jurghen.s
20-09-2003, 20:31
Allora, questo è il resoconto della mia prima vera vacanza in moto,? e che moto!
Tutto è iniziato una sera di agosto, quando trovandomi con i miei due amici a parlare del più e del meno, decidiamo di non passare anche queste vacanze nel solito modo, perché non le facciamo in moto? La sera dopo avevano giÃ* fissato tre biglietti per la Sardegna! Visto che non potevo fare altro a quel punto iniziamo a scegliere come e dove trascorrere le nostre vacanze nell?isola.
Fra tutte le varie opzioni scandagliate, decidiamo di optare per il campeggio, tenda e?materassino gonfiabile a due piazza grazie!.. risparmiare si ma un minimo di comoditÃ*!
Iniziamo quindi ad organizzarci, comperiamo tenda e tutto il necessario, io per l?occasione mi sono preso una bella tre posti da dividere solo con una fanciulla in casi estremi, altrimenti me la sarei goduta tutta da solo, visto che in una ?semplice? due posti proprio non c?entravo! Iniziamo anche a fare un ipotetico itinerario basandoci su chi sull?isola c?era giÃ* stato stilando una lista dei posti più caratteristici e belli da vedere, praticamente una marea.
Fra un preparativo e l?altro arriviamo alla vigilia della partenza, domenica 17 Agosto 03, giÃ* avevo fatto una cernita della roba da portare, ma al seguito di una prova di carico della moto, la lista della roba venne drasticamente ridotta! La mattina della partenza tutto era pronto valige chiuse bisacce pronte, cerniere pronte all?esplosione! Ma la roba era ancora notevole anche dopo lo sfoltimento fatto. Con l?aiuto del mio babbo inizio a caricare la mia motoretta che per l?occasione era stata bardata con salvabisacce, bisacce, schienalino, ?bè finito di caricare e infioccare la moto, mi fermo un?attimo e la osservo, era enorme! Mi ero ancora una volta convinto che stavo portando troppo bagaglio. Salgo sulla moto e decido di fare un giro di prova, sembrava di guidare un?ultra, quant?era impacciata la mia piccola. Tutto sembrava abbastanza stabile comunque, anche se il mio unico pensiero era se avrebbe retto il tutto! A pranzo non mangio niente, mi tremava lo stomaco ero agitato.Alla fine arriviamo alle 14.40 ,alle 15.00 devo essere al bar. Do l?ultimo sguardo al carico faccio mente locale per ricordarmi se ho preso tutto, ma non ci capisco niente, be poi mi dico la tenda c?è i biglietti per l?imbarco pure, il portafogli ok, saluto la mia mamma che non fremeva così dal giorno della mia partenza per il militare!, un abbraccio al fratellone, la nonna, per l?appunto quel giorna a pranzo c?erano pure gli Zii, mio padre mi dice la solita storica frase:?mi raccomando in gamba è!?. Finalmente tutte le preoccupazioni si assopiscono non appena do il via allo starter, la voce di quel motorone mi calma subito, so che c?è un?amico fidato con me! Una sgasata e le vibrazioni di quell?evo cromato mi scrollano di dosso tutte le incertezze, uno stlam, un sorriso e via verso una strada lunga una vacanza. Arrivo al bar dove mi aspetta Ronny, uno dei miei compagni di viaggio, li c?erano anche i ragazzi del paese che vedendoci ?conciati a quel modo? ci dicono: ma partite per l?America? E io :magari! Salutiamo anche loro e via verso casa di Mirko il terzo componente della carovana!Arriviamo e giÃ* è pronto vicino alla moto che fa gli ultimi controlli, non lo vuole dimostrare ma è agitato anche lui, come tutti, il su babbo come ci aveva promesso è pronto a riprenderci quando partiamo con la telecamera, quattro chiacchiere, le ultime immancabili raccomandazioni e finalmente via partiamo in ? formazione? verso Civitavecchia, io davanti poi Ronny e Mirko, il sorriso è a tutta fetta, la giornata è splendida fa caldo, la tuta antipioggia l?ho lasciata a casa tanto porta sfiga!!
Ce la prendiamo comoda, l?imbarco è per le 21.00 intanto la moto si fa sempre più maneggevole, mi abituo alla sua nuova mole, arriviamo al porto, giÃ* ci sono moto in fila, il viaggio ci è sembrato lungo e giÃ* simo soddisfatti di essere li , ma abbiamo percorso solo 170 km, ci mettiamo in fila e scendiamo dalle nostre compagne di viaggio, tò davanti a me c?è una Buell, poi da dietro l?angolo si fa forte un suono familiare, ecco un R. king capitanato da un capellone e donna al seguito, mi si affianca accenna un sorriso e mi fa: questa è la nave per la sardegna? Da li condivideremo il viaggio.
Ci danno il via per imbarcare le moto, subito partiamo e come saliamo il ponte della nave i mariani ci urlano dove andare qui, li, come parcheggiare, in poco tempo tutta la stiva è riempita, noi siamo sul lato sinistro tuti assieme, vicino a me il Pegaso di Mirko, davanti il king, il Cbr di Ronny e una Bmw. Io giÃ* impatassito di mio,c?è un caldo infernale circondati dalle macchine, con lo spazio minimo per scendere dalla moto, ad un certo punto arriva un tizio per me un incrocio tra un?orso e Bud Spencer, ci fa: non vi preoccupate che ora alle moto gli si da una bella imbracaaata! Ci guardiamo con gli altri e subito ci assale l?ansia, tiro fuori delle vecchie magliette molto utili per metterle sotto le cime, per fortuna da noi viene un altro marinaio al quale facciamo capire che deve fare per bene quando assicura le nostre piccole , poi inserisco la prima, una nastrata al freno ant. e via saliamo nel ponte, anche questa è andata!
Finalmente ci rilassiamo un?attimo mangiamo ci godiamo il tramonto dalla nave, poi cerchiamo un posto di fortuna dove passare la notte, domani sarÃ* una lunga giornata!
La mattina sbarchiamo con due ore di ritardo, sono le 9.00 e partiamo subito destinazione Palau, il campeggio.Ci facciamo la costa e da subito rimaniamo incantati dalla bellezza aspra dell?isola dal mare blu dalle stradine tortuose. Arriviamo al campeggio praticamente senza consultare cartina (che non avevamo) solo affidandoci alla nota fortuna del principiante viaggiatore, e al mio smisurato senzo di orientamento! Purtoppo non hanno posto all?ombra almeno per ora, quindi decidiamo di farci un giretto più avanti (30km carichi come i somari per quelle strade) su un altro campeggio, ma non piacendoci torniamo indietro e fortunatamente si era liberata una piazzola.
Stanchi ma contenti di essere li nei posti visti solo per internet, dove fin ora avevamo solo fantasticato, fiero che il sistema di trasporto materiali sulla mia sporty da me chiamato ?alla ***** de cane? si era rivelato efficace, iniziamo a scaricare le moto e a sistemarci, montiamo le tende, e finalmente alle 15.00 decidiamo di mangiare qualche cosa; Gli altri decidono di riposarsi un po, ma io da bravo curioso mi faccio un giretto per il campeggio, qui vedo una sporty dall?aria familiare, di li a poco conosco Cristian, alias Ragno 77 nonché proprietario dell bellissimo sporty!
Da subito si rivela un ragazzo simpaticissimo, infatti il campeggio e molte informazione ce le aveva fornite lui. La sera ceniamo assieme a lui e ad altri due due amici Andrea harleysta, che ha una splendida heritage centenario, e Stefano che ha una Shadow con una bella vocina! loro sono della prov. Di Oristano e lavorano assieme a Cristian. Da subito rompiamo il ghiaccio e passiamo proprio una bella serata, ma ancora non è niente!
Dalla mattina seguente iniziamo a cancellare le tappe prefissate nella nostra tabella di marcia, praticamente ci visitiamo tutta la costa nord della Sardegna: S. Teodoro con le spiagge della cinta, e la sua vita notturna frenetica, Porto Cervo con i suoi Yatch e i suoi 5 euri per ½ litro di acqua e 9 euri per 3 acque toniche, ?.tacci loro! Palau, S.teresa Gallura e la spiaggia della rena bianca, andateci e capirete x chè si chiama così! L?isola della Maddalena, Caprera, la casa di Garibaldi e giù giù fino Stintino una piscina naturale, e la spagnoleggiante Alghero.
Non ci siamo mai annoiati, ogni giorno una nuova meta, spesso per i posti più distanti partivamo la mattina e tornavamo la sera così il giorno andavamo in spiaggia e la sera visitavamo i paesi come nel caso di S. Teodoro e Stintino 160 km di strade da paura! dove dopo un giorno di mare e che mare! siamo ripartiti da Alghero dopo cena (parte opposta a dove campeggiavamo) all?una di notte e per una strada (dicono la più scorrevole della Sardegna) e te credo avremo incontrato 15 macchine in tutto! Senza l?ombra di illuminazione pochi cartelli stradali e pure con la pioggia siamo arrivati alle 4 di notte in campeggio, il sonno che non vi dico, quando abbiamo visto la tenda ci pareva un miraggio.
Quella notte abbiamo un pò esagerato in effetti, ma per tener fede alla tabella di marcia?.!
Altra stupenda serata l?abbiamo passata quando i nostri amici ci hanno portato a cena in un paese nell?entro terra, Bassacutena dove c?era una festa paesana, avevano apparecchiato all?aperto sotto gli ulivi, bellissimo, cibo spettacolare, i dolcetti che buoni! e l?immancabile mirto poi , che sera!
Veramente una bellissima vacanza l?unico rammarico di non essermi potuto incontrare con Maki moto per vari problemi logistici! E di non poter essere salito sopra l?altura di palau un blocco di granito denominato l?orso per la sua forma che ricorda appunto?un?orso, sarÃ* una scusa per tornare!
Una vacanza così ci voleva,vissuta intensamente in una terra affascinante di una bellezza aspra ma ammaliante posti unici.
Un grazie di cuore ai nostri ragazzi Cristian, Stefano, Andrea che ci hanno accolto come se fossimo vecchi amici facendoci trascorrere una vacanza indimenticabile.Ragazzi di cuore, pensate la prima notte nell?isola iniziò a piovere ed io coprii la moto con un telo di fortuna, la mattina la trovai coperta con un telo impermeabile, Cristian l?aveva coperta la notte! O della volta che al nostro risveglio ci troviamo un dolce davanti alle tende, indovinate chi l?avrÃ* lasciato?dei ragazzi mitici.
Ho voluto festeggiare così i 100 anni della mia Hd, visto che per impegni vari non sono potuto andare a Barcellona, faker See?il primo di una lunga serie, non vi dico il gusto e la soddisfazione di andare in vacanza in moto, riuscendo a caricare tutto l?occorrente in poco spazio, vivendo emozioni così nuove, viaggiare in moto, dormire in tenda?una figata! Ho potuto assaporare il nettare del vero spirito biker del quale mi sono ubriacato, e giÃ* come un vecchio ubriacone sento che non ne posso più fare a meno .
In fine un grazie oltre a chi ha avuto la forza di leggermi fin qui, ai miei amici e compagni di viaggio: Ronny e la sua CBR 900 e Mirko con il suo Pegaso, alla mia piccola Darlyn che con forza e fierezza mi ha portato senza problemi ovunque io volessi andare.
Un?ultimo consiglio oltre che nell?abbellire, modificare le nostre mote cerchiamo di usarle per viaggiare perché questa è la loro natura??.una cosa strepitosa!
Che ne dite avevo portato troppa roba o no?!!
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Arrivati a destinazione...il metodo di stoccaggio "alla ***** de cane ha retto"
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La maddalena
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Il paradiso dei surfisti..isola dei gabbiani
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La maddalena una spiaggia
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Il nostro campeggio, veduta bungalow
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E se vi dicessi che invece ero in arizona!!ci potreste credere! che strade..caprera
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la cena a bassacutena con gli amici
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Tutta la banda.Da sx io, Ragno, Mirko, Andrea, Ronny, Stefano.
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Il nostro accampamento, il vino era bono ve lo garantisco , notare tavolo di cartone ne tinello, semplice ma efficace!
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Acqua come i caraibi S.Teresa gallura
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Pronti a partire che facce!
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Un saluto agli amici prima di partire
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Sbarcati in continente
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IL road capitain del gruppo..nne potevp ccchiùù
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Sulla strada di casa
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Tutto è iniziato una sera di agosto, quando trovandomi con i miei due amici a parlare del più e del meno, decidiamo di non passare anche queste vacanze nel solito modo, perché non le facciamo in moto? La sera dopo avevano giÃ* fissato tre biglietti per la Sardegna! Visto che non potevo fare altro a quel punto iniziamo a scegliere come e dove trascorrere le nostre vacanze nell?isola.
Fra tutte le varie opzioni scandagliate, decidiamo di optare per il campeggio, tenda e?materassino gonfiabile a due piazza grazie!.. risparmiare si ma un minimo di comoditÃ*!
Iniziamo quindi ad organizzarci, comperiamo tenda e tutto il necessario, io per l?occasione mi sono preso una bella tre posti da dividere solo con una fanciulla in casi estremi, altrimenti me la sarei goduta tutta da solo, visto che in una ?semplice? due posti proprio non c?entravo! Iniziamo anche a fare un ipotetico itinerario basandoci su chi sull?isola c?era giÃ* stato stilando una lista dei posti più caratteristici e belli da vedere, praticamente una marea.
Fra un preparativo e l?altro arriviamo alla vigilia della partenza, domenica 17 Agosto 03, giÃ* avevo fatto una cernita della roba da portare, ma al seguito di una prova di carico della moto, la lista della roba venne drasticamente ridotta! La mattina della partenza tutto era pronto valige chiuse bisacce pronte, cerniere pronte all?esplosione! Ma la roba era ancora notevole anche dopo lo sfoltimento fatto. Con l?aiuto del mio babbo inizio a caricare la mia motoretta che per l?occasione era stata bardata con salvabisacce, bisacce, schienalino, ?bè finito di caricare e infioccare la moto, mi fermo un?attimo e la osservo, era enorme! Mi ero ancora una volta convinto che stavo portando troppo bagaglio. Salgo sulla moto e decido di fare un giro di prova, sembrava di guidare un?ultra, quant?era impacciata la mia piccola. Tutto sembrava abbastanza stabile comunque, anche se il mio unico pensiero era se avrebbe retto il tutto! A pranzo non mangio niente, mi tremava lo stomaco ero agitato.Alla fine arriviamo alle 14.40 ,alle 15.00 devo essere al bar. Do l?ultimo sguardo al carico faccio mente locale per ricordarmi se ho preso tutto, ma non ci capisco niente, be poi mi dico la tenda c?è i biglietti per l?imbarco pure, il portafogli ok, saluto la mia mamma che non fremeva così dal giorno della mia partenza per il militare!, un abbraccio al fratellone, la nonna, per l?appunto quel giorna a pranzo c?erano pure gli Zii, mio padre mi dice la solita storica frase:?mi raccomando in gamba è!?. Finalmente tutte le preoccupazioni si assopiscono non appena do il via allo starter, la voce di quel motorone mi calma subito, so che c?è un?amico fidato con me! Una sgasata e le vibrazioni di quell?evo cromato mi scrollano di dosso tutte le incertezze, uno stlam, un sorriso e via verso una strada lunga una vacanza. Arrivo al bar dove mi aspetta Ronny, uno dei miei compagni di viaggio, li c?erano anche i ragazzi del paese che vedendoci ?conciati a quel modo? ci dicono: ma partite per l?America? E io :magari! Salutiamo anche loro e via verso casa di Mirko il terzo componente della carovana!Arriviamo e giÃ* è pronto vicino alla moto che fa gli ultimi controlli, non lo vuole dimostrare ma è agitato anche lui, come tutti, il su babbo come ci aveva promesso è pronto a riprenderci quando partiamo con la telecamera, quattro chiacchiere, le ultime immancabili raccomandazioni e finalmente via partiamo in ? formazione? verso Civitavecchia, io davanti poi Ronny e Mirko, il sorriso è a tutta fetta, la giornata è splendida fa caldo, la tuta antipioggia l?ho lasciata a casa tanto porta sfiga!!
Ce la prendiamo comoda, l?imbarco è per le 21.00 intanto la moto si fa sempre più maneggevole, mi abituo alla sua nuova mole, arriviamo al porto, giÃ* ci sono moto in fila, il viaggio ci è sembrato lungo e giÃ* simo soddisfatti di essere li , ma abbiamo percorso solo 170 km, ci mettiamo in fila e scendiamo dalle nostre compagne di viaggio, tò davanti a me c?è una Buell, poi da dietro l?angolo si fa forte un suono familiare, ecco un R. king capitanato da un capellone e donna al seguito, mi si affianca accenna un sorriso e mi fa: questa è la nave per la sardegna? Da li condivideremo il viaggio.
Ci danno il via per imbarcare le moto, subito partiamo e come saliamo il ponte della nave i mariani ci urlano dove andare qui, li, come parcheggiare, in poco tempo tutta la stiva è riempita, noi siamo sul lato sinistro tuti assieme, vicino a me il Pegaso di Mirko, davanti il king, il Cbr di Ronny e una Bmw. Io giÃ* impatassito di mio,c?è un caldo infernale circondati dalle macchine, con lo spazio minimo per scendere dalla moto, ad un certo punto arriva un tizio per me un incrocio tra un?orso e Bud Spencer, ci fa: non vi preoccupate che ora alle moto gli si da una bella imbracaaata! Ci guardiamo con gli altri e subito ci assale l?ansia, tiro fuori delle vecchie magliette molto utili per metterle sotto le cime, per fortuna da noi viene un altro marinaio al quale facciamo capire che deve fare per bene quando assicura le nostre piccole , poi inserisco la prima, una nastrata al freno ant. e via saliamo nel ponte, anche questa è andata!
Finalmente ci rilassiamo un?attimo mangiamo ci godiamo il tramonto dalla nave, poi cerchiamo un posto di fortuna dove passare la notte, domani sarÃ* una lunga giornata!
La mattina sbarchiamo con due ore di ritardo, sono le 9.00 e partiamo subito destinazione Palau, il campeggio.Ci facciamo la costa e da subito rimaniamo incantati dalla bellezza aspra dell?isola dal mare blu dalle stradine tortuose. Arriviamo al campeggio praticamente senza consultare cartina (che non avevamo) solo affidandoci alla nota fortuna del principiante viaggiatore, e al mio smisurato senzo di orientamento! Purtoppo non hanno posto all?ombra almeno per ora, quindi decidiamo di farci un giretto più avanti (30km carichi come i somari per quelle strade) su un altro campeggio, ma non piacendoci torniamo indietro e fortunatamente si era liberata una piazzola.
Stanchi ma contenti di essere li nei posti visti solo per internet, dove fin ora avevamo solo fantasticato, fiero che il sistema di trasporto materiali sulla mia sporty da me chiamato ?alla ***** de cane? si era rivelato efficace, iniziamo a scaricare le moto e a sistemarci, montiamo le tende, e finalmente alle 15.00 decidiamo di mangiare qualche cosa; Gli altri decidono di riposarsi un po, ma io da bravo curioso mi faccio un giretto per il campeggio, qui vedo una sporty dall?aria familiare, di li a poco conosco Cristian, alias Ragno 77 nonché proprietario dell bellissimo sporty!
Da subito si rivela un ragazzo simpaticissimo, infatti il campeggio e molte informazione ce le aveva fornite lui. La sera ceniamo assieme a lui e ad altri due due amici Andrea harleysta, che ha una splendida heritage centenario, e Stefano che ha una Shadow con una bella vocina! loro sono della prov. Di Oristano e lavorano assieme a Cristian. Da subito rompiamo il ghiaccio e passiamo proprio una bella serata, ma ancora non è niente!
Dalla mattina seguente iniziamo a cancellare le tappe prefissate nella nostra tabella di marcia, praticamente ci visitiamo tutta la costa nord della Sardegna: S. Teodoro con le spiagge della cinta, e la sua vita notturna frenetica, Porto Cervo con i suoi Yatch e i suoi 5 euri per ½ litro di acqua e 9 euri per 3 acque toniche, ?.tacci loro! Palau, S.teresa Gallura e la spiaggia della rena bianca, andateci e capirete x chè si chiama così! L?isola della Maddalena, Caprera, la casa di Garibaldi e giù giù fino Stintino una piscina naturale, e la spagnoleggiante Alghero.
Non ci siamo mai annoiati, ogni giorno una nuova meta, spesso per i posti più distanti partivamo la mattina e tornavamo la sera così il giorno andavamo in spiaggia e la sera visitavamo i paesi come nel caso di S. Teodoro e Stintino 160 km di strade da paura! dove dopo un giorno di mare e che mare! siamo ripartiti da Alghero dopo cena (parte opposta a dove campeggiavamo) all?una di notte e per una strada (dicono la più scorrevole della Sardegna) e te credo avremo incontrato 15 macchine in tutto! Senza l?ombra di illuminazione pochi cartelli stradali e pure con la pioggia siamo arrivati alle 4 di notte in campeggio, il sonno che non vi dico, quando abbiamo visto la tenda ci pareva un miraggio.
Quella notte abbiamo un pò esagerato in effetti, ma per tener fede alla tabella di marcia?.!
Altra stupenda serata l?abbiamo passata quando i nostri amici ci hanno portato a cena in un paese nell?entro terra, Bassacutena dove c?era una festa paesana, avevano apparecchiato all?aperto sotto gli ulivi, bellissimo, cibo spettacolare, i dolcetti che buoni! e l?immancabile mirto poi , che sera!
Veramente una bellissima vacanza l?unico rammarico di non essermi potuto incontrare con Maki moto per vari problemi logistici! E di non poter essere salito sopra l?altura di palau un blocco di granito denominato l?orso per la sua forma che ricorda appunto?un?orso, sarÃ* una scusa per tornare!
Una vacanza così ci voleva,vissuta intensamente in una terra affascinante di una bellezza aspra ma ammaliante posti unici.
Un grazie di cuore ai nostri ragazzi Cristian, Stefano, Andrea che ci hanno accolto come se fossimo vecchi amici facendoci trascorrere una vacanza indimenticabile.Ragazzi di cuore, pensate la prima notte nell?isola iniziò a piovere ed io coprii la moto con un telo di fortuna, la mattina la trovai coperta con un telo impermeabile, Cristian l?aveva coperta la notte! O della volta che al nostro risveglio ci troviamo un dolce davanti alle tende, indovinate chi l?avrÃ* lasciato?dei ragazzi mitici.
Ho voluto festeggiare così i 100 anni della mia Hd, visto che per impegni vari non sono potuto andare a Barcellona, faker See?il primo di una lunga serie, non vi dico il gusto e la soddisfazione di andare in vacanza in moto, riuscendo a caricare tutto l?occorrente in poco spazio, vivendo emozioni così nuove, viaggiare in moto, dormire in tenda?una figata! Ho potuto assaporare il nettare del vero spirito biker del quale mi sono ubriacato, e giÃ* come un vecchio ubriacone sento che non ne posso più fare a meno .
In fine un grazie oltre a chi ha avuto la forza di leggermi fin qui, ai miei amici e compagni di viaggio: Ronny e la sua CBR 900 e Mirko con il suo Pegaso, alla mia piccola Darlyn che con forza e fierezza mi ha portato senza problemi ovunque io volessi andare.
Un?ultimo consiglio oltre che nell?abbellire, modificare le nostre mote cerchiamo di usarle per viaggiare perché questa è la loro natura??.una cosa strepitosa!
Che ne dite avevo portato troppa roba o no?!!
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Arrivati a destinazione...il metodo di stoccaggio "alla ***** de cane ha retto"
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La maddalena
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Il paradiso dei surfisti..isola dei gabbiani
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La maddalena una spiaggia
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Il nostro campeggio, veduta bungalow
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E se vi dicessi che invece ero in arizona!!ci potreste credere! che strade..caprera
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la cena a bassacutena con gli amici
http://www.webchapter.it/postimage/sard6.jpg
Tutta la banda.Da sx io, Ragno, Mirko, Andrea, Ronny, Stefano.
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Il nostro accampamento, il vino era bono ve lo garantisco , notare tavolo di cartone ne tinello, semplice ma efficace!
http://www.webchapter.it/postimage/sard8.jpg
Acqua come i caraibi S.Teresa gallura
http://www.webchapter.it/postimage/sard9.jpg
Pronti a partire che facce!
http://www.webchapter.it/postimage/sard11.jpg
Un saluto agli amici prima di partire
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Sbarcati in continente
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IL road capitain del gruppo..nne potevp ccchiùù
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Sulla strada di casa
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