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08-09-2004, 07:04
ROMA - Fecondazione, il ministro Prestigiacomo contro Sirchia. E il caso del bambino guarito dalla talassemia grazie al trapianto delle staminali dei due fratelli riaccende le divergenze nell'esecutivo su una legge sempre più controversa. Così, mentre i radicali chiedono con Capezzone le dimissioni del ministro della Salute ("Ha mentito ai cittadini"), la titolare delle Pari OpportunitÃ* fa notare che "con la legge vigente il piccolo Luca non avrebbe mai potuto vincere la sua malattia e sarebbe stato condannato a morte".
"Credo tocchi le coscienze di ognuno sapere che oggi, con la normativa vigente sulla fecondazione assistita, quei gemellini sani non sarebbero mai nati e il loro fratellino sarebbe stato condannato alla morte". Sono queste le testuali parole della Prestigiacomo, che fa riferimento alle "Linee guida sulle procedure e le tecniche di procreazione" previste dalla legge e a un comunicato, diffuso dal ministero della Salute lo scorso 27 luglio, nel quale sono contenute precisazioni in merito all'utilizzo delle diagnosi preimpianto sugli embrioni e il "presunto obbligo di preimpianto degli embrioni malati". Nel caso del bambino operato, invece, gli embrioni malformati sono invece stati scartati, per consentire l'impianto solo di quelli sani.
"Credo tocchi le coscienze di ognuno sapere che oggi, con la normativa vigente sulla fecondazione assistita, quei gemellini sani non sarebbero mai nati e il loro fratellino sarebbe stato condannato alla morte". Sono queste le testuali parole della Prestigiacomo, che fa riferimento alle "Linee guida sulle procedure e le tecniche di procreazione" previste dalla legge e a un comunicato, diffuso dal ministero della Salute lo scorso 27 luglio, nel quale sono contenute precisazioni in merito all'utilizzo delle diagnosi preimpianto sugli embrioni e il "presunto obbligo di preimpianto degli embrioni malati". Nel caso del bambino operato, invece, gli embrioni malformati sono invece stati scartati, per consentire l'impianto solo di quelli sani.