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Visualizza Versione Completa : pensiero



willieroero
14-10-2004, 11:14
Oggi non va.
Niente da fare.
Lo senti dall'odore che ha la mattina, dall'aria spessa e opaca.
Mi sembra di avere le puntine ossidate ed hai un bel prendere a calci il tuo motore che se non vuol partire ed meglio se lo lasci lì.

Ho il fuoco dentro. Quello cattivo però. Quello fumoso, che infastidisce e non scalda.
Oggi le strette di mano non hanno valore, gli sguardi sono schivi dietro gli occhiali.
Le parole, mute.
Allora esco nel freddo della mattina, la mia pelle si tira a contatto con l'aria di vetro.
E vorrei qualche ruga in più per sembrarmi più forte.
Chiudo gli occhi. Penso. Sogno.
Patatunf-tunf.
Patatunf-tunf.
Patatunf- tutunf-tutunf-tututunf.
Ecco, meglio.
Ora corro, le mani aggrappate al freddo metallo, gli occhi socchiusi all'orizzonte,
E gli stivali a tre dita dall'asfalto.
Prendo una strada ovviamente in salita, dò un poco di gas in più, quel tanto che basta per dare vigore al movimento e l'aria si insinua a forza nei miei polmoni, per carburarmi meglio.
Sorrido.
Poco, è una lama sottile sul mio volto. Ma sorrido.
Le foglie cadono e mi esplodono nel cervello quando toccano terra. Gli scarichi suonano il loro be-bop. Accompagna la grancassa del mio cuore.
Scorgo vicino al sole qualche uccello che si affretta a lasciare l'autunno e mi sembra un niente avvicinarmi a loro e condividere un pezzo di strada, di cielo.
Raggiungo la cima.
Avvicino dolcemente a me il freno, lascio il mio bucefalo a tirare il fiato ed io, giovane ed amaro, guardo e vedo. E non piango, 'che di mondi da conquistare ne ho ancora molti.
La mia motocicletta osserva e commenta ticchettando onestamente ed io mi specchio nelle sue forme. No, mi sbagliavo. Non mi manca nessuna ruga per questo mondo.
Rido. E rido forte adesso, fragorosamente, e i muscoli guizzano scossi da un fuoco che adesso ha lingue lunghe e gialle. La mia stretta di mano è forte e vale anche su Marte.
Mollo la frizione e faccio suonare il rock 'n' roll.
Ho ancora tanto fiato per ballare.

E lo farò.