpo umano, come il pugnale. La distinzione, dal punto di vista tecnico, può in alcuni casi essere molto sfumata, tanto da aversi strumenti con caratteristiche miste (coltelli-pugnale), ma la destinazione primaria è in genere sufficientemente chiara e, sulla base delle origini storiche dello strumento, del suo impiego in certi ambienti culturali o etnici, delle sue caratteristiche tecniche, non è difficile dire se ci si trova di fronte ad uno strumento, solo occasionalmente atto ad offendere, oppure ad un’arma propria con funzione primaria di ledere la persona.
Siccome il punto di contatto fra le due categorie è dato proprio dal coltello e dal pugnale, è necessario precisarne le rispettive caratteristiche e la terminologia di base. Un coltello è composto da due parti fondamentali: il manico od impugnatura e la lama. La lama è generalmente una striscia di acciaio piatta, con facce parallele o formanti un cuneo, che su di un lato viene affilata in modo da creare il cosiddetto tagliente che può essere liscio oppure a sega, ondulato, seghettato, ecc. In coltelli sottili, in cui le due facce formano un angolo molto acuto, il tagliente può mancare. L’estremità del tagliente è detta filo, che può mancare in alcuni coltelli (ad es. da ostriche). Mediante l’affilatura si crea il giusto angolo del tagliente, mediante l’arrotatura si crea e mantiene il filo. Il lato opposto al tagliente si chiama dorso o costa della lama e può essere piatto, arrotondato, seghettato, misto. La seghettatura non è prevista per rendere lo strumento più lesivo ma per utilizzarlo come seghetto o per il taglio di lamiere o di corde.
La lama può terminare in una punta, rettilinea o ricurva verso l’alto od il basso, od essere più o meno arrotondata oppure tronca. Anche la punta arrotondata o tronca può essere, o meno, affilata. La punta che è affilata per un breve tratto anche sulla costa in prossimità della punta stessa, dicesi falso filo. Il filo inizia dalla punta e termina al tallone, che è la parte più robusta della lama su cui si appoggiano i fornimenti (elso, manico, eccDopo il tallone inizia il codolo e cioè il prolungamento della lama su cui viene montato il manico.
I pugnali si differenziano dai coltelli per avere due taglienti e due fili e una punta a lancia, vale a dire simmetrica su entrambi i lati. Talvolta la lunghezza di uno dei taglienti occupa solo metà della lama che presenta quindi, su di un lato, sia una costa che un tagliente.A seconda del tipo di manico e di lama i coltelli assumono varie denominazioni.
Distinzione fondamentale è quella tra coltelli a lama fissa e coltelli con lama pieghevole o a serramanico o da tasca.
Coltellia lama fissa sono quelli in cui la lama è rigidamente fissata in modo permanente all’impugnatura. Rientrano in questa categoria i coltelli da cucina, i coltelli da tavola, i coltelli da sopravvivenza (survival, anche noti come “tipo Rambo” ), i coltelli da caccia e da pesca, ecc. Di regola i coltelli a lama fissa vengono portati in un fodero per evitare che si rovini il filo ed il pericolo di tagli accidentali.
In questa categoria possono trovarsi degli strumenti di lavoro con le forme più strane come, ad esempio, i coltelli per scuoiare e per conciatori di pelli (skinner) con lama semicircolare e impugnatura posta ad angolo retto ad essa, così che la lama esce tra due dita della mano che lo impugna. Alcuni sono poi stati modificati in modo da avere una lama appuntita per servire solo quali strumenti di offesa (coltelli a spinta).
Coltellia lama pieghevole sono quelli in cui la lama è mobile ed incernierata nell’impugnatura entro cui può essere serrata (da ciò il nome “a serramanico”). La maggior parte di essi sono muniti di un bloccaggio di sicurezza (dente o lamina di arresto, ghiera girevole), che blocca la lama una volta aperta per evitare che essa si pieghi durante l’uso e tranci le dita dell’utilizzatore. Coltelli da tasca di modeste dimensioni vengono chiamati temperini. Molti coltelli da tasca sono muniti di lame di diversa lunghezza o di vari accessori (lima, seghetto, cacciavite, punteruolo, ecc.).
In questa categoria dei coltelli pieghevoli si debbono distinguere: coltelli allungabili, coltelli balisong, coltelli con apertura a scatto, coltelli a lama scorrevole o a gravità.

Coltelli allungabili sono dei coltelli pieghevoli alquanto rari in cui la lama è più lunga del manico così che quando il coltello è chiuso, ne sporge egualmente un tratto; essi possono quindi essere usati, in qualche modo, anche se ripiegati.

Coltelli balisong o a farfalla sono coltelli tipici delle Filippine in cui il manico è diviso per il lungo in due metà entro cui si trova la lama come in un astuccio, incernierata al tallone con esse. Aprendo le due metà e facendole ruotare di 180 gradi, la lama rimane libera e si forma il manico da impugnare. Trattasi quindi di un normale coltello la cui destinazione o meno ad offendere andrà stabilita in base alle caratteristiche della lama.

Coltelli ad apertura a scatto sono coltelli in cui la lama, incernierata sul manico, viene aperta automaticamente, con la pressione di un bottone di scatto, ad opera di una molla. Di regola un meccanismo blocca poi la lama in posizione di apertura. E’ opportuno ricordare che per un equivoco linguistico, avendo molti inteso che coltello a serramanico fosse quello in cui la “lama si fissa (si serra) nel manico” alcuni dizionari e la Cassazione in molte sentenze, hanno chiamato i coltelli a scatto “coltelli a serramanico”, creando non poca confusione.

Coltelli a lama scorrevole sono coltelli in cui la lama non è incernierata o fissata sul manico, ma scorre all’interno di esso e ne esce per forza di gravità e perché proiettata in avanti da una molla, fino ad essere bloccata in posizione di apertura. Sono poco frequenti e più usati come arma che come strumenti, in quanto la lama manca della necessaria stabilità per lavori manuali.

Per quanto concerne la qualificazione giuridica dei coltelli, non vi è dubbio che per essi vale la regola generale per cui ogni strumento, anche pericoloso, che ha una funzione primaria diversa dall’offesa alla persona, deve essere qualificato come strumento atto ad offendere. Questo è sempre stato l’orientamento della giurisprudenza la quale ha fatto un’unica eccezione solo per i coltelli a scatto e, di recente, prendendo un abbaglio, anche per i coltelli pieghevoli con blocco della lama. In effetti, a voler essere del tutto coerenti, l’indagine sulla natura o meno di arma dello strumento andrebbe fatto caso per caso, ma ciò non è concretamente fattibile stante l’opinabilità di molti concetti. Si consideri ad esempio quale scarso significato pratico abbia la distinzione tra un pugnale e un coltello da macellaio, entrambi affilatissimi, entrambi appuntiti, entrambi studiati per essere ben maneggevoli, entrambi più che adatti per uccidere, visto che per un corpo umano fa ben poca differenza che una lama abbia un filo oppure due fili! L’analisi della materia, sulla base della pratica quotidiana e dei principi generali della legge, riscontrabili, sia pure con molti sbandamenti, in giurisprudenza, consente di enucleare il seguente principio generale: i coltelli sono da considerare sempre strumenti atti ad offendere salvo che in concreto le loro caratteristiche specifiche, e in particolare, quelle della lama, dimostrino che essi non sono idonei ad alcun uso ragionevole diverso da quello dell’offesa alla persona. Si presume quindi che un coltello sia uno strumento, salvo che particolari caratteristiche lo facciano identificare come arma propria.
Alla stregua di questo principio si possono trarre le seguenti conclusioni in relazione ai dubbi più frequenti che si riscontrano nella pratica:

Coltelli a scatto, a scrocco, a molletta:
La Cassazione è stata influenzata da due pregiudizi: in primo luogo da quello risalente alla vecchia giurisprudenza relativa al codice penale del 1889 che vietava le armi insidiose e che ha continuato ad applicare come se la legge non fosse mai stata cambiata; in secondo luogo dall’erronea convinzione che i pugnali fossero necessariamente a lama fissa e che quindi ogni coltello a lama fissa o fissata dovesse essere assimilabile ad un pugnale.

In effetti non è affatto vero il principio affermato apoditticamente dalla Cassazione che i coltelli a scatto siano sempre e necessariamente armi proprie. La Cassazione ha basato il suo giudizio su quelli più diffusi, a forma di stiletto, che hanno la lama con punta a lancia e con doppio filo i quali quindi, sono qualificabili armi, non perché sono a scatto, come ha ritenuto la Cassazione, ma per il ben più semplice motivo che sono dei pugnali pieghevoli veri e propri. Un coltello a scatto con lama a punta arrotondata non potrebbe essere mai considerato un’arma per il fatto che la sua funzione non potrebbe essere altra che quella di un normale strumento da taglio e l’apertura a scatto non potrebbe essere considerata altro che una utilissima facilitazione per chi deve usarlo con una sola mano. Si pensi ad esempio al potatore che deve aprire il coltello stando appollaiato su di un albero o al marinaio che deve tagliare una cima in precarie condizioni di equilibrio. Ciò è tanto vero che attualmente sono numerosi i coltelli costruiti in maniera da poter essere aperti con una mano sola. Del resto non pare proprio verosimile che la Cassazione dichiarerebbe arma propria una taglierina da tappezziere congegnata in modo da far uscire o rientrare la lama con un congegno automatico!

In troppe massime la Cassazione dimentica che ai fini della distinzione non hanno alcun rilievo l’insidiosità dello strumento o la sua pericolosità, ma esclusivamente la sua destinazione primaria: un bisturi è certamente studiato per penetrare nel corpo umano, è affilatissimo e pericoloso, ma è destinato ad un uso lecito. Del resto proprio non si comprende perché dovrebbe essere più pericoloso un coltello che si apre con una sola mano, rispetto ad un coltello a lama fissa portato alla cintura o sotto l’ascella in un fodero: entrambi, allo stesso identico modo, possono apparire inaspettatamente nella mano dell’avversario. Si segnala che con circolare 559C.7572.10179(17)1 il Ministero dell'Interno ha avvertito che i coltelli a scatto sono da considerare armi proprie, con tutte le conseguenze in ordine al loro regime giuridico.

Coltelli pieghevoli con blocco della lama:
Le recenti sentenze della Cassazione che li hanno dichiarati armi proprie sono il frutto di un vero e proprio abbaglio tecnico. Il blocco della lama non è stato inventato per poter utilizzare il coltello come arma, ma per essenziali ragioni di sicurezza perché, come sa chiunque sia solito usare un coltello per lavori manuali, è estremamente facile che la lama del coltello non bloccabile, si ripieghi improvvisamente, a causa di una manovra sbagliata o di un urto, tagliando le dita del malcapitato che lo sta usando. Si prenda ad esempio il famoso coltello Opinel, tipico coltello del contadino francese, che da sempre è munito di una ghiera girevole che consente di bloccare la lama, di certo non per usi illeciti. La circostanza che in questi ultimi anni siano sempre di più i coltelli muniti di blocco della lama, è dovuta al fatto che le lame di oggi sono dotate sempre di un filo da far invidia ai rasoi, così che una chiusura accidentale può essere estremamente pericolosa, ed al fatto che sempre di più i coltelli finiscono nelle mani di persone inesperte che non sono abituate a maneggiarli tutti i giorni, come i contadini di una volta. Del resto, anche in questo caso, non pare proprio verosimile che la Cassazione dichiarerebbe arma propria una taglierina da tappezziere congegnata in modo da bloccare la lama in apertura! Inoltre proprio non si comprende perché vi dovrebbe essere diversità di trattamento tra chi porta un coltello a lama fissa e chi porta lo stesso coltello che si apre e diventa a lama fissa al momento del bisogno, visto che ciò che conta non è l’insidiosità o la pericolosità, ma esclusivamente la naturale destinazione d’uso.

Coltelli da sopravvivenza, da caccia e da pesca:
Per i coltelli tipo “Rambo” si tratta in genere di coltelli a lama fissa da caccia, di grosse dimensioni, con punta ricurva e falso filo e, sovente con costa seghettata. Essi, a parte l’aspetto un po’ impressionante (creato ad arte a fini pubblicitari) sono solo dei normali coltelli da caccia e quindi non sono assimilabili ad armi. Ovviamente non debbono avere un doppio filo, in quanto in tal caso sarebbero dei pugnali veri e propri. La differenza essenziale sta in questo: se la lama è affilata solo in punta in modo da creare il falso filo si è di fronte ad un coltello; se la affilatura investe non solo la punta ma anche parte della costa, si è di fronte ad un pugnale con doppio filo; questo perché il falso filo è utile per certe operazioni venatorie (sventramento e scuoiatura di animali), mentre che il doppio filo è utile solo per infliggere colpi penetranti. E’ vero che per un cacciatore che dovesse difendersi dall’assalto di una fiera o per il pescatore che dovesse difendersi da un pescecane, un pugnale sarebbe preferibile ad un coltello da caccia, ma non pare che il legislatore abbia tenuto conto di queste sfumature.
È doveroso osservare che la distinzione tra coltello è pugnale è un’invenzione esclusivamente italiana e che nessun altro paese europeo mi risulta aver sentito la necessità di una tale sottile distinzione, così come non ha sentito la necessità di distinguere tra coltelli a lama pieghevole e coltelli a lama fissa.

Coltelli balisong:
La loro qualificazione, come per i coltelli a scatto, dipende dal tipo di lama; se è una normale lama ad un solo filo non vi è alcuna ragione per non considerarli degli strumenti; se hanno lama di pugnale, dovranno essere considerati come tali.

Coltelli da lancio:
In genere hanno lama a forma di foglia, con doppio taglio, non hanno altra funzione che quella di offendere la persona e quindi vanno classificati tra le armi proprie. Si deve fare però una doverosa distinzione per i coltelli da lancio per artista di varietà, costruiti con particolare cura e la cui destinazione è quella di essere lanciati, ma di non colpire affatto chi si presta a fare da spalla al lanciatore: essi sono chiaramente strumenti di lavoro; analogamente vanno considerati solo strumenti sportivi i coltelli da lancio con tagliente arrotondato, destinati ad essere lanciati contro un bersaglio di legno in gare di abilità.

Coltelli a spinta o “push-daggers”:
Sono formati da una lama, di solito corta e a forma di foglia, munita di un manico perpendicolare ad essa e con tallone sottile, così che, una volta impugnato, la lama sporge dal pugno, tra il dito medio e il dito indice. Sono usabili esclusivamente per offendere la persona.

Coltelli di libero porto:
Ciò posto si pone il problema ulteriore se tutti i coltelli siano da considerare strumenti ad offendere oppure se ve ne siano alcun tipi che, per la struttura o per le modeste dimensioni, debbano essere considerati inidonei ad offendere.

Il legislatore del 1940, nell’art. 80 del Reg. al TULPS, aveva saggiamente escluso dal novero degli strumenti atti ad offendere, liberalizzandoli ad ogni effetto:

a) i coltelli acuminati o con apice tagliente, la cui lama, pur eccedendo i quattro centimetri di lunghezza, non superi i centimetri sei, purché il manico non ecceda in lunghezza centimetri otto e, in spessore, millimetri nove per una sola lama e millimetri tre in più per ogni lama affiancata.

b) i coltelli e le forbici non acuminati o con apice non tagliente, la cui lama, pur eccedendo i quattro centimetri, non superi i dieci centimetri di lunghezza.

In altre parole non era considerato idoneo ad offendere la persona:

- qualsiasi coltello con lama, fissa o pieghevole di lunghezza inferiore a 4 centimetri (bisturi, temperino).
- un coltello, a lama acuminata o con apice tagliente, sia fissa che pieghevole, con lama non superiore a sei centimetri, purché il manico non superi certe dimensioni (usuali coltelli da tasca).
- un coltello con lama non acuminata o apice non tagliente non superiore a 10 centimetri di lunghezza (roncolette, coltelli da potatura).

La scelta del legislatore era ragionevole perché al di sotto di un certo livello di lesività un coltello non si distingue da un qualsiasi altro oggetto appuntito o tagliente (chiodo, pezzo di vetro, ramo spinoso, ecc,.) e non vi è motivo di sottoporlo ad un particolare regime giuridico.

La legge 110/1975, all’art. 4, nel dettare nuove norme per il porto degli strumenti atti ad offendere, abrogava il secondo comma dell’art. 42 del TULPS che vietava il porto di strumenti ad offendere senza giustificato motivo. La Cassazione, dopo qualche oscillazione, finiva per affermare che, abrogato tale comma, doveva ritenersi abrogato anche l’art. 80 del Regolamento che ne chiariva il contenuto. Decisione probabilmente corretta da un punto di vista formale, ma che crea una lacuna difficilmente colmabile dall’interprete e, quindi, una incertezza nel diritto non trascurabile.

Non si può infatti dimenticare che l’art. 80 era l’espressione di una precisa ratio: mentre per i normali strumenti da lavoro o sportivi e facile individuare i tempi ed i modi che ne rendono giustificabile il porto, ciò non è possibile per temperini e coltelli da tasca i quali sono strumenti destinati a molteplici impieghi e di quotidiana utilità; un coltello da tasca di piccole dimensioni viene portato non per uno scopo preciso, ma perché nel corso della giornata è strumento utile in una infinità di occasioni: aprire un pacco, tagliare uno spago o un pezzo di nastro, tagliare del pane, recidere un rametto, pulire le unghie, per non parlare di tutti gli usi impropri in cui la lama del coltello viene usata come leva, come cacciavite, come strumento universale per ogni piccola riparazione. Ciò a maggior ragione per chi vive in campagna. Quindi non vi è dubbio che in questo caso il giustificato motivo è insito nella stessa natura dello strumento che, per la sua modestia offensiva nessuno si sogna di portare a scopi lesivi. Ciò vale a maggior ragione per i coltelli multiuso che, oltre ad una o due lame, dispongono di altri attrezzi (seghetto, cavatappi, lima, ecc.) i quali, da soli, rendono giustificato il porto dello strumento.

La soluzione potrebbe essere quella di ritenere che nonostante l’abrogazione dell’art. 80 Reg. TULPS, il suo contenuto continui a sopravvivere come regola interpretativa ragionevole per strumenti il cui porto per giustificato motivo è implicito nella loro stessa natura. Comunque non si potrà negare l’attenuante del fatto lieve a chi porti uno di questi oggetti.

Come per ogni altro strumento atto ad offendere, il giustificato motivo al porto in una certa situazione, legittima anche al porto in previsione di essa e dopo che essa si è verificata: il cacciatore, ad esempio, può partire da casa, in città con il coltello da caccia alla cintura, può portarlo sul terreno di caccia e, fino a che, alla sera, non rientra in casa è legittimato a portare il coltello anche se si ferma a far quattro chiacchiere al bar dei cacciatori. Però nel momento in cui il cacciatore usasse il coltello per minacciare, senza esimenti, un’altra persona, il porto diverrebbe ipso facto privo di giustificazione e quindi punibile (tesi opinabile).

L’attenuante del fatto di lieve entità
La giurisprudenza è stata a lungo tormentata dai problemi connessi all’attenuante del fatto di lieve entità prevista nel comma quarto dell’art. 4 L. 110/1975, ed in particolare:
- quando si debba ritenere sussistere l’attenuante del fatto lieve. La Cassazione ha stabilito che si deve tener conto sia delle circostanze oggettive (natura dell’oggetto, modalità del fatto) sia delle circostanze soggettive (personalità del reo, sue motivazioni).
- se l’attenuante possa essere ritenuta solo in relazione ad oggetti in senso stretto (tubi, catene, bulloni, ecc.) oppure anche in relazione a strumenti e, tra questi ai coltelli. La risposta, fin dall’inizio, non avrebbe potuto essere che in quest’ultimo senso poiché è proprio tra i coltelli che ora si classificano quegli strumenti che l’art. 80 del Reg. TULPS riconosceva essere privi di sufficiente capacità offensiva e che quindi meritano l’applicazione dell’attenuante più di ogni altro oggetto.
- se in caso di riconoscimento del fatto lieve la pena sia necessariamente quella della sola ammenda oppure sia il giudice a decidere se dare o meno anche l’arresto. Anche in questo caso la risposta ovvia era che, a parte l’infelice espressione usata dal legislatore (“può essere irrogata”), se il fatto era lieve, la pena dell’ammenda era più che sufficiente.
- se il riconoscimento dell’attenuante implichi che il reato, punito con la sola ammenda, si prescriva entro due anni. La giurisprudenza ormai costante è in questo senso.
- se il riconoscimento dell’attenuante e quindi l’applicabilità della sola ammenda, comporti la possibilità di fare oblazione a norma dell’art. 162 c.p. . La Cassazione si è orientata per la soluzione negativa. La soluzione andrebbe rivista per il fatto che il legislatore ha da tempo superato la distinzione tra aggravanti o attenuanti generiche e quelle ad effetto speciale (art. 63 c. p.) ed appare quindi un inutile formalismo giuridico il cavillare se in questo caso ci si trovi di fronte ad una forma attenuata del reato base o ad un reato autonomo.

Pene (ancora in Lire)
L’art. 4 L.110/1975 punisce il porto di coltello senza giustificato motivo con le pene dell’arresto da un mese ad un anno e dell’ammenda da lire 100.000 a lire 400.000. Se il fatto è lieve può essere irrogata la sola pena dell’ammenda.
La misura minima della pena a seguito di rito alternativo è quella di gg. 14 di arresto e lire 45.000 di ammenda. Solo lire 45.000 di ammenda se il fatto è lieve. La pena può essere sostituita dalle sanzioni sostitutive di cui alla legge 689/1981. Il porto di coltello in una riunione pubblica è punito con l’arresto da due a 18 mesi e con l’ammenda da lire 200.000 a lire 800.000; la pena è raddoppiata se il coltello è usato al fine di commettere reati. Pena minima con rito alternativo è quella di gg. 27 di arresto e lire 90.000 di ammenda. La Cass. ha affermato che nel caso in cui il porto è punibile solo con l’ammenda, trattandosi di fatto lieve, non è comunque consentita l’oblazione a norma dell’art. 162 c.p. L’affermazione è molto discutibile.

Giurisprudenza

1) Cass., VI, 24/06/1970, n. 0430. Agli effetti dell’art. 80 R.D. 6 maggio 1940, n.635, che determina gli strumenti da punta e da taglio atti ad offendere che non possono portarsi senza giustificato motivo a norma dell’art. 42 T.U. leggi di P.S., per lama di coltello deve intendersi non solo la parte tagliente, ma anche la parte non tagliente di raccordo al manico.

2)Cass., III, 26/06/1967, n. 0658. Agli effetti della legge penale (art. 582, secondo comma, n 2 C.P.) sono considerate armi tutti gli strumenti atti ad offendere che non possono portarsi senza giustificato motivo, e quindi anche quelli destinati ad uso domestico, i quali soltanto agli effetti del T.U. delle leggi di P.S. non sono considerati armi. Il coltello da cucina, anche se la sua destinazione principale non è quella di arrecare offesa, è sicuramente uno strumento atto ad offendere e perché possa essere qualificato arma è necessario considerare, ai sensi dell’art 80 reg. T.U. citato, non solo la lunghezza della lama, ma anche quella del manico. Massima superata per effetto dell’art. 4 L. 110/1975

3) Cass., V, 20/05/1982, n. 5112. Il coltello chirurgico (bisturi) deve considerarsi arma impropria trattandosi di strumento che, per la funzione cui è destinato e per la struttura della lama, ha caratteristiche tali che lo rendono chiaramente utilizzabile per l’offesa alla persona.

4) Cass., I, 19/10/1985, n. 9300. Il “coltello da lancio” normalmente destinato ad uso sportivo (per il tiro al bersaglio), quale strumento da punta e taglio atto, sia occasionalmente, ad offendere, è qualificabile come arma impropria ai fini di cui all’art. 4 comma secondo seconda parte della legge 18 aprile 1975 n. 110.

5) Cass. I, 14/07/93, n. 7011. Il coltello a serramanico può essere inteso anche in senso più lato, onnicomprensivo pure di quello a scatto, caratterizzato dalla incorporazione della lama all’interno del manico; sicché, ove manchi la speciale strutturazione dello scatto e del fissaggio della lama, il coltello la cui lama è semplicemente ripieghevole nel manico, ancorché chiamato a serramanico, non è esclusivamente destinato all’offesa alla persona, potendo normalmente essere impiegato negli usi più svariati, come quelli domestici, agricoli, sportivi, anche se, occasionalmente, può essere adoperato come arma, in tal senso impropria. Massima sconclusionata in cui si cerca di rimediare all’errore linguistico della Cassazione che per anni ha chiamato i coltelli a scatto “coltelli a serramanico”. Un coltello a serramanico è un coltello pieghevole e dal suo nome (o meglio dal nome a lui attribuito in un verbale di denunzia) non è dato ricavare alcuna conseguenza giuridica, il che è ovvio.

6) Cass., VI, 28/05/1969, n. Il coltello a ‘molletta’ (cioè a scatto) ha le caratteristiche tipiche di un pugnale e, pertanto, deve essere considerato arma ai fini dell’art. 699 C.P.

7)Cass., VI, 15/04/1975, n. 4143. E’ punibile ai sensi dell’art. 699 C.P. il porto del tipo ‘molletta’, poiché esso assume le caratteristiche di un pugnale o di uno stiletto. Invero, agli effetti dell’art. 39 del T.U. legge di P.S., sono considerate armi proprie, oltre tutte le armi da sparo, tutte le altre la cui destinazione è l’offesa alla persona e l’art. 45 del regolamento comprende espressamente fra gli strumenti da punta e taglio la cui destinazione naturale è l’offesa alla persona i pugnali e gli stiletti, per i quali non è ammessa licenza.
Cass., I, 16/02/1979, nr. 1757, La cosiddetta ‘molletta’, cioè il coltello con apertura a scatto e la cui lama, una volta spiegata, rimane fissa, assumendo in tal modo le caratteristiche di un pugnale o stiletto ‑ rientra nella categoria delle armi non da sparo per le quali non è consentito il porto in senso assoluto. Massima con motivazione errata in quanto a nulla rileva che un coltello sia a lama fissa o pieghevole; che rileva è il tipo di lama.

8)Cass., I, 29/10/1981, n. 9526. Il coltello a ‘scrocco’, e cioè il coltello a serramanico con lama a scatto, definito anche ‘molletta’ o a molla, deve considerarsi, agli effetti della legge penale, secondo la definizione della legge n. 585, secondo comma prima ipotesi C.P., ‘arma la cui destinazione naturale è l’offesa alla persona’, in quanto, secondo i dati dell’esperienza tratti dal contesto storico ‑ geografico in cui si vive, appare destinato a tale uso e cioè ad aggredire ed offendere proprio per la fulmineità con la quale può farsene scattare la lama. Massima errata in quanto la rapidità di apertura non alcun rilievo; un coltello a lama fissa si può utilizzare ancora più rapidamente, ma non è un’arma!

9) Cass., II, 31/10/1981, n. 9691. Il coltello a scatto, detto anche molletta, costituisce arma propria che deve essere denunciata all’autorità di P.S.. L’omissione della denuncia integra gli estremi del reato di cui all’art. 697 C.P.

10) Cass., I, 09/03/1981, n. 1967. Il porto abusivo delle armi bianche proprie ‑ ossia di quelle a punta e taglio la cui destinazione naturale è l’offesa alla persona ‑ è punito ai sensi dell’art. 699 del C.P., mentre il porto ingiustificato, fuori dalla propria abitazione e delle appartenenze di esse, delle armi bianche improprie ‑ ossia di quelle la cui predetta destinazione sia secondaria od occasionale ‑ e’ punito ai sensi dell’art. 4, commi secondo e terzo, dalla legge n. 110 del 1975. (Nella specie si trattava di un coltello a punta acuminata lungo complessivamente venti centimetri a destinazione sportiva e portato senza giustificato motivo.

Giurisprudenza consolidata

11) Cass., V, 20/03/1981, n. 2417. L’art. 4 della legge 18 aprile 1975 n. 110 stabilisce, abrogando il disposto dell’art. 42 della legge di P.S., che senza giustificato motivo non possano portarsi fuori della propria abitazione e della appartenenza di essa, fra l’altro, anche ‘strumenti da punta e da taglio atti ad offendere’. Non è perciò più necessario che un coltello per essere considerato arma presenti determinate dimensioni, così come era richiesto dalla precedente normativa. Trattandosi di uno strumento da punta o da taglio deve essere considerato alla luce della nuova legge arma impropria, poiché è oggetto che, pur non avendo come destinazione naturale l’offesa, è pur sempre idoneo a ledere e ad attentare all’incolumità personale.

12)Cass., I, 17/03/1983, n. 2117. La liceità del porto di coltello è condizionata alla lunghezza della lama che non superi i sei centimetri ed è per questo necessario che il manico non ecceda in lunghezza cm. 8 e in spessore cm. 9 per una sola lama e millimetri tre in più per ogni lama affiancata. Ne consegue che, venendo meno anche una sola di queste tre condizioni il porto rimane illecito se non è giustificato il motivo.

13) Cass., I, 22/03/1986, n. 2356. Poiché l’art. 4 della legge 18 aprile n. 110, abrogando il disposto dell’art. 42 della legge di P.S., stabilisce che senza giustificato motivo non possono portarsi fuori della propria abitazione o dalle appartenenze di essa, tra i vari oggetti elencati anche “strumenti da punta o da taglio atti ad offendere”, non è più necessario che il coltello per essere considerato arma presenti determinate dimensioni, cosi’ come era richiesto nella precedente normativa.

14) Cass., II, 26/09/1984, n. 752. Il coltello, in quanto strumento da punta o taglio atto ad offendere, deve essere considerato arma impropria ai sensi della legge 18 aprile 1975 n. 110. Non è più necessario perché sia ritenuto arma che esso presenti determinate dimensioni, come richiesto dalla precedente normativa.

15) Cass., I, 14/11/1984, n. 9971. Il porto abusivo delle armi proprie, cosiddette bianche, quale è il pugnale a scatto, integra il reato previsto dall’art. 699, secondo comma C.P., cosi’ come modificato dall’art. 14 della legge n. 497 del 1974, mentre il porto, senza giustificato motivo, delle armi improprie integra il reato previsto dall’art. 4 secondo comma, della legge n. 110 del 1975. Infatti, con la norma di cui all’art. 4 della legge n. 110 non si è verificata alcuna equiparazione, sotto il profilo sanzionatorio, della disciplina delle armi proprie, a quella delle armi improprie, anche perché in essa normativa non si rinviene alcuna abrogazione dell’art. 699 C.P., e vengono fatte salve esplicitamente le disposizioni della legge del 1974 che, all’art. 14, secondo comma, stabilisce un più severo regime sanzionatorio per le contravvenzioni previste nel C.P. e concernenti le armi, a meno che il fatto non integri le ipotesi previste nell’art. 4, quarto e quinto comma, legge n. 110 del 1975 (porto di armi in pubbliche riunioni).

16) Cass., I, 16/01/1986, n. 0442. In tema di armi, la applicazione dell’attenuante della lieve entità va operata senza distinguere tra gli oggetti atti ad offendere. Infatti, il riferimento ad essi, contenuto nell’ultima parte del terzo comma dell’art. 4 della legge 18 aprile 1975 n. 110, non ha né significato né valore limitativi, ma rilevanza generica e si riferisce a tutte le cose ‑ in esse compresi gli strumenti da punta e taglio ‑ indicate nel precedente comma secondo le costituenti armi improprie, come un coltello per la pesca subacquea, del quale è vietato il porto senza giustificato motivo.

17) Cass., I, 18/01/96, n. 580. Il reato di cui all’art. 4 legge 18 aprile 1975 n. 110 sussiste soltanto allorché sia, tra l’altro, provato che l’agente ha portato "senza giustificato motivo" fuori della propria abitazione qualcuno degli oggetti elencati nel detto articolo. E deve intendersi per motivo giustificativo del porto quello determinato da particolari esigenze dell’agente perfettamente corrispondenti a regole comportamentali lecite relazionate alla natura dell’oggetto, alle modalità di verificazione del fatto, alle condizioni soggettive del portatore, ai luoghi dell’accadimento, alla normale funzione dello oggetto. Ne consegue che il porto di coltello da caccia e di coltello con cavaturaccioli da parte di chi si reca per diporto in zona boschiva è pienamente giustificato atteso che detti oggetti sono tra quelli che normalmente un soggetto porta con sé, allorquando si reca in gita in zona boschiva di montagna ove gli stessi possono essere utilmente usati.

18)Cass., VI, 22/12/1989, n. 17777. Il porto di coltello è sempre proibito, a norma dell’art. 4 legge 18 aprile 1975 n. 110, a meno che non venga dimostrato il giustificato motivo, che, costituendo una eccezione alla configurabilità del reato, deve sottostare all’onere della prova incombente sull’imputato.
Massima non condivisibile perché nella maggior parte dei casi comporterebbe una probatio diabolica. Sono le circostanze di fatto che debbono rendere credibile o verosimile la dichiarazione dell’imputato circa il motivo per cui porta lo strumento atto ad offendere e di più non si può richiedere. Se l’imputato, ad esempio, viene fermato con un coltello nell’abitato e afferma che sta recandosi in campagna, quale prova può mai fornire delle sue intenzioni? Se egli è vestito da campagna ed è giorno, sarà credibile; se ha un vestito da ballo ed è notte, non sarà credibile, ma di più non può umanamente pretendersi.

19)Cass., I, 15/01/1987, n. 0254. Il porto di un coltello a serramanico è da ritenersi legittimo se detto oggetto deve essere impiegato nell’uso suo proprio e rimane tale per tutto il tempo di durata della attività e, quindi, all’assenza della abitazione. Ne consegue che non risponde di reato di cui all’art. 4 legge n. 110 del 1975 colui il quale, avendo portato con sé un coltello per adempiere al suo lavoro nei boschi, successivamente, e prima del rientro a casa, si ubriachi e lo esibisca in pubblico perché il fatto non costituisce reato.
Massima importante che chiarisce il concetto di giustificato motivo.

20) Cass., I, 19/12/1985, n. 12244. In tema di porto di armi improprie, il fine di suicidio non esclude l’ipotesi contravvenzionale di cui all’art. 4 legge 18 aprile 1975 n. 110, dovendosi identificare il motivo giustificativo del porto di tali armi soltanto nello scopo determinato da particolari esigenze del portatore perfettamente corrispondenti a regole comportamentali lecite e correntemente seguite ed accettate (fattispecie relativa a porto ingiustificato di coltello da cucina).
Massima errata e che fa ricordare Fantozzi quando dice “ma come è umano lei!”. Non esistono infatti motivi buoni e cattivi che il giudice debba valutare sotto un profilo morale, ma solo motivi illeciti e motivi leciti; chi porta un coltello per suicidarsi prova in modo indiscutibile che egli non intende usare l’arma per motivi illeciti (aggressione, danneggiamento, bracconaggio) e quindi il motivo è senza dubbio giustificato.E’ preoccupante vedere come in tre gradi di giudizio nessun giudice si sia posto il problema se un povero diavolo in stato depressivo, sia da ritenere capace di intendere che egli sta portando un coltello da cucina senza un buon motivo!

21) Cass., I, 22/02/1989, n. 2875. Ai fini della configurabilità del caso di lieve entità previsto dal comma terzo dell’art. 4 legge 18 aprile 1975 n. 110, deve tenersi conto non solo delle dimensioni dello strumento atto ad offendere ma anche di tutte le modalità del fatto e della personalità del reo, che possono dare un particolare significato al fatto obiettivo del porto ingiustificato. Trattasi di giudizio rientrante nell’esclusiva competenza del giudice di merito, sottratto al sindacato di legittimità qualora sia sorretto da adeguata e logica motivazione.

22) Cass. I, 24/12/96 n.11156. In materia di reati concernenti le armi, ai fini della configurabilità del caso di lieve entità previsto dal comma terzo dell’art. 4 della legge 18 aprile 1975 n. 110, deve tenersi conto non solo delle dimensioni dello strumento atto ad offendere, ma anche di tutte le modalità del fatto e della personalità del reo, che possono dare un particolare significato al fatto obiettivo del porto ingiustificato.

23) Cass., 1, 17/02/96, n.1901. In tema di reati concernenti le armi bianche, l’art. 699 cod. pen. si applica alle armi bianche proprie, mentre l’art. 4 legge 18 aprile 1975 n. 110 si applica agli oggetti atti ad offendere il cui porto non sia giustificato. Rientra nella categoria delle armi proprie non da sparo ‑ con conseguente applicabilità dell’art. 699 cod. pen. ‑ un coltello che, pur essendo semplicemente a serramanico senza essere munito di un congegno di scatto, sia dotato di lama fissa e rimovibile solo mediante l’azionamento di apposito meccanismo, in tal modo assumendo la caratteristica propria di un pugnale o stiletto.

24) Cass. I, 25/05/96, n.5213. In materia di armi da punta e taglio, per quanto riguarda in particolare i coltelli, va operata una distinzione tra quelli muniti di lama non fissa, semplicemente azionabili a mano e privi di congegni meccanici che permettano l’irrigidimento della lama aperta sino a contrario comando manuale, e quelli, invece, che dispongono di congegni di quest’ultimo tipo, in grado di consentirne la fruibilità quali pugnali, stiletti e simili. Nella prima categoria rientrano gli arnesi da punta e taglio, il cui porto senza giustificato motivo è punito ai sensi dell’art. 4 legge 18 aprile 1975 n. 110; nella seconda le armi proprie non da sparo il cui possesso è sanzionato dagli artt. 697 e 699 cod. pen., a seconda che si tratti di detenzione illegale o di porto abusivo.
Questa massima e quella che precede sono sicuramente erronee perché hanno scambiato una misura di sicurezza, universalmente usata nei coltelli, per un mezzo rivolto ad aumentarne la pericolosità. Che un coltello, una volta aperto, diventi a lama fissa è assolutamente irrilevante per il fatto che la legge considera comunque strumenti e non armi tutti i coltelli a lama fissa.

25) Sez. 1, 25/05/96, n. 5214. In materia di reati concernenti le armi, la contestazione della contravvenzione di porto fuori della propria abitazione, senza giustificato motivo, di un coltello atto ad offendere ‑ di cui all’art. 4, secondo e terzo comma, della legge 18 aprile 1975 n. 110 ‑ non consente la procedura dell’oblazione, trattandosi di reato punito congiuntamente con pena detentiva dell’arresto e pecuniaria dell’ammenda nell’ipotesi tipica (o di base); a nulla rileva, al riguardo, l’eventuale richiamo nello stesso capo d’imputazione della circostanza della lieve entità ai sensi dell’art. 5 della legge 2 ottobre 1967 n. 895, cui ‑ trattandosi di elemento non integrante il nucleo costitutivo della contravvenzione ‑ non può annettersi rilevanza alcuna ai fini dell’accessibilità all’oblazione prevista dall’art. 162 cod. pen. che si riferisce direttamente alle contravvenzioni per le quali la legge, e non la valutazione del giudice, stabilisca la sola pena dell’ammenda, con evidente riferimento alla figura normativa tipica. Massima errata perché ritiene applicabile alle armi non da sparo l’attenuante di cui all’art. 5 L. 895/1967! Ricalca comunque la successiva.

26) Cass., I, 19/09/96 n. 8530. Nella contravvenzione prevista dall’art. 4, commi secondo e terzo, della legge 18 aprile 1975 n. 110, l’ipotesi di lieve entità - sanzionata con la sola pena pecuniaria - costituisce circostanza attenuante del reato-base, punito con pena congiunta, e non figura autonoma di reato. Ne consegue che è inammissibile l’oblazione per la pena solo pecuniaria applicabile dal giudice in concreto per i casi ritenuti di lieve entità.

27) Cass., I, 06/03/97 n. 510. In materia di legislazione sulle armi, l’attenuante della lieve entità, prevista dall’art. 4, comma terzo, della legge 18 aprile 1975 n. 110, può trovare applicazione con riguardo a tutti gli oggetti atti ad offendere indicati nel precedente comma secondo, ivi compresi gli strumenti da punta e da taglio in quanto non costituenti arma propria (nella specie trattavasi di coltello a serramanico non a scatto). La questione di che cosa si intenda per “oggetti” al fine dell’attenuante del fatto di lieve entità, ha sollevato un feroce, e poco edificante, contrasto all’interno della stessa prima sezione della Cassazione con decine di sentenze contrastanti. Attualmente appare prevalente la tesi sopra esposta secondo cui per oggetto si deve intendere ogni strumento atto ad offendere, anche se da punta o da taglio, ragione per cui l’applicazione dell’attenuante rimane esclusa solo per le armi proprie. Questa appare la soluzione più ragionevole per il fatto che il titolo dell’articolo 4 contrappone le armi ai soli oggetti e non anche agli strumenti e per il fatto che il secondo comma dell’art. 4 accomuna in un unico regime cose, oggetti, strumenti contundenti o da punta o da taglio, senza che sia possibile operare alcuna ragionevole distinzione.

28) Cass., I, 21/02/97, n. 1664. In tema di armi, l’applicazione dell’attenuante della lieve entità va operata senza distinguere tra gli oggetti atti ad offendere: infatti il riferimento ad essi, contenuto nell’ultima parte del terzo comma dell’art. 4 della legge 18 aprile 1975 n. 110, non ha né significato né valore limitativo, ma rilevanza generica e si riferisce a tutte le cose - in esse compresi gli strumenti da punta e taglio - indicate nel precedente comma secondo e costituenti armi improprie, come un coltello per la pesca subacquea, del quale è vietato il porto senza giustificato motivo.

29) Cass., I, 26/04/97 n. 2336.Il reato previsto dall’art. 4 della legge n. 110 del 1975, qualora sia stata concessa l’attenuante del fatto di lieve entità, è punito con la sola pena dell’ammenda, e pertanto si prescrive in due anni - prolungabili della metà nell’ipotesi di cui all’art. 160 cod. pen. - a nulla rilevando che nell’ipotesi tipica sia punito con la pena congiunta dell’arresto e dell’ammenda.
Giurisprudenza che dopo qualche contrasto appare ormai prevalente.

30) Cass., I, 03/02/97 n. 750. Il reato di porto di oggetto atto ad offendere, previsto dall’art. 4 della legge n. 110 del 1975, qualora sia stata ritenuta dal giudice l’ipotesi di lieve entità con la conseguente irrogazione della sola pena pecuniaria, si prescrive in due anni. (Contra Cass., I, 9 gennaio 1997).
Anche in questo caso permane un fiero contrasto all’interno della stessa prima sezione.

31) Cass., I, 17/12/96 n. 1332. Il riconoscimento della lieve entità del fatto, nel caso di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, ai sensi dell’art. 4, comma terzo, ultima parte, della legge 18 aprile 1975 n. 110, comporta necessariamente l’applicazione della sola pena dell’ammenda, non rilevando in contrario che nella formulazione della norma in questione sia stata adoperata l’espressione "può"; e ciò in quanto, diversamente opinando, sfuggirebbe la stessa ragion d’essere dell’attenuante in parola, da ritenersi prevista dal legislatore proprio per i casi in cui l’applicazione congiunta dell’arresto e dell’ammenda, pur nella misura minima possibile, sarebbe risultata sproporzionata per eccesso rispetto alla infima gravita’ del fatto. Ne consegue che, verificandosi l’ipotesi sopraindicata, il termine prescrizionale del reato, ai sensi dell’art. 157, comma primo, n. 6, e comma secondo, cod. pen., viene ad essere quello di due anni previsto per le contravvenzioni punibili con la sola ammenda. Giurisprudenza praticamente costante.

Considerazioni finali
I coltelli (tutti, di qualsiasi misura) possono essere portati per "giustificato motivo". Il cacciatore è, per legge, in situazione di giustificato motivo dal momento in cui parte da casa a quando vi ritorna. Però non può salire in corriere o in treno con un fiero coltello alla cintura! Meglio se lo tiene nel sacco da montagna o nascosto.
In tutti gli altri casi bisogna trovarsi in una situazione in cui sia dimostrabile che si è portato o si sta portando il coltello per uno scopo preciso: cercatore di funghi per tagliare i funghi, escursionista o campeggiatore per le necessità di campagna, artigiano per lavori attinenti al suo mestiere, ecc. Non è considerato valido il motivo generico: “perché lo uso per fare la punta alla matita e per pulirmi le unghie!” Non è valido il motivo di difesa perché la legge vuole proprio evitare che si porti il coltello per bucare la pelle altrui. Si può sempre trasportare il coltello impacchettato (anche se si può ferire una persona senza aprire il pacchetto!). Chi porta il coltello è meglio quindi che abbia una scusa sempre bell'e pronta del tipo: vado nel giardino del mio amico a tagliare un ramo (che comunque è ridicola)!

ZEZ
09-02-2011, 04:54
sinceramente, a parte sentirsi fighi:happy4:, non ho ben capito a che vi possa servire un coltello in tasca

posso capire un multitool

Gambadilegno
09-02-2011, 05:50
Il fatto importante, secondo me, è considerare il coltello per quello che è, un attrezzo da usare in caso di bisogno.
Certo, io non vado in ufficio con un Ka-bar, ne tantomeno con un Nemesis, però un coltellino per uso giornaliero lo porto sempre.


... condivido in toto!!! :ok:
Ho notato che, erroneamente, molti pensano al "coltello in tasca" come arma e non come utensile. :mm:
Quotidianamente ho con me un ferro della Conaz, uno Zuava con manicatura in corno di bufalo, tipico coltello regionale italiano usato dai contadini per i lavori in campagna e per uso personale (tagliare il pane, sbucciarsi una mela ...), un utensile, mai mi sognerei di impugnarlo per offendere od intimidire.
Per coloro che pensano di difendersi portando un coltello in tasca, attenzione che potreste trovarvi in situazioni veramente "critiche" ... molto meglio lasciar correre o difendersi senza l'ausilio di armi.

:byby:

spiedo
09-02-2011, 07:15
sinceramente, a parte sentirsi fighi:happy4:, non ho ben capito a che vi possa servire un coltello in tasca

posso capire un multitool

Ma dipende che ci fai...
Mai usato come arma di offesa, lungi da me, ma nn si quante volte l ho usato in magazino nella mia attività, ai raduni vari, o in varie occasioni...

Evito la brutte situazioni, per quanto possibile, sul nascere...

spiedo
09-02-2011, 07:18
Concordo in toto ma il problema e che si incorre in righe pure con il multiuso in tasca della giacca...
Nasce da questo il mio post...
Mai mi sognerei di tirarlo fuori per offesa... E forse neanche per difesa...


... condivido in toto!!! :ok:
Ho notato che, erroneamente, molti pensano al "coltello in tasca" come arma e non come utensile. :mm:
Quotidianamente ho con me un ferro della Conaz, uno Zuava con manicatura in corno di bufalo, tipico coltello regionale italiano usato dai contadini per i lavori in campagna e per uso personale (tagliare il pane, sbucciarsi una mela ...), un utensile, mai mi sognerei di impugnarlo per offendere od intimidire.
Per coloro che pensano di difendersi portando un coltello in tasca, attenzione che potreste trovarvi in situazioni veramente "critiche" ... molto meglio lasciar correre o difendersi senza l'ausilio di armi.

:byby:

6galloni
09-02-2011, 07:28
Il fatto importante, secondo me, è considerare il coltello per quello che è, un attrezzo da usare in caso di bisogno.

...omissis....

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si, nel web c'è di tutto...........

di alcune parti di quest'ottima analisi normativa me ne servii anch'io in una mia perizia ma, non ti sembra di esagerare a postare tutto questo in un 3D nel quale abbiamo, già dato esplicito rendiconto?

qui non si impone nulla a nessuno...........

si informa, e poi si lascia all'utente il suo decidere o meno sul da farsi!! :mm:

IMHO!! :happy5:

eugenio
09-02-2011, 08:33
A parte un multiplier della S&W che porto sulla moto, quando mi capita di fare attivita' all'aria aperta, corsa e passeggiate, porto con me una piccola lama pieghevole con clip che attacco ad una tasca, mi da tranquillita' quando incontro cani che nelle aree di campagna e pedemontane tendono a volte ad essere anche molto aggressivi. Per il momento non l'ho mai usato e evito di ripercorrere strade dove so o ho visto che c'e' una particolare presenza, ma non si sa mai.
Magari la lunghezza e' oltre la norma (senz'altro piu' di 4 cm) ma non credo che cio' possa innescare problemi se dovessi essere fermato dalle FdO.

a presto:byby:

eugenio

ladymorgan
09-02-2011, 09:06
Legalmente oltre le 4 dita nn si potrebb tenere ( parlo della lunghezza della lama)
Pero' io nella borsetta ho sempre la mia amica patty....(pattadese)
Purtroppo nei ristoranti nn t danno mai un coltello come si deve x mangiare la carne.....:)

nikdyna1340
09-02-2011, 09:07
Concordo in toto ma il problema e che si incorre in righe pure con il multiuso in tasca della giacca...
Nasce da questo il mio post...
Mai mi sognerei di tirarlo fuori per offesa... E forse neanche per difesa...

Se vuoi io vendo quello di Tiffany:happy7::happy7::happy7:
e' San Valentino tra poco:vhappy1:

Il Lupo Mannaro
09-02-2011, 09:08
...e come te lo porti in moto???
:happy7:
grande...

Ma quello è per la macchina...
In moto giro col :happy7: ragioniere
http://img811.imageshack.us/img811/9067/bastone.jpg (http://img811.imageshack.us/i/bastone.jpg/)

ladymorgan
09-02-2011, 09:09
il discorso delle quattro dita non e una leggenda, ma una realta. il problema e che la maggior parte pensa che sia solo la lamaa a dover essere quattro dita, invece s'intende tutto il coltello, difatti nel post messo da 6 galloni dove dice il max e 2,5 considerate il manico e vedrete che sono la fatidiche quattro dita :happy3:

:mm:

ladymorgan
09-02-2011, 09:10
Ma quello è per la macchina...
In moto giro col :happy7: ragioniere
http://img811.imageshack.us/img811/9067/bastone.jpg (http://img811.imageshack.us/i/bastone.jpg/)

Ce l ho anch'io!:) un po' faticoso da richiudere se lo apri con troppo ardore.

notolo
09-02-2011, 09:11
Legalmente oltre le 4 dita nn si potrebb tenere ( parlo della lunghezza della lama)
Pero' io nella borsetta ho sempre la mia amica patty....(pattadese)
Purtroppo nei ristoranti nn t danno mai un coltello come si deve x mangiare la carne.....:)

ledyna bella, la bufala delle 4 dita che sporgendo dal palmo della mano non e contemplata da nessun codice quindi non vale na cicca...

vale pero' se la prossima volta che ci incontriamo mi potresti portare il tipico coltello sardo..pagando si intende:happy6::happy6::happy6::happy6::happy6::ha ppy6::happy6:..bacioni:happy6::happy6::happy6:

ladymorgan
09-02-2011, 09:21
ledyna bella, la bufala delle 4 dita che sporgendo dal palmo della mano non e contemplata da nessun codice quindi non vale na cicca...

vale pero' se la prossima volta che ci incontriamo mi potresti portare il tipico coltello sardo..pagando si intende:happy6::happy6::happy6::happy6::happy6::ha ppy6::happy6:..bacioni:happy6::happy6::happy6:

Hoscritto una ****ata???? L'avevo appena chiesto all'ex carabiniere che fa' la guardia qui':(


Ti portero' un arburese.
Io porto il coltello da tanti anni. Nn e' voler essere sborona. Era di mio nonno.
Poi ogni tanto ne compro uno che mi piace. Ma quello che ho sempre e' un capricorno in osso con lama arburese.

Il Lupo Mannaro
09-02-2011, 09:27
Ce l ho anch'io!:) un po' faticoso da richiudere se lo apri con troppo ardore.

Basta sbatterlo forte con la punta, magari in un occhio :talk1:
:happy5:

Il Lupo Mannaro
09-02-2011, 09:32
ledyna bella, la bufala delle 4 dita che sporgendo dal palmo della mano non e contemplata da nessun codice quindi non vale na cicca...


è vero, il TULPS parlava di 9,5 cm ma una decina di anni fà è stato revisionato perchè un ragazzino di 16 anni geloso ha ucciso la fidanzatina recidendogli involontariamente l'arteria femorale con un Victorinox... Da allora il porto di qualsiasi lama è fuorilegge.

Dydrom
09-02-2011, 09:32
E se andassimo tutti in giro con questo?!?!?

http://www.innovativo.it/foto/rasoio-lama-1.jpg

Ad controllo potremmo dire che ci serve per essere sempre presentabili

Astenersi Vanni e cultori di barba incolta :happy4: :vhappy1:

iltromba
09-02-2011, 10:12
Ma quello è per la macchina...
In moto giro col :happy7: ragioniere
http://img811.imageshack.us/img811/9067/bastone.jpg (http://img811.imageshack.us/i/bastone.jpg/)

guerrafondaio!
se ti fermano cosa gli dici?
ti serve per tirare giù i palloni dagli alberi???
:happy4:

6galloni
09-02-2011, 12:19
Hoscritto una ****ata???? L'avevo appena chiesto all'ex carabiniere che fa' la guardia qui':(


Ti portero' un arburese.
Io porto il coltello da tanti anni. Nn e' voler essere sborona. Era di mio nonno.
Poi ogni tanto ne compro uno che mi piace. Ma quello che ho sempre e' un capricorno in osso con lama arburese.

una fotina per gli amanti della coltelleria sarda???? :biggrinlove:

businesscawboy
09-02-2011, 13:00
E se andassimo tutti in giro con questo?!?!?

http://www.innovativo.it/foto/rasoio-lama-1.jpg

Ad controllo potremmo dire che ci serve per essere sempre presentabili

Astenersi Vanni e cultori di barba incolta :happy4: :vhappy1:

una delle mie ultime passioni i rasoi a mano libera...nonchè il mio ultimo tatuaggio.

i coltelli li colleziono da sempre. ne avrò circa un centinaio. spesso ne porto uno. mai tirato fuori durante i momenti diffici.

streetbob71
09-02-2011, 13:10
Ma quello è per la macchina...
In moto giro col :happy7: ragioniere
http://img811.imageshack.us/img811/9067/bastone.jpg (http://img811.imageshack.us/i/bastone.jpg/)

bello il ragioniere...dove si trova?
:wink2:

businesscawboy
09-02-2011, 13:34
bello il ragioniere...dove si trova?
:wink2:

da gino. in via pacini.

streetbob71
09-02-2011, 13:36
da gino. in via pacini.

ottimo!

Il Lupo Mannaro
09-02-2011, 13:50
guerrafondaio!
se ti fermano cosa gli dici?
ti serve per tirare giù i palloni dagli alberi???
:happy4:

:happy7: Devono prima trovarlo..... :wink2:


bello il ragioniere...dove si trova?
:wink2:

:glss1: ma sai è uno discreto, ma quando c'è da fare i conti :happy7: taaaaac e salta fuori :smashfreakb:

iltromba
09-02-2011, 14:08
:happy7: Devono prima trovarlo..... :wink2:

ho paura di chiederti dove lo nascondi.....
NON ci tengo a saperlo! :happy7:

Il Lupo Mannaro
09-02-2011, 16:09
ho paura di chiederti dove lo nascondi.....
NON ci tengo a saperlo! :happy7:

:talk1::talk1::talk1: Non dove pensi, porcellino.... :talk1::talk1::talk1:
diciamo che la mia moto offre maggiori possibilità di occultamento e non parlo della Buell :wink2:

6galloni
09-02-2011, 16:25
:talk1::talk1::talk1: Non dove pensi, porcellino.... :talk1::talk1::talk1:
diciamo che la mia moto offre maggiori possibilità di occultamento e non parlo della Buell :wink2:

hai idea di cosa fa un tokusho keibo se usato sul volto di un uomo??? :mm:

http://host.presenze.com/thumb-21630.jpg (http://host.presenze.com/showpic-21630/dscf0755.jpg)

http://host.presenze.com/thumb-21631.jpg (http://host.presenze.com/showpic-21631/dscf0756.jpg)

Il Lupo Mannaro
09-02-2011, 16:29
hai idea di cosa fa un tokusho keibo se usato sul volto di un uomo??? :mm:

http://host.presenze.com/thumb-21630.jpg (http://host.presenze.com/showpic-21630/dscf0755.jpg)

http://host.presenze.com/thumb-21631.jpg (http://host.presenze.com/showpic-21631/dscf0756.jpg)

Fortunatamente no, ma mi hanno insegnato che è meglio un brutto processo che un bel funerale. Scherzi a parte, non giro abitualmente armato, ma non mi sono precluso la possibilità di tirarmi fuori dai guai di cattiveria. Non sarebbe la prima volta che cercano di prendersi il veicolo che guido, e ti assicuro che non sono ne esile e tantomeno bello a vedersi, ma sai il rapporto fame/valore incentiva l'ardire dei fan****isti :wink2:

iltromba
09-02-2011, 16:48
:talk1::talk1::talk1: Non dove pensi, porcellino.... :talk1::talk1::talk1:
diciamo che la mia moto offre maggiori possibilità di occultamento e non parlo della Buell :wink2:


eppeffottuna!


hai idea di cosa fa un tokusho keibo se usato sul volto di un uomo??? :mm:

provo ad indovinare.....
la bua?
:vhappy1:

scherzi a parte, presumo il Lupo lo pensi solo come estrema ratio in situazione disperata..

ciccioroad
09-02-2011, 17:52
anch'io spesso quando esco lo porto al segiuto il "ragioniere" ,non si sa mai, l'importante è sapere che dal momento che si tira fuori vuol dire che il tempo delle parole è finito:happy7:

Triskyus
09-02-2011, 18:34
io leggo questo 3d e continuano a saltare fuori i rambo di turno, senza offesa, ma davvero.. è l'impressione che date ( quantoneno a me).
Ho provato a dare una mia interpretazione al suddetto modo di pensare ma sono stato cagato poco.. siccome credo sia, alla luce di quanto scritto, ancora più importante, la ribadisco con maggiore chiarezza.
Leggo di gente che gira con coltelli ( e va be.. lo faccio anche io... da sempre... ma non per difesa, ma perchè sovente mi servono per lavoro), manganelli, "ragionieri" telescopici....
ora.. oltre ad essere illegali (ed immagino che dal punto del legislatore siano più illegali per l'uso che, a quanto mi sembra di capire, se ne intenderebbe fare... (solo alla bisogna).. più che fini a se stessi... ed è questo il caso) a mio avviso sono più pericolosi per chi li porta che per chi se li vede sbattere davanti.
A MENO CHE non siate (voi portatori) già incalliti criminali o efferati assassini che non hanno nulla da perdere.
Perchè alla fine.. il punto è proprio questo... l'aggressore ( o più spesso GLI aggressori) non ha proprio nulla da perdere. E, ad una reazione violenta ed intimidatoria, tende, generalmente a reagire con una violenza maggiore. (ma son cose che, davvero, ritengo siano ovvie)
A meno che non se ne faccia una questione di baicher duro e ****uto che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.. ok.. però si rischia di andare in giro con una bella cicatrice ( nel migliore dei casi).. spiegando che, però, " ma sai quante glie ne ho dette?"
eh, son soddisfazioni.
Vi porto un esempio ( no, non di mio cuggino) di un mio conoscente.. che aveva la sfortunata abitudine di girare sempre con il coltello in tasca. Una sera , bevuto, come spesso accade, si è ritrovato a dover andare a far pipì fuori da un locale data l'interminabile fila davanti all'unico bagno del locale... esce.. si mette su un cespuglio e fa quello che non riesce più a trattenere... i 2 buttafuori del locale non la prendono bene e lo legnano (letteralmente) a manganellate. Lui cade per terra e, preso dal panico tira fuori il coltello e allunga il braccio alla cieca.
Ne becca uno interno coscia.
Morale..
finito in galera.. con accusa di tentato omicidio.
Processo... c@zzi e mazzi... è fuori, ma sta ancora pagando adesso... e ancora c@zzi e mazzi perchè adesso si deve fare la barba col rasoio elettrico perchè se solo lo beccano con qualcosa di affilato... torna dentro.
tanto per fare un esempio.
my 2 cents

=faffo=
09-02-2011, 18:39
meglio una maglite 6d. Non possono dirti nulla perché comunque è una torcia

Triskyus
09-02-2011, 18:46
meglio una maglite 6d. Non possono dirti nulla perché comunque è una torcia

un pò come dire che non possono dirti nulla se giri con un cacciavite nella portiera della macchina... beh sai.. è un cacciavite...
maddài.

Il Lupo Mannaro
09-02-2011, 19:59
io leggo questo 3d e continuano a saltare fuori i rambo di turno, senza offesa....

Ti quoto perchè spero che ci siamo lasciati prendere la mano dando una falsa immagine di noi stessi, ed alla mia età ho maturato la consapevolezza che è sempre meglio evitare una discussione perchè sai come comincia ma non sai mai come finisce, ma è vero anche che se messo alle strette, non mi posso più permettere il lusso di non portare a casa la pelle.... a qualsiasi costo!

Triskyus
09-02-2011, 20:09
Ti quoto perchè spero che ci siamo lasciati prendere la mano dando una falsa immagine di noi stessi, ed alla mia età ho maturato la consapevolezza che è sempre meglio evitare una discussione perchè sai come comincia ma non sai mai come finisce, ma è vero anche che se messo alle strette, non mi posso più permettere il lusso di non portare a casa la pelle.... a qualsiasi costo!

è chiaro che uno cerchi di portare a casa la pelle.. con qualsiasi mezzo... su questo non discuto.
Volevo solo sottolineare che spesso, essere armati è più controproducente che non esserlo.

iltromba
09-02-2011, 20:13
io leggo questo 3d e continuano a saltare fuori i rambo di turno, senza offesa, ma davvero.. è l'impressione che date ( quantoneno a me).
Ho provato a dare una mia interpretazione al suddetto modo di pensare ma sono stato cagato poco.. siccome credo sia, alla luce di quanto scritto, ancora più importante, la ribadisco con maggiore chiarezza.
Leggo di gente che gira con coltelli ( e va be.. lo faccio anche io... da sempre... ma non per difesa, ma perchè sovente mi servono per lavoro), manganelli, "ragionieri" telescopici....
ora.. oltre ad essere illegali (ed immagino che dal punto del legislatore siano più illegali per l'uso che, a quanto mi sembra di capire, se ne intenderebbe fare... (solo alla bisogna).. più che fini a se stessi... ed è questo il caso) a mio avviso sono più pericolosi per chi li porta che per chi se li vede sbattere davanti.
A MENO CHE non siate (voi portatori) già incalliti criminali o efferati assassini che non hanno nulla da perdere.
Perchè alla fine.. il punto è proprio questo... l'aggressore ( o più spesso GLI aggressori) non ha proprio nulla da perdere. E, ad una reazione violenta ed intimidatoria, tende, generalmente a reagire con una violenza maggiore. (ma son cose che, davvero, ritengo siano ovvie)
A meno che non se ne faccia una questione di baicher duro e ****uto che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.. ok.. però si rischia di andare in giro con una bella cicatrice ( nel migliore dei casi).. spiegando che, però, " ma sai quante glie ne ho dette?"
eh, son soddisfazioni.
Vi porto un esempio ( no, non di mio cuggino) di un mio conoscente.. che aveva la sfortunata abitudine di girare sempre con il coltello in tasca. Una sera , bevuto, come spesso accade, si è ritrovato a dover andare a far pipì fuori da un locale data l'interminabile fila davanti all'unico bagno del locale... esce.. si mette su un cespuglio e fa quello che non riesce più a trattenere... i 2 buttafuori del locale non la prendono bene e lo legnano (letteralmente) a manganellate. Lui cade per terra e, preso dal panico tira fuori il coltello e allunga il braccio alla cieca.
Ne becca uno interno coscia.
Morale..
finito in galera.. con accusa di tentato omicidio.
Processo... c@zzi e mazzi... è fuori, ma sta ancora pagando adesso... e ancora c@zzi e mazzi perchè adesso si deve fare la barba col rasoio elettrico perchè se solo lo beccano con qualcosa di affilato... torna dentro.
tanto per fare un esempio.
my 2 cents

parlo per me e solo per me!
ho il Victorinox in tasca da quando ho 8 anni, regalo di mio nonno quando ero Lupetto
lo trovo strautile e qotidianamente mi serve per lavoro e in ufficio

adesso no, ma da giuinott ero un po' più testa calda e mi capitava di "capitare" nella situazione "sbagliata"
sarò stato fortunato, ma a parte tornare a casa con qualche ammaccatura, magari sbucciatura e nella peggiore delle ipotesi pisciare sangue qualche giorno, non mi è mai successo altro
forse perchè quando sono uscite lame o altro, ho preferito girare i tacchi e dare ragione a chi non necessariamente l'aveva..
morale, il Victorinox non è MAI uscito dalla mia tasca
penso e spero che sia la stessa cosa anche per gli altri utenti...
:sudor:

Low Rider
09-02-2011, 20:14
è chiaro che uno cerchi di portare a casa la pelle.. con qualsiasi mezzo... su questo non discuto.
Volevo solo sottolineare che spesso, essere armati è più controproducente che non esserlo.

Quoto.
Qualsiasi cosa uno si porti dietro deve essere ben conscio che mel momento in cui la tira fuori deve essere pronto ad usarla senza esitazioni. Nel caso l'altro se ne impossessasse la userebbe di sicuro. Spesso si forniscono le armi agli aggressori....

Il Lupo Mannaro
09-02-2011, 20:41
è chiaro che uno cerchi di portare a casa la pelle.. con qualsiasi mezzo... su questo non discuto.
Volevo solo sottolineare che spesso, essere armati è più controproducente che non esserlo.


Quoto.
Qualsiasi cosa uno si porti dietro deve essere ben conscio che mel momento in cui la tira fuori deve essere pronto ad usarla senza esitazioni. Nel caso l'altro se ne impossessasse la userebbe di sicuro. Spesso si forniscono le armi agli aggressori....

Stiamo dicendo la stessa cosa, se uno estrae un arma deve essere solo per usarla e non con la speranza d'intimorire l'avversario mostrandola, potrebbe essere mortale...

darrex
09-02-2011, 20:51
Primo di tutto mi scuso per aver postato l'intere legge, ma mi sembrava una cosa giusta.......

Secondo, io sono un collezionista che ne detiene circa 250, tra fissi e folders (apribili).
Ormai sono anni che li porto dietro, ogni tanto ne cambio uno, ma non li ho mai usati per minacciare o intimidire qualcuno.

Lo porto, come porterei l'orologio, l'occhiale et simile.
Certo evito di portarmi dietro dei modelli troppo grandi, anche per evitare che al momento del bisogno, mi prendano per un assassino psicopatico (cosa che avviene ogni qualvolta ne esco uno, anche se di pochi cm).
E comunque camminare con la pinza multiuso per me sarebbe inutile, ma un piccolo temperino, per aprire buste, pacchi e tagliare piccoli pezzetti di plastica serve sempre........

Questi qui sotto ad esempio sono ottimi anche come portasoldi:

http://img.youtube.com/vi/QnCgxTJqO1I/0.jpg

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQXTI_EPRIpl51l5HwJbB-kZUaGdu49iVUsQlHRGHelKFakyl4A6w&t=1

6galloni
09-02-2011, 21:12
Primo di tutto mi scuso per aver postato l'intere legge, ma mi sembrava una cosa giusta.......

Secondo, io sono un collezionista che ne detiene circa 250, tra fissi e folders (apribili).
Ormai sono anni che li porto dietro, ogni tanto ne cambio uno, ma non li ho mai usati per minacciare o intimidire qualcuno.

Lo porto, come porterei l'orologio, l'occhiale et simile.
Certo evito di portarmi dietro dei modelli troppo grandi, anche per evitare che al momento del bisogno, mi prendano per un assassino psicopatico (cosa che avviene ogni qualvolta ne esco uno, anche se di pochi cm).
E comunque camminare con la pinza multiuso per me sarebbe inutile, ma un piccolo temperino, per aprire buste, pacchi e tagliare piccoli pezzetti di plastica serve sempre........

Questi qui sotto ad esempio sono ottimi anche come portasoldi:

http://img.youtube.com/vi/QnCgxTJqO1I/0.jpg

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQXTI_EPRIpl51l5HwJbB-kZUaGdu49iVUsQlHRGHelKFakyl4A6w&t=1

hem...........:happy3:

la clips serve per poterli portare alla cintura senza l'apposita custodia in pelle o fermarli alla tasca dei pantaloni o a quella interna della giacca .........

oppure all'interno della parte alta di uno stivale ( porto occulto) ... :happy3:

p.s.: ne possiedo qualcuno anche io.................... :happy4: :happy4::happy4:

Flavio
09-02-2011, 21:35
io son riuscito a spaccare un Kukri nepalese a forza di tagliarci tronchi..mavaff..peccato la scarsa occultabilità (mi sembra che avesse una lama di 34cm), sennò era una bella bestiolina eheh

cmq mai portato dietro nessun coltello. Anche perchè penso che in uno scontro all'arma bianca punterei per le fuga rapida più che mettermi li a fare a coltellate. Se voglio difendermi capisco di più una pistola, mantieni una certa distanza..

6galloni
09-02-2011, 21:48
io son riuscito a spaccare un Kukri nepalese a forza di tagliarci tronchi..mavaff..peccato la scarsa occultabilità (mi sembra che avesse una lama di 34cm), sennò era una bella bestiolina eheh

cmq mai portato dietro nessun coltello. Anche perchè penso che in uno scontro all'arma bianca punterei per le fuga rapida più che mettermi li a fare a coltellate. Se voglio difendermi capisco di più una pistola, mantieni una certa distanza..

penso sia stata la versione "civile"...............

quello militare è ben più spesso e pesante............:happy3:

gru-nt
09-02-2011, 21:58
io mi porto il victorinox quando vado in campeggio o in moto..
E il coltello da ostriche se vado in Normandia o Vandea!!

gas297
09-02-2011, 22:35
io da anni ho un victor inox da elettricista nella tasca della portiera del furgone.
riposto nel suo fodero.
in moto, alla cintura dei pantaloni, è onnipresente il leatherman.
da cosa mi ha detto un avvocato, il trasporto del coltello è giustificato nell'utilizzo, caccia campeggio lavoro ecc ecc.
non accessibile e quindi pronto all'utilizzo immediato durante il trasporto.
se giri con un ka-bar alla cintura in città, sei da arresto.
nei boschi è consentito.
se lo porti nella borsa della moto insieme al salame cotto per il pic nic, ok.
nella borsa della moto fuori da un locale notturno, sei da arresto.

STACCIOHD
10-02-2011, 00:04
Io ho ben occultato nellq giacca questo amorino...Non ci faccio nulla ma per me é il coltello piu bello al mondo....

http://www.outdoorsmanreview.com/wp-content/uploads/2010/09/kershaw-zero-tolerance-0200-knife.png

ZEZ
10-02-2011, 05:30
dilettanti..... tutti col ragioniere dietro


io giro col commercialista:happy4::happy4:

ladymorgan
10-02-2011, 08:16
una fotina per gli amanti della coltelleria sarda???? :biggrinlove:

Volentieri ma sono all'iphon e nn riesco a caricare la foto

darrex
10-02-2011, 08:20
Io ho ben occultato nellq giacca questo amorino...Non ci faccio nulla ma per me é il coltello piu bello al mondo....

http://www.outdoorsmanreview.com/wp-content/uploads/2010/09/kershaw-zero-tolerance-0200-knife.png

Azz......beh, lo zt0200, non mi sembra prorpio un EDC......
Anzi direi che è abbastanza impegnativo......

MagNETo
10-02-2011, 08:47
penso sia stata la versione "civile"...............

quello militare è ben più spesso e pesante............:happy3:
Arma favolosa, bilanciata e potente, celebre per essere l'arma bianca prediletta dai famigerati Gurkhas, corpi militari scelti dell'Esercito Britannico composti esclusivamente da giovani Nepalesi cresciuti ad altitudini himalayane. Devono la loro fama agli impetuosi assalti a coltello sguainato sia nelle due Guerre Mondiali sia nel conflitto delle Falkland, nel quale sono stati determinanti.

http://www.himalayan-imports.com/assets/images/gurk7.jpg

http://www.himalayan-imports.com/assets/images/gorkha3-KukriCharge_Afghan2001.jpg

Il Kukhri militare ha una caratteristica particolare: la guardia ad intaglio ricavata sulla lama, che serve per bloccare e spezzare con un colpo di polso la baionetta o spada avversaria, è chiamata "Yoni" che è il nome himalaiano della passerina, infatti ne è una rappresentazione stilizzata. Per i Nepalesi porta fortuna :byby:

http://www.originalni-noze.cz/nepal-army-kukri-600-50044.jpg

PS: di Kukhri militari ne ho un paio, sono tra i pezzi prediletti della mia piccola collezione di lame, ma al di là del coltellino da campeggio le lascio ben chiuse in bacheca, andare in giro armati di coltello significa solo andare a cercare rogne :happy5:

Il Lupo Mannaro
10-02-2011, 08:58
Arma favolosa, bilanciata e potente, celebre per essere l'arma bianca prediletta dai famigerati Gurkhas, corpi militari scelti dell'Esercito Britannico composti esclusivamente da giovani Nepalesi cresciuti ad altitudini himalayane. Devono la loro fama agli impetuosi assalti a coltello sguainato sia nelle due Guerre Mondiali sia nel conflitto delle Falkland, nel quale sono stati determinanti.

http://www.himalayan-imports.com/assets/images/gurk7.jpg

http://www.himalayan-imports.com/assets/images/gorkha3-KukriCharge_Afghan2001.jpg

Il Kukhri militare ha una caratteristica particolare: la guardia ad intaglio ricavata sulla lama, che serve per bloccare e spezzare con un colpo di polso la baionetta o spada avversaria, è chiamata "Yoni" che è il nome himalaiano della passerina, infatti ne è una rappresentazione stilizzata. Per i Nepalesi porta fortuna :byby:

http://www.originalni-noze.cz/nepal-army-kukri-600-50044.jpg

PS: di Kukhri militari ne ho un paio, sono tra i pezzi prediletti della mia piccola collezione di lame, ma al di là del coltellino da campeggio le lascio ben chiuse in bacheca, andare in giro armati di coltello significa solo andare a cercare rogne :happy5:

Queste sono le cose belle da leggere: la storia delle armi.
Io da campeggio ho un Aitor Jungle King 1

http://img203.imageshack.us/img203/3497/junlef.jpg (http://img203.imageshack.us/i/junlef.jpg/)

ed anche un Oso Blanco,
http://img560.imageshack.us/img560/4059/aitor16009nuzosoblanco1.jpg (http://img560.imageshack.us/i/aitor16009nuzosoblanco1.jpg/)

versione civile del Oso Negro in dotazione all'esercito spagnolo.

Dydrom
10-02-2011, 09:18
è chiaro che uno cerchi di portare a casa la pelle.. con qualsiasi mezzo... su questo non discuto.
Volevo solo sottolineare che spesso, essere armati è più controproducente che non esserlo.

Non posso fare altro che essere concorde

Io amo le lame, ma penso che una dignitosa ritirata sia preferibile ad una cicatrice.

Mi vogliono fottere la moto?
Facciamo parlare le mani...

Tirano fuori una lama (o peggio) ?
Le chiavi sono attaccate al blocchetto... Mi raccomando trattala bene

Alla fine, di moto ce ne sono tante, ma la pelle è una...

6galloni
10-02-2011, 09:54
Arma favolosa, bilanciata e potente, celebre per essere l'arma bianca prediletta dai famigerati Gurkhas, corpi militari scelti dell'Esercito Britannico composti esclusivamente da giovani Nepalesi cresciuti ad altitudini himalayane. Devono la loro fama agli impetuosi assalti a coltello sguainato sia nelle due Guerre Mondiali sia nel conflitto delle Falkland, nel quale sono stati determinanti.

http://www.himalayan-imports.com/assets/images/gurk7.jpg

http://www.himalayan-imports.com/assets/images/gorkha3-KukriCharge_Afghan2001.jpg

Il Kukhri militare ha una caratteristica particolare: la guardia ad intaglio ricavata sulla lama, che serve per bloccare e spezzare con un colpo di polso la baionetta o spada avversaria, è chiamata "Yoni" che è il nome himalaiano della passerina, infatti ne è una rappresentazione stilizzata. Per i Nepalesi porta fortuna :byby:

http://www.originalni-noze.cz/nepal-army-kukri-600-50044.jpg

PS: di Kukhri militari ne ho un paio, sono tra i pezzi prediletti della mia piccola collezione di lame, ma al di là del coltellino da campeggio le lascio ben chiuse in bacheca, andare in giro armati di coltello significa solo andare a cercare rogne :happy5:


Di Kukri o Khukuri come dir si voglia ne possiedo anche io..............

due militari ( specifici punzoni del 1916 e riconversione 193(?) - quando vado a casa oggi guardo e posto foto) ........

non portano finimenti metallici al fodero e, benchè tradizionalmente, il fodero di solito contiene anche altri due coltellini, il più piccolo chiamato karda che è un accessorio piccolo la cui lama utilizzata per molte attività ed Il chakmak che è più affilato e viene usato per tenere in filo la lama, quelli prettamente militari ne erano sprovvisti.

naturalmente ve ne sono di varie fogge e "preziosità" e soprattutto in base al "rango sociale" che rivestiva il Gurkha nella vita civile non era difficile che lo stesso portasse un Kukri adornato di preziosità ( argenti, avori, ornamenti al fodero ecc..ecc.) a mò di didstinzione......

ma il coltello prettamente "militar spec" era nudo, crudo e possente!!!

invero vi era anche un Kukri militare di taglia piccola ( meno di una spanna per intenderci) che affiancava il grande come "second change" che era usato da un reparto particolare dei Gurkha i 2nd King Edward VII's Own Gurkha Rifles, che in memoria di una loro epica battaglia della guerra in Mesopotamia combattuta dal dal 1916 al 1918 impressero come simbolo per detto coltello uno strano "uccello/drago"....:happy3:

ho anche quello :happy3:

poi ci sono i Kukri cosidetti civili e/o turistici, di varie fogge e o lunghezze e pesi, ne ho 3 anche di quelli ma tutti datati la metà degli anni 60 e tutti con lama brunita ( scura)

infine ho il Kukri della Smith & Wesson, moderno e terribilmente affilato :vhappy1: :vhappy1: :vhappy1:

p.s.: il Gurkha era molto geloso del proprio Kukri e NON lo sguainava mai per mostralo a qualcuno o in pubblico perchè, era sua convinzione, che il coltello si sguainasse SOLO al momento dell'uso e dovesse OBBLIGARIAMENTE tornare nel fodero lordo di sangue!! :happy5:

cianke & HD
10-02-2011, 11:01
versione civile del Oso Negro in dotazione all'esercito spagnolo.io a casa ho proprio questo Aitor Oso Negro.
me lo feci regalare da piccolino quando andavo ai Boy Scout, ed era epoca Rambo...

che cos'ha di particolare?? ricordo che costava anche un sacco di soldi!

6galloni
10-02-2011, 12:21
io a casa ho proprio questo Aitor Oso Negro.
me lo feci regalare da piccolino quando andavo ai Boy Scout, ed era epoca Rambo...

che cos'ha di particolare?? ricordo che costava anche un sacco di soldi!

repro liberamente tratte dai Kabar o Camillus "Mil spec"......................IMHO!! :happy5:

Il Lupo Mannaro
10-02-2011, 12:30
io a casa ho proprio questo Aitor Oso Negro.
me lo feci regalare da piccolino quando andavo ai Boy Scout, ed era epoca Rambo...

che cos'ha di particolare?? ricordo che costava anche un sacco di soldi!

Quello di Rambo è il Jungle King 1 multiuso dove la parte superiore della lama è un seghetto, l'Oso negro a differenza del blanco ha la lama scura antiriflesso ed entrambi, nella parte superiore della lama, hanno il devastaferita. Differisce dal seghetto per l'inclinazione degli aculei, e serve a far più danno possibile quando lo estrai rendendo la ferita difficilmente ricucibile.

streetbob71
10-02-2011, 12:41
Quello di Rambo è il Jungle King 1 multiuso dove la parte superiore della lama è un seghetto, l'Oso negro a differenza del blanco ha la lama scura antiriflesso ed entrambi, nella parte superiore della lama, hanno il devastaferita. Differisce dal seghetto per l'inclinazione degli aculei, e serve a far più danno possibile quando lo estrai rendendo la ferita difficilmente ricucibile.

per la lama senza antiriflesso adoperi occhiali da sole quando accoltelli qualcuno?:happy4::happy4:

Il Lupo Mannaro
10-02-2011, 12:55
per la lama senza antiriflesso adoperi occhiali da sole quando accoltelli qualcuno?:happy4::happy4:

no, serve a riconoscere i lycan dai vampiri (che non si riflettono:happy7:)

Flavio
10-02-2011, 14:40
stando alla descrizione il mio era militare..uguale uguale a quello della foto...spaccato uguale...i carpini sono piu duri del bambù..:)

6galloni
10-02-2011, 19:03
..omissis.....

PS: di Kukhri militari ne ho un paio, sono tra i pezzi prediletti della mia piccola collezione di lame, ...........e :happy5:


Di Kukri o Khukuri come dir si voglia ne possiedo anche io..............

due militari ( specifici punzoni del 1916 e riconversione 193(?) - quando vado a casa oggi guardo e posto foto) ........

.omissis....


stando alla descrizione il mio era militare..uguale uguale a quello della foto...spaccato uguale...i carpini sono piu duri del bambù..:)


allora i punzoni sono datati 1916 e 1943 perciò i miei due "miliatri" sono stati utilizzati ufficialmente come arma in dotazione per entrambe le guerre mondiali...

ecco qualche fotina............

i militari, coperti da uno strato di vasellina semisolida :happy3: se noti il fodero è privo di punta metallica e da alloggiamento per i due coltellini accessori ( sono spettacolari) :

http://host.presenze.com/thumb-21940.jpg (http://host.presenze.com/showpic-21940/dscf0761.jpg)

un rarissimo "second change" con il suo simbolo particolarissimo, anch'esso con custodia priva degli "accessori":

http://host.presenze.com/thumb-21942.jpg (http://host.presenze.com/showpic-21942/dscf0762.jpg)

altra piccola precisazione, i militari NON avevano sulla sommità del manico la tipica testa di leone a mò di fermo, ma erano piatti, come si evince dalle foto sopra esposte....:happy3:

ora i tre civili, dei primi anni sessanta, il piccolo:

http://host.presenze.com/thumb-21947.jpg (http://host.presenze.com/showpic-21947/dscf0758.jpg)

il medio:

http://host.presenze.com/thumb-21950.jpg (http://host.presenze.com/showpic-21950/dscf0759.jpg)

il grande ( lama più lunga del militare ma molto meno "spessa"):

http://host.presenze.com/thumb-21953.jpg (http://host.presenze.com/showpic-21953/dscf0760.jpg)

se noti ognuno hà alla sommità dell'impugntura la tipica testa di leone e le doppie lame di servizio...........:happy3:

e.......ultimo ma non ultimo, il kukri della S&W, affilato come un rasoio e nero come la notte, da brivido quando ce l'hai in pugno!!! :vhappy1::

http://host.presenze.com/thumb-21954.jpg (http://host.presenze.com/showpic-21954/dscf0763.jpg)

sportyerre
10-02-2011, 20:31
Allora, vediamo di collaborare.....



























il salame ce lo metto io, tagliate voi?


http://www.wonderumbria.com/catalog/images/salame%20al%20tartufo.jpg

6galloni
10-02-2011, 20:45
Allora, vediamo di collaborare.....



il salame ce lo metto io, tagliate voi?


http://www.wonderumbria.com/catalog/images/salame%20al%20tartufo.jpg

:vhappy1::vhappy1::vhappy1::vhappy1::vhappy1:

per quella salama ci vuole una lama................... d'autore!! :happy5:

darrex
11-02-2011, 00:14
Quello di Rambo è il Jungle King 1 multiuso dove la parte superiore della lama è un seghetto, l'Oso negro a differenza del blanco ha la lama scura antiriflesso ed entrambi, nella parte superiore della lama, hanno il devastaferita. Differisce dal seghetto per l'inclinazione degli aculei, e serve a far più danno possibile quando lo estrai rendendo la ferita difficilmente ricucibile.

Beh non è così, ci somiglia un pò ma effettivamente è un altro modello.
Il coltello del primo e del secondo film di Rambo, sono dei modelli custom (fatto a mano) dal knifemaker Jimmy Lile (adesso defunto) in serie limitatissima (adesso, trovandolo, ci vogliono migliaia di euro).
Per il terzo film si appogiarono ad un altro coltellinaio, Gil Hibben. Ma sempre modelli numerati erano. (Vedi sotto)
http://www.foldingknifebargains.com/image_manager/photo_of_liscensed_original_rambo_knives.jpg

Adesso di tutti e 3 modelli, si trovano delle copie fatte da varie aziende che hanno acquisito una regolare licenza di copia.
Queste ultime si aggirano attorno ai 70/100 euro.