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Seduce or Die
01-11-2005, 07:52
Poi andrÃ* nella fossa.....ma questo link è davvero fenomenale!
Non so come si "faccia" ad avere ancora una "faccia".
Zucconi è fenomenale!

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/esteri/viaggiousa/diplbuf/diplbuf.html

irondyna
01-11-2005, 10:12
http://www.webchapter.it/smiles/esclam.gif http://www.webchapter.it/smiles/esclam.gif non si vede http://www.webchapter.it/smiles/esclam.gif http://www.webchapter.it/smiles/esclam.gif http://www.webchapter.it/smiles/esclam.gif

Seduce or Die
01-11-2005, 10:17
Mi sa che gliel'hanno fatto togliere!
Ma io ce l'avevo nella cache e quindi eccolo.
L'ultima frase di Zucconi è da Nobel!



LA DIPLOMAZIA DELLE BUFALE
dal nostro inviato VITTORIO ZUCCONI


WASHINGTON - Nell'auditorium affollatissimo della nuova ambasciata italiana a Washington, nella cornice di dipinti di qualche barocco minore con pecore, amorini, vitelle, donnone corpulente, putti e pastorizia, scoppia l'applauso di un piccolo gregge locale quando Silvio Berlusconi, sollevato dopo la tensione dell'esame di riparazione nello Studio Ovale, racconta di avere "garantito a George Bush che rivincerò le elezioni" e di averlo tranquillizzato, perché la Casa Bianca "teme la vittoria della Sinistra".
Eravamo venuti qui per sentire cose serie, per parlare con il capo del governo italiano di Iraq, di tragedie incombenti e attuali, di morti che seppelliscono i morti a dozzine ogni giorno, di saltelli della quaglia italiana annunciati proprio alla vigilia della visita a "colui che ammiro più di tutti", a George Bush, che non l'aveva gradita affatto.

Invece il tanfo rancido della campagna elettorale impregna le auguste stanze della diplomazia, spazza via pecore, mucche, putti e vedute manieriste. E non è tutto, perché Berlusconi, come sempre quando si sente a campo vinto, inciampa, travalica, scivola in una possibile gaffe politico diplomatica colossale, quando spiega che, lo cito, "il governo americano teme un cambio di governo in Italia".

Come? Prego? Cosa? Bush, il capo di uno Stato, si è permesso di fare quello che neppure negli anni più torvi della "sovranitÃ* limitata" italiana e dei moniti kissingeriani a non votare comunista, la Casa Bianca mai aveva osato fare, cioè dare un'indicazione esplicita di voto e di preferenza a un partito e a una coalizione?

E' sicuro, Presidente, gli chiedo io, che Bush abbia detto una cosa del genere, si rende conto che questo sarebbe un incidente politico e diplomatico spaventoso, un'ingerenza volgare e capace di scavare ancora più a fondo nella antipatia crescente per questa America bushiana? "No, no, Bush non lo ha detto, sono io che deduco logicamente che gli Stati Uniti non potrebbero non temere la vittoria di una sinistra che ha in programma il ritiro dall'Iraq", fa marcia indietro Berlusconi, ma le uova sono calpestate, la frittata delle vanitÃ* è fatta. E infatti la Casa Bianca non si accontenta della mezza smentita. E fa intervenire il portavoce per la Sicurezza Nazionale, Fred Jones che precisa: "Le elezioni italiane sono un problema del popolo italiano".

Naturalmente, è del tutto possibile, e addirittura probabile, che Bush, un altro che ha qualche difficoltÃ* a controllare il linguaggio quando non può leggere i copioni dei suoi scrivani, abbia discusso con Berlusconi di politica interna italiana. Lo si è sempre fatto, qui a Washington, dietro i giuramenti di amicizia, di solidarietÃ* e di "identitÃ* di vedute" fra presidenti Usa e politici italiani, fossero democristiani, socialisti o pentapartitisti.

Ammesso che davvero agli Stati Uniti importi molto di questa Italia, ora che il governo di Roma ha offerto l'alto servizio politico che Bush voleva, l'adesione ideologica alla guerra e ha fatto i bassi servizi di intelligence come un tempo il Cremlino affidava a bulgari e tedeschi dell'Est, il ruolo dell'Italia a Nassiryia riguarda soltanto l'Italia, i suoi bravi soldati in missioni e i sondaggi interni. A Bush basta avere dimostrato, davanti a un "socio di minoranza" con il volto un po' contratto nello Studio Ovale, che non ci sono ribellioni, che l'ammutinamento della ciurma non ci sarÃ*.

Se Berlusconi avesse davvero voluto approfittare della visita per esprimere qualche perplessitÃ* sulla condotta e sulla dinamica della guerra, sulle motivazioni, sui pretesti spacciati per lanciarla, questa sarebbe stata l'occasione giusta, ma se la era, non l'ha colta. Ancora una volta, abbiamo visto in azione quei due personaggi che non collimano mai tra loro, ma coesistono, si accavallano, si sovrappongono e si scompongono secondo il palcoscenico e l'interlocutore. Il Berlusconi da esportazione, che si adegua prontamente all'ospite di turno, diverso dal Berlusconi per il consumo interno, che distingue e modifica secondo i venti dei sondaggi.

Il Berlusconi tipo esportazione è quello che ieri mattina appariva prima rabbuiato, un po' gelato, nell'atmosfera freddina dello Studio Ovale, come lo scolaro chiamato in direzione e che, per rompere l'imbarazzo che la sua apparente "presa di distanza" da Bush e dalla ideologia della guerra preventiva, si era lanciato in un'insaponata di Bush, "un uomo che passerÃ* alla storia", la "persona che più ammiro", "un personaggio di straordinaria lungimiranza", eccessiva persino per quel salotto di adulazioni professionali.

Poi, tra le tele dei manieristi appese nell'auditorium dell'ambasciata, era riapparso il Berlusconi per il consumo interno, sicuro e burbanzoso, schioccante nei suoi leggendari monologhi contro quella "sinistra che coglie ogni pretesto per insultare", quei "professionisti della menzogna, dell'offesa, della cialtroneria" che "mi coprono di insulti e con i quali non posso discutere perché neppure sanno che cosa sia il rispetto", il classico "Berlusconi in concert" che tante volte abbiamo visto esibirsi. Le cartacce del Nigergate, la spazzatura fatta circolare dai nostri servizi sulla "polvere gialla" mai acquisita da Saddam eppure citata da Blair e poi ripresa dallo stesso Bush, gli viene chiesto? "Bufale, tutte bufale" s'indigna, "ne ho parlato a Bush e lui mi detto di non avere mai ricevuto nessuna informazione del genere".

E allora come finirono, quelle dannate 16 parole proprio sulla "polvere gialla" arrivate nel discorso sullo Stato dell'Unione del Presidente, poche settimane prima dell'attacco all'Iraq e attribuite vilmente agli inglesi?

"Bufale, bufale". Dettagli, sciocchezze, calunnie, cialtronate, che il Berlusconi in format interno, tornato in territorio nazionale come è la nostra legazione, spazza via con la propria oratoria torrentizia, negando qui di avere detto ciò che aveva appena dichiarato lÃ*, sostenendo con il suo indignato candore di non avere neppure mai sconfessato l'uso della guerra come strumento per esportare la democrazia. Eppure aveva appena finito di dire, per le telecamere de La7 "di non essere mai stato convinto che la guerra fosse il modo migliore per portare con successo la democrazia in una nazione", ma non importa.

Nell'universo metamorfico di questo magnifico venditore, capace di essere ciò che il cliente vuole, ("mi hanno persino dato dello Zelig", s'infuria) è l'istante che conta, il momento, la chiusura del contratto. Non importa se sia stato Bush a dire di non votare per Prodi o se sia stato lui ad attribuire a Bush quello che Berlusconi vuole, rischiando di provocare una catena di passi diplomatici, scuse, precisazioni, ritrazioni e giuramenti di "non ingerenza" negli affari interni che i malcapitati ambasciatori avrebbero oggi dovuto produrre, correndo dietro alle gaffe come gli inservienti del circo che inseguono gli elefanti col secchio.

Si capiva che in quella composizione barocca nell'auditorium della cancelleria, tra mucche, pecorine, matrone discinte e davanti a un enorme simbolo araldico di legno tarlato con l'effigie nobiliare di un leone, Berlusconi ruggiva con il sollievo di chi crede di essere scampato ancora una volta, e chissÃ* per quante altre volte ancora, alle grinfie del suo peggior nemico. Cioè a se stesso.

(1 novembre 2005)

Tryp
01-11-2005, 10:23
Sig. Berlusconi ma mi "faccia" il piacere!

http://www.webchapter.it/smiles/sad4.gif http://www.webchapter.it/smiles/sad4.gif http://www.webchapter.it/smiles/sad4.gif



http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif (http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/esteri/viaggiousa/diplbuf/diplbuf.html) [Modificato da tryp 01/11/2005Â*11.25]

irondyna
01-11-2005, 10:26
mah, come siamo messi male http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif

Gryso
01-11-2005, 11:36
GiÃ* letto, ma sai, Zucconi scrive su una specie di Tazebao dell'estrema sinistra extraparlamentare assimilabile alle brigate rosse, ed è sempre intento a pulirsi i denti dai resti dei bambini che ha appena mangiato http://www.webchapter.it/smiles/vhappy1.gif http://www.webchapter.it/smiles/vhappy1.gif http://www.webchapter.it/smiles/vhappy1.gif , la sua opinione è equiparabile ai proclami che facevano i nuclei comunisti combattenti quando rivendicavano un omicidio politico http://www.webchapter.it/smiles/talk1.gif http://www.webchapter.it/smiles/talk1.gif http://www.webchapter.it/smiles/talk1.gif http://www.webchapter.it/smiles/talk1.gif http://www.webchapter.it/smiles/talk1.gif

E dopo questo, FOSSAAAAAAAAAAAAAAAA.......... http://www.webchapter.it/smiles/tongue2.gif http://www.webchapter.it/smiles/tongue2.gif http://www.webchapter.it/smiles/tongue2.gif http://www.webchapter.it/smiles/tongue2.gif http://www.webchapter.it/smiles/tongue2.gif http://www.webchapter.it/smiles/tongue2.gif http://www.webchapter.it/smiles/tongue2.gif http://www.webchapter.it/smiles/tongue2.gif

Seduce or Die
01-11-2005, 12:21
....può essere...però scrive bene!

harson
01-11-2005, 12:37
E' uno che sputa nel piatto dove mangia.

bartantero
01-11-2005, 16:28
la solita solfa.
ha un po stancato.

vorrei sentire un po di più da chi si propone al governo di questo sbandato paese.

permettetemi, dopo 40 anni di governo delle sinistre nel mio comune, di essere perplesso sul "dopo slogan" http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif

Gryso
01-11-2005, 16:48
E' uno che sputa nel piatto dove mangia.

Pensa che buono che deve essere quel mangiare http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif http://www.webchapter.it/smiles/happy4.gif

L'UOMO NERO
02-11-2005, 12:44
Ma di cosa c'è da preoccuparsi? Prodi ha dichiarato che l'anno venturo (avendo giÃ* la vittoria in tasca.......) gli Stati Uniti potranno avere piena fiducia dell sinistra al governo..........


.....poi tra un'anno il Presidente Prodi (forse.........) continuando a mantenere le nostre truppe in Iraq si giustificherÃ* che è solo colpa di Berlusconi.............................



Beata ignoranza.......................... http://www.webchapter.it/smiles/happy5.gif