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MagNETo
Le località montane iniziano a capire che la MTB può essere l'equivalente dello sci nella stagione estiva, l'anno scorso per la prima volta in una stazione italiana il comprensorio Paganella (Andalo-Fai-Molveno) ha registrato più passaggi sugli impianti in estate che in inverno mentre storicamente i comprensori puntano tutto sulla neve.
E' un discorso già fatto in precedenza, ma è evidente che il modello di turismo montano "lento e sostenibile" tanto caro a verdi ed ambientalisti sia economicamente fallimentare, i turisti vanno dove ci si diverte e quindi dove sono stati fatti piccoli sacrifici ambientali come la costruzione di tracciati, strutture e impianti, non solo per MTB, vedi i parchi tematici in quota come a San Candido, Plan De corones, San Cassiano, Corvara, le vie ferrate turistiche come quelle della Paganella e di Cortina (diverse da quelle alpinistiche per finalità e gestione), zip line, bob estivo, rafting e quant'altro. Questo porta turisti, soldi e genera risorse con le quali viene mantenuto anche tutto il resto, e così anche i camminatori più intransigenti del "passo lento e corto" alla fine vanno a Canazei o La Villa in Badia perchè i sentieri sono perfetti, i rifugi sembrano hotel a 4 stelle, l'erba nel bosco sembra un campo da golf inglese, le malghe che ospitano le mucche sono curate come chalet. tutto grazie alla grana portata dai turisti. E nelle fantomatiche "località incontaminate" dove la Natura regna sovrana non ci va un c@zzo di nessuno perchè a nessuno piace camminare per 5 ore nell'erba alta 1 metro a raccattare zecche senza trovare un rifugio, vedere le capanne dei pastori fatte con l'eternit e le reti da pollaio e soggiornare in un albergo con le pareti scrostate e la moquette anni '70.
Ne consegue che le località lungimiranti, facendo tesoro dell'esperienza di Paganella e altre località estere tipo Saalbach o Leogang, stanno allargando l'offerta di percorsi MTB a un ritmo forsennato, non solo verso l'alto quindi come si diceva trail sempre più tecnici e spettacolari, ma anche verso il basso, per permettere a tutti di divertirsi in sicurezza su percorsi semplici e vari. Un bell'esempio è il Moviment Park di Alta Badia, che pullula di tracciati immersi in paesaggi da cartolina, guidati e coinvolgenti ma affrontabili da chiunque sappia tenere un manubrio in mano, questa ad esempio è una delle passerelle del Pralongià, parte del Sellaronda
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