Purple Haze
07-02-2002, 07:39
LA VICTORY SFIDA L'HARLEY DAVIDSON
Dici America e pensi all?Harley Davidson. Ma
dal ?97, parlando di moto, non è più così.
Quell?anno è infatti risorta la Victory, storica
e prestigiosa marca statunitense caduta nell?oblio
dopo il successo degli anni Sessanta e rilevata
dalla Polaris, azienda leader nel settore delle
motoslitte e dei quad (i quattro ruote da
fuoristrada con la sella e il manubrio da moto).
Realizzando in proprio un americanissimo motore
bicilindrico a V stretta (di 50°) e di 1507 cc,
montandolo su una autentica cruiser "made in USA",
nel ?98 è nata la V92C (92 indica la cilindrata
espressa in pollici cubi), modello che si è
fregiato del titolo di "migliore cruiser
dell?anno" attribuitole dalla rivista leader
di moto negli states, Cycle World.
In quattro anni la gamma è salita a 4 modelli
e la Victory, che ricorre al motto "The new
american motorcycle" ha cominciato a fare
concorrenza al mito Harley Davidson. Del resto
la storia è dalla sua parte e può permetterselo
visto che dal progetto all'ultima vite tutto
è realizzato negli USA.
Quest?anno le Victory saranno distribuite in
Italia dalla Mottacar di Lissone (tel. 039-2450115),
ma in Europa la distribuzione è giÃ* iniziata
l?anno scorso. La versione base, la V92C, riprende
la moda anni Sessanta, stesso diffuso impiego
di solido metallo cromato, ma ovviamente tecnica
e componentistica sono attuali. Basta guardare
ai freni a disco da 300 mm della Brembo, alle
ruote integrali in lega leggera, al motore
alimentato a iniezione elettronica da 70 cavalli
e alla forcella da 45 mm.
L?ultimo modello nato quest?anno si chiama
invece V92TC Deluxe, dove TC sta per touring
classic. Il passo fra le ruote è stato allungato
di 50 mm per aumentare la stabilitÃ*, il motore
è stato irrobustito nella coppia, sono arrivati
il parabrezza alto e le borse rigide laterali.
La sella del passeggero finisce in uno
schienalino, le grosse pedane sono avanzate,
le ruote sono a raggi per rendere il look
ancora più classico. La moto pesa alla fine
quasi 300 kg e il prezzo, in America, supera
i 16.000 dollari.
Dici America e pensi all?Harley Davidson. Ma
dal ?97, parlando di moto, non è più così.
Quell?anno è infatti risorta la Victory, storica
e prestigiosa marca statunitense caduta nell?oblio
dopo il successo degli anni Sessanta e rilevata
dalla Polaris, azienda leader nel settore delle
motoslitte e dei quad (i quattro ruote da
fuoristrada con la sella e il manubrio da moto).
Realizzando in proprio un americanissimo motore
bicilindrico a V stretta (di 50°) e di 1507 cc,
montandolo su una autentica cruiser "made in USA",
nel ?98 è nata la V92C (92 indica la cilindrata
espressa in pollici cubi), modello che si è
fregiato del titolo di "migliore cruiser
dell?anno" attribuitole dalla rivista leader
di moto negli states, Cycle World.
In quattro anni la gamma è salita a 4 modelli
e la Victory, che ricorre al motto "The new
american motorcycle" ha cominciato a fare
concorrenza al mito Harley Davidson. Del resto
la storia è dalla sua parte e può permetterselo
visto che dal progetto all'ultima vite tutto
è realizzato negli USA.
Quest?anno le Victory saranno distribuite in
Italia dalla Mottacar di Lissone (tel. 039-2450115),
ma in Europa la distribuzione è giÃ* iniziata
l?anno scorso. La versione base, la V92C, riprende
la moda anni Sessanta, stesso diffuso impiego
di solido metallo cromato, ma ovviamente tecnica
e componentistica sono attuali. Basta guardare
ai freni a disco da 300 mm della Brembo, alle
ruote integrali in lega leggera, al motore
alimentato a iniezione elettronica da 70 cavalli
e alla forcella da 45 mm.
L?ultimo modello nato quest?anno si chiama
invece V92TC Deluxe, dove TC sta per touring
classic. Il passo fra le ruote è stato allungato
di 50 mm per aumentare la stabilitÃ*, il motore
è stato irrobustito nella coppia, sono arrivati
il parabrezza alto e le borse rigide laterali.
La sella del passeggero finisce in uno
schienalino, le grosse pedane sono avanzate,
le ruote sono a raggi per rendere il look
ancora più classico. La moto pesa alla fine
quasi 300 kg e il prezzo, in America, supera
i 16.000 dollari.