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Non riuscendo a fare alcun giretto, sabato 28, complice un tempo clamoroso, mi smarco per mettermi in moto da Roma in direzione Abruzzo. Dove, di preciso, non lo so. so però che avrei trovato freddo per cui mi imbacucco ben bene e mi dirigo verso l'Aquila sull'A24. I primi chilometri vanno bene, un po' di freddo alla punta del naso, alle caviglie e alle mani ma nel complesso bene. Pensavo di trovare frotte di motociclisti attratti dal bel tempo e invece niente. Il freddo inizia a farsi sentire verso Tagliacozzo dove la temperatura scende bruscamente e inizia a farsi vedere la neve. Il vero problema sono le mani, che soffrono il freddo molto più delle altre parti del corpo. Proseguo ma nei punti più freddi tipo Tornimparte, le mani sono ghiacciate. Nel frattempo la neve è costante. Tengo una mano sul manubrio alla volta per far riscaldare un minimo le mani. Mi fermo all'Autogrill Valle Aterno per prendermi qualcosa di caldo e far riprendere calore alle mani. Ancora nessun motociclista. In compenso due tizi all'autogrill si incuriosiscono del fatto che vado in moto con quella temperatura e mi fanno un paio di domande per poi augurarmi buon viaggio.
Esco all'Aquila Est e a quel punto decido per la SS17 bis. La neve è tanta ma il freddo alle mani magicamente sparisce per lasciare spazio a un divertimento tranquillo visto che il pericolo ghiaccio è sempre dietro l'angolo. Proseguo fino a Fonte Cerreto ma subito dopo l'ingresso della funivia neve e ghiaccio rendono il passaggio troppo pericoloso. Torno indietro e vado a Santo Stefano di Sessanio. Il cielo è una tavola azzurra, la giornata è magnifica, il traffico assente e non potevo chiedere di meglio. A Barisciano incontro i primi motociclisti, una Suzuki GSX-R e una Yamaha XJR 1300. Mi fermo a mangiare qualcosa di leggero. Il problema è dove mettere la moto. L'unica possibilità è il parcheggio ai piedi del paese che però è un misto di ghiaccio e fanghiglia ghiacciata. Dopo sforzi immani riesco a parcheggiare la moto alla bell'e meglio tra due macchine e subito dopo capisco di aver fatto una boiata. Smuoverla dal parcheggio è stato anche peggio. Ho slittato e sbandato non so quante volte prima di riguadagnare un pezzetto di terra non ghiacciato ma almeno non sono caduto.
Riparto. Proseguo per Castel del Monte senza un perché vero e proprio ma il paese è vuoto. E' il momento di tornare e mi rifaccio i tornanti in discesa dove incontro il terzo e ultimo motociclista della giornata (una Honda Transalp). Poco dopo sono di nuovo sull'autostrada, faccio benzina e mi incammino. Curiosamente al ritorno il freddo non lo sento più ma in compenso inizia a farsi sentire la stanchezza.
Arrivo a Roma bello stanco e non pensavo che potessi stancarmi così tanto. Non so se è per la moltitudine di strati che rende più faticoso muoversi ma dopo 400 km scarsi sono bello stanco. C'è da dire che il giretto è stato proprio bello, sicuramente lo rifarò, magari con qualche grado in più.
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Il freddo e la concentrazione dovuta al manto stradale fanno stancare mooooooolto più in fretta
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Anche con il freddo il piacere della moto rende felici assicurando sempre il sorriso.
Bel giro, bellissima moto.
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FLTRX 2024
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Bel giro, bei posti e bella moto
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il Bela è la nostra coscienza che si ribella ( cit.Corradorombodituono)