patry70
02-02-2005, 12:54
Harley riciclate, cresce il clamore dopo il blitz
Indagati sotto torchio
Gli avvocati: ?Ordinanza ingiusta?
MACERATA - Clamore dopo gli arresti dei cinque maceratesi coinvolti nel giro di moto Harley Davidson rubate e riciclate. L?inchiesta è partita dalla Calabria e coinvolge numerose regioni. Ieri mattina si sono tenuti gli interrogatori di Angelo Messi, 40 anni, funzionario della Motorizzazione civile, e degli imprenditori Roberto Gentili, 33, Moreno Mosciatti, 37, Flaviano Mancia, 46, e Cristian Acciarri, 30. Le persone coinvolte sono di Macerata, Corridonia, Matelica e Recanati. Gli interrogatori, tenuti dal giudice Luigi Tosti, sono stati molto lunghi: tutti e cinque gli indagati hanno respinto ogni accusa. Gli avvocati parlano di ordinanza inaccettabile. Si attende una dura battaglia giudiziaria. In particolare Messi sarebbe stato colpevole solo di non essersi accorto della presenza di documenti falsificati.
__________________________________________________ ___________
Al microscopio i passaggi di proprietÃ* I commercianti negano le accuse
Chiesta la scarcerazione per Mancia
Si fa chiarezza sui documenti
Tutte e cinque le persone finite in manette ieri mattina in carcere a Camerino si sono sottoposte alle domande del giudice Luigi Tosti. Tra questi Flaviano Mancia, 46 anni, titolare dell'agenzia di consulenza per la Motorizzazione ?Prisma?, con sede a Matelica Questi, assistito e difeso dall'avvocato Corrado Zucconi Galli Fonseca, avrebbe negato ogni addebito ed escluso il proprio coinvolgimento nell'intera vicenda. Davanti al magistrato delegato dai colleghi cosentini, Mancia avrebbe riferito che si sarebbe limitato a curare alcuni passaggi di proprietÃ* per conto degli importatori dei motocicli, alcuni dei quali sequestrati, sulla base della documentazione fornita dai venditori stessi e trasmessa quindi direttamente alla Motorizzazione civile di Macerata che l'avrebbe accettata.
"Il giudice - sottolinea il difensore di Mancia, l'avvocato Corrado Zucconi Galli Fonseca, che nel frattempo ha chiesto la scarcerazione del proprio assistito - dovrÃ* fare presto un ulteriore approfondimento da cui sicuramente si avrÃ* un quadro più chiaro di come sono andate effettivamente le cose".
La posizione del Mancia, comunque, da quanto si evincerebbe dall'indagine sarebbe del tutto marginale e si sarebbe limitata solo ad alcune pratiche. Il matelicese, finito in manette e associato alla Casa circondariale di Camerino dove è stato condotto sotto scorta dalla polizia stradale, sarebbe apparso particolarmente affranto e avrebbe mostrato incredulitÃ* davanti alle contestazioni mosse nei suoi confronti dalla magistratura. Anche le altre persone finite in manette hanno voluto chiarire la loro posizione davanti al giudice Luigi Tosti che ha giÃ* trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Cosenza cui spetterebbero ulteriori decisioni. E nelle prossime ore per tutti gli arrestati si terranno le convalide. GiÃ* in questa sede, sembrano preannunciare le difese, qualcuno potrebbe tornare in libertÃ*.
In tal senso non nasconde la sua fiducia il legale Elisabetta De Feis, che difende Moreno Mosciatti, 37 anni, titolare della ditta "Hot Road Custom" di Matelica. "Il nostro cliente ha deciso di sottoporsi all'interrogatorio del Gip, dinanzi al quale ha chiarito la sua estraneitÃ* alle ipotesi di reato contestate. In poche parole Mosciatti non ha mai sospettato che le motociclette che commerciava fossero state oggetto di furto". L'avvocato Donato Attanasio difende invece Roberto Gentile, 33 anni, di Corridonia, rappresentante legale della "Performance Motorcycles", che ha sede a Cerreto d'Esi e Cristian Acciarri, finito ai domiciliari, responsabile tecnico della "Performance Motorcycles" di Cerreto. Anche Gentile ha risposto minuziosamente alle domande del giudice al fine di fare chiarezza sulla sua posizione. Il raggiro, lo ricordiamo, è stato scoperto dalla polstrada. Una vicenda giudiziaria delicata, che ha visto finire nel mirino della magistratura anche personaggi eccellenti.
DANIELE PALLOTTA
Indagati sotto torchio
Gli avvocati: ?Ordinanza ingiusta?
MACERATA - Clamore dopo gli arresti dei cinque maceratesi coinvolti nel giro di moto Harley Davidson rubate e riciclate. L?inchiesta è partita dalla Calabria e coinvolge numerose regioni. Ieri mattina si sono tenuti gli interrogatori di Angelo Messi, 40 anni, funzionario della Motorizzazione civile, e degli imprenditori Roberto Gentili, 33, Moreno Mosciatti, 37, Flaviano Mancia, 46, e Cristian Acciarri, 30. Le persone coinvolte sono di Macerata, Corridonia, Matelica e Recanati. Gli interrogatori, tenuti dal giudice Luigi Tosti, sono stati molto lunghi: tutti e cinque gli indagati hanno respinto ogni accusa. Gli avvocati parlano di ordinanza inaccettabile. Si attende una dura battaglia giudiziaria. In particolare Messi sarebbe stato colpevole solo di non essersi accorto della presenza di documenti falsificati.
__________________________________________________ ___________
Al microscopio i passaggi di proprietÃ* I commercianti negano le accuse
Chiesta la scarcerazione per Mancia
Si fa chiarezza sui documenti
Tutte e cinque le persone finite in manette ieri mattina in carcere a Camerino si sono sottoposte alle domande del giudice Luigi Tosti. Tra questi Flaviano Mancia, 46 anni, titolare dell'agenzia di consulenza per la Motorizzazione ?Prisma?, con sede a Matelica Questi, assistito e difeso dall'avvocato Corrado Zucconi Galli Fonseca, avrebbe negato ogni addebito ed escluso il proprio coinvolgimento nell'intera vicenda. Davanti al magistrato delegato dai colleghi cosentini, Mancia avrebbe riferito che si sarebbe limitato a curare alcuni passaggi di proprietÃ* per conto degli importatori dei motocicli, alcuni dei quali sequestrati, sulla base della documentazione fornita dai venditori stessi e trasmessa quindi direttamente alla Motorizzazione civile di Macerata che l'avrebbe accettata.
"Il giudice - sottolinea il difensore di Mancia, l'avvocato Corrado Zucconi Galli Fonseca, che nel frattempo ha chiesto la scarcerazione del proprio assistito - dovrÃ* fare presto un ulteriore approfondimento da cui sicuramente si avrÃ* un quadro più chiaro di come sono andate effettivamente le cose".
La posizione del Mancia, comunque, da quanto si evincerebbe dall'indagine sarebbe del tutto marginale e si sarebbe limitata solo ad alcune pratiche. Il matelicese, finito in manette e associato alla Casa circondariale di Camerino dove è stato condotto sotto scorta dalla polizia stradale, sarebbe apparso particolarmente affranto e avrebbe mostrato incredulitÃ* davanti alle contestazioni mosse nei suoi confronti dalla magistratura. Anche le altre persone finite in manette hanno voluto chiarire la loro posizione davanti al giudice Luigi Tosti che ha giÃ* trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Cosenza cui spetterebbero ulteriori decisioni. E nelle prossime ore per tutti gli arrestati si terranno le convalide. GiÃ* in questa sede, sembrano preannunciare le difese, qualcuno potrebbe tornare in libertÃ*.
In tal senso non nasconde la sua fiducia il legale Elisabetta De Feis, che difende Moreno Mosciatti, 37 anni, titolare della ditta "Hot Road Custom" di Matelica. "Il nostro cliente ha deciso di sottoporsi all'interrogatorio del Gip, dinanzi al quale ha chiarito la sua estraneitÃ* alle ipotesi di reato contestate. In poche parole Mosciatti non ha mai sospettato che le motociclette che commerciava fossero state oggetto di furto". L'avvocato Donato Attanasio difende invece Roberto Gentile, 33 anni, di Corridonia, rappresentante legale della "Performance Motorcycles", che ha sede a Cerreto d'Esi e Cristian Acciarri, finito ai domiciliari, responsabile tecnico della "Performance Motorcycles" di Cerreto. Anche Gentile ha risposto minuziosamente alle domande del giudice al fine di fare chiarezza sulla sua posizione. Il raggiro, lo ricordiamo, è stato scoperto dalla polstrada. Una vicenda giudiziaria delicata, che ha visto finire nel mirino della magistratura anche personaggi eccellenti.
DANIELE PALLOTTA